martedì 21 aprile 2020

La Fabbrica delle cazzate marziali - Parte 1: nei film

Faccio seguito al post riguardante la fase dei film per approfondire in modo divertente i personaggi, film, videogiochi, etc. che nel tempo hanno contribuito a creare false aspettative, errori di interpretazione e in generale l' humus marcio da cui si è sviluppato l' ambiente delle AMT e relativi protagonisti in negativo.
Magari aggiornerò anche in futuro questo post se qualcos' altro mi verrà in mente.

KARATE KID
Un ragazzino sfigato e rachitico, che studia Karate con un libro, conosce il maestro più stereotipato possibile e nel giro di un paio di mesi è in grado di competere in un torneo e battere il campione bullo testosteronico e aggressivo, ovviamente grazie al colpo speciale "che se usato propriamente non c'è difesa".
Davvero non so che colpo aspettarmi
da questa posizione...
A parte che la Tecnica della Gru è tipo il calcio più telefonato mai inventato, roba che neanche Pegasus quando prepara il suo Fulmine, Karate Kid è un pò il manifesto del politically correct, se non fosse per l' "inaudita violenza delle AMT" farebbe bella mostra in un catalogo Disney.
Tutto è esattamente all' opposto della realtà, per carità i buoni valori sono sempre graditi, ma nella vita vera i bulli avrebbero picchiato a bastonate il povero Morita, avrebbero sodomizzato Ralph Macchio e la ragazzina avrebbe pubblicato su Pornogram foto luride con un cagnolino nella borsetta.

Purtroppo il celebre "allenamento" con cui lo scaltro giapponese si è fatto sistemare a gratis la casa (appena girato l' angolo si sganasciava dalle risate) ha contribuito all' idea dei boccaloni per cui se fai una cosa che non c'entra un beneamato cazzo con l' obiettivo reale, in realtà lo stai perseguendo meglio degli altri, devi solo capirne il senso intrinseco...
E' per questo che i marzialisti sono tutti convinti di avere l' animo profondo e osservatore.

L' apoteosi della Cazzata si è raggiunta con il terzo film in cui i bulli erano praticamente dei criminali ma il ragazzetto vince la finale facendo un KATA.
In realtà acquista valore l' ipotesi che lo stesso Pegasus gli abbia insegnato ad incanalare l' energia dell' Universo prima di sferrare un colpo...
Non cito volontariamente il remake in chiave cinese perché talmente sbagliato e disgustoso sotto ogni piano da non valere nemmeno una parolaccia.

L' URLO DI CHEN RINCOGLIONISCE ANCHE L' OCCIDENTE
Tra i film di Lee cito per primo questo perché probabilmente il più famoso, con il combattimento contro Chuck Norris al Colosseo che per molti pare essere la dimostrazione che Lee avrebbe ammazzato di botte l' americano.
Gli italiani secondo Hong Kong
Conosco a memoria quel combattimento, nel senso che conosco persino l' intonazione degli odiosi versetti di Lee, e l' ho letteralmente studiato nei miei deliri di bimbo credulone.
Quando mi sono rinsavito ho capito che pur restando una coreografia evocativa, è una scena satura di falsità e licenze creative che la metà basta, tra passaggi accellerati o palesemente fuori dalla logica.
Il resto del film è odiosa propaganda cinese su quanto i cinesi siano il popolo migliore del pianeta (ahahahah!!!), gli italiani sono delinquentelli sgangherati che nulla possono contro il cunfù, poi arriva l' amerrigano e il coreano che dovrebbero fare il culo al cinese ma ovviamente invece di piantargli un bel pallettone in testa ci devono fare a botte in karategi, eh già...

DALLA CINA COL FURGONE
Altro classico della propaganda cinese con scene che hanno ispirato tanti altri film decenni dopo, in particolare per il ridicolo combattimento "uno contro cento" nella scuola di Judo con Chen che si mette a fare calci rotanti e lanciare persone come fossero sacchi (ah no, erano proprio sacchi...) che neanche in un videogioco della Namco.
Sono abbastanza sicuro che abbia ispirato anche la preparazione del Fulmine di Pegasus e sfido a contraddirmi.
Pegasus prepara il celebre Fulmine
In seguito gli sceneggiatori pirla continueranno a diffondere l' idea che se ti trovi ad affrontare decine di avversari, questi ti attaccheranno uno alla volta e saranno tutti dei menomati mentali, mentre tu conosci il cunfù!


Quello che invece trovo più interessante è la scena del combattimento con il Russo in bretelle (naturalmente era un attore americano ma mettici i baffoni che diventa bruto sovietiko komunishto, da!), per due ragioni: la prima è che veder muoversi gli "avversari" di Lee nei film è demotivante, avevano una tale mancanza di tecnica che grazie al cazzo che poi Lee sembrava un dio in Terra.
Riguardatevi il modo in cui calciava tale attore, anche se ce ne sarebbe da dire pure riguardo a Chuck Norris...
La seconda ragione è il momento esilarante in cui il Russo prova a mettere in leva (!?!?) il cinese, con una roba che non si capisce bene checcazzo sia, un Armbar sbagliato, un' Omoplata sbagliata, boh... fatto sta che Lee, che ricordiamolo conosce il cunfù vero et invincibile, sfodera la sacra tecnica del morsicone, tramandata dai monaci Shaolin nei secoli e che richiede dieci anni di allenamento per essere appresa: c'è gente che ci ha fondato delle scuole su queste "tecniche".
Cazzo è sta roba?

Beh, mi rendo conto che sia facile dirlo oggi, ma proprio perché per fortuna gli stili funzionali sono ormai di dominio pubblico appare chiaro quanto i combattimenti di Lee, nei film per carità, non potessero proprio contemplare la lotta: un jiujitero o un judoka di livello normale in tale situazione gli avrebbero scardinato l' anima, altro che morsi; Gli stessi messi nei panni di Lee ne sarebbero usciti in mezzo secondo tanto la tecnica era settata male, alla faccia del super esperto totale osannato in ogni dove...
Bruce Lee applica il Wing Chun
E' un peccato che non si riesca a rendere l' idea a sufficienza, perciò invito sempre gli scettici a simulare quella posizione contro un praticante normale e provare ad uscirne...

IL FURGONE DALLA CINA FINISCE AD ANCONA
Questo è il famoso film girato in Thailandia, quello in cui Lee calcia un tipo che sfonda una parete lasciando la sagoma tipo cartone animato, gente che vola sei metri con un salto da fermo, gente che ti attacca col coltello telefonando come nelle esibizioni, calci che sono pedate nel culo, dieci aggressori armati che ti attaccano uno alla volta, duelli nel giardino di casa (ma non erano gli SdC a studiare i duelli dichiarati?), combattimenti a farsi lo sgambetto o lanciandosi a terra tipo wrestling, etc, etc...
E una schiera di fanatici di Briuuus Liiiii che ergono il loro beniamino a combattente più forte mai esistito in virtù di questo tipo di dimostrazioni, MA DI COSA CAZZO STIAMO PARLANDO?!?
Finalmente un bel combattimento

Dico ma andate a rivedere questi film con un briciolo di occhio critico e vergognatevi se ancora non vi ridete addosso per quanto fossero cagate pazzesche, altro che prove del valore del cinese...
Tutto ciò che non c' entri un cazzo con la realtà è mostrato nei film di Lee, a questo Muhammad Ali gli sbriciolava lo scheletro altro che cunfù, ma dio bono crederci ancora superata la pubertà è un atto di malafede.

Tra l' altro quando feci la mia piccola ricerca sulla vita di Bruce Lee incappai in un articolo in cui si diceva che quando si trovò in Thailandia per girare questo film, da appassionato ricercatore quale era si trovò a fare degli sparring al Lumpini contro dei giovani nak muay (tipo quindicenni) e finì KO malamente.
C' erano delle foto a testimonianza della cosa e in Thailandia ancora se la ridevano ricordando la sua arroganza.
Siccome non trovo più questo articolo nè le foto e, detto per inciso, potrebbe essere una leggenda al contrario e siccome io non ho nè motivo nè interesse a screditare a tutti i costi Bruce Lee, diciamo che anche questa cosa non sia vera e amen.
Resta da chiedersi perchè un episodio peraltro credibilissimo debba essere una balla mentre decenni di propaganda per mitizzarlo senza alcuna prova debbano invece essere accettati senza contestazione.

L' ULTIMA COREOGRAFIA DI CHEN
Altro caposaldo tra i cultori (compreso me ai tempi) e famoso per essere un film postumo alla morte di Lee, infatti doveva essere una cosa completamente diversa e le scene da lui interpretate sono solo quelle finali nella pagoda.
Vidi anche il documentario dedicato a Game of Death, ma dopo anni continuo a pensare che lo stesso Lee se fosse ancora vivo avrebbe stravolto nuovamente la sua visione delle arti marziali, visto che tra i rappresentanti che scelse per la sua metafora marziale ovviamente continuavano a latitare quelli che il combattimento lo applicavano per davvero...
Se sei alto 2 metri il tuo stile sarà
basato sui calci all' indietro...
I bimbi guardano le coreografie e fanno gli occhioni grandi grandi, poi vengono a rompermi i coglioni con le loro manfrine sull' abilità di Lee.
I praticanti un pò più avveduti, soprattutto se hanno visto il documentario, ci trovano gli spunti filosofici e tecnici, poi vengono qui a rompermi i coglioni dicendo che era anni luce avanti E QUINDI era il più forte combattente della storia, senza aver mai combattuto con quelli forti...
Se combatti contro uno alto 2 metri
la tua strategia sarà mirargli al viso...
Io riguardo quelle coreografie e dopo aver sperimentato un decimo di cosa sia un combattimento vero (lungi da me paragonarmi ai professionisti o ai praticanti veri con due palle così) ci vedo l' ennesima valanga di stronzate su come si vorrebbe che fosse uno scontro, in un delirio di falsità al servizio dell' intrattenimento cinematografico, con i suoi necessari metodi e modalità.
Non potrebbe essere altrimenti, se vuoi girare un film devi sottostare ai canoni del media, mica puoi riprendere un combattimento reale per come avviene... Quello succede in altri contesti, in cui personaggi di ben altra caratura si preparano per confrontarsi sul serio, non per girare la coreografia pseudo-metaforica perfetta...
Prendi ad esempio l' ultimo combattimento contro Abdul Jabbar, un palo della luce che si mette a tirare calci scoordinatissimi o Lee che, da bravo massimo esperto dell' efficenza del combattimento, lo affronta ad high kicks... Tutte licenze artistiche, come finzione sono le coreografie (e ci mancherebbe altro), e allora dove cazzo lo si è mai visto tutto questo suo sapere illuminato nel concreto?
Nella sua palestra? Sul tetto di Hong Kong a bisticciare con i gattini? Nelle esibizioni contro Tom lo Scurreggione e Pasqualo Pizzapasta al palazzetto?

Niente da fare, persino nella sua metafora sulle arti marziali non potè che arrendersi al fatto di girare dei cazzo di film, che nessuno avrebbe osannato senza le scene assurde e contro la logica della strategia nel corpo a corpo reale.

I FILM SUI NINJA
Il filone dei film sui Ninja ci ha insegnato che la loro caratteristica fondamentale non sia l' essere killer silenziosi, piuttosto muoversi a... capriole.
Eh già, prima di tutto sono dei saltimbanchi, il flik flak è il loro credo e per qualche ragione mai spiegata si vestono di nero anche di giorno, così tanto per essere il più riconoscibili possibile...
Quelli più fashion tuttavia scelgono sobrie tinte arcobaleno mimetizzandosi quanto i Power Rangers.
Naturalmente il loro pezzo forte sono le armi da taglio che farebbero invidia a Freddy Krueger ma quand' anche queste non bastassero ecco che facendo le figure con le manine possano effettuare le magie.
Le magie dio bono.
Nel caso non fosse abbastanza chiaro
Pare che persino l' arma caratteristica dei Ninja, quella spada con la base quadrata, sia un' invenzione di scena su cui poi i boccaloni ci hanno ricamato sopra le leggende.
Se vi è mai capitato sottomano il libro di Kim Ashida potete rendervi conto di quali danni cerebrali abbiano procurato alle menti deboli certi film di serie B, e io so per certo di maestroni che anni fa facevano gli allenamenti segreti Ninja qui da noi: cioè non so se mi spiego, adulti che giocavano a nascondersi nei fossi, a lanciare gli shuriken, ad andare di notte sui colli simulando agguati...
Quando ero bambino giocavo anche io a nascondermi, a muovermi nel modo più silenzioso possibile, etc. qualità che in seguito mi hanno evitato lanci di ciabatte quando rientravo la mattina dalla discoteca, ma c'è un limite alla decenza.
Curioso notare che i film più famosi sui Ninja vengano dagli USA o da Hong Kong, mica dal Giappone... Peccato che in Giappone la sottocultura popolare a riguardo sia diffusa dai manga, che forse è pure peggio (ci tornerò in seguito).

KICKBOXER - IL NUOVO GUERRIERO
Celebre film con Gianclaudio Van Damme e autentica fucina di cazzate invereconde da cui i soliti boccaloni hanno attinto a piene mani.
C'è prima di tutto il campione Tong Po che è interpretato da un marocchino a cui vengono applicate terrificanti protesi sopraccigliari per farlo sembrare un thailandese (?!?), che è una cosa tipo attaccare un pene nero di 30 cm ad un Inuit pretendendo che sembri un senegalese...
Ho visto un makeup peggiore soltanto
in Cloud Atlas...
Il suddetto campione è famoso per le tibiate che sbriciolano l' intonaco di una colonna facendo tremare tutto il palazzetto, il bello è che qualche imbecille si è poi cimentato nella stessa idiozia finendo al pronto soccorso.
E giuro che ai tempi c' era gente che credeva che Tong Po fosse il vero campione mondiale di Muay Thai, e chi diceva di essersi allenato con lui...
La Muay Thai è rappresentata come una sorta di gara tra Scemo & più Scemo a chi subisce più middle kick alle costole senza sfondarsele, ma la cosa più esilarante è che quando il nostro eroe decide di impararla si rivolge al super maestrone eremita "Xiang" (tipico nome thailandese, si sa!), che per metterlo alla prova gli tira una decina di calci rimanendo sospeso nell' aria, Liu Kang gli fa una pippa!
E naturalmente il prodigioso allenamento è una serie di cazzate tipiche del kung fu, mica della Muay Thai, ma ai tempi tirava ancora la credenza che i cinesi fossero i depositari della massima espressione del combattimento...

LA PROVA
Nelle intenzioni del caro Gianclaudio questo film doveva essere una sorta di Ben Hur delle arti marziali, il risultato invece è stato una sorta di Street Fighter un pò più serio (non che ci volesse molto), in cui le arti marziali c' entrano comunque quanto l' ananas sulla pizza.
Dico davvero, l' ananas sulla pizza no dai.
I personaggi sono così stereotipati che non sfigurerebbero in un videogioco, abbiamo in ordine sparso:

- il puggile amerrigano coi baffoni, arrogante come tutti gli yankee ma ovviamente nobile d' animo (dai film sappiamo che se i cinesi sono i maestri delle arti mortali, gli americani sono il popolo più altruista, generoso, fiero, nobile, moralmente profondo, bla bla bla).
- il sumoka giapponese ciccione che siccome è ciccione mette KO un bisonte a spanciate, perché il Sumo è essere ciccioni.
- il bisonte turco messo KO dal sumoka ciccione, siccome è turco deve avere la faccia cattiva e soprattutto mica rappresentare la lotta turca tradizionale: lui stritola i coglioni, forse era un esponente del Wing Chun sotto copertura... (uhm... turco... Wing Chun... culturista... mi dice qualcosa...).
- il Tetesco ti Cermania, senza ombra di dubbio un futuro nazista kativone ja, non si sa bene checcazzo di stile dovesse rappresentare ma il cattivo tedesco ci vuole sempre e deve sempre perdere contro un americano, va da sè.
- il thailandese interpretato da un cinese (tanto per gli occidentali è la stessa cosa) che è il vice eroe della storia, ma non abbastanza perciò finisce ammazzato e tutti piangono.
- il greco che dovrebbe essere un lottatore ma ovviamente la lotta non è cosa interessante in un film, perciò finisce male subito così nessuno spettatore proverà ad interessarsi alla greco-romana e i cinesini continueranno a fare soldi con le AMT.
Un mongolo secondo la filmografia
americana
- ovviamente il cinesino che come da copione deve essere un picio di cinquanta chili ma grazie alle sue miracolose tecniche cinesi, mostrando di volta in volta uno stile animale diverso, si sbarazza in modo esaltante degli avversari, tranne dell' americano, ovvio.
Tra l' altro in quella scena dovrebbe arrendersi a Gianclaudio, ma in quella subito dopo si affloscia come se fosse KO, boh sarà stato l' alito...
- il brasiliano con la sua Capoeira identificata dalle capriolette capriolose, una specie di Ronaldinho che fa i dribbling con la testa delle persone, è predestinato a prenderle dal cinesino.
Un mongolo nella realtà
- lo scozzese (wtf?) che combatte con il KILT. Presentato con la CORNAMUSA.
Nemmeno la Capcom era arrivata ad un tale livello di stereotipi ridicoli...
- Ah aspetta, c'è pure lo spagnolo che anche lui non si capisce checcazzo di stile dovrebbe rappresentare, ma siccome è spagnolo deve essere vestito da corrida!!! Senza parole.
- l' Africano. Dico sul serio, viene annunciato l' incontro "AFRICA vs Siam", cioè un intero continente è rappresentato da sto mandingo che ovviamente non sa fare un cazzo ma è nero e grosso e quindi deve perdere perché lui mica sa fare o'cunfù.

Il colpo di grazia arriva con il cattivo del film, questa volta interpretato dal fratello di Michel Qissi, quindi un altro marocchino che dovrebbe interpretare un MONGOLO.
Ovviamente la caratteristica tipica dei mongoli è di avere gli occhi a palla ed essere grossi come armadi, ci hanno risparmiato un altro ridicolo makeup ma il combattimento finale sembra uno scontro tra scarabei rinoceronte.

QUALSIASI FILM CON STEFANO SEAGAL
Provo un profondo disgusto per quella persona e in passato ho già spiegato che sia un pò troppo facile fare i bulli quando si è due metri di bestione aggressivo contro piccoli giapponesi, vendendo la cosa come dimostrazione del valore dell' Aikido...
Io non riesco proprio a vederlo, mi provoca l' orticaria, è una persona tossica persino attraverso lo schermo e soffre della sindrome degli attori frustrati che vogliono fare solo le parti che piacciono a loro.
La migliore interpretazione di Seagal
Se Kevin Kostner o Eddie Murphy pretendevano di fare sempre i beccaccioni con le donne che si bagnavano al solo nominarli (dovevano avere dei complessi di autostima), sto pagliaccio ha sempre, SEMPRE recitato lo stesso ruolo odiosissimo in tutti i film, l' arrogante bullo che picchia tutti in malo modo.
Capito, almeno gli altri recitavano ruoli in cui un pò le prendevano trionfando solo nel finale, lui invece non può mai trovarsi in vera difficoltà per contratto.
Il suo film migliore è quello in cui, caso più unico che raro, a metà storia si leva dalle palle morendo.
Comunque non sono così sicuro che abbia fatto una grande propaganda all' Aikido, e nemmeno ad una vita salutare visto la vescica di merda che è diventato con gli anni.

ONG BAK
Ong Bak ha avuto il pregio di portare un pò di novità nel panorama cinematografico saturo di cinesate o bistecconi americani ma purtroppo ha alimentato un grosso malinteso riguardo alla Muay Thai, che in molti hanno iniziato a praticare con lo stesso spirito con cui andavano prima a fare AMT.
Il fatto è che Tony Jaa oltre a non essere assolutamente un Nak Muay, aveva come idolo Jackie Chan (valla a capire sta cazzo di mania degli orientali di darsi nomi americani, che tristezza...) e ha studiato soprattutto WUSHU, il non plus ultra della cazzata cinesoide, ed infatti i suoi film sono sequenze di coreografie spettacolose fini a sè stesse...
Belle per carità, a suo tempo ero io a fare gli occhioni grandi grandi, ma ripeto che nel momento in cui decidi di affrontare l' argomento in modo più concreto tutte quelle baggianate di capriole, scene accellerate e situazioni da videogioco non appaiono più così interessanti.
Sull' onda del film hanno fatto capolino i corsi di Mae Mai o di Krabi Krabong, con personaggi che fino a ieri facevano altro improvvisamente divenuti depositari delle origini della Muay Thai.
Giusto per essere sinceri non è che i thailandesi che pratichino la loro arte marziale tradizionale siano tanto diversi dai cinesi con il Wushu, basta guardarsi qualche esibizione, i canoni cinestetici e le pirlate sono le stesse...
Bisogna accettare il fatto che il combattimento vero lo studi per applicarlo, se studi scenette prestabilite in cui ti arrampichi sul compagno accondiscendente o fai salti mortali capriolettati stai facendo nè più nè meno AMT.

TOM YUM GOONG (the protector)
Cito questo film perché la trama fa troppo ridere: un campagnolo viene derubato dell' elefantino carino e quindi se ne va fino in AUSTRALIA a pestare la gente, però alla fine glielo hanno mangiato dei grassi australiani in un cazzo di ristorante cinese!
Praticamente volevano girare delle scene di combattimento a cazzo e poi le hanno montate tipo film ghanese, l' importante è che Tony faccia capriole, salti, ginocchiate volanti, hadoken e cazzi & mazzi vari.
Nel corso della sua avventura assisteremo a:
- senza spiegazione andrà a picchiare un pappone e guardie al seguito interrompendo una possibile orgia memorabile; Seguirà gara ai trecento all' ora sui fiumi (boh, vai a capire).
- senza soluzione di continuità sarà a Sydney (dove abbia trovato i soldi, il visto e abbia superato i controlli di Airport Security non si sa, ma sicuramente avrà provato ad importare qualche schifezza) dove inizierà a picchiare tutti e tutti lo vorranno picchiare.
- i cattivi più cattivi che puoi assoldare a Sydney se vuoi fare il qulo quadro a qualcuno sono... un branco di ragazzetti coglioni in roller e motorette varie, armati di tutto punto con dei NEON!
Persino peggio della banda di "criminali" di New York che il buon Mick Dundee chiamò in causa per liberare la sua bella.
- quando il gioco si fa duro mandano a picchiarti Ronaldinho (edaje..), un cinesoide spadaccino e Boagrius redivivo: non si capisce da dove cazzo arrivino e nemmeno dove vadano a finire perché spariscono letteralmente dalla stanza una volta picchiati, ci mancava che lampeggiassero come nei giochi.
- no aspetta, Boagrius torna più tardi insieme ad altri rinoceronti che lanceranno in aria l' elefantino tipo wrestling.
Giuro ho pianto dal ridere per un' ora.
"Uno contro molti" nella vita vera
- poco prima il nostro eroe si era scalato tutto l' edificio pestando gente a caso in quella che dovrebbe essere la più lunga scena di combattimento senza cambio inquadratura mai ripresa, peccato che a metà siano tutti talmente stanchi e scazzati da muoversi ormai tipo me la mattina quando suona la sveglia per andare al lavoro.
- Tony scopre che gli hanno mangiato mamma elefante e l' hanno trasformata in un grosso soprammobile: mentre è sotto shock i cattivi lo prendono a cazzotti senza riuscire a stenderlo.
Arriva quindi Alvaro Vitali che senza permesso gli pianta una lama nell' organismo ed è lì che il Tony va in berserk tipo Eva-01 e allora non ci sono più cazzi per nessuno!!!
Si mette a pestare in brutto modo tutti i Men in Black che gli si presentano davanti (uno ad uno), facendone un frullato di ossa che ai tempi mi mandò in visibilio ma quando rividi la scena anni dopo mi fece rabbrividire per quanto fossi ingenuo.


Finalmente qualcosa di realistico
Naturalmente il Tony era arrivato al ristorante camminando per tutta Sydney al fianco di sto elefantino, e nessuno che abbia trovato curiosa la cosa... Ma vabbè, con Adobe Premiere basta incollare l' animazione su di uno sfondo e li facevi camminare anche su Marte!


BONUS: I FILM GHANESI
I Ghanesi hanno molta fantasia e girano attualmente il miglior cinema d' azione del mondo, inoltre sono chiaramente molto superiori ai cinesi nel combattimento, guardate qui che roba, a Briuus Lii gli fanno il culo!!!

25 commenti:

  1. Ahahahah, questo pezzo è davvero spettacolare e da una visione veramente veritiera di ciò che veniva propinato tramite questi film.
    Ricordo quando da ragazzo avevo cominciato ad interessarmi al kickboxing e al muay thai, all'epoca, pur non avendo ancora molta dimestichezza con tutto ciò (avevo 14 anni) avevo già cominciato a comprendere cosa fossero le tecniche funzionali e cosa invece fosse roba inapplicabile.
    Una sera mi era capitato di vedere un film del nostro Bruce Lee, non ricordo manco il titolo, trattava di lui un altro tizio con i capelli lunghi e i baffi che ricevevano sfide in continuazione; sta di fatto che io mi chiedevo come potesse essere che questi parassero colpi portati alla testa con le gambe e come mai i 20 avversari che li circondavano li attaccassero 1 alla volta.
    Anche io da ragazzino ero un fan di Van Damme, e quando ho visto "Kickboxer il nuovo guerriero" non ho potuto fare a mano di chiederti come mai il protagonista combattesse in un match di muay thai quando in realtà teneva la guardia del karate e usava tutto meno che tecniche di muay thai.
    Tutto questo per arrivare all'era moderna, quella della difesa personale, disciplina i cui insegnanti, capendo cosa funziona e cosa no, hanno iniziato ad adoperare tecniche palesemente copiate dagli SDC, anzi, spesso chiamano letteralmente insegnati di SDC ad insegnare striking e grappling, salvo poi dire che queste cose non servono.Poi, per fare vedere che un qualche valore aggiunto loro lo danno, inseriscono quei meravigliosi "drills for stress inoculation", che, sempre secondo loro, servono a gestire lo stress psicofisico di una situazione di pericolo/rissa laddove le tecniche e lo sparring degli SDC - che loro copiano - in tal senso non servono.

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    1. E' la legge del marketing, ormai vanno di moda le MMA e gli SDC in generale, la maggior parte dei ragazzi di oggi segue questi sport, i vari atleti su Instagram e i vari influencer che mettono in ridicolo questi "krav maghi" e che, di conseguenza, questi ultimi pur di tornare a risultare credibili copiano gli SDC o integrano con allenamenti con sportivi famosi, fanno qualche sparring sul ring ecc... Poi però continuano a rimarcare sulla superiorità delle loro "mosse" mortali di ditate e calci scrotali... Idem i tradizionaloidi, ora (non tutti, c'è chi continua a fare il "tradizionale", per dire) anche loro fanno "gli sparring" o la "Lotta a terra"! :D

      - RS

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  2. Sto morendo dalle risate per i film Ghanesi!! Ahahahah Che trash! Comunque sia l'articolo è una perla, purtroppo di gente ricretinita dai film ne esiste assai, non molto tempo fa su un noto gruppo Facebook di arti mortali alcuni cunfuki avevano postato la scena di Never Back Down 3 (quella con Michael J.White che affronta in gabbia un kickboxer applicando le tecniche codificate di un kata) come a dimostrare il valore e l'efficacia delle AMT e dell'allenamento nelle forme, superiore all'allenamento sportivo! Gente adulta! :D

    - RS

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    1. Madonna che ridere,la fase dei film che la avevo fino hai 15 anni poi guardano i video in internet dei match ho capito che la fisica delle AMT era un po strana come se le piu basiche leggi della biomeccanica fossero andate a farsi un giro.
      Poi Bruce lee che era molto critico sulle AMT preso ha esempio come rappresentazione dell'efficacia del kung fu è ridicolo.

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  3. Eri proprio un fan dei film di Bruce Lee! Io credo di averne visti due... adesso però dovresti passare ai cartoni animati, da Ken il guerriero e le Tartarughe Ninja fino ad oggi :-D
    Siamo stati letteralmente impregnati di falsità sulle AMT facendoci illudere che la sola conoscenza fosse essa stessa il potere quando senza la pratica vera non è proprio nulla.
    Purtroppo le discipline fisiche o le pratichi sul serio (libere, non coreografie) o non impari nulla... sarebbe come imparare a suonare la chitarra per imitazione, con poca manualità e ripetendo gesti meccanici per suonare poche canzoni...saresti un musicista? Non penso proprio.

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    1. Purtroppo sì lo ero, ma per fortuna sono riuscito a rinsavire e imparare a giudicare i fatti, non le pagliacciate da film.
      Ho voluto sottolineare il fatto che io fossi a tutti gli effetti un fan di Briuuus Liii perché negli anni mi hanno letteralmente tritato le palle con commenti al limite della denuncia, da parte di bimbi (eh vabbè) ma anche di "adulti" che mi hanno accusato di avercela con lui per chissà che forma di rivalsa verso la sua fama, abilità, etc.

      Purtroppo ancora oggi ho amici che, più o meno ingenuamente, lo esaltano e lo considerano ancora un punto di riferimento: ovviamente sono tutte persone che non hanno vissuto abbastanza l' ambiente degli sport a KO per capire la differenza che passi tra chi i match li va a fare contro altrettanti animali da ring e chi invece li coreografa a piacimento...

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  4. "I bulli avrebbero picchiato a bastonate il povero Morita, avrebbero sodomizzato Ralph Macchio e la ragazzina avrebbe pubblicato su Pornogram foto luride con un cagnolino nella borsetta". Qui mi sono ribaltato, non riesco a togliermi dalla mente l'immagine di Morita picchiato dai bulli dopo aver pronunciato una delle sue frasi leggendarie.

    IV.

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  5. Ok, i film di Briuuuus Lee sparano parecchie balle, ma con la moderna tecnologia si sono raggiunte nuove vette...

    https://amp.riminitoday.it/cronaca/rimini-autodifesa-corsi-krav-maga-whatsapp.html

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  6. Sono film per questo se no si chiamerebbero documentari. Seguendo il tuo ragionamento non avresti problemi in una rissa con Scott Adkins. Vorrei assistere Maestro.

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    1. ecco, quello che doveva specificare non era ancora arrivato... Detto per inciso non so chi sia quel tizio e nemmeno me ne frega, e il titoletto di maestro lasciaglielo pure così siete tutti contenti nel vostro mondo.

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  7. Scott Adkins non ha mai combattuto, è un artista marziale da film.
    Ciò che mostra nei suoi film sono abilità atletiche, non marziali, visto che chi ha di fronte combatte con lui seguendo un copione.
    In un film della serie "Universal soldiers", affronta e sconfigge Andrei Arlovski, ex campione dei pesi massimi UFC 😂😂😂
    Che inizi a salire sul ring, o anche in strada, con qualsiasi - e sottolineo qualsiasi - agonista di qualche di sport da combattimento, poi ne riparliamo.
    Ribadisco, non c'è bisogno di scomodare campioni per battere un'artista marziale da TV.

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    1. Miseria ladra, grazie per la precisazione, e io che mi ero immaginato un super maestrone di JKD...
      E invece no, ancora una volta si parla di un ATTORE e questo non fa che aggiungere credibilità alla mia tesi per cui quelli infastiditi dai miei ragionamenti devono essere ragazzini o gente che di arti marziali ci capisce davvero poco.
      Anche perché il messaggio che recepiscono (no anzi, che VOGLIONO RECEPIRE) è sempre lo stesso: se dico che un attore, magari tutto muscoloso, agile e CARISMATICO non si addestri per combattere davvero e quindi non possa avere lo stesso mindset ed esperienza di chi invece lo faccia, il senso delle mie parole è che "siano delle pippe".
      E naturlmente dovrei farci a botte IO, che non sono un cazzo di nessuno, e "non avere problemi a batterli".
      Ma dico, che cazzo c'ha sta gente nella zucca?
      Sembra sempre di discutere con i bambini dio santo...
      Lo scemo effettivamente sono io che continuo a pubblicare questi commenti ma se lo faccio è anche per mostrare che razza di ragionamenti facciano i sostenitori di questi eroi di cellulosa, il cui livello di argomentazioni è a dir poco infantile.
      Vedono le coreografie e ci inventano sopra le storie, il bello è che io (che per l' appunto non sono proprio nessuno) potrei fare personalmente delle coreografie altrettanto entusiasmanti, anzi ancora più credibili, e se le pubblicassi in Internet qualcuno comincerebbe a credere che io sia un dio del combattimento.
      Tutti meccanismi del marketing, della comunicazione, della creazione di "verità" basate sulla manipolazione delle stesse...
      Se non siete in grado di capire queste cose mi spiace, o siete ragazzini, o siete ingenuamente ignoranti, o siete in malafede.

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    2. Il discorso Arte è che quando sei dentro il mondo delle AMT sei talmente invischiato che diventi al pari di un estremista di qualche setta religiosa, non puoi mettere in dubbio nulla perché ci hai investito anni della tua vita, tutto il tuo mondo è quello e poi... e poi il maestro di turno sembra così forte, così sicuro di sé, le capriole le fa così bene così come si ricorda perfettamente ogni movimento che ti sembra assurdo che non possa funzionare!
      Porca miseria se mi ricordo bene com'ero, com'erano TUTTI anzi, come mi guardavano male se anche solo osavo avere qualche dubbio.
      Purtroppo la verità è che le AM non sono discipline scientifiche e non esistono gli assolutismi. E questo fa tanto male. A proposito ,quante volte avete sentito appioppare il fatto che quella tale disciplina fosse "scientificamente provata" o che quel movimento fosse scientificamente perfetto...

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    3. @Anonimo 4/5/20 10:44: vedi, a me quello che sconforta (e, ben inciso, fa divertire) è il rendermi conto del livello di argomentazioni di chi viene qui a contestare ciò che io scrivo: a volte non sono in grado di cogliere l' ironia e si incazzano come furetti, facendo figure di merda invereconde;
      A volte sentono l' esigenza di difendere i loro beniamini, roba tipo le dodicenni che strillano se gli offendi il cantante idolatrato;
      A volte tutto quello che riescono ad elaborare è che io sostenga di essere un super campione, dimostrando una superficialità e incapacità di lettura degna di uno spettatore di Barbara D' Urso;
      E' qualcosa che va aldilà del settarismo delle AMT, che è un meccanismo di autodifesa delle proprie convinzioni (e come ho raccontato mille volte io ne ero vittima per primo), è proprio una questione di immaturità, di ignoranza dell' argomento e totale incapacità di autocritica.
      Ci sono molti commenti che cancello senza finire di leggere perché di livello infimo, altri che pubblico perché non si dica che pubblichi solo quelli che condividano le mie argomentazioni ma ogni volta mi chiedo che senso abbia perdere tempo a rispondere.
      Io lo posso anche capire che uno voglia difendere il proprio orticello, quello che mi fa ridere è voler difendere degli attori.

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    4. Sai cosa? Rileggendomi ho capito che in fondo l'aspetto più importante era la sicurezza psicologica, forse era quello che cercavamo tutti. La stessa che vedevo nel maestro o in chi praticava da anni... probabilmente era quella la cosa che più di tutte ti convinceva e ti faceva restare dov'eri e subire le fantasie più assurde.
      Stessa cosa nella difesa degli attori, non credo siano immaturi, semplicemente psicologicamente ...deboli? Steven Seagal ad esempio negli individui psicologicamente deboli (come ero anche io) infonde un senso di sicurezza, era "cazzuto" o pieno di "cazzimma" come dicono al sud, così carismatico che ti sembra impossibile, se sei in quella fase della vita, che in realtà dietro non ci possa essere niente.

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    5. Sicuramente sono ingenui e non in malafede (poi può sempre esserci l'eccezione)
      Te lo dice un paperino con alle spalle solo un anno di Judo e uno di Thai Boxe, che prese la decisione di lasciare quest'ultima dopo una esibizione coreografata che mi indispettì, non stavamo imparando chissà cosa in quel corso e dovevamo fare l'esibizione per procacciare clienti (e quindi soldi) all'istruttore ? (poi il maestro era un noto esponente di Kung-fu che faceva anche l'insegnante Thai Boxe, ai tempi era di moda dopo il film di Van Damme che la imparava in Thailandia...)
      Tante volte da spettatore sono rimasto impressionato da certe esibizioni e mi chiesi se ora qualcuno fosse impressionato dalla mia che era solo coreografia...
      Ci sono voluti molti tuoi post per farmi iniziare a comprendere certe cose e in tutta onestà qualche volta il dubbio ce l'ho ancora su qualche punto parecchio lontano da dove sono arrivato io
      Ma come dicevano in un telefilm (ahahah!) si può imparare a cacciare seguendo i consigli dei grandi cacciatori, ma c'è un solo modo di imparare la lotta ed è farla
      Dopo tutto calcioni rotanti ad altezza due metri e coreografie che vedi fare a certi attori, potrebbero farli anche i...
      ...ballerini!

      Gente che sicuramente ha un fisico curato, una certa forza fisica e sono scioltissimi ma mettili in una gabbia con un lottaore UFC e vedi che fine fanno
      Così come i culturisti e ginnasti, chi le prende prima chi dopo, ma le prendono e basta

      Ma bisogna passarci per capirlo, oppure avere quel buonsenso che da ragazzetti non si ha

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    6. Ma infatti il problema è che chi non ha combattuto almeno una volta a contatto pieno in vita sua, non può proprio comprendere certe dinamiche (c'è gente "ignorante" che pensa che basti un pò di cattiveria o di 5 minuti girati male per battere anche Tyson incarognito, perchè non hanno proprio idea della preparazione atletica e tecnica di uno sportivo), se poi è anche invasato da film e cazzate marziali è ancora più dura da far capire certe cose, perchè diventano dei dogmi appunto, cioè si inizia a credere, si vuole credere per forza che esiste una scorciatoia alla fatica e alle botte, che esistano delle tecniche coreograficamente perfette con cui puoi uscirtene illeso da qualsiasi conflitto contro persone più forti di te, e i film e i maestri ci giocano su questa storia... E' inutile parlarle alla fine, in quanto proveniamo un pò tutti da queste esperienze e le conosciamo bene, purtroppo! Però davvero, quando si legge l'ennesimo commento di un bambino/fanboy/marzialista/cinquantenne analfabeta funzionale che si sente offeso in quanto gli si critica il beniamino che nei film o nelle dimostrazioni fa volare giù 20 avversario... Io spero che prima o poi si sveglino!

      - RS

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  8. poi se come seagal sei un gorilla di due metri per 140 kg.....di grasso....è normale.
    Anche io ho fatto il classico percorso...solo che appena cominciato, anche se ovvio imitavo bruce lee, mi chiedevo,,primo perche (facendo kung fu) praticavamo in palestra solo le forme...poi quando il maestro ci diceva vi ho iscritto alle gare, facevamo Sanda a contatto pieno.
    Tutti noi sapevamo e ci rendevamo conto che il combattimento vero era quello...ed in palestra facevamo i balletti...poi per andare avanti con le cinture dovevamo fare le forme...non i combattimenti.
    Tutto questo avendo un maestro che in palestra insegnava kung fu, ma lui faceva combattimenti veri di sanda e dell'allora full contact.
    Se lo incontrassi di nuovo, gliela farei questa domanda....
    Comunque i solito, ribadisco l'ovvio, chi difende gli attori sono o nerd fan di tekken o praticanti di AMT (e ne conosco una marea) che ancora dicono che il karate è l'arma totale ...che con un pugno posso uccidere un toro.
    pronti allora per un lavoro al mattatoio comunale di zona....perche no? :)

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    1. Anche al karate era così, combattevi di kickboxing (fatta abbastanza alla cavolo, la "Simil-Kick" appunto) ma poi durante le lezioni dovevi stare là a fare forme assurde, posizioni scomode e esercizi (coreografie) collaborativi fino alla morte... E se provavi a chiedere il perchè "Si è sempre fatto così!! I maestri antichi facevano così! Per sviluppare i "principi", l' "Energia cosmica" e altre cagate... Hanno sempre la scusa pronta pur di difendere qualcosa che non ha valore effettivo nel combattimento, che magari è stata anche stravolta col passaparola e tutto questo solo per "fede" o per non rinnegare anni buttati a fare robe inutili... Perchè io le ricordo bene le facce dei maestroni (ho fatto anche wing chun e altre AMT purtroppo, prima di passare agli SDC), perchè erano tutt'altro che ingenui, e ci mancherebbe anche dopo 20/30 anni di pratica e passa, ma furbi, persone che si rendevano conto di aver fatto per anni (e spesso aver speso anche tanti soldi a loro volta) robe che non gli hanno preparati per combattere, ma lo negavano prima di tutto a sè stessi e poi cercavano di convincere te, o pincopallino incappato in quel dojo solo perchè affascinato (rinco...) dai film di Briuss Liii, Jettalo Lì e compagnia cantante...

      P.s. Anch'io lo ero, intendo nerd fissato con Tekken, i film cinesi e quant'altro; Anzi, proprio in quanto sempre appassionato di "botte" che alla fine ho mollato le AMT, che tutto si fà tranne che imparare a combattere...

      - RS

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  9. Ciao arte mortale! Allora, innanzitutto mi permetto di fare una considerazione e a dirla tutta sei molto interessante e costruttivo riguardo alle tue visioni della realtà e del mondo delle arti marziali,complimenti, sei uno di quei pochi che finalmente dopo aver vissuto una falsa aspettativa della realtàhhai capito di voler aprire gli occhi meglio ancora e ti sei reso conto di cose che ti hanno portato a credere osservare meglio le cose, soprattutto riguardo al combattimento, che da molti è difficile distinguere la realtà dalla fantasia! Comunque anch'io sono un appassionato di arti marziali e sport da combattimento e oggi sono qui per dire la mia su quella di quella triste notizia di cronaca dove è stato ucciso quel campione di MMA, in una rissa, che avevi parlato in qualche blog di qualche annetto fa mi sembra, e ti sto scrivendo qua perché non riesco più a trovare la pagina in specifico.. Comunque ritornando alla mia,io da quando ho letto questa notizia (che tra l'altro sono pure a cercare su Google per informarmi ancora meglio), sono rimasto scioccato, perché mi chiedo come mai un campione che si è allenato così tanto tempo, viene più fatto fuori in un pestaggio da gente che non sa manco tirare un destro preciso? Mi spiego meglio, a me la cosa ha portato seriamente rabbia, uno che si allena, ORE ed ORE al GIORNO per ANNI, e ti sottolineo il tempo di allenamento, viene poi ucciso in una rissa da gente che non ha mai capito una mazza di cosa sia uno scontro reale!!!! e moh, sai pure? A me me questa notizia ha fatto cambiare idea dal mondo del combattimento, e da quando l'ho letta mi sono detto in testa "allora che senso ha allenarsi così tanto per poi andarle a prendere da tizio, Caio e Franco lo scurreggiobe, tutti questi anni di allenamento sono persi secondo me?" Perché per quanto possono essere falsi ed ingigantire le cose certi giornalisti, mi auguro che questo qui non era davvero un" CAMPIONE ", al massimo un dilettante che aveva qualche esperienza alle spalle.. Perché se è vero così che un Mayweather, un Tyson, un Alì ecc... Vanno a combattere sul ring con i migliori e poi con una massa di teppistelli rischiano pure di lasciarci la mia pelle non ha senso fare tutti sti sacrifici e allenarsi così tanto per poi pensando e ti ripeto, personalmente pensando che tutti sti anni di allenamento sono stati uno spreco!!! Allora tanto vale lasciar perdere qualsiasi sport da combattimento o arte marziale che sia, a prescindere che sia efficace o no, che ti chiami Tyson o meno, e buttarsi alle discoteche, alcol.. Per andare a fare il tizio da strada, che magari aiutato dalla sua banda ha la meglio in una rissa, perché a quanto sto capendo è così che si diventa forti, non con il duro allenamento, sudando e allenandosi ore ed ore per poi salire sul Ring e perdere una rissa di strada con gente che ti tira un ventoso.. La cosa mi ha portato rabbia, ma tanta rabbia che sto incominciando a pesare che allenarsi tanto non serve a niente, quello che funziona è buttarsi alla strada e diventare un rissaiolo da bar.. E ti ripeto ancora, mi dispiace per questo povero, ma spero non era un campione, altrimenti io rinuncio completamente a questa passione e me ne vado nell'ultimo quartiere di una città a fare il criminale da strada, tanto questo è il modo per vincere una rissa mah! Fammi sapere cosa pensi della mia considerazione, un saluto a te!!

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  10. tu sfotti, ma nei manga Pegasus e soci affontavano allenamenti sfiancati prima di ricevere l'armatura, altrochè metti la cera-togli la cera :-D

    spezziamo una lancia a favore di Gianclaudio: anche i personaggi che interpretava nei suoi film, come Pegasus :-P , erano super-allenati e la destrezza nelle arti marziali la acquisivano a suon di fatica e sberloni ricevuti. al di là della finzione cinematografica e di tutte le giustificabilissime critiche, è un messaggio molto più "sano" di quello che si ricava dalle scene con gli allenamenti da fricchettone del maestro Miyagi.
    diciamo che non considero quelli di Van Damme come i film più travianti...poi oh, è sempre un film, con tutto ciò che ne consegue.

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  11. Hai dimenticato i film di Michael Dudikoff: l’americano buono che fa AMT meglio degli asiatici e salva il genere umano

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    1. Beh, nei film americani tutti gli americani sono per contratto migliori degli asiatici nelle cose inventate dagli asiatici, tranne se giri un film su Bruuus Liiii (che aveva CITTADINANZA americana, a dirla tutta...) e quindi devi alimentare il business delle cazzate marziali.
      Nei film cinesi invece gli americani sono bestioni arroganti, anabolizzati e aggressivi che vengono ammazzati dal cinesino di 40kg a suon di CinCiun.

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  12. Per giunta Dudikoff è figlio di un russo: in piena guerra fredda era un ottimo strumento di propaganda per liberare la Russia dall'impero del male.

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  13. La figura di Lee affascina ancora le masse perché esse sono fagocitate dal mito, e i miti sono duri a morire. Comprensibile elemento di fascinazione a 14-15 anni, ingiustificabile in età adulta.
    Ex-ballerino, ottimo ginnastica dotato di un fisico agile, fu atleta in proprio e appassionato di filosofie marziali, come ogni millantatore che cerchi la propria fortuna sull'uso esteso della favolistica; ma che a nessuno venga mai in mente fosse anche un combattente, non essendo mai riuscito a dimostrarlo sul quadrato di un ring. Perché, poi, gli sarebbe dovuto interessare? I suoi obiettivi erano altri. La verità è che Lee fu un esempio illuminante di come si costruisca un marketing colossale attorno ai concetti di "persuasione di massa" e "propaganda" (anche politica). Favorito da un volto che bucava lo schermo, nonché abile nello scrivere soggetti, sceneggiature e nel costruire maniacalmente simulazioni di lotta all'interno di scenografie inusuali, seppe giocarsi molto bene le carte che aveva. Un abile e cinico uomo d'affari, e nient'altro. Bisogna essere lucidi nella vita, le imposture lasciamole agli adolescenti.

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