Questo post nasce dall' esperienza che mi sono fatto partecipando negli anni a vari seminari degli stili più disparati, corsi di "difesa personale" a cui ho assistito, partecipato come studente o come assistente e confronti attivi con amici che per professione bazzicano ambienti in cui il corpo a corpo non è inteso in senso sportivo o cavalleresco.
Su questo blog ho sempre sottolineato come l' uso di "colpi sporchi" all' interno di un cosidetto stile marziale sia un pò l' ammissione che i perfezionismi tecnici e le strategie di quello stile siano discutibili; Porto una volta di più l' esempio del maestrone di Wing Chun che "dimostrava" l' efficacia dello stile a suon di calci nelle palle, pizzicotti furiosi, ditate negli occhi e compagnia bella di "tecniche", al che veniva da pensare checcazzo servisse allenare per anni movimenti precisissimi ed intercettazioni improbabili se tanto alla fine doveva ricorrere a queste cose per averla vinta.
Perché va detto, e ho sempre sottolineato anche questo, che i colpi proibiti siano indiscutibilmente efficaci: insomma fanno male o comunque lo fanno abbastanza da rappresentare qualcosa da cui guardarsi e potenzialmente sono persino invalidanti.
Letteralmente possono neutralizzare l' aggressore.
Tutti i maschietti prima o poi hanno sperimentato il dolore micidiale di una botta alle pelotas (chissà poi perché debba fare tanto male, evoluzione del cavolo!), non parliamo della sabbia negli occhi che era la tecnica bastarda per sconfiggere i bambini in spiaggia...
E ancora morsi da scimmia impazzita, torsioni delle dita, tirate di capelli (un must femminile) e naturalmente dita negli occhi che sono praticamente la tecnica segreta finale tramandata dai saggi maestri shaolin, roba che il colpo delle cinque dita che fa esplodere il cuore sarà anche più micidiale ma lo stronzo te lo insegna solo dopo averti fatto fare le forme nei boschi per anni.
E allora tanto vale stare sul semplice.
In realtà nel range di tecniche proibite finiscono anche tutte quelle esplicitamente vietate nelle competizioni sportive ma parte del patrimonio tecnico degli stili funzionali, vedi nel Judo: quello allenato sportivamente è già (tristemente) edulcorato da tutta una serie di tecniche bellissime ma che magari erano talmente efficaci che in pratica la competizione diventava meno interessante (cito i lottatori di Sambo che fecero sfracelli nelle gare di Judo e questo portò a bandire varie tecniche).
Nel BJJ vari leglocks, compressioni cervicali, etc sono vietati anche a seconda del livello, nel K1 si erano inventati la regola della singola ginocchiata altrimenti i Nak Muay macellavano tutti i kickboxers dal clinch, per non parlare delle MMA che pur nate in un' arena in cui confrontarsi quasi liberamente sono diventate col tempo così piene di divieti che uno rischia di essere squalificato senza capire il perché, e questo perché il match deve essere prima di tutto uno spettacolo televisivo...
Possiamo quindi dire con certezza che sì, il combattimento umano senza regole è effettivamente potenzialmente drammatico per quantità di bastardate possibili, superiori persino a quelle utilizzate dagli animali.
A parte la puzzola.
Cioè la puzzola ti spruzza letteralmente in faccia dal culo, cosa che io non ritengo accettabile nè decorosa e dubito che un ominide sia disposto a scendere a questo livello pur di difendersi.
O magari sbaglio, ma limitiamoci al buongusto.
Nei miei trascorsi ho potuto studiare tecniche di vari stili di AMT che mi hanno stupito per bastardaggine, ed indubbia efficacia potenziale, dico potenziale perché purtroppo tutte mostravano due problemi fondamentali in comune e cioè
1- Sono troppo pericolose, i danni derivati possono andare ben oltre il necessario.
E spero che sia chiaro che uno scontro non sia sempre per la vita, soprattutto in un paese come l' Italia in cui se strappi una pellicina delle unghie ad un povero zingaro che stava prendendo le tue cose in prestito, a casa tua mentre dormivi, la vita rovinata ce l' hai te, mica il rispettabilissimo "nomade" (con allacciamento ad acqua ed elettricità e tv satellitare gentilmente offerto dai contribuenti).
Cacciare le dita negli occhi ad uno perché te l' hanno spiegato nel Crab Magra (e non sai che altro fare) ti espone ad una denuncia tale che poi finirai lo stesso a fare Judo, così almeno imparerai a schiantare le persone raccontando che siano inciampate.
Sempre che poi per l' infamata non tornino a pestarti in quattro...
2- Essendo troppo pericolose non si possono mai allenare in senso stretto, e quindi restano dei jolly che forse funzioneranno ma forse no.
Queste cosidette tecniche vengono provate sempre al rallentatore, o comunque simulate, dando per scontata la loro perfetta esecuzione al momento del bisogno.
Spesso si fanno esercizi in cui il compagno simula un attacco e tutto sembra funzionare in modo indiscutibile.
Ma avete mai provato veramente a colpire alle palle durante una collutazione?
Andare a piena velocità e potenza è ben diverso dal farlo per didattica.
Sì, conosco persone pericolose che saprebbero applicare questi colpi con relativa certezza durante una vera collutazione, ma siamo sempre lì: è gente che si allena per anni, ed anni, ed è appassionata di corpo a corpo su vari livelli e per questo ha in pratica una preparazione generale di arti marziali che va molto aldilà del colpo sporco in sè. Molto aldilà.
Nei corsi di Crab Magra e difesa personale in genere ho visto spessissimo affrontare il "problema" dell' attacco da strada, dalla presa/spintone/minaccia al classico gancio o diretto.
E se le risposte sembravano molto credibili, circostanziate ed oggettivamente intelligenti, mi sono sempre chiesto come mai nessun istruttore mostri mai l' attacco portato al 100%, tipo uno sganassone con l' obiettivo di stendere il malcapitato.
Ma anche provandoci cadreste automaticamente nel tranello dell' attacco dichiarato, che è appunto la consapevolezza dell' attacco che ti sta per colpire e quello che vuoi provare ad applicare.
Ma non funziona così, troppo facile!
Tutte le volte che ho simulato o ho visto simulare un attacco al 100% finiva sempre in una reazione scomposta, aggiustata alla meglio; Non di rado finiva in qualcosa di più simile alla Boxe che al Krav Maga.
Per non parlare delle simulazioni non dichiarate in cui l' aggressore fosse completamente libero di attaccare come preferisse, praticamente una rissa tra gatti.
Esiste una differenza abissale tra un pugno tirato in allenamento, per "studiare" un' applicazione, e un pugno aggressivo tirato con il preciso intento di colpire a piena potenza.
E la differenza diventa ancora più marcata quando a tirarlo sia qualcuno addestrato a farlo per competizioni full contact.
Io sottolineo sempre come moltissime tecniche tipiche dei corsi di difesa e AMT in varie salse siano oggettivamente efficaci contro il paperino scurreggione, lo zio grassoccio che vuole sentirsi maschio ostentando aggressività perché lo hai mandato a cagare: ma è cosa ben diversa affrontare un praticante medio di SdC, anche nella famigerata strada senza ring, gong, guantoni, regoline e arbitri.
Sento tanti bullarsi di sapersi difendere, spaccare qui, spezzare là, neutralizzare bestioni con i colpi cinesi ed israeliani, ma è tutta gente che tipicamente non ha mai praticato per un tempo sufficiente SdC, nè di striking nè di grappling.
Non hanno veramente idea di cosa significhi una combinazione pugilistica a piena velocità e potenza e sottovalutano moltissimo l' efficacia di un lottatore con centinaia di ore di sparring attivo sulla pelle.
Il fatto di non poter mai provare veramente le tecniche è un limite grandissimo di tutti gli stili cosidetti "da strada": è come teorizzare sul nuoto senza mai andare a nuotare, come guardare i porno pensando di essere amanti prodigiosi e poi farsi solo le pippe, se mi spiego!
E' sempre tutto un grande punto interrogativo, anche per chi si ritenga esperto.
Come dicevo io conosco e mi sono allenato con vari esperti che studiano tecniche omicide e non ho dubbi sul fatto che possano neutralizzare mazzi di bambocci e spargergli le ossa in giro ma la domanda resta: saprebbero davvero intercettare un pugno o un calcio di un atleta medio di SdC?
Il focus per loro era soprattutto l' applicazione di contrattacchi in risposta a quelli che ritenevano essere attacchi tipici da strada, solo che queste risposte erano talmente elaborate che in pratica potevano funzionare in quel modo solo a bassa velocità e senza realmente considerare le variabili.
Ad esempio mi sono stati mostrati vari contrattacchi dal classico jab-diretto (personalmente dubito che questo sia l' attacco tipico di un pincopallino medio ma vabbeh) e francamente gli spunti erano interessanti, soprattutto da un punto di vista di cosa si possa fare senza le limitazioni dei regolamenti: purtroppo però il fatto di non poter provare a contatto pieno impediva di capire davvero quanto queste risposte fossero applicabili in concreto.
E' probabile che qualcosa riesca ma basta un errore o un dettaglio che non vada come previsto per trovarsi immediatamente nei guai e a quel punto l' addestramento in uno SdC proprio torna a fare la differenza.
Io ho concluso che le tecniche e strategie da stile funzionale unite alla possibilità di applicare "colpi sporchi", proibiti nelle competizioni o non strettamente legati ad uno stile specifico siano in fondo il vero obiettivo che dovrebbe avere chi studia questo tipo di corpo a corpo, tralasciando invece i troppi perfezionismi delle tecniche di contrattacco.
Perché alla fine finché non avete subìto un pugno o un calcio a piena potenza tirato da chi sappia il fatto suo non potete comprendere l' assurdità di tante AMT che promuovono il contrattacco come risposta principale.
Ciao AM,
RispondiEliminaquesto che hai detto mi ha fatto venire la curiosità: conosci per caso Danilo Capuzi (arti marziali otzuka club su youtube) e se si cosa pensi di quello che dice ?
Ciao @Alex87a,
Eliminaho avuto occasione di conoscere Capuzi di persona molti anni fa e allenarmi nella sua palestra, conosco la storia della sfida di 5000€ (mi pare) e ho visto e commentato qui un video in cui screditava Cicalone sostenendo che la difesa personale serva eccome (detto come da prassi da uno grande e grosso che ha dedicato la vita a fare a botte... vabbeh), ma sinceramente non so a che video specifici ti riferisci, puoi chiarirlo?
Magari gli do un' occhiata e commento.
Ciao AM,
Eliminain realtà non mi riferivo a nessun video particolare, volevo solo sapere se avevi sentito qualcosa di quel che dice e che ne pensavi...
Cos'è la sfida dei 5000€ ?
No allora sinceramente ho visto solo un suo video, se mi capita ci guardo.
EliminaLa sfida dei 5000€ (ma non ricordo esattamente la cifra, comunque parliamo di un bel pò di soldi) era appesa nella sua palestra/casa e in sostanza dichiarava di pagare questi soldi in contanti a chiunque fosse riuscito a metterlo al tappeto...