mercoledì 14 maggio 2025

Un altro triste esempio di presunta difesa personale femminile

Apro YouTube e mi capita questo video consigliato:

https://www.youtube.com/watch?v=w5Ihg86gk6c


in cui questa ragazza (che non conoscevo fino a 10 minuti fa) si presta ad apprendere tre tecniche di difesa proposte da Manuel Spadaccini con il suo KMA.
Ragazzi, ecco un perfetto esempio di quello che vado raccontando da decenni riguardo all' inconsistenza di questi metodi quando presentati con queste tecniche e a queste persone.

Andiamo ad argomentare meglio il perché un simpatico video rappresenti in realtà un pericoloso messaggio, pur comprendendo la buona fede dei partecipanti (tranne Manuel che ci ha guadagnato in pubblicità ma perso tantissimo in stima, comportandosi come un cazzaro qualsiasi).

La ragazza rappresenta la tipica Hot Pants Girl®, ne è l' archetipo perfetto: carina, piccola, snella, simpaticosa e per nulla avvezza all' idea del combattimento violento.
E naturalmente è pure in hot pants, va da sè.
E' letteralmente il tipo di ragazza che vorrebbe imparare a neutralizzare l' aggressione di un uomo come Manuel o (se non ho capito male) il suo ragazzo, ovvero maschi grandi, grossi e muscolosi.

Crede che sia una questione tecnica, che esistano movimenti e colpi in grado di pareggiare questo grande gap fisico e attitudinale: e l' istruttore di turno, mannaggia a te, glielo fa credere... Altrimenti si troverebbe metà iscrizioni alla sua associazione.

Guardate come lei e il ragazzo passino tutto il video a ridere, che è appunto ciò che avviene nei corsi di difesa personale femminile e di cui ho spesso parlato: nell' entusiasmo e divertimento della situazione si perde completamente di vista il senso della cosa, che al contrario dovrebbe essere piuttosto seria se non addirittura spaventosa.
Non puoi affrontare un argomento del genere con l' atteggiamento di chi sta salendo su di una giostra a Gardaland: non lo dico per fare il serioso, è chiaro che questo video sia un gioco, ma quello che voglio far capire è che questo tono è classico anche dei corsi a porte chiuse.

Passiamo a vedere le tecniche proposte, per capirne la totale inconsistenza se a farle non è più il nostro amico bisteccone ex-militare, palestrato, addestrato da decenni, etc.

STRANGOLAMENTO FRONTALE

Mi sembra roba da Jujutsu anni '80, però facciamo finta che sia solo un esempio propedeutico (e non lo è, ma concediamolo ad una totale inesperta).



Mi sembra abbastanza evidente che nella prova "pre-KMA" il ragazzo l' avrebbe strangolata come un tacchino: lei non ce la fa più dal ridere persino con le mani al collo, lui ovviamente non sta applicando alcuna pressione, è un divertente gioco tra gattini.
Facesse sul serio, entro cinque secondi sarebbe ai cancelli dei Campi Elisi... ci sta.

Manuel mostra la tecnica da applicare con il suo compagno, che peraltro ovviamente non stringe di nuovo la presa: questa tecnica può funzionare, ma ancora ci vuole un timing, una coordinazione e persino una stazza fisica davvero importanti per metterla a segno e vi sfido come sempre a provare con il vostro amico più tosto che però vi strangoli con intenzione, non con la stretta moscia metrosessuale.



Non so se si percepisca abbastanza l' idea di quanto sia illusorio questo confronto: quando tocca alla ragazza, Manuel, da bravo classico istruttore di difesa personale, le fa riuscire la tecnica per dimostrarne l' efficacia sapendo benissimo che non ci sarebbe alcuna storia se solo decidesse di strangolarla per davvero.
E la domanda è: ma il magrebino che ti vuole violentare, farà davvero o per finta?
Lei continua a ridere, abbozza un movimento senza averlo capito (ci mancherebbe, per carità) e poi boh, saltella tipo Pokemon ma quella è un' altra storia che però se io fossi un conosciuto istruttore di difesa personale fermerei tutto per chiedere di prendermi un pò più sul serio... ma vabbè si vede che io sono fassista, nassista, homoffobo, kativone ruso e bla bla bla mentre oggi bisogna essere tutti giocondi.... ma vabbè.



PRESA AI CAPELLI DA DIETRO

La tecnica favorita dalle donne quando bisticciano, ma non saprei davvero quantificarne l' utilizzo da parte degli uomini.
Quel che è certo è che sia un attacco infame ed imprevedibile e io, dopo decenni di arti marziali, francamente sarei in grossa difficoltà a proporre una controtecnica efficace.
Ma per fortuna esiste il Crab Magra per i civili (!!!) ed ecco pronta una soluzione... completamente sballata, per nulla dimostrabile.
Una presa ai capelli comporta troppe variabili per essere studiata a questo modo, cambia l' angolo, la solidità della presa, la lunghezza dei capelli, l' altezza di aggressore ed aggredito... Non può esistere oggettivamente una "difesa da presa ai capelli", al massimo degli accorgimenti per non finire pelati o massacrati dalle botte.... ma vabbè.



Infatti durante il primo test la ragazza, che si sta divertendo come mai prima, non può che finire controllata e trascinata a terra come un sacchetto di anacardi tostati e per fortuna che ancora se la ride.

Purtroppo la soluzione proposta da Manuel è accettabile finché si gioca: sfido qualsiasi persona dai capelli lunghi a torcersi in quel modo, sapendo di perdere ciocche di capelli (non è una banalità) esponendosi a una quantità di colpi di ogni tipo,



per poi trovarsi in quella posizione adatta a calciare i testicoli a quel modo... sì certo, con l' aggressore che resta bello fermo a prenderle, non tira più i capelli e non controlla la testa (= tutto il corpo), non colpisce a sua volta, etc. etc. etc.



Di nuovo, so benissimo che Manuel stia facendo la recita ma ribadisco il concetto di fondo: perché illudere le ragazze con queste amenità che manco un uomo allenato riuscirebbe ad applicare con rilevanza statistica?
Perché far credere che i calci nelle palle siano una soluzione in quel contesto in cui è già un miracolo se sei ancora in equilibrio?
E di nuovo, visto che ci tengo a non sembrare l' ennesimo maestrino sapientone di sto cazzo, vi invito a provare e giudicare.
Ah, che sia ben chiaro, non deve provare Manuel a difendersi: deve riuscire ad una Hot Pants Girl® contro un magrebino infoiato, e un certo numero di volte!
Solo allora si potrà dire che il Crab Magra abbia rilevanza oggettiva nel terminare un' aggressione.

Inutile aggiungere che la prova successiva sia un gioco a calcia-le-palle, nessuna intenzione, nessuna serietà, solo un momento divertente (e un pò mortificante per chi ne capisce, ma vabbè).




E se la ride pure lui...

DIFESA DA... SCHIAFFO?



Questo sarebbe la versione annacquata e politicalmente corretta di quello che io ho chiamato anni fa il Test del Pugno®, che è davvero una delle prove più illuminanti che una persona possa esperire nella propria vita, soprattutto se credi alle baggianate delle AMT e corsi di difesa vari.
Solo che qui vedi Manuel accarezzare la ragazza che sempre sganasciandosi dalle risate non ha la minima idea di come reagire.

Guadagna cento punti simpatia per aver ipotizzato questa reazione:



in cui prenderebbe una sberla full-force da abbattere un minotauro, pure con gli occhi chiusi, ma con la fiducia che il proprio pugno arrivi prima e sconfigga l' energumeno abbruttito!
Praticamente quello che credono da decenni i boccaloni praticanti di AMT, almeno lei oggi ha già capito quanto assurda sia questa fantasticheria...



Anche in questo caso vorrei far notare l' assurdità di proporre questo tipo di entrata (che personalmente mi piace molto) ad una ragazza tipo trenta centrimetri più bassa, che non può applicare alcun contrattacco significativamente doloroso e soprattutto non ha la minima idea di cosa voglia dire ricevere un colpo a piena potenza e velocità.
Non facciamo gli ingenui, è chiaro che per lei sia la prima volta e Manuel stia mostrando un concetto base, il punto è che questa cosa non può funzionare per lei, si allenasse anche per anni...
Se facesse Muay Thai agonistica per qualche anno avrebbe un' idea di come applicare davvero questa tecnica, ma ancora sarebbe una ragazzetta di quaranta chili.
E' vero, non sono mica tutti Manuel Spadaccini, ci sono anche omini coglioncini dai quali oggettivamente potrebbe riuscire a difendersi: ma dopo anni di Muay Thai, non di KMA... a meno che nel KMA non si allenino come nella Thai, e non è così, altrimenti si chiamerebbe... Muay Thai!



Che poi le ginocchiate sono un must del Krav Maga, se non fosse che imparare a colpire con le ginocchia sia una delle cose più difficili, sono colpi inoffensivi se non portati alla perfezione, io ancora non capisco perché vengano insegnate con tanta insistenza a gente che non si addestra specificatamente per il combattimento.

L' unico consiglio veramente buono che mi sento di condividere al 100% è l' invito finale all' uso dello spray al peperoncino (che già di suo bisogna saper maneggiare), per il resto è inutile che Manuel mostri l' efficacia delle tecniche quando le porta lui al ragazzo...

Mi spiace, questa è solo propaganda per corsi e visualizzazioni, io continuerò a dire di lasciar perdere e cercare le soluzioni altrove o recuperare il sano buonsenso di una volta.
Se non dedichi la tua vita allo studio del combattimento corpo a corpo, nessuna scorciatoia o tecnica "imparata in due minuti" (!!!) ti permetterà di colmare certi gap.

28 commenti:

  1. La difesa personale è una cacata pazzesca. G.

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  2. Grazie mille dell analisi arte. Pensavo che nel 2025 la gente avesse un po’ più di sale in zucca con l’avvento dell ufc e in generale degli sport da combattimento ma evidentemente mi sbagliavo, o forse sono tutti rincitrulliti da TikTok. Manuel lo consideravo uno serio ma così perde parecchia della stima che avevo nei suoi confronti. Non c’è molto da dire perchè hai detto tutto tu. I commenti del video sono pieni di ragazze esaltate che sinceramente nella loro ingenuità mi fanno anche un po’ pena. Mi fa piacere però sapere che non sono solo e c’è gente come te che vede la realtà e non ha paura di sbatterla in faccia a tutti. Come vedi il tuo blog è tutt’altro che obsoleto ce ne è più bisogno che mai!

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    1. Sai, io penso che chi ha un blog o un canale "di una certa fama" a un certo punto ha un problema: gli argomenti si esauriscono e o chiudi (oppure posti poco) oppure inizi a fare certe video...
      Oggi la fama in rete monetizza ed è inutile negarlo, soldi e fama piacciono a tutti...
      Poi ho notato una tendenza generale da parte di chi raggiunge una relativa notorietà ad avere il vizio di pontificare agli altri, forse la fama dà un pò alla testa
      Ma questo si vede di più in blog o canali che parlano di attualità o di leggi e poi iniziano a vendersi al politico di turno per ricevere ospitate, recensioni positive di libri ecc... (il classico do ut es)

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    2. (aggiunta al commento precedente) Almeno gente come Cicalone finiti gli argomenti di boxe e difesa si è reinventata e non ha iniziato a fare video sulla boxe per hot pants girls

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    3. @Alex87a il tuo commento è un pò ambiguo, sinceramente non ho capito se stia parlando di me o di Spadaccini o della ragazza del video.
      Nel caso ti riferisca a me, faccio presente:
      - il mio blog è lungi dall' avere alcuna fama, non ha nemmeno 387000 visualizzazioni in 14 anni, men che meno io sono "famoso"
      - di certo non monetizzo niente, nè mi interessa farlo visto che per fortuna lavoro e scrivo questo blog per diletto, e se anche volessi monetizzare non lo farei in modo spudorato, come ad esempio fa Spadaccini
      - detto per inciso io sono pure iscritto al suo canale e in linea generale lo seguo con piacere, almeno non è un esaltato come tanti; Ma quando la fa fuori dal vaso, come in questo caso, di sicuro ho materiale per scriverne un post e farlo notare
      - io non "pontifico" sugli altri, o meglio, tecnicamente lo sto facendo da 14 anni ma mica per fare il sapientino (come tanti): cerco semplicemente di stimolare lo spirito critico relativamente alle arti marziali, al netto della mia esperienza che è tutt' altro che irrilevante, se permetti.
      - di certo la mia testa sta benissimo, ho il "piacere", amaro, di poter parlare con cognizione di causa: ho scelto l' anonimato ma se rivelassi chi sono e aprissi un confronto pubblico e diretto con tutti i personaggi che ho conosciuto nell' ambiente, noti super maestroni internazionali ed osannati potrebbero solo allacciarmi le scarpe in termini di CORRETTEZZA, ONESTA' INTELLETTUALE, COERENZA, UMILTA'.
      - detto per inciso: se volessi costruirmi una "fama" e "monetizzare" farei come tanti youtuber, ma io sto benissimo nell' anonimato, povero come lammerda e libero di dire e scrivere ciò che mi pare, visto che non mi interessa convincere nessuno: se uno riesce ad intendere il senso di quanto dico bene, se no... bene lo stesso, ma chissenefrega.
      - ci ho anche pensato di trasformare il blog in un canale youtube, uscendo dall' anonimato, e sono piuttosto sicuro che farei anche più successo. E sarei ben disposto ad invitare Manuel, tutti i maestroni di sto mondo e chiunque abbia qualcosa da ridire sulle mie osservazioni per farne un bellissimo confronto ARGOMENTATO in cui ad esempio mi mostrano come la ragazza del video dopo 1 anni di KMA riesce a neutralizzare un magrebino che la vuole violentare a suon di "mosse". Davvero, dopo l' UFC ci farei io i milioni fondando l' Ultimate Selfdefence Championship in cui metti magrebini contro ragazze "esperte di Krav Maga", ma poi l' interesse scemerebbe perché vincerebbero sempre i nordafricani.

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    4. No tranquillo, parlavo dei blogger in generale che hanno certi difetti (e pare pure Spadaccini dopo l'ultimo video) , ma tu non fai parte della cricca
      Scusa se il mio commento era ambiguo e continua con il tuo bellissimo blog

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    5. (continua dal commento precedente) comunque per venduto intendo dire che si fanno video che attirano molti click degli utenti, ma vogliono far passare messaggi non realistici, anche io credo che la ragazza non potrebbe realmente difendersi da un uomo 20cm più alto di lei e 30 kg più pesante, se non si allena regolarmente e seriamente per anni (e poi magari non ci riesce cmq)
      Cmq, ripeto, le osservazioni non erano dirette a te

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    6. @Alex87a, Ok grazie per la precisazione, valeva comunque la pena rimarcare alcuni aspetti della mia posizione in termini di presunta notorietà e ritorni economici del blog (che è triste ma ad oggi sono ancora ZERO).
      Che poi i miei stessi contenuti dopo anni siano minori e magari venuti a noia ci sta, però scrivo quando ho qualche osservazione da fare, e tendenzialmente a futuro saranno soprattutto interventi come questo di disamina tecnica (e morale...) su quello che viene presentato pubblicamente.

      In questo caso non ce l' ho fatta a non dire la mia perché ho ritenuto una grossa caduta di stile quella di Spadaccini che, nel pur comprensibile desiderio di farsi pubblicità, non ha sottolineato abbastanza come la ragazzetta non avrebbe alcuna speranza di difendersi con certe tecniche.
      Ovviamente non lo poteva dire, ma poteva farlo intuire.. non so, è triste e soprattutto altamente fuorviante per chi ci crede.
      Un saluto

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  3. questi video sono imbarazzanti, la ragazza poi si muove in modo molto goffo e si vede chiaramente che non prende sul serio minimamente la cosa. la tecnica anti strangolamento funziona se sono io a provarla con qualche mio amico ma quando ho provato con delle mie amiche non è venuto a nessuna, non riescono neanche a girarsi. i calci nelle palle poi sempre la panacea di tutti i mali... basta guardare kots (non so se conosci) per vedere che praticamente nessun KO è stato causato da questa mossa poichè è un punto piccolo e difficilmente raggiungibile se l avversario non è collaborativo (al contrario le dita negli occhi in fase di grappling si sono dimostrate decisamente efficaci, ma niente cazzate come finger jab o roba così). diciamo che le tecniche di manuel hanno senso solo se una persona ha già delle skill di combattimento o comunque una certa fisicità. ovviamente non lo può dire altrimenti rischia che si trova con due iscritti ma è una persona preparata e dentro di lui di certo lo sa

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    1. A proposito di questa cosa dei calci nei genitali come panacea di tutti i mali, da profano vorrei fare una domanda a te come anche al proprietario del blog. NON ho nessuna esperienza quindi siate clementi ahahah
      Volevo chiedervi perché si parla tanto dell'efficacia della muay thai e del thai clinch quando sono andato a vedere qualche match su youtube e in fase di clinch gli atleti si posizionano in quel modo con i piedi paralleli e le gambe larghe. Di sicuro questa posizione da stabilità ma non espone totalmente i genitali? Voglio dire se becco un thai boxer in una rissa (esempio IPOTETICO) e si mette in quel modo così esposto una bella ginocchiata nei genitali non gliela toglie nessuno e tutto il suo allenamento nel clinch diventa inutile. Quindi perché esaltare così tanto la muay thai e il suo clinch quando può essere liquidato così facilmente proprio a causa della loro tecnica stessa ? (evidentemente studiata solo per competere sul ring)

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    2. Beh, prima di tutto chi fa Thai agonistica quando si trova in clinch è preparato mentalmente ad aspettarsi proprio ginocchiate o gomitate, motivo per cui l' attenzione ai movimenti preparatori (parliamo di frazioni di secondi) è alta, quindi non è affatto scontato piazzare una ginocchiata ai genitali.
      Sempre possibile eh, il punto è che il clinch non è affatto statico e se non sai come si sviluppa sei praticamente carne da cannone, e lo dico per esperienza di quando facevo AMT e feci uno sparring con quelli di Thai, praticamente ero tutto il tempo piegato in avanti alla mercè di ginocchiate sul naso.
      E no, la Muay Thai non è "studiata per competere sul ring", quella ne è solo la declinazione sportiva ma lo stile in sè è senza dubbio uno dei migliori metodi di combattimento totale possibili.
      Vai in un' accademia e sperimenta: partite dalla distanza, arrivate al clinch e provi a colpire i genitali, poi segnati quante volte ci sia riuscito rispetto a quante sei stato scaraventato a terra, preso gomitate da KO brutto brutto, ginocchiate allo stomaco o ai fianchi.

      Un pò diverso il discorso della "rissa", ma oggettivamente quante risse finiscono per ginocchiate nelle palle?
      Questo colpo è molto sopravvalutato, mandarlo a segno nella concitazione di uno scontro non è affatto facile così come non è nemmeno detto che mandi al tappeto.
      Avviene tutto troppo in fretta.

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    3. Rispondo anche io da atleta di thai (ho due match nulla di che ma penso di poterne parlare).
      Ti garantisco che quella che dici tu è una cosa difficilissima da attuare. Ha ragione arte. Il clinch non è statico , quando mi capita di fare sparring con qualcuno veramente esperto della mia palestra mi prende per il collo e mi sbatte qua e la come una bambola di pezza, e si che io sono comunque allenato e almeno resto in piedi... una persona non preparata (come lo ero io quando ho iniziato) fidati che non riesce quasi a stare in piedi, è un utopia pensare di mettere anche qualche colpo efficace. Poi la situazione che tu vedi nei match è perché ci sono due atleti preparati e nessuno prende il sopravvento in maniera netta quindi magari si forma una posizione statica dove ti sembra che sia facile colpire, ma in verità se si trovasse li una persona qualsiasi in tempo zero si trova con la testa in basso a portata di ginocchiate e con la schiena piegata in avanti (quindi senza equilibrio e in una posizione da cui colpire è impossibile). Se ti trovi in una rissa è molto più probabile che sia il nak muay a colpirti nei genitali, sempre che non scelga di porre fine allo scontro con qualche gomitata brutta magari sulla nuca. Spero di aver chiarito il tuo dubbio

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  4. Il clinch thai, assieme al ground and pound e alla lotta a parete delle MMA, credo sia una delle fasi più dure di combattimento che abbia mai provato.

    Oltre a questo, suonerà maschilista, ma tra le donne ne ho conosciute pochissime davvero capaci di menar le mani, in grado di far tribolare un uomo in una lotta. Ed erano tutte praticanti di un qualche sport da combattimento, e almeno una su tre era un maschio mancato.

    Insegnare a difendersi alla donna media, il più delle volte, è tempo perso.

    Non solo per la qualità di ciò che si insegna e chi lo insegna, ma anche all'utenza media, fatta da donne a cui manca proprio l'indole già per fare una disciplina regolamentata, Figuriamoci una situazione grave di aggressione vera.

    -Andrea

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  5. Ciao Am,
    che ne pensi di questo ? https://www.instagram.com/reel/DKfBst7Kv35/?igsh=dGtvcjdhazAxMWJ4
    Una volta afferrato il boxeur ha fatto una brutta fine, ma se fossi stato il boxeur mi sarei comportato in modo più aggressivo attaccando subito in modo risoluto e tornando a distanza dopo un colpo sapendo che il mio vantaggio è la lotta in piedi...
    Probabilmente sarebbe finita male lo stesso perché il jujiutero studia i modi per poter arrivare alla lotta e afferrarmi, pero il boxeur mi pare una pippa...

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    1. Ciao, il problema di questo tipo di confronto è sempre quello: il grappler è sempre esageratamente avvantaggiato finché non si tira full contact, è intrinseco nella modalità di approccio... Il pugile può fare bene o male, essere più o meno esperto, ma se non tira da KO finirà INEVITABILMENTE catturato in una presa.
      Un pugile puro e senza consapevolezza di come funzioni la lotta comunque è difficile che non venga preso, la stessa guardia a gamba avanzata è un invito a single leg, spazzate o Imanari-Roll che ti resta il tallone in mano come souvenir...
      Questo nel video sembra appunto a secco di nozioni di lotta ma ripeto, se non puoi colpire full praticamente tanto vale lasciar perdere, non è uno sparring equo.
      Tu hai mai provato a difenderti a cazzotti da un takedown? (domanda seria)

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    2. A dire il vero no, ma a intuito se ti afferra è troppo vicino a te per dargli un cazzottone efficace e troppo basso per una gomitata...
      Una ginocchiata in bocca mentre cadi la vedo molto difficile in pratica...
      Un pugno a martello con le nocche in cima alla testa ?
      Beh, mentre mi decido mi ha già atterrato 🤣

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    3. Esatto, pensare di neutralizzare un takedown a cazzotti è tipico di chi non lo abbia provato: non è impossibile in senso assoluto ma ci vuole un timing, una precisione e una potenza nel colpo che statisticamente non è certo favorevole alla soluzione.
      Si riesce a colpire, ma mandare KO è raro e nel frattempo si finisce a terra. Il punto è che il lottatore può anche prendere un sacco di botte ma se non va KO riesce a continuare il suo gioco che al contrario porta a strangolamenti o chiavi articolari che finiscono decisamente lo scontro.

      Se cominci ad allenarti specificatamente per neutralizzare un takedown con lo striking, tipicamente con le ginocchiate, allora le chance aumentano ma a quel punto stai facendo MMA, conosci il funzionamento della lotta e quindi non puoi più essere un pugile puro...
      Una volta giravano divertentissimi video di marzialisti che proponevano la loro difesa da takedown, fatti da gente che non sapeva nemmeno cosa fossero, roba da sketch di Benny Hill!

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    4. Buonasera, scusate la mia ignoranza...ma quindi un campione di Muay Thai come potrebbe essere Superbon Singha Mawynn avrebbe ben poche probabilità di sconfiggere un campione di Judo o di BJJ? (Dando per scontato che abbiano la stessa stazza fisica e combattano al meglio delle loro capacità...)

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    5. Neanche a farlo apposta ecco cosa ci propone oggi l' amico Jerry:
      https://www.youtube.com/watch?v=KYO7IC-WMN8
      in cui si può assistere ad uno sparring un pò più sincero tra un pugile puro e un grappler puro, e la differenza comincia a vedersi.
      Solo che, ricordando sempre che si tratta di una trasmissione televisiva e quindi potrebbe essere pilotata in un senso o nell' altro (il judoka mi pare un pò poco convinto..), qui di takedown non ce ne sono perché il judoka è un purista e mira esclusivamente alla presa alta, restando nel range ideale del pugile che infatti lo tempesta di sganassoni; Un liberista o un jiujitero non avrebbero dubbi sull' entrare alle gambe e spero sia chiaro che soprattutto nella libera la velocità dell' entrata lascia pochissimo spazio a reazioni con i pugni.
      Alla fine comunque anche il judoka arriva all' agonata presa e fine dei giochi.
      Si nota l' importanza del footwork del pugile, l' importanza di avere tanto spazio per muoversi; Ma anche la quantità di sberloni che gli rifila, e ha i guantoni e il judoka il caschetto.
      Aggiungiamo che come ovvio non tutti sono bravissimi strikers o bravissimi grapplers, insomma dipende da tante cose.
      Statisticamente comunque se ti CONOSCONO un takedown vuol dire che lo allenano, quindi sanno mediamente farlo entrare, quindi resta un vantaggio strategico a favore dei grapplers, magari non dei judoka puri.

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    6. @Stefano: gli assolutismi non esistono, è come dire se King Kong possa battere Godzilla. Si parla di vantaggi e svantaggi e probabilità statistiche dovute a strategie e metodi.
      Un campione di Thai può macellare un grappler al primo colpo, SE ENTRA.
      Un campione di BJJ o Judo può finalizzare lo striker alla prima entrata, SE ENTRA.
      Statisticamente, e vi invito come sempre a provarlo sulla vostra pelle, chi è completamente a digiuno di lotta finisce finalizzato, male, se solo il grappler arriva al corpo a corpo.
      Un campione di Thai che non conosce nulla di lotta (e a dirla tutta non è esattamente così, il clinch della Muay thai E' lotta e comporta l' allenamento della posizione e dell' equilibrio) ha le sue chances finchè rimane a distanza e in piedi.
      Se cerchi sul tubo puoi trovare vecchi incontri muay thai vs judo/bjj/etc. per farti un' idea di come possa andare: è tutta una questione di strategia e timing, come ripeto statisticamente la strategia di chiudere la distanza, possibilmente con un takedown, rappresenta un VANTAGGIO dei lottatori vs strikers, ma è chiaro che a sua volta il lottatore deve riuscire a spezzare il ritmo ed entrare quel preciso momento, o si prende una ginocchiata che nemmeno un autotreno.
      Diverso è parlare di ground and pound, grazie al cazzo che se un pugile finisce in monta poi vince a sganassoni, ma hai voglia a chiamarla vittoria del pugilato, è già un' altra cosa.
      Beh, a volte è anche questione di intendersi sulle definizioni.

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    7. Grazie mille Arte per la risposta rapida ed esauriente; in effetti guardando alcuni video, tra cui quello indicato da te, si capisce quanto sia importante il timing da ambo le parti e quanto le probabilità di vittoria siano più a favore del lottatore.
      Un'altra domanda: in un ipotetico scontro non regolamentato tra striker puro (che usa pugni, calci, ginocchiate e gomitate) e lottatore (judoka, jujintero ecc), potrebbe essere plausibile, da parte dello striker, cercare innanzitutto di mettere fuori uso gli arti superiori del lottatore a suon di colpi, per quanto non facile? (magari usando anche i pugni a martello?) Ipotizzo questo anche per mantenere più facilmente la distanza, prima di tentare il colpo da KO al viso o al corpo (che se non va a segno mette in serio pericolo lo striker)...

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    8. Sono molto d'accordo con quanto detto ma comunque ricordate che i takedown alle gambe sono così popolari nelle mma anche perché non è possibile colpire la nuca , che resta esposta durante l'azione e potrebbe essere bersaglio di gomiti o pugni a martello. La strada delle ginocchiate invece è quasi impercorribile perché serve un timing fuori di testa (poi ovvio la ginocchiata fortunata esiste sempre.)
      Se comunque parliamo di "strada" penso che la muay thai sia meglio dell'mma. Questo perchè con la thai diventi un mostro in piedi, e nelle mma si usa tanto tempo (giustamente) a lavorare sulla lotta a terra che per strada è pressochè inutile, tempo che nella thai si usa per il clinch in piedi o per lo striking. Provate a fare un classico takedown sull'asfalto e vedrete in che condizioni vi trovate le ginocchia. Anche riuscendo resta il problema di avversari multipli o lame occulte (e se il coltello viene estratto mentre siete avvinghiati a terra è finita, del tipo che avete lo 0,0001% di sopravvivere, almeno se siete in piedi potete TENTARE di SCAPPARE).
      Inoltre ho assistito di recente a un reel che mi ha stupito. Purtroppo non lo trovo più ma si vedeva uno "sparring" tra un praticante di bjj e uno di krav maga (e di solito il praticante di krav maga viene sempre fatto a pezzi) ma sta volta le cose sono andate diversamente. Una volta a terra il praticamente di krav maga ha iniziato a mettere le mani in faccia al jujitero, senza ovviamente fare nulla ma in una vera lotta per il tempo che le mani sono state lì il jujitero avrebbe perso la vista per sempre. Inoltre nessuna finalizzazione ha funzionato poiché ogni volta il praticante di krav usciva da ogni posizione scomoda mettendo la mano tra le gambe del jujitero e simulando una vigorosa "strizzata", quando non era possibile ripiegava di nuovo sulla mano appoggiata negli occhi oppure a qualche leva alle dita brutta. Mi ha stupito il video perché pensavo il jujitero avrebbe distrutto il "krav mago" ma sta volta mi sono dovuto ricredere.. e la cosa peggiore è che non serve fare krav maga per uscire da una presa in questo modo. La lotta a terra fuori dal ring penso che sia molto sopravvalutata. Se guardate qualcuna di quelle promozioni di lotta "senza regole" vi accorgerete che,a parte qualche strangolamento al 99% in mata leao da dietro, il combattimento finisce sempre per ko da striking, è brutto da accettare ma è così e la lotta a terra si riduce tutta a una questione di "chi è sopra" per fare ground and pound oppure per alzarsi prima dell'altro e sparargli un soccer kick in faccia. Niente armbar niente triangoli niente leve alle spalle nulla di nulla solo brutale striking.

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    9. @Anomimo 00:05: beh oddio, personalmente farei qualche osservazione:
      - la nuca non resta esposta durante un takedown tipo double-leg... Chi lo fa esponendo la nuca semplicemente non sa farlo, non è proprio quella la tecnica.
      - cioè dici che le ginocchiate non siano fattibili ma gomitate e pugni a martello alla nuca sì?
      Domanda seria, parli per esperienza? Hai mai subìto un takedown da un lottatore provando a colpirlo alla nuca? Perché spesso non ci si intende su di che tecnica si stia parlando, io stesso nel portare una bajana dubito riescano a colpirmi alla nuca e non sono certo un professionista. O stiamo parlando di quei ridicoli video pro Wing Chun con il poveraccio che si butta a testa bassa tipo placcaggio?
      - io stesso non avrei problemi a portare un double leg sull' asfalto, e anche se mi dovessi graffiare il ginocchio direi che vale il vantaggio acquisito; Dissento in parte sull' inutilità della lotta a terra "per strada", quantomeno finchè si è 1vs1, e ricordando che la lotta non è solo avvinghiarsi per ore cercando di far entrare un berimbolo, è SOPRATTUTTO padronanza delle posizioni e transizioni per avere un vantaggio strategico, in questo caso portarci sopra ed eventualmente rialzarsi in piedi.
      - avversari multipli e lame occulte? Non esiste ALCUNA arte marziale che fornisca soluzioni statisticamente efficaci per queste situazioni, nè in piedi nè a terra. Immagino che la gente che, in piedi, si è trovata a difendersi da un cazzo di magrebino armato abbia pensato a scappare, non è detto che funzioni visto che ti rincorrono.
      Tra l' altro, non ho mai calcolato che uno impegnato in una collutazione a terra pensi di tirare fuori un coltello ma se lo facesse penso che sia "abbastanza" importante almeno PROVARE a svincolarsi o persino conoscere qualche finalizzazione, potrebbe fare la differenza tra vivere e morire... Altro che non serve a nulla.
      - sarebbe interessante vedere il reel di cui parli, per capire soprattutto l' approccio usato. Mi spiego meglio.
      Posto che come dico sempre non tutti i lottatori sono perfetti, nè tutti i krav maghi sono ciccioni scurreggioni (e ho sempre rimarcato l' importanza dell' aggressività nell' equazione), e posto che SI, dita negli occhi, strizzate di palle, anulari nell' ano, sputi, morsi, urla oscene e qualsiasi altra sporcizia da "scimmia impazzita" risulti POTENZIALMENTE efficacissima in un contesto privo di regole E di chiamiamola "cavalleria etica", viene da chiedersi perché perdere tempo ad allenarsi che tanto basta "mettere le dita negli occhi"...
      Non so di che prese tu stia parlando ma se uno mi mette le dita negli occhi sta certo che glielo spacco davvero il braccio o lo mando a nanna fino a quando non si piscia addosso, oppure... gliele metto io le dita negli occhi, da posizione di vantaggio. [continua]

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    10. [segue]
      - Un pò tutte le arti marziali sono sopravvalutate fuori dal ring, soprattutto quelle che vengono spacciate "da strada", o per metodi millenari di autodifesa, o che fondano la propria strategia sul... mettere le dita negli occhi o nel culo.
      Certo avrei paura di uno che si "alleni" in modo specifico per colpire con queste cose (soprattutto le dita nel culo, è insopportabile), perché sono colpi potenzialmente invalidanti anche a lungo termine e uno deve essere malato nella testa per "allenarsi" in questo: però proviamo a ribaltare la situazione, prova ad immaginare TE che studi in questo modo, cosa peraltro realistica in certi corsi di sistemi di difesa; Ora prova ad immaginare di avere un alterco contro un esperto di stili funzionali.
      Ti dico io una cosa, se è vero che le dita negli occhi fanno un cazzo di male, se non ti preoccupi di un gancio, un low kick, un takedown seguito da uno slam a piena potenza, te ne fai davvero poco di questi colpi sporchi. PROVARE - PER - CREDERE.
      - Lo striking nella cosidetta strada è una scelta dovuta dall' adrenalina, dalla velocità di come avvengono le cose e soprattutto dall' istinto: persino gente che si allena da decenni a fare forme e pugni perfetti rischia di smanacciare con "botte" e pugni scimmieschi durante un alterco.
      Detto questo, e io parlo per me stesso, finché praticavo AMT focalizzate al 99% sullo striking il mio stesso mindset era quello di... fare striking, se si arrivava al clinch o in terra non era più combattimento, bisognava rialzarsi e basta.
      Quando ho iniziato a studiare la lotta seriamente ho capito che al contrario il mio (personale) vantaggio sta proprio nel sapere come proiettare, portare a terra e finalizzare, persino in modi che non comportano un solo graffio all' altro. Ma va a nanna.
      Sapere come si lotta e soprattutto sapere le proprie tecniche buone porta ad approcciarsi ad uno scontro, anche per strada, in modo totalmente diverso dal "ti devo scassare di cazzotti e prenderne meno".
      Persino se vieni aggredito all' improvviso, se non finisci subito KO, il fatto di trovarsi corpo a corpo e conoscere la lotta permette soluzioni molto più vantaggiose della tempesta di cazzotti o delle dita negli occhi.

      Senza dimenticare un punto altrettanto sottovalutato: ma chi lo ha detto che un jiujitero non possa mettercele lui le dita nel culo?

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    11. Ciao arte scusa la risposta tardiva ma è periodo molto incasinato essendo che sono in sessione ahah
      Risponde comunque ai tuoi (molto validi) punti.
      Allora io ho fatto un mesetto di mma quindi si, ho pochissima esperienza, ma da quel poco che ho potuto notare è più semplice menare pugni a martello a caso mentre si viene afferrati che mettere una ginocchiata. Infatti una volta che le gambe sono afferrate le ginocchia sono inutilizzabili mentre se il takedown non è istantaneo (e spesso non lo è, e ci si trova contro la parete della gabbia, che in strada sarebbe un muro o un altro ostacolo) è più semplice sferrare pugni a martello a casaccio e gomitate 12/6 sulla schiena. So che la tecnica non espone la nuca totalmente ma è anche vero che basta che non entri come prevista da manuale (e con un avversario non collaborativo spesso pulita non esce) per avere la nuca quanto meno raggiungibile. Ora è detto che una gomitata/pugno sulla nuca o sulla spina dorsale termini lo scontro? Assolutamente no e probabilmente si finirà trascinati lo stesso a terra, ma resta comunque una risposta migliore piuttosto che mettere una ginocchiata perchè se l'avversario non si butta a caso e maschera un pochino la tecnica, magari con qualche colpo, la ginocchiata per quanto mi riguarda è davvero immettibile. Che poi che probabilità c'è che ti aggredisca uno che sappia per davvero portare a terra come si deve? Si lanciano tutti nei peggio placcaggi quando c'è qualche pazzo che placca nelle risse, la ginocchiata difficile lo stesso ma il colpo sulla nuca molto più facile anche in questo caso. Siamo tutti d'accordo che se mi aggredisce un fighter ufc e non ho una pistola o una spada il gioco è finito a prescindere.

      Sono d'accordo sul fatto che nessuna arte marziale prepari ad avversari multipli o lame, ma non puoi non essere concorde sul fatto che in piedi quanto meno si può provare a scappare (l'hai detto anche tu), se sei in uno contro uno e stai lottando a terra e arrivano altre persone sono davvero problemi (anche perchè non li vedi arrivare, ma in generale non vedi ciò che succede intorno a te). Idem discorso lame, sono d'accordo sul fatto che se estraggono il coltello a terra saper lottare è un vantaggio ma sono convinto che sei comunque spacciato. Come dici anche tu l'unica via di salvezza è scappare (ammesso che si possa e si riesca) e puoi farlo solo se sei in piedi. Preferiresti star tirando di boxe in strada e l'avversario estrae un coltello (e quindi magari te ne accorgi e provi a scappare se puoi), oppure essere a terra lottando con l'avversario armato, che magari lo stai tenendo in guardia chiusa e neanche te ne accorgi che ha estratto una lama finchè non è nelle tue costole? Secondo me sceglieresti il primo scenario (per quanto comunque le probabilità di salvarsi siano poche poche). Idem se l'avversario afferra qualcosa, immagina che stai provando a fare una sottomissione e l'avversario spinto dalla disperazione afferra un sasso tipo un san pietrino e inizia a menare con quello prendendoti ovunque anche in testa... magari la sottomissione entra lo stesso e ti salvi magari ti sfonda la scatola cranica. Era meglio essere in piedi e iniziare a correre o tirargli un soccer kick appena si piega a raccogliere qualcosa (magari nemmeno gli sarebbe venuto in mente di farlo).


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    12. [continuo 1] Concordo anche sul fatto che se uno ti mette le dita negli occhi poi il braccio glielo rompi, ma se riesce a farlo per primo sei sicuro che poi sei in grado di rompere un braccio in quelle condizioni? Perchè parliamoci chiaro è più facile mettere le dita negli occhi o colpire nei genitali in un contesto statico (lo so che la lotta non è statica è solo per dire che si è oggettivamente più fermi di quando si è in piedi e puoi muoverti liberamente) di lotta rispetto che contro ad esempio un pugile esperto, dato che se non riesci a colpirlo con un pugno in faccia non arriverai mai neanche con le dita ai suoi occhi. Purtroppo il reel non lo trovo e come sai quando scrolli se non salvi un video lo perdi per sempre, dovrai fidarti delle mie parole anche se mi sarebbe piaciuto sapere che ne avresti pensato.

      Sono pienamente d'accordo con te invece sul fatto che questi colpi sporchi non siano sempre risolutivi e che un low kick sia altrettanto efficace, faccio attualmente k1 quindi so di cosa parlo, e la pensiamo uguale sui metodi millenari dalle forme strane.

      Si è vero, lo striking è spesso dovuto all'adrenalina ed è una risposta che l'essere umano medio non allenato si ritrova inconsciamente a fare in una rissa, un lottatore allenato farebbe altro e di certo sarebbe avvantaggiato rispetto a chi non si allena. Forse mi sono espresso male ma non voglio denigrare la lotta a terra, sono SICURO che dia degli enormi vantaggi, anche solo per rialzarsi in piedi se a terra ci si finisce, ma dico solo che a mio parere è sopravvalutata e per strada è meglio lo striking e un praticante di muay thai/boxe se la caverebbe PROBABILMENTE meglio di uno di MMA o peggio di bjj per i motivi che ho già spiegato. Perchè andare a contatto con l'avversario (magari pure puzzolente e tossico) a rischiare colpi sporchi, morsi, ditate nel culo (che come dici sono le peggiori) e altre porcherie, quando piuttosto che proiettarlo posso portare un lowkick o il classico uno due e scappare? Veramente in un contesto come una discoteca preferiresti scendere a terra in mezzo a vetri rotti e altre schifezze? (non sono uno di quelli che considera la strada un tappeto di punte velenose però tra lottare sul tatami e sull'asfalto la cosa cambia parecchio). Ok mi dirai che la lotta non è una scelta e che magari è l'altro che ti si butta addosso, fantastico preferisco il thai clinch. Se invece mi trovo a terra beh, ok saper lottare è un grosso vantaggio, lo dici anche tu, il jujitero ti mette le dita negli occhi e da una posizione di vantaggio, ma la mia osservazione riguarda il fatto che la lotta a terra sia da evitare come la peste per strada e non è certo la prima scelta. Magari ci finisco ma finirci io apposta giammai.

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    13. [continuo 2] Nelle mma la lotta a terra è così usata e potente perchè il regolamento avvantaggia questo tipo di combattimento. Non so se hai guardato qualche match di quelli senza regole che si trovano su youtube.. si sfidano lottatori esperti che conoscono sia lo striking che la lotta, anche lottatori pro di mma che nella gabbia usano molto la lotta a terra, ma quando sono lì sull'asfalto prevale sempre lo striking. Si vedono tentativi di lotta a terra e proiezioni ma statisticamente molto meno e sempre statisticamente i ko di striking (o ground and pound) sono molto più numerosi che quelli da prese di sottomissione (che come ho già detto al 99% sono strangolamenti da dietro). Le gomitate 12/6 sferrate ovunque e da ogni posizione, e i 1000 colpi sporchi che ho già nominato rendono la lotta a terra davvero una pessima scelta. E in questo contesto sono sfide 1v1 """pulite""" quindi non c'è neppure lo svantaggio della visibilità ridotta o di armi occulte.

      Per il resto certo, lottare è una skill che aiuta e che vorrei, può salvare la vita in tante situazioni e molte volte funzionerà, se poi a terra ci finisco può solo che aiutare. Ma se parliamo a livello statistico e mi voglio difendere è meglio che imparo in primis un buon sistema di striking, a mio parere più spendibile in più variabili.

      Io credo che ci siamo un po' fraintesi ma alla fine la pensiamo uguale su molte cose, scusa la mole di testo (spero di non aver intasato tutto ahah) ma ci tenevo a rispondere come si deve dato che mi hai presentato delle ottime argomentazioni. Mi piacciono molto queste discussioni amichevoli costruttive e se vorrai rispondere leggerò volentieri il tuo punto di vista.
      Spero di vedere presto nuovi post qua sopra!

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  6. Ciao ho visto un video di una arte marziale che non conoscevo e che ricorda aikido per alcune leve ma è molto più antico https://youtu.be/uMC3Wnum5PQ?si=w37Vgx8w5k6fZ6-m

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