mercoledì 7 aprile 2021

Incontri amatoriali

 In questo periodo di prigionia forzata sto passando un pò di tempo a godermi vari video e i miei preferiti riguardano match non professionali organizzati da fresconi locali sparsi per il globo: da sfide tra ciccioni arrabbiati si è piano piano passati a veri e propri eventi organizzati outdoor con atleti più o meno allenati, con tanto di pubblico, arbitro e medico ma il tutto rigorosamente amatoriale.

Se una cosa del genere venisse fatta in Italia e gli imbecilli di Merd@set ne venissero a conoscenza ne farebbero speciali in tv per manifestare contro la violenza, i bambini disadattati, la mafia russa (?), i cartoni animati giapponesi che hanno plagiato i nostri ggiovani facendoli diventare assassini (ah no, forse trent' anni fa con Kenshiro, oggi al massimo diventano gai che si lanciano le magie vestiti in minigonne con pizzi colorati...), e qualunque altra cazzata immonda possa fare audience di boomers per poi piazzarti la pubblicità della nutella.
Per fortuna da altre parti fare a botte è ancora considerata una cosa moralmente accettabile e possiamo visionare questi video senza crisi isteriche.

Sottolineo quella che, per me, è la cosa più interessante anche nello spirito del blog: si tratta di incontri tra gente perlopiù di livello medio-basso, diciamo quella gente che frequenta le palestre e non fa agonismo spinto.
Per questa ragione il tutto assume un' autenticità maggiore e vicinanza alla realtà dei pincopallini che potresti trovarti ad affrontare in un ipotetico scontro anche dalle tue parti.

Visionando un pò di questi match vengono alla luce una dopo l' altra molte delle cose arcinote a chi, come me, sia passato dal mondo delle favole marziali a quello del combattimento reale ma che per ragioni psicologiche i convintoni delle AMT continuano a far finta di non vedere.
Ed è inutile sottolineare che la cosa più drammaticamente evidente, ed esilarante, sia la fine che facciano i poveracci che decidono di presentarsi con il loro kung fu nelle varie declinazioni...

Va detto che se non altro questi (pochi) ragazzi abbiano avuto le palle per provarci, e non è poco soprattutto dopo anni di smerdamento mondiale di sedicenti marzialisti e tecniche cinesoidi annesse.
Ci sono eserciti di maestroni pluridecorati che inventano le scuse più ridicole pur di non affrontare la paura di andare a combattere full contact.
Perciò non cediamo al facile impulso di denigrare il praticante, piuttosto concentriamoci su tutta la merda "tecnica" a cui noi poveracci siamo stati spinti a credere ed "allenare" per anni...

Ciò che avviene è sempre la stessa cosa:

- Il marzialista si presenta come praticante di [AMT cinesoide a caso], meglio senza specificare il livello di pratica per pararsi il culo (sia mai che una cintura nera di ChunFuckFot venga pestato come un tappetino dell' auto da uno sconosciuto ciccione).

- Il marzialista saluta alla maniera cinese perchè fa molto Briuuus Liiiii e lui ovviamente lo adora Briuuus Liiii...

- Il marzialista inizia il match muovendosi come Briuuus Liiii, accenna qualche tecnica cinesoide dimenando senza scopo i propri arti nell' aria, preferibilmente in maniera circolare che fa molto cinese.

Dopo un tempo variabile l' avversario capisce che l' altro stia solo facendo vento e passa all' azione piazzando qualche sganassone o chiudendo la distanza per finire in lotta.
Fine del kung fu.

Quello che succede dopo è sempre la stessa cosa, il marzialista prende la sveglia e in un secondo realizza che tutti i suoi anni di allenamento nelle forme, nelle posizioni fiorite, nei prestabiliti, nei colpi "che non posso fartelo perché se no muori", nei calci circolanti volanti roboanti e compagnia bella non servano più ad un emerito cazzo nel combattimento reale.
E, soprattutto, si rende conto di non avere la minima cognizione di cosa debba fare, perciò inizia a simulare cose che forse ha visto nei video, provato nei seminari interstile degli Orsetti del Cuore o vede riuscire al suo avversario.
Ma naturalmente di solito è troppo tardi e quindi finisce sconfitto.

Si potrebbe contestare il fatto che trattandosi appunto di gente non particolarmente esperta, il vero kung fu non venga applicato come si deve!

Eeeeh già...

Quante volte ancora dobbiamo sentire questa stronzata come giustificazione di un' evidenza statistica più che dimostrata e dimostrabile?
Perchè il punto è che anche gli avversari non sono campioni di MMA, ma spesso nemmeno mediocri agonisti di stili funzionali: sono proprio normali praticanti di basso livello.
E non appena il livello si alza il gap tecnico diventa imbarazzante e allora sì che sarebbe interessante vedere un presunto guerriero micidiale del CinCiun contro un altrettanto esperto agonista di MMA, ma torniamo a discorsi ritriti.

In questi match puoi vedere palesarsi la differenza che passa tra chi si alleni con serietà nelle cose giuste e chi invece abbia solo nozioni teoriche o spesso solo convinzione di essere un osso duro.

La mia pericolosità ai tempi
delle AMT


Naturalmente si evidenzia il principio chiave che per anni, quelli delle AMT, mi rendeva temibile quanto un Chihuahua nella borsetta di una TikTokGirl: l' aggressività spesso vince.
Di sicuro avere l' atteggiamento del saggio maestro rispettoso che usa le sacre arti marziali solo per difendersi aspettando la mossa dell' avversario è qualcosa che ti trasforma in un sacco da Boxe.
So bene cosa significhi, per anni ed anni sono stato plagiato all' idea che le arti marziali non siano violente e un Vero Praticante non debba mai attaccare per primo e comunque le sacre tecniche di contrattacco fossero il cardine del combattimento: chi sostiene una cosa del genere non ha mai subìto una carica di sganassoni tutti a segno sui denti.

L' altra cosa che appare chiara è quanto la forma fisica sia importante.
Vedi ragazzi nel pieno della loro gioventù che stramazzano boccheggianti dopo un minuto di azione, alla faccia dei maestroni ciccioni che credono di risolvere le questioni in un secondo grazie ai colpi magici.

Già, perché naturalmente di colpi magici (intendo quelle tecniche mirabolanti che allenano da programma) non ne vedi, e io sottolineo ancora il come le mie osservazioni vertano tutte sulla dimostrazione pratica di quanto si alleni e si presuma di saper applicare nelle AMT, così come vengano allenate da secoli, non facendo la Simil-Kick®.
Ribadisco: se ti alleni in modo specifico a intercettare al volo pugni e calci per poi contrattaccare con combinazioni che terminano lo scontro, lo dovresti saper fare o almeno provarci;
Se alleni posizioni speciali che "i monaci inventarono prendendo spunto dagli animali" e queste posizioni si suppone abbiano una valenza nel combattimento, lo voglio vedere;
Se alleni calci, pugni e tecniche non ortodosse, studi le "tecniche nascoste nelle forme" (ahahah!!!) e te ne vanti pure per stupire le Hot Pants Girls, devi usarle e farle andare a segno.
E invece nulla, alla fine finiscono tutti, indistintamente, a tirare sganassoni a cazzo, pedate e naturalmente abbozzare tecniche lottatorie che non hanno mai provato un singolo minuto nella loro mirabolante ed efficacissima arte marziale...

E' importante sottolineare che oggi questi ragazzi siano pure ben consapevoli di cosa siano le MMA e gli stili funzionali al combattimento in genere, quindi il loro modo di combattere è assolutamente condizionato da competenze molto maggiori di come funzionino le cose, fosse anche solo a livello concettuale; Fino a un pò di anni fa chi praticava kung fu & C. non aveva la più pallida idea di cosa fosse la lotta, ma nemmeno un banale footwork da pugilato.
E' un peccato che la mania di riprendere tutto e le tecnologie per farlo agilmente siano arrivate in ritardo sui tempi, sarebbe stato uno spettacolo esilarante vedere i più famosi e osannati maestroni in pigiama approcciarsi al combattimento in posizioni da cartone animato e finire macellati di cazzotti, magari a partire dal Gran Visir dei palloni gonfiati e over-sopravvalutati, se capite a chi mi riferisca.
A quel punto anche io avrei aperto gli occhi molto prima...

G
M
T
La funzione vocale è limitata a 200 caratteri

14 commenti:

  1. Un pò così insomma... :D
    https://youtu.be/UQwDYwM4aUQ

    Che poi il bello è che il maestrone ha l'atteggiamento di chi non vorrebbe battersi, ma se lo costringono...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahaah questo mi mancava, poveraccio che sveglia...
      Comunque i video di cui parlo sono molto più recenti, cercando sul tubo si trovano facilmente.
      "Bistecche da strada" in USA, "Difesa" in Germania e i sorprendenti scontri in Francia pubblicati da _ _ _ _ (imovich) TV.
      E poi c'è gente che viene ancora a farti du palle così con i ridicoli video dell' Innominabile, che a confronto sembrano bisticci tra gattini nella cesta.

      Elimina
    2. Che poi nel video non si vede bene (c'è sul Tubo una versione un pò più completa e ben definita che si vede meglio) ma mi sembra viene colpito da uno schiaffone, non da un pugno
      E tanto basta per farlo cagare sotto e arrendersi (per me poteva continuare benissimo, ma era spaventato e fatto finto di star peggio di come stava)

      Elimina
  2. Concordo con il post al 100% !! Anche per me, ormai sono cose ovvie e banali! E ho perso la pazienza di stare a discutere con il marzialoide tipo che davanti all'evidenza continua a cantarsela con le solite scuse "Eh ma sul ring non si possono fare le tecniche mortali! Ci sono le regole!" E poi, per dimostrare l'efficacia della propria arte, ti posta dei match di qualche promotion "scurreggiona" (cit.) di MMA vs Wing Chun (o altre AMT random) dove però i due mediocri fighters combattono entrambi con le cose che funzionano, nello striking e nel grappling, e di colpi magici e circensi nemmeno l'ombra... "Eh ma ha sfruttato i PRINCIPI del winchinchun, che stanno nelle forme e nel Chi-Sao!!!" Ma smettiamola...

    Purtroppo, alla fine, molti sono come i terrapiattisti, hanno puntato sul cavallo sbagliato, sulla via apparentemente più facile e sicura, e vanno a cercare le prove che confermano solo le proprie tesi e hanno troppa paura di ammettere di aver sbagliato e aver sprecato tanto tempo a fare cose inutili...
    A me dispiace più per i ragazzi che, come lo siamo stati noi, ma ne conosco tanti, incappano in queste realtà, magari a causa dell'essere degli appassionati della cinematografia di arti marziali, della cultura pop, o perchè a causa di bullismo vogliono "imparare a difendersi" e quindi, anzicchè scegliere quei "rozzi sport con regole per muratori esaltati", preferiscono iscriversi e infognarsi in qualche palestra di AMT settaria e autoreferenziale, buttando tanto tempo (e tanti soldi) credendo nell'efficacia delle robe che vanno ad "allenare" (parola grossa eh...)

    - RS

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh guarda, gli altri video che in questi giorni sto avendo il piacere di rivedere sono proprio quelli degli improbabili scontri "kung fu vs [qualsiasi altra cosa]" e gli esiti sono da andare a nascondersi proprio...
      Ne scrivo un post, sono cose ritrite ma vale sempre la pena sottolinearle perché ogni tanto ancora mi scrive gente inferocita che porta argomentazioni ridicole a sostegno dei kung fu cosi...

      Elimina
  3. Tra l'altro, vorrei raccontare una storiella molto simpatica di qualche mesetto fà... Anch'io non sapendo che fare, dato questo periodo snervante, ogni tanto faccio qualche salto nei gruppi facebook di AMT e SDC per farmi quattro risate, dove spesso i vari maestroni boomers si scannano sulle solite questioni... Puoi immaginare (Ahahahah). Un giorno, nei commenti, spuntò un praticante di un'arte marziale cinesoide (sai, quella invincibile su cui hanno fatto una caterba di film pseudo-biografici e di propaganda cinese) che affermò come nella loro federazione non siano di meno rispetto agli sportivi, che anche loro si allenano al combattimento a contatto pieno, che non manca di certo la preparazione atletica, lo sparring, colpi realistici ed efficaci... Bene, vado sul suo profilo : a parte che tutto sembrava ma non di certo un atleta, un combattente (devo stare attento a come parlo, altrimenti i paladini dei social poi mi linciano per bodyshaming!!) anzi, aveva le solite foto in posa plastica o con altri praticanti a fare le forme o gli esercizi di coppia, collaborativi, ma attenzione, aveva diverse foto con il mio ex-maestrone!! ZANZAAAN... E niente, dato che son quà a scrivere, fà ridere già questo! :D

    Ora, non sò se hanno cambiato il "programma" di allenamento, ma quando anni fà frequentavo io, prep.atletica e sparring non sapevano manco cosa fossero, anzi, i loro mantra erano "i colpi di un pugile li blocchi con la forza interiore e le tecniche che assorbono... Non serve il fiato o la forza, le forme bastano per imparare a stendere chiunque in 5 secondi, anche armato o pesante 120 kili più di te!! E al suolo abbiamo pure l'Antigrappling!!" Ahahahah

    - RS

    RispondiElimina
  4. Ma il bello, ed è su questo che mi scontro da anni, che se tu vai a vedere in cosa si allenano i soldati dell'esercito americano, vedrai che si tratta ne più nè meno di MMA, o loro sottocomponenti, ovvero di "quelle cose che funzionano solo sul ring/tatami/gabbia".
    Allego questo video, ma ce ne sono centinaia analoghi :

    https://www.youtube.com/watch?v=JEQZcTZSuk8



    RispondiElimina
    Risposte
    1. Permettimi un' osservazione personale: ma chissenefrega dei soldati dell' esercito americano?
      Non ho mai capito perché i soldati, soprattutto se amerrigani, debbano essere considerati tipo il non plus ultra dell' attendibilità riguardo al combattimento.
      Tutti i componenti delle forze armate, dai poliziotti ai berretti verdi, non hanno come specializzazione il combattimento a mani nude, tutto il contrario.
      Che poi debbano averne una qualche competenza per questioni ovvie sta bene, ma a dirla tutta un soldato (di quelli che vanno per davvero ad ammazzare la gente) ha effettivamente più interesse in cose come il Krav Maga, non certo la Muay Thai, non so se mi spiego.
      Se ne facciamo una questione di pragmatismo ok, ma ancora potrebbero fare crossfit e sarebbe lo stesso.
      No, un soldato deve fare tutto meno che mettersi a scazzottare...

      Elimina
    2. Ah, ma sul fatto che un soldato debba fare tutto meno che mettersi a scazzottare sono d'accordo anche io, sono fermamente convinto che le situazioni in cui si trovano a dover usare le mani (e non le armi) sono davvero pochissime.
      E' però un fatto che, nel momento che si è effettuato un refresh del sistema di difesa, il 90% di ciò che viene insegnato - al netto dell'uso delle armi - è preso da discipline come BJJ, judo, boxe, muay thai e, alla fine, mma.

      Elimina
  5. Su questo non sono d'accordo...
    conosco un poco l'argomento...
    Quello che dite vale sicuramente per i soldati di un esercito regolare, non per taluni corpi speciali, che in alcuni casi (ostaggi da salvare, infiltrazioni in territorio nemico, fuga in caso di caduta in territorio ostile, soppressione di disordini civili (brutto a dirsi ma esiste), terroristi da catturare e non da uccidere e infine...
    ...qualsiasi circostanza in cui l'uso di armi non è possibile o inefficace per un qualsiasi errore/imprevisto!)
    In tali casi è fondamentale che certi corpi scelti sappiano come usare le mani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, credo ci sia una bella differenza tra mettersi in guardia, boxare, tirare calci, lottare per mezzora a terra, etc. e fronteggiare un tizio magari armato, con un coltello da guerra, pienamente intenzionato ad ammazzarti e non certo a metterti sotto la monta per il ground'n pound.
      A quel punto acquista più credibilità il kungfu-coso che ti mette le dita negli occhi o ti morde le palle, se vogliamo dirla tutta, solo che è proprio per questo che esistono i sistemi CQC militari: conoscere cosa fare in caso di scontro corpo a corpo in un contesto militare, ergo dove l' altro lo devi ammazzare proprio.
      Ed è per questo che ho citato il Krav Maga, che non è però quello insegnato ai civili boccaloni.
      Se nel Krav Maga, o qualunque altro metodo militare, poi ci sono giustamente tecniche, strategie e allenamenti propri degli SdC perché sono indiscutibilmente efficaci e pragmatici va da sè.
      Quello che contesto è il pensare che i militari si allenino di MMA come se dovessero finire in una gabbia e perdano tempo a specializzarsi in questo, è assai più probabile che i soldati siano semplicemente praticanti ed appassionati di tal disciplina e di conseguenza continuino ad allenarla.
      Non so se mi spiego, non è che uno entra nei corpi speciali e viene messo ad allenarsi per boxare o lottare uno contro uno.

      Elimina
    2. Si, ma quello che ho postato prima è uno dei 1000 video che si trovano alla voce MACP (modern army combatives program) dove, e lo garantisco al 100%, gli stili di combattimento mani nude nude sono proprio BJJ, Boxe, muay thai ed MMA.
      Concordo pienamente che, qualora un soldato si dovesse trovare a confrontarsi con qualcuno a corta distanza, difficilmente - e saggiamente - si metterebbe a fare botte, ma gli stili insegnati sono quelli, nel caso che servissero; concordo però che sia quasi impossibile che accada e che, quando escono coltelli o volano proiettili, l'ultimo pensieri debba essere menarsi a mani nude :-)
      Riguardo al calciopallare e simili, credo concordiamo che, se sei fare le cose menzionate prima, puoi, in più, fare anche quelle.

      Elimina
    3. Dimenticavo, riguardo al continuare all'allenarsi per passione hai ragione, ma i corsi del combatives program level 1, 2, 3 e 4 sono organizzati dall'esercito a fort Benning in modo che poi i corsisti possano insegnare le stesse cose al corpo di appartenenza, e la parte di combattimento a mani nude e al 99% MMA.Aggiungo che uno dei giorni di corso prevede la proiezione di filmati della UFC, come dimostrativi di ciò che funziona in un contesto di combattimento reale.
      Che poi questo possa essere ridondante in merito quelli che sono i compiti di un soldato, posso anche concordare :-)

      Elimina
  6. Arte perdonami ma con tutto il rispetto... davvero bisognava dimostrarlo il fatto che arti marziali che hanno nomi di animali siano ridicole?
    Pure il me stesso quindicenne ingenuo le guardava ridendo... ok per il wing coso che all'epoca era il BJJ di adesso, nel senso che era l'arte marziale che andava di moda ma tutto il ciarpame cinese animalesco si sapeva anche all'epoca che era solamente scena e nulla di più...

    RispondiElimina

I commenti sono moderati, vengono pubblicati se non sono palesemente stupidi, offensivi o parlino di quanto Bruce Lee fosse figo.