venerdì 20 dicembre 2019

Quelli fissati con l' Oriente

Rileggendo alcuni vecchi post mi sono accorto di non aver mai approfondito adeguatamente quello che è un punto chiave nella comprensione del perché certi ambienti si siano sviluppati in un modo tanto ridicolo, e più in generale per identificare meglio il tipo di utenza che bazzica nei corsi di AMT.

Ancora oggi persiste un' idea molto falsata di quella che è la cultura orientale, veicolata come al solito dai media di intrattenimento, e i soliti boccaloni ignoranti alimentano credenze che spesso non hanno nulla a che vedere con la realtà dei fatti.
I Fanatici dell' Oriente© sono il risultato del mix atomico tra ignoranza, cartoni animati, film di serie B e cronico rifiuto dell' obiettività.

Definiamo rapidamente quali siano i capisaldi del Fanatico dell' Oriente©:

- "Gli Orientali sono gente spiritualmente profonda, mentre gli Occidentali sono solo superficiali e materiali"
Quando sento questa idiozia mi verrebbe voglia di prendere sti presuntuosi e teletrasportarli seduta stante in una dannata città cinese.... ma no, perchè cinese?
Forse è meglio Thailandese. Oppure Filippina. Anzi no, Indiana. Ehm... forse però "orientale" significa Papuana... Ma tecnicamente potrebbe anche essere Serba!
Appare evidente la prima delle cazzate: quando questi tizi parlano di "Orientali", a seconda della personale declinazione si riferiscono ai Cinesi o ai Giapponesi, perché la loro concezione di Oriente si ferma a quelli e questo dimostra l' ignoranza di cui si fanno testimoni.
Usano questa frase fatta, propaganda di vecchio stampo, per darsi un tono senza effettivamente avere idea di cosa stiano parlando, come se centinaia di filosofi o scrittori occidentali non valessero una cicca in confronto ai saggi cinesini.
Sì sì, i cinesini... Solo una mente atrofizzata dai film di propaganda può ancora oggi pensare che quella cinese sia una cultura degna di rispetto, che i cinesi siano saggi e moralmente superiori al resto della popolazione mondiale, sì sì andateci in Cina a vedere quanto la loro cultura popolare sia rispettabile...
Fa niente che siano dei maiali maleducati attaccati al soldo più di ogni altra cosa, il cui senso di rispetto per la comunità finisca alla fine delle proprie membra, fa niente il loro parassitare silenziosamente ogni luogo del mondo in nome del Dio Denaro odiando gli autoctoni senza la minima intenzione di integrarsi... Bravi, esaltate la loro "profondità spirituale".

Tra l' altro questa "gente" una volta resasi conto di quanti boccaloni dalle tasche piene pendessero dalle loro labbra in Occidente, si sono costruiti addosso il personaggio con ancora più impegno, proponendosi come profeti di saggezza e moralità... dietro lauta ricompensa nella forma di banconote passate in nero ad esami e stage.

Il Fanatico dell' Oriente© quando vede un maestro cinese se lo immagina mentre scruta l' orizzonte con aria seriosa riflettendo sui mali del mondo, per poi elargire nebulose massime di vita che solo i Prescelti (come lui) riescono a comprendere appieno.
Oppure nel caso del Giapponese si immagina che un tizio che negli anni '70 magari si sballava di marjuana mentre sbavava su un porno svedese in 8mm, in realtà oggi sia un Samurai redivivo pronto a difendere i buoni con la sua spada in un campo di erba alta scossa dal vento...
(Tutta da ridere questa dei Samurai che difendevano i poveretti indifesi, ma vaglielo a spiegare, loro c' hanno in mente Tom Cruise).

Magari ti sciorinano le massime di Sun Tzu come dimostrazione della massima filosofia dell' Homo Sapiens, dimenticando volontariamente secoli di cultura europea di ben più ampio valore.
Leggono una pirlata sul senso del Tao e ci si fanno i tatuaggi e si sentono più profondi dell' uomo medio perché, gira e rigira, alla fine della storia lo scopo è autenticare una propria preferenza (le AMT, la passione per l' Oriente) come qualcosa di migliore, di superiore, di più valido ed elevato rispetto alla media delle attività sportive.

- "Le arti marziali orientali sono anche qualcosa di spirituale, mica solo stupide botte"
Non riuscirei a contare quante volte abbia sentito questa idiozia nella mia vita, e ancora una volta è facile intuirne la ragione: lo sostengono i praticanti/appassionati di AMT per cercare di elevare queste pratiche a qualcosa di superiore, senza che questa superiorità venga meglio definita.

Continuerò a ripeterlo alla morte, e lo faccio sempre con puro e semplice spirito di osservazione: cosa vi fa pensare che sprolouqiare di filosofia spiccia (spesso senza nemmeno sapere cosa significhi filosofia...), fare le foto sotto alla cascata, respirare in modo strano, imparare coreografie, etc. vi renda in qualsiasi modo una persona migliore di, che ne so, una semplice impiegata con la passione per il ballo sudamericano?

- I pensieri profondi ed illuminati li puoi leggere anche su Fessbuc, scritti da una dodicenne brufolosa in crisi; Qualsiasi imbecille con spirito di osservazione, senso romantico, esperienza di vita o più banalmente lettura di saggi cartacei può sciorinare altrettante massime di vita, però mica ti viene a dire che le abbia elaborate durante la partita di calcetto del Venerdì.

- Le foto fighe che da sole possano costruire un personaggio o trasmettere un' idea ne trovi quante ne vuoi fatte da chiunque, lo scopo della fotografia è esattamente quello; Ma farti le fotografie agli stage coi campioni non ti rende un campione.
Figurati fartele mentre tiri calci all' aria o in parte ad un cazzo di cinese che ti abbia soltanto mostrato come fare la posizione del minotauro stitico.

- Le respirazioni speciali le impari, e meglio, anche facendo un qualsiasi corso di immersione subacquea, ma scommetto anche al corso pre-parto.
La meditazione tanto scimmiottata non è cosa da palestra McFit, nè basta mettersi seduti in silenzio due minuti per praticarla.

- Le coreografie con movimenti difficili le allenano da secoli tutti i ballerini del pianeta, o ad esempio gli agonisti di ginnastica ritmica, e puoi giurarci che se atleti di quel livello si mettessero ad imparare i Kata li farebbero decisamente bene, pur senza ricevere alcuna cintura nera.

Nessuna di queste cose rende moralmente elevati rispetto alla media delle persone: saggezza e moralità non sono cose che si possano imparare facendo esercizi di ginnastica o ripetendo a pappagallo aforsimi.

Soprattutto se le AMT sono, in sostanza, nient' altro che corsi da palestra tre volte a settimana se va bene per un totale medio di cinque ore massimo in cui devi farci entrare TUTTO...
Se alla scuola calcio il mister si mettesse a cianciare di filosofia (letta su Donna Moderna), facesse studiare coreografie di dribbling, mettesse sulle ginocchia i bambini per spiegargli ovvietà del comune buonsenso, sarebbe la stessa cosa.

Non è che mi facciano meno ridere quelli che invece vanno a praticare pugilato e ci vedono dentro le storie da film, il "guerriero che è dentro di noi", la sfida dell' ego e il sarcazzo eh, ma almeno loro qualche pugno imparano a darlo e prenderlo per davvero.

- "I Veri Maestri Orientali© sono mille volte più forti"
Adoro questa affermazione, soprattutto quando vengono chiamati in causa i cazzo di monaci Shaolin o Bruce Lee.
E' esilarante, ti fa proprio sentire come ad una festina dei bimbi che litigano su chi sia meglio tra Babbo Natale e Topolino, li guardi col sorriso tenero ricordando quei tempi di beata innocenza.
Tutto si basa sulla volontà di credere che le cose stiano così, si parla del nulla assoluto pretendendo che sia una verità acquisita.
Chi ti racconta queste cose è tipicamente un ignorante del combattimento ma appassionato di film o cartoni e trae le proprie conclusioni in base a cosa abbia visto su Canale 5.
E non scherzo, è proprio una questione di antropologia sociale, tu racconta una storia abbastanza appassionante da suscitare emozioni e la gente (ignorante) crederà anche che un tizio sia morto e resuscitato per poi planare in cielo come un aquilone...

Senza richiamare in causa tutte quelle dimostrazioni di maestroni cinesi messi culo a terra in brutto modo, Bruce Lee che si muoveva come uno scarso Kick Boxer nelle sue "micidiali competizioni" per non parlare dei "combattimenti clandestini assassini sui tetti di Hong Kong" che il mio gatto fa più bella figura nelle sue sì leggendarie battaglie, è sempre curioso notare come questi orientali tanto forti lo siano sempre nelle storie.
Mai un fatto verificato e dimostrabile, un articolo autenticato, una competizione ufficiale con pubblico o... una dimostrazione di abilità fatta in allenamento ogni sera, quando vuoi, come vuoi, con chi vuoi, come fanno invece i maestri di SdC.
No, loro c' hanno le leggende del cinesino che ha mandato in ospedale la malaria a calci rotanti.
Che poi diciamocelo francamente, ma avete idea di quanta gente subisca aggressioni ogni santo giorno e anche senza millemila anni di cazzate marziali se la cava, magari per culo, magari per il colpo della domenica, magari perché l' ha visto fare in un film?
E mica per questo poi diventano mostri del combattimento, ma se a difendersi con un peto è il signor "Wao Chan Fu Blu" ecco che ci ricamano sopra leggende per i prossimi secoli.
Nella mia esperienza poi quelli che venivano osannati come maestroni fortissimi nel combattimento, si scoprì in seguito che parteciparono solo a piccoli eventi locali, roba che persino io al confronto sono più titolato ed è tutto dire.
Conosco personalmente atleti nella mia città che non si ricordano nemmeno più quanti match abbiano sostenuto, ma tutto è rintracciabile e verificabile, e ancora si vedono bene dal raccontare di essere macchine da guerra; Il maestrone cinese ha steso un barbone ubriaco vent' anni fa ma ci aggiunge un particolare epico ogni volta che racconta di nuovo la storia...
Nel frattempo continuo ad aspettare un cinesino che con le magiche arti cazziali cinesi faccia sfracelli di campioni di stili funzionali, ma sembra che arrivati al dunque tutto ciò che succeda sia simile a questo.
Gli asiatici, quelli forti per davvero, gira e rigira allenano stili funzionali anche loro.

- "Da quando pratico AMT mi sento più rilassato, più sicuro, più in comunione con il mondo!"
Beh, io non voglio mettere in dubbio cosa uno ottenga o percepisca personalmente per via della sua pratica, se è un risultato positivo a me fa piacere, dico davvero.
Però non è raro sentire simili uscite e questo ti fa identificare immediatamente l' interlocutore quale un Fissato con l' Oriente©, uno che a conti fatti si costruisce il film in testa perché vuole che sia così.
E lo capisci perché non perde occasione per osannare il Vero Maestrone Orientale, contrapposto ai superficiali istruttori di Fitness (magari preparatori atletici che hanno studiato per davvero la scienza dell' allenamento e dell' alimentazione, mica pirlate tramandate da Zio Cin Chon).

Quello che mi fa paura, e parlo per esperienza personale, sono quei personaggi new age che siano esplicitamente alla ricerca di una "guida spirituale" e che nella loro immaginazione bacata deve ovviamente rispettare determinate caratteristiche attitudinali e persino estetiche.
A me capitò di parlare con gente alla ricerca del "maestro di vita", non bastava che fosse capace o preparato: doveva pure essere una persona dall' alta moralità, esperienza di vita, bla bla.
E io che dentro di me me la ridevo di gusto pensando alle nefandezze che negli anni ho visto e sentito riguardo ai più "rispettabili" maestroni di AMT, tutti con la loro schifosa maschera di facciata per intortare i paperini e soprattutto le Hot Pants Girls© per poi scoprire essere traditori, evasori, bugiardi, infami, ignoranti, etc.

Ovviamente le sensazioni sono qualcosa di personale, in fondo non è nemmeno giusto affermare che siano false: se un ignorante si sente felice perché muovendosi per un' ora a robottino spastico raggiunge il Nirvana sono un pò affari suoi.
Quello che voglio dire è che chissà perché sono soprattutto i praticanti di AMT a raccontare questa storia. Andando, essenzialmente, a fare ginnastica.


Io, che già evito di parlare di arti marziali con gli sconosciuti, scappo proprio quando uno attacca con queste argomentazioni, è un pò come spiegare ad un bambino perché Babbo Natale non esista.
Forse un giorno anche loro cresceranno o l' esperienza gli mostrerà la realtà oggettiva dei fatti: non c'è niente sulla Terra che valga la pena di sostenere ed adulare per partito preso e solo l' osservazione dei fatti ci avvicina alla verità delle cose.
Solo che, spesso, non è quella che ci piace...

martedì 3 dicembre 2019

I personaggi improbabili: l' illusione delle arti marziali "per tutti"

In passato ho già raccontato alcuni aneddoti riguardanti i vari personaggi che ho incontrato nel tempo, soprattutto quando praticavo ancora AMT.
Più recentemente mi sono trovato in varie occasioni ad assistere a lezioni presso amici e più raramente ad illustrare delle tecniche a qualcuno; Ed ogni volta non ho potuto che alimentare il mio disappunto verso quello che ho praticato nel passato e in generale verso certi stili che illudono gli sprovveduti.

In uno dei primi post raccontavo ad esempio del punto più basso mai toccato nella mia esperienza, le due signorotte over-50, tutte belle agghindate di collanine e vestite per la sagra di paese, che vennero a provare al corso di "arti marziali tradizionali adatte a tutti dai 0 ai 90 anni!".
E di come nell' imbarazzo generale iniziai a realizzare che il problema stesse a monte, che c' era una ragione ben precisa se quel tipo di utenza non avrebbe mai nemmeno ipotizzato di presentarsi al corso di Muay Thai, perché eravamo noi a pubblicizzarci in un certo modo.

Riesco a ricordare numerosi personaggi improbabili che abbiano provato ad allenare il combattimento senza rendersi conto di non avere alcuna possibilità di successo.
Primo perché era gente senza le basi più elementari della coordinazione psicomotoria, secondo perché rifuggevano palesemente la violenza, e che vi piaccia o no, le arti marziali trattano la violenza, non cazzate hippie.

Parliamo un attimo delle basi del movimento.
Più di una volta mi sono trovato ad esercitarmi o a dover spiegare tecniche a persone che non riuscivano letteralmente a stare in piedi.
Non sto esagerando, è triste ma c'è gente che se gli dici di incrociare le gambe per fare uno spostamento, si sbilancia al punto di cadere.
E se al contrario gli dici di non incrociare le gambe, le incrocia.
E cade.
Per me è sempre stato allucinante constatare una cosa simile però ti fa capire perché succedano incidenti assurdi in seguito ad eventi che a te non sembrerebbero così pericolosi.

C' era il signorotto canuto che chiedeva di evitare il salto di un ostacolo di venti centimetri di altezza (un bastone sospeso) perché non ce la faceva a coordinare un' evoluzione del genere; C' era (tanta) gente che inorridiva schifata all' idea di fare una capriola e perdevi minuti interi prima che si decidessero a provarla.
(Sia mai che una cosa che non sai fare la debba provare e riprovare sbagliando anche mille volte, si incazzavano perché si sentivano incapaci, e si sentivano incapaci perché nella loro testa gli sarebbe dovuta venire al primo colpo).
Non parliamo poi delle tecniche "più elaborate", che ne so, un pugno diretto.
Ricordo molte persone che nonostante tutti gli sforzi nel semplificare il concetto, nell' illustrare il movimento, nel rimarcare l' importanza della rotazione di spalle ed anche, inesorabilmente finivano per lanciare la mano in avanti tipo tricheco goffo.
E niente, tutto il resto del corpo restava completamente immobile...
Davanti a simili dimostrazioni di mancanza di coordinazione mi sono sempre chiesto se non fosse il caso di aprire un corso di Koordination Kombat Fitness©, roba che ci metti un logo figo, la maglietta associativa "coi simboli che si accendono", paghi un paio di escort per presentarsi a qualche lezione ed attirare i polli e alla fine oltre a fare soldi fai anche del vero bene sociale insegnando alla gente a muovere due articolazioni alla volta (al livello avanzato anche tre, previo lezioni private con supplemento extra).

Ragazzi, non voglio fare lo stronzo ma non si sta parlando di impratichirsi col tempo, come fai a pensare di padroneggiare qualcosa che fa della coordinazione il suo punto focale senza avere le sinapsi per gestire il tuo corpo a livello base?
Ricordo quanto fosse imbarazzante cercare di rassicurare questi sprovveduti, assicurandoli che con la pratica avrebbero raggiunto il livello degli altri.
E non scherzo dicendo che se fosse stato per me li avrei tenuti un anno a fare ginnastica propedeutica da asilo, e solo dopo avrebbero FORSE potuto approcciarsi allo studio di un' arte marziale.
Ma chi credi che accetterebbe un simile affronto?
No no, tutti a fare o' Crab Magra o Cin Ciun, poi con un colpo non smuoverebbero la polvere da un tappeto appeso.

Il top dei personaggi improbabili li ho visti naturalmente nei corsi di difesa personale in varie salse, lì si raggiunge l' apice dell' imbarazzo.
Si va dal ragazzino rachitico con la maglietta della Playstation (emblematico) al signore buono ciccione probabilmente bullizzato, alla pornodonna di quaranta chili con il makeup e le unghiette rifatte (e, ovviamente, hot pants che nulla lasciavano all' immaginazione. NULLA.).
Persino l' abbigliamento con cui si presentavano in palestra era significativo e da solo li etichettava come carne da cannone per i malviventi, e iniziava a farmi riflettere su quanto l' argomento vada affrontato sul piano psicologico, e non parlo di de-escalation, linguaggio del corpo o allenamento sotto stress, parlo proprio di andare dallo psicologo e farsi delle domande...

Questa era tutta gente innocua che cercava una soluzione facile e confortevole per tamponare la paura di essere sopraffatti dai bruti, non importa di cosa si trattasse.
Non so cosa faccia credere a persone palesemente ostili all' attività fisica che andando ad imparare le mosse cinesi possano davvero avere la meglio in una collutazione.
Voglio dire, è come se io che non so nuotare mi iscrivessi ad un corso di pallanuoto, o partecipassi ad un' ascesa al K2 pur avendo il fiatone nel salire in macchina...
E nonostante questo non ho mai pensato che la colpa fosse completamente loro, perché il punto è che la gente è ignorante, sono gli istruttori che continuano ad illudere le persone con le storielle dei colpi segreti "adatti a tutti".
C'è un motivo se questi personaggi nemmeno si presentano ad un allenamento di SdC.
Il fatto che oggi ci sia Internet e un sacco di informazioni a cui attingere non significa nulla, la maggior parte delle persone non fa alcuna ricerca prima di iniziare qualcosa, e perché dovrebbe mai farlo?
Si presenta al corso e si aspetta che tutto gli venga chiarito, è forse sbagliato?
E se un instruttore ti accetta nel suo corso nonostante tu sia una poltiglia di polifosfato organico, meglio noto come Cacca©, perché dovresti farti venire dei dubbi?

E così si presentavano queste situazioni imbarazzanti in cui il ciccione impacciato, l' omino paperino o la signora over 50, entrando in palestra si dirigevano verso la nostra sala e questo alimentava la convinzione che il nostro fosse un corso per scappati di casa, per gli scarti degli altri, per gli sfigati.
E come dargli torto.
Io andavo ad allenarmi pensando di diventare un guerriero dei calci rotanti, mi sentivo figo e marziale e tutto, poi il maestro ti metteva a provare con sti disgraziati e vi lascio immaginare il senso di mortificazione ed impotenza.
E la gente del corso accanto che faceva i sorrisini e in fondo pensava che anche io fossi un bello sfigato.

C' era quell' uomo-medio che si "allenava" da tempo immemorabile eppure si muoveva ancora in modo indecente, quando capitava di fare "combattimento" (ah ah ah) era terrorizzato e nonostante questo so che oggi è almeno un secondo dan di quell' arte marziale inventata.
A pensarci bene ce n' erano parecchi di uomini-medi con la fissa delle arti marziali ma che dopo anni di pratica non avrebbero saputo difendersi da una nonna, del resto venivano tutti incanalati in una pratica fatta di balletti, tecniche allucinanti e zero sparring.

Ho incontrato tante persone che chiedevano esplicitamente come imparare a difendersi da:

- drogati
- ubriaconi molesti
- ragazzotti aggressivi che vogliono attaccar briga
- stupratori
- ladri in casa
- gente che ti sale in macchina al semaforo (wtf?!)
- bulli

e tutti, indistintamente, avevano in testa l' idea di imparare chissà che diavolo di cineseria da film per neutralizzare queste minacce (ho già parlato di come l' idea comune sia che la difesa personale sia prima di tutto saper fare a botte).
Gli mostravi kotegaeshi e facevano il sorrisone e gli occhioni lucidi;
Gli mostravi come si tira ad un pao e facevano la faccia impaurita dicendo che "è troppo violento".
Non so se renda l' idea.

C' era la ragazzina appassionata di anime che voleva imparare ad usare "la spada giapponese" che, aldilà della comprensibile ingenuità, mi fece ridere nel pensare a quanti anni di stronzate si sarebbe sorbita prima di anche solo toccare una spada (finta), scoprendo dopo altri anni quanto non c' entrasse assolutamente nulla con quello che l' aveva spinta a questo studio.
Come del resto è capitato a tantissima gente, a me per primo: anni ed anni spesi a mimare indicibili cazzate senza mai arrivare al punto, ti iscrivi ad un corso con l' idea di imparare calci, pugni, piroette come nei film ma poi chissà perché ti ritrovi a fare vasche di movimenti a robottino spastico e balletti coreografici fini a sè stessi.

Balletti che tra l' altro non tutti erano portati ad eseguire, o semplicemente interessati a fare, e questo portava spesso ad un bivio:

1) abbandonavano la pratica sentendosi inadeguati per le favolose AMT, poi se gli andava bene passavano a qualcosa di più concreto tipo Kick Boxing, altrimenti finivano nei primi, allucinanti, corsi di difesa personale creando i presupposti per la successiva reputazione degli stessi.

2) continuavano a praticare per anni ed anni nella convinzione che prima o poi avrebbero eseguito la forma del pangolino finocchio nel modo corretto, perdendo tempo, soldi ed energie mentali in qualcosa di totalmente inutile ed inadeguato allo scopo.

E così capitava di vedere stimati professionisti saltellare ed eseguire movimenti goffi, signore da torneo di bridge mimare con imbarazzo il criceto della steppa e ragazzi/e dalle buone potenzialità bruciare il proprio futuro nella speranza che un giorno il sapere dieci balletti coreografati avrebbe fatto la differenza in termini di preparazione al combattimento.

Tra i personaggi improbabili c' erano in effetti anche quelli fuori luogo nel senso opposto, tipicamente persone abituate all' allenamento serio o provenienti da SdC e che scappavano a gambe levate appena percepivano l' inconsistenza di quella pratica.
Fantastici comunque quelli che si introducevano vantando esperienze atletiche di svariati anni e poi avevano il fiatone dopo il tipico minuto di corsetta blanda, o quelli che dicevano di aver fatto a botte a destra e a sinistra e poi nel vederli muoversi capivi che intendessero dire alle scuole elementari.

Ad ogni modo le persone improbabili si sono presentate anche ai corsi di SdC, poi ovviamente sono scappate, a volte a metà lezione.
C' era quello che veniva con le calzette a fantasmino per non sporcarsi i piedini, povera stella.
Capito? Vuoi fare il macho che picchia i criminali difendendo la sua bella ma poi c' hai schifo a stare a piedi nudi, a mettere le mani in terra o a toccare un compagno di allenamento.
Poi c' erano quelli che venivano con la catenina e cazzate varie al collo/orecchi/naso/clitoride pensando di essere più fighi, in particolare me ne ricordo uno talmente ribelle che insisteva per non togliersi la catenina, poverino voleva fare l' alternativo, "fuck the system!"...
Come ho già avuto modo di dire per fortuna negli SdC se ti arriva il personaggio inadeguato sta a lui adattarsi al ritmo e tipologia di allenamento e non gli si va a raccontare bugie sulla pratica adatta a tutti.
E no, mica per fare i superiori, è questione di comune buonsenso: ad esempio capitò un tizio assurdo con la panza che sembrava un mappamondo, tutto timido e gentile lui, ma era evidente che prima dovesse risolvere un' importante problema di pesoforma (e forma in senso stretto).
Oppure capitò il signore sulla quarantina tutto bello inquadrato che pensava di poter praticare con i jeans...
O ancora quello che rompeva le palle tutte le volte facendo domande sulla difesa personale interrompendo gli esercizi, come da consuetudine se picchiava il sacco vinceva il sacco ma lui voleva sapere i colp' mortal', jaa!
Poi vabbè, c' erano quelli che puzzavano o non si lavavano i piedi e tagliavano le relative unghie, quelli sono tremendi...
Ricordo il terrore negli occhi della gente quando bisognava mettersi a coppie per provare, tra l' altro il problema è che se ci capitavi una volta poi creavi un precedente e te li pippavi per sempre (a volte si smette anche per queste ragioni).

Naturalmente non voglio dire che le arti marziali siano una pratica elitaria riservata a chi abbia già determinate caratteristiche, ci mancherebbe, ma ribadisco che il comune buonsenso è ciò che  veramente manca oggi nella testa di tante persone, a volte perché oggettivamente ingenue, altre perché ingannate da pratiche ridicole ed istruttori bugiardi.
Le arti marziali non sono per tutti al pari di qualsiasi altra attività sportiva praticata con un obiettivo specifico, in questo caso particolarmente ostico e per nulla ottenibile da tutti (vincere un combattimento corpo a corpo).
Se poi vogliamo chiamare arti marziali quello che si fa in tanti corsi, beh, allora lunga vita alla Fit Boxe: più sudore, più affinità al combattimento e tante, tante Hot Pants Girls©!!!