sabato 6 luglio 2019

Aneddoti VI - Dell' incapacità di combattere della gente

Riporto un episodio accaduto qualche giorno fa mentre mi trovavo in una nota località turistica.

Stavo passeggiando per i fatti miei in mezzo alla folla di turisti di ogni dove quando un vociare più sostenuto ha attirato la mia attenzione: in mezzo alla strada c' erano un paio di bifolchi intenti a litigare.
Non conosco le ragioni dell' alterco, non che me ne freghi nulla, ma nel momento in cui uno dei due ha sfidato a cazzotti l' altro una lampadina si è accesa nella mia mente malata e mi sono fermato con piacere ad osservare la scena.

Dovete capire che la situazione era piuttosto curiosa, due ragazzi uno più tatuato dell' altro che si prendono a parole camminando davanti ad un ristorante, mentre la coda di turisti continua a camminargli a fianco.
Poi uno allunga un pò le mani e l' altro decide di mettersi in guardia, incitandolo al combattimento.
La scena era talmente inusuale in un tale contesto che penso che la gente abbia creduto si trattasse di una specie di siparietto on the road, una messa in scena per dare spettacolo e raccogliere qualche monetina da un grasso tedesco in ciabatte e calzini bianchi, ma al primo pugno sgangherato si è capito che i due mammiferi volessero darsele sul serio.

Per me è stato un interessante esperimento sociale sugli Homo Sapiens.

Questi due tizi continuano ad agitarsi davanti ai tavoli del ristorante, minacciandosi a parole e sfidandosi a farsi sotto, ma ogni volta che si avvicinano un pò di più l' attacco si limita ad un pugno sgangherato e poco più.
Riprendono le distanze, passeggiando in modo nervoso, poi si riavvicinano, un altro attacco e via di nuovo.
Un terzo amico interviene, ma il suo apporto allo scontro è tipo quello del tizio che saltava sul palco ai tempi degli 883 e di cui nessuno ricorda nemmeno il nome se non "quello che saltava sul palco con gli 883".
La gente intorno si divide tra turisti del tutto ignari che nemmeno li considerano (ci camminano letteralmente di fianco), altri che affrettano il passo per fuggire dalla "situazione di violenza inaudita", e altri come me che si fermano ad assistere tra il divertito e lo stupito.
Io ero soprattutto divertito.
Perchè quando infine lo scontro è arrivato a qualcosina di più concreto, con sedie lanciate e bicchieri rotti, ecco la prima scena isterica con una donna che urla di "farli smettere", di "chiamare qualcuno".

In effetti fin dal principio mi aspettavo l' arrivo di un paio di poliziotti a giro brevissimo, perché non esiste che in un punto turistico di livello mondiale, e con tutti gli Allah Snackbar a piede libero, non ci sia nemmeno un cavolo di vigile urbano a controllare la situazione.
Ma la donna avrebbe potuto gridare tutta la sera senza che un cristo la degnasse di attenzione, infatti tutto l' episodio è durato svariati minuti con i tizi che si spostavano liberamente per la strada.
Sempre in mezzo ai turisti, lo ricordo.

Ti aspetti che tra la moltitudine di ominidi arrivi l' eroe di turno, un macho pronto a fare da paciere e dividere i due monelli, e invece pensa te: dopo vari minuti ad intervenire sono alcune signore che si avvicinano ai due tizi (che erano ancora pronti a darsele) senza però avere successo e rimediando pure qualche contusione.

Poi tutti tornano a fregarsene, questi lanciano le sedie del ristorante, ribaltano i tavoli, rompono i bicchieri... Il povero cameriere sottopagato che più tardi non può fare altro che raccogliere i cocci...
La scena si sposta più avanti, poi tornano indietro, insomma alla fine mi sono rotto pure io e ho proseguito il mio cammino senza più curarmene.

Tuttavia non ho potuto fare a meno di fare alcune considerazioni personali.

La gente, tanta gente, non sa minimamente combattere

Grazie al cavolo che poi qualche cinesino rischia di apparire come "il più forte combattente di tutti i tempi" o coglionare centinaia di allievi a sborsargli pacchetti di Euro per insegnar loro la forma del Piccione di San Marco: sono abbastanza certo che un praticante di AMT (sì, ho scritto AMT) avrebbe potuto fare un figurone in quella situazione, a patto di non cagarsi sotto dalla paura.
Questi tizi tiravano un singolo pugno, schivato regolarmente nel più banale dei modi e poi si azzuffavano per un secondo senza avere più idea di cosa fare.
La regola è la solita: un pugno a segno fa sempre male ed è sbagliato sottovalutarlo anche se tirato da un beone, ma con due nozioni e qualche oretta di sparring ci voleva poco a neutralizzarli.
Per me è stata significativa la loro evidente impreparazione segno che anche se sei giovane, alto, incazzoso e magari ti piace bullarti con le ragazzine di essere un duro, se ti trovi a fare a botte contro Paperino Pitagorico te la giochi, se ti dice male ti ammazzano al primo assalto.

L' abito non fa il monaco, in particolare quello di Shaolin

Al mio arrivo sulla scena non appena ho visto questo ragazzo mettersi in guardia pugilistica ho pensato "Oh cazzo, adesso vedremo un pò di sangue": come dicevo entrambi i tizi (e il terzo incomodo) erano alti, giovani, carichi, incazzosi e... tadah!.. pure tatuati come tanto va di moda oggi per sentirsi tipo guerrieri Maori.

Fatto sta che già mi immaginavo un combattimento tra minotauri testosteronici con KO assicurato e occhi gonfi.
E invece niente, tutta scena, come a voler ribadire che puoi farti gli scarabocchi dei bambini sul corpo ma se poi non hai la sostanza resti comunque un cinesino che smanaccia sui tetti di Hong Kong.

Rispetto a quando praticavo AMT, non avevo la minima paura della violenza in corso

No, non voglio fare il duro, questa è una mia personale considerazione legata al fatto che la mia consapevolezza di come funzioni, per davvero, un combattimento, cosa acquisita solo ed esclusivamente dopo aver provato il full contact e gli stili funzionali, mi ha messo nella condizione psicologica di non avere per niente paura di quella situazione.

Certo, non c' ero mica io in ballo, ma me ne stavo completamente tranquillo ad osservare la scena ad una distanza tale da rischiare il coinvolgimento.
Vedevo in altre persone il me stesso di tanti anni fa, quello che scappava inorridito dalla violenza e dalla situazione "potenzialmente mortale", quello che si preoccupava di "non farsi male", quello che ad un eventuale pugno ricevuto probabilmente sarebbe rimasto paralizzato dal terrore.
E invece me ne stavo lì, una sedia lanciata mi ha pure sfiorato, e se uno di questi individui avesse deciso per assurdo di attaccarmi non avrei avuto l' atteggiamento remissivo di una volta.

Ragazzi, la consapevolezza del combattimento reale ti cambia.

Non aspettatevi che qualcuno intervenga, nemmeno se sei in mezzo a decine di persone

Qualcuno potrebbe obiettare che forse avrei potuto farlo io, visto che conosco le dinamiche del combattimento e della famigerata difesa personale, ma in tutta onestà non è che me ne fregasse un bel niente.
Vedere due coglioni tatuati che litigano probabilmente perché si sono rubati il ragazzo, talmente idioti da mettersi a fare scenate in mezzo ad una delle vie più turistiche del pianeta dove probabilmente entro un minuto arriveranno i poliziotti ad arrestarli con il rischio di dover dare anche io spiegazioni... non è che mi incitasse granchè all' intervento.
E' comunque emblematico che di poliziotto non ne sia arrivato nemmeno uno.

A dirla tutta speravo si ammazzassero di botte, lato mio questa gente dovrebbe solo sparire.
Sarebbe stato tutto un altro paio di maniche se avessi visto un sopruso, violenza su qualcuno palesemente più debole, allora sì che mi sarebbero girati i coxxioni nel vedere l' indifferenza comune.

Ma tant' è che in fondo a nessuno gliene fregava nulla, eccetto che alla donna isterica

La donna isterica

E' stato al tempo stesso fastidioso ed esilarante il suo intervento, mi rendo conto di non essere popolare nella mia osservazione ma non sono qui per fare politica.
Questa tizia si è messa a gridare in maniera snervante incitando qualcuno a fare qualcosa, a fermarli.
La prima cosa che mi è venuta in mente è Dick Dastardly mentre urla a Muttley.
Poi ho provato fastidio nel pensare che magari fosse la tipica signora che vive nel mondo di Iridella e per la quale la violenza non può esistere, e naturalmente ci deve essere qualcun altro a fare "il lavoro sporco".
Una specie di visione Hippie-Liberale per cui le cose brutte, immorali o violente non devono intaccare la propria vita felice ma sono sempre gli altri a doversene occupare.

Subito dopo ho riflettuto su come, in effetti, nonostante l' incitamento isterico della suddetta nessuno si sia degnato di provarci.
Questo è stato comico ma anche un pò triste.
La mia posizione l' ho già esternata, però c' erano decine e decine di persone a passeggiare in parte ai tizi, possibile che nessuno abbia voluto fare l' eroe?
La "pressione sociale" era stata innescata proprio dalla donna isterica, tutti quelli che l' hanno sentita si sono sentiti presi in causa ma ancora nessuno ha mosso un dito, nemmeno tanti omoni che amano raccontare alle loro donne di essere uomini di mondo dediti alla giustizia e moralità, e soprattutto quei dementi che amano sproloquiare di giustizia sociale e civiltà su Fessbook, al riparo nella loro cameretta...

Abbiamo infine gli eroi, anzi, le eroine... le sciure vecchia maniera

Anche questo è stato abbastanza emblematico, oserei dire grottesco: tra tanti uomini grossi come orsi, infine sono state un paio di donne più sui sessanta che hanno preso l' iniziativa di intromettersi e provare a calmare gli animi.
Solo a quel punto la pressione sociale ha avuto la meglio e anche un individuo è intervenuto, in modo comunque molto blando: entro un paio di minuti tutti sono tornati a fregarsene, anche perché oggettivamente chi te lo fa fare di dividere due emeriti idioti che si lanciano sedie e bicchieri sapendo di star dando spettacolo?

Provo solo pietà per i camerieri del ristorante che hanno dovuto sistemare tutto, incolpevoli, e per il titolare che si è visto danneggiare del materiale per colpa di sta gente.

Se sai un minimo combattere, a questi gli fai il culo a paiolo. Ma attento a non esagerare

Veniamo ora alla questione più tecnica, anche se come ben sapete non amo disquisire di baggianate simili, siamo tutti dei fenomeni a bocce ferme.
La considerazione più importante è che entrambi gli ominidi non abbiano provato una successione di colpi nemmeno una volta, al che per l' attaccato è sempre bastata una schivata di busto all' indietro per evitare di essere colpito.
Nessun calcio, nemmeno abbozzato.
Nessun tentativo di lottare (ci mancherebbe...), sono arrivati alla corta distanza ma a parte una collutazione tipo canguri in calore non è successo nulla di significativo, scappavano subito dopo.
Insomma lo scontro si è prolungato a lungo ma perché in effetti facevano fatica persino a toccarsi...
La situazione ha rischiato di degenerare nel momento in cui si sono armati di sedie e bicchieri: in questo caso però è stata proprio la loro inettitudine a non causare danni veri (a parte al ristorante...), io mi vedevo qualche esperto di Aggressione Personale Ebrea pronto ad infilzare bulbi oculari, sbudellare e spaccare, soprattutto le palle...

Cosa avrei fatto io?
E che ne so, mica siamo sul Forum degli Espertoni...
Ho solo pensato che buttarla sulla lotta lì in mezzo a tutta quella gente non sarebbe proprio stato il caso, però un Suplex sarebbe stato epico e oggi sarei ricordato come il Gannicus dei giorni nostri.
Probabilmente avrei terminato lo scontro molto prima: un vaffanculo e torno a passeggiare senza un graffio nè una querela.
Però la faccenda di Gannicus era una figata, dai.

A me resta soprattutto l' immagine di persone che provano a combattere senza averne preparazione, bravi probabilmente a bullizzare ragazzine o omini ancora più inetti ma totalmente alla mercè di un praticante un pelo navigato.
Continuate ad allenarvi, sapere come combattere vi permette di capire come non doverlo fare.