domenica 16 giugno 2024

Commenti divertenti alla simulazione Bruce Lee vs Mike Tyson

Instagram si rivela spesso una fonte interessante di video sulle arti marziali, soprattutto quando si parla di esporre l' imbecillità dei maestroni di AMT e delle loro tecniche fantasiose, ma oggi sono incappato in uno dei combattimenti di fantasia più quotati di sempre ovvero Bruce Lee contro Mike Tyson, con tanto di spiegazione di come dovrebbe finire.
E così sfruttando il celebre videogioco UFC (inspiegabilmente mai portato su pc) ecco l' ennesima celebrazione dei superpoteri del cinesino più forte della storia "in teoria", che a furia di ipotesi ed esagerazioni tra un pò si scoprirà che ha sconfitto pure il Daitarn 3, il Covid e il potere temporale della Chiesa a suon di UATAA!!!

Il video è questo

https://www.instagram.com/p/C6cTnIJyHgX/

Ovviamente non garantisco che resterà visibile nel tempo e non vado a salvarlo altrove, comunque non è altro che un match di UFC 4 (mi pare) giocato da un incapace giusto per celebrare il fastidiosissimo cinese.
Ma siccome i commenti sono troppo disarmanti e ho un pò di tempo da perdere, ne riporto qualcuno per il pubblico ludibrio.

1- Rip to those who think that brush lee is just an actor

Già, forse Brush Lee non era soltanto un attore, ma Bruce Lee in sostanza lo era.
Ci sono vari atleti marziali che si sono cimentati nei film e si sono poi costruiti una carriera nel campo specifico, allontanadosi intrinsecamente dal mondo delle arti marziali applicate, figuriamoci da eventuali competizioni sportive.
Visto che Bruce Lee ha "combattuto" con dei gattini sui tetti di Hong Kong, ha fatto esibizioni da circo che persino io ero più bravo, ha rincorso Wong Jack Man pugnandolo al coppino come farebbe tua mamma con una ciabatta e gli atleti più pericolosi che ha incontrato andavano da lui ad allenarsi e basta (mica su un ring a combatterci), si può dire che sì, Bruce Lee in pratica era più attore che marzialista, di certo non era un professionista del ring come i pugili dell' epoca.
Quindi R.i.p. si può dire solo di lui, che se fosse andato su un ring lo avrebbero ridotto talmente male che la sua leggenda non sarebbe nemmeno nata.

2- For the people that complain about Bruce Lee wasn't a fighter, I propose a reasoning. Mcgregor is a famous MMA champion and has acted in the movie "Road House." So, think that: if MG trained all his life the same way but never competed and decided to act, what you think that people would have said about him? "He is only an actor, not a fighter". But that would mean that MG with top level fighting skills could not fight on a ring? Is a fighter only who has a rank in a league or who has skills to fight? Think about it

Occhio a questa osservazione, perché è uno dei migliori esempi di quanto chi idolatri Bruce Lee non sia letteralmente in grado di capire la differenza tra un fighter professionista e un maestrino costruito a suon di leggende.
Di certo sono persone che non hanno mai messo il piede su di un ring per combattere full contact e non sono capaci di intendere cosa voglia dire farlo ad alto livello.

Eh no caro il mio utente, McGregor a parte essere una persona di merda (come nove decimi dei fighter UFC del resto) è comunque uno che si è spaccato e ha spaccato facce nell' ottagono, contro atleti top di gamma dove poteva vincere e poteva perdere (e infatti naturalmente ha pure perso, come succede a tutti i fighters reali): non è mica uno che tirava pugni all' aria spacciandosi per più forte del mondo.
Le cose le devi dimostrare, e c'è gente oggi e al tempo di Bruce Lee che non vede l' ora di dimostrarti il contrario.
Sapete quanta gente cazzuta esiste al mondo che si allena costantemente, ha un fisico della madonna, velocità supersonica, forza e potenza impressionanti, cazzimma a mille ma il culo su di un ring contro atleti di livello mondiale non ce lo porta?
Sono tutti macchine di morte a parole, tutti micidiali sterminatori di mondi con i propri allievi o contro Geppone il picchiatore del paese ma chissà come mai si guardano bene dal competere di full contact contro i professionisti.
E che paura dovrebbero avere contro dei "poveri pugili lobotomizzati dalle loro regoline da ring"?
Potrebbero pure farci dei soldi buoni se dimostrassero la loro superiorità!

La risposta è ovvia, come lo era per Bruce Lee: hanno paura di perdere la faccia, visto che la facciata da Kiai Master ti porta soldi, carriera cinematrografica e probabilmente amplessi lumacosi con le fan dagli occhioni grandi grandi, cosa del resto pure comprensibile.

Bellissima però la domanda finale: è un combattente solo chi abbia un rank o chi abbia le capacità di combattere?
Eh beh sai, il mondo è popolato da gente che presume di sapere combattere ma solo chi va a farlo per davvero, contro gente forte per davvero, e vince, può ritenersi capace senza che gli ridano dietro...

3- This new generation don't know shit bout Bruce

Eh no, questa generazione secondo me è già epurata dalle stronzate sui combattenti micidiali a parole perché ha come riferimento pugili e soprattutto atleti di MMA che vincono e perdono, si massacrano di botte ma stanno ancora in piedi, e non gliela racconti così facilmente con le boiate tipo one inch punch e compagnia bella.
Nelle palestre di AMT con le leggende sui colpi segreti ci vanno ormai solo i bambini, i totali ingenui o quelli socialmente disturbati e anche le persone normali fanno presto a capire la differenza.

I maestroni di AMT e cinesate circensi varie fanno molta fatica a trovare nuovi boccaloni come me che gli davano retta pensando di apprendere qualcosa di livello superiore alla "grezza Kick Boxing"...

E' una fortuna che la gente cominci a dimenticarsi del cinese e delle sue fantomatiche capacità buone solo nelle storielle e nei film cinesi, uno che già solo per l' arroganza (sulla quale tutti sembrano invece essere d' accordo, detrattori o meno) non dovrebbe nemmeno essere citato come esempio di alcunché.

4- Bruce Lee can easily win Mike Tyson because Bruce Lee is not only speed but also very strong

Dunque, mettiamo qualche numero:

Bruce Lee:    1.72cm per 61 Kg circa
Mike Tyson:  1.78cm per 100 Kg circa

Ora, se la mera differenza di altezza non è esagerata, quello che non entra nella testa dei fanboy è quella mostruosa, incolmabile differenza di peso tra i due.
E stiamo parlando di 100 e più chili di muscoli, mica di caramelle scartate col culo
®...
Non capire il gap fisico che significhino QUARANTA CHILI di muscoli di Bronx incattivito è aldilà della malafede, significa non avere la più pallida idea di cosa si stia parlando, ma questo non stupisce visto che a riempirsi la bocca di leggende su Bruce Lee sono totali inesperti o fanboy ancora in cerca di una figura paterna o mitologica a cui aggrapparsi tanto per chiaccherare.
Nel mondo reale praticamente il cinesino sarebbe stato poco più che una ragazzina che fa fit boxe, hai voglia ad essere veloce...

Perché nei famigerati interventi su Bruce Lee ho spiegato per bene come tutti questi parametri presunti (velocità, forza, potenza), che nel nostro caso non sono nemmeno numeri comprovati ma solo supposizioni, non fanno di lui qualcosa di diverso da millemila altri pugili o marzialisti nel mondo, stupefacenti nelle esibizioni e niente più.
E' evidente che chi parla non ha mai fatto sparring con un peso massimo, che solo col peso delle mani ti fa rimbombare il cervello con un colpo "lento"...
E qui stiamo parlando di MIKE - TYSON...
Gliene sarebbe bastato letteralmente uno per rimandare in Cina l' arrogante scheletrino, planando in volo attraverso tutto il circolo polare artico...

5- Those who said bruce lee was just actor, please dont forget about his 1 inch punch, six inch punch and his lightning punches and kicks...mike tyson cant stand a chance to block his kicks or punches

No, Tyson non avrebbe dovuto nemmeno preoccuparsi di bloccare i colpi di un omino di 60 Kg, abituato com' era a confrontarsi con pesi massimi pari peso e alle loro bordate a piena potenza.
Andate nella solita accademia di Pugilato e chiedete ad una ragazzina di 60Kg di colpire con il massimo della potenza un peso super massimo di 100+Kg.
Boh, datele pure un bastone, non cambia poi molto: uno che è abituato a dover sostenere minuti di colpi full contact da un altro peso super massimo credete davvero che crolli al tappeto per i colpi di un peso leggero?
Che poi sta lì apposta fermo come sacco a prenderle, vero?
Proprio Iron Mike che era noto per il suo stile di schivate ed entrate... maddai..

6- Bruce Lee was too smart to get hit by Tyson.

Su questo probabilmente concordo: se Bruce Lee fosse ancora vivo, sarebbe stato troppo intelligente per farsi colpire da Tyson: se ne sarebbe rimasto buono buono nella sua villetta ad insegnare ai boccaloni leccaculo e filosofeggiare su come evitare uno scontro con Tyson.
Aldilà delle battute, penso che anche lui pur nella sua arroganza avrebbe convenuto che c'è un bel limite tra l' essere osannato come micidiale combattente e sfidare davvero un peso massimo qualsiasi di qualsiasi sport full contact.
A me sarebbe tanto piaciuto vederlo contro gente come Buakaw, Rodtang e altri Nak Muay top, più che contro pugili, probabilmente sarebbe anche stato più realistico da un punto di vista di pesi.
Inutile dire su chi avrei puntato a mani basse...

Contro dei JiuJiteri invece non ci sarebbe nemmeno stata storia, Bruce Lee viveva in un' epoca in cui la schiacciante superiorità della lotta a terra non era ancora stata sperimentata e il suo Jeet Kune Do (figuriamoci il Wing Chun...) non era per nulla specializzato, vedasi i primi UFC.
Visto che i suoi cultori spesso citano le sue coreografie, che preparava di persona, come esplicative del suo stile e modo di intendere il combattimento, allora è evidente che per lui la lotta non era contemplata nè probabilmente ne intuiva il potenziale devastante rispetto allo striking puro.

Nei suoi film ci sono giusto un paio di scene in cui tratta di tecniche di lotta: una è quella esilarante del combattimento contro il "russo" nel giardino giapponese, che dimostra come non capisse letteralmente un cazzo di come funzioni un armbar: un JiuJitero alla seconda lezione avrebbe preso due sberle dal coach per un setup talmente sbagliato (che roba è, un wristbar?!), e se subisse una presa simile ne uscirebbe praticamente senza ricevere spiegazioni...

La seconda è nel suo Game of Death, che ricordiamolo è letteralmente coreografato da lui con il preciso intento di mostrare la sua filosofia del combattimento, dove il caro Bruce dimostra solo di non aver studiato nè Judo, né Jujutsu, nè Lotta, nè un bel cazzo di niente ma al massimo aver fatto una scazzottata tra bambini nel dopo scuola tirandosi i capelli...
La presa con cui finisce Abdul Jabbar è roba da corso di difesa personale metodo MGA (e ho detto tutto...), roba da cui un JiuJitero si libererebbe piuttosto facilmente:



Eh caro Bruce, a fare il bulletto contro paperini attori in giardino eri bravo, ma hai sottovalutato le centinaia di ore di sparring di un lottatore navigato.

7- Bruce lee is smart. He’s like water. I bet he’ll destroy mike’s leg with series of lower kicks

No bello, questo è quanto successo molti anni dopo quando iniziarono a vedersi match ufficiali "stile vs stile", dai freak fights giapponesi ai vale tudo brasiliani, dove tipicamente i pugili puri venivano messi KO a suon di low kick dai Thai boxers: troppo facile speculare adesso su cosa avrebbe fatto il cinese.
Detto per inciso questa fu la strategia usata anche da Antonio Inoki nel famoso freak fight contro Muhammad Alì, ricordando che comunque Inoki era un wrestler e pure un bestione di 1,90 per 100 e passa chili, altro che fuscello.
E nessuno dei due tra l' altro aveva conoscenza della tecnica specifica della Muay Thai, lo dico perché oggi danno tutti per scontato che i low kick siano un patrimonio comune a tutte le arti marziali, cosa assolutamente falsa.
I primi match interstile tra Nak Muay e resto del mondo finivano in figure di merda colossali per gli esponenti di qualsiasi cosa, a meno che non venissero usati regolamenti appositi per limitare completamente i thailandesi.

Bruce Lee in Thailandia ci andò per girare un film e come già raccontato si vocifera che si confrontò anche con dei pugili locali finendo male; Imparò di certo qualcosa sulle tecniche di calcio della Muay Thai, ma visto che nei suoi film non ce n'è traccia allora diciamo che non li considerò più di tanto, non ne capì il potenziale e di certo non li incluse nelle sue strategie fondamentali.
Perché a sentire i fanboy odierni sembra che Lee conoscesse tutto di tutto, una specie di maestrone cazzaro dei giorni nostri cintura nera di Judo, BJJ, Boxe, Scherma, Cin Ciun & C. ma quanto potesse saperne di arti marziali negli anni '60 è tutto da dimostrare.

Bruce Lee poteva battere Tyson giusto sul Playstation.
Almeno Rocky Balboa nell' ultimo film dopo la simulazione al computer ci è andato davvero sul ring contro il campione del mondo, ed ha pure vinto!
Rocky Balboa li stende tutti, a Tyson, a Brus Li e pure a stocazzo di Avengers!

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30 commenti:

  1. Ciao Arte, in merito al buon Briuuss Li ti girola sua opinione in merito a come sarebbe finito un ipotetico scontro tra lui e Muhammad Ali : https://faroutmagazine.co.uk/bruce-lee-thought-muhammad-ali-would-kill-him-in-fight/
    Per inciso, questa è più o meno la stessa idea che Tyson ha di se stesso in un ipotetico scontro contro Royce Gracie, ma i suoi fans non lo ammettono, come non lo fanno quelli di Lee : https://bleacherreport.com/articles/1814232-mike-tyson-believes-royce-gracie-would-have-defeated-him-in-1993

    Parlando di cazzate marziali e Bullshido, ti giro questo altro vedo (dura 10 secondi), curioso della tua opinione, anche se immagino coincida con la mia, ovvero che sia una cazzata : https://www.youtube.com/watch?v=fHdYNfCXckg

    Buona serata!

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    1. Ciao, se la citazione è autentica dimostrerebbe solo il buonsenso di Lee, cosa di cui peraltro sono piuttosto convinto: sono i suoi fan che lo hanno idolatrato come si fa per le rockstar, probabilmente lui se era davvero un ricercatore doveva per forza convenire sui limiti umani a cui siamo tutti soggetti, primo fra tutti la fisicità.
      Se Lee fosse vissuto a sufficienza per vedere cosa successe nel '93, si sarebbe dovuto arrendere all' evidenza di come tutti avessero sottovalutato l' efficacia della lotta a terra, lui per primo.
      E il bello è che, proprio come Tyson, questo non significa assolutamente essere diventati improvvisamente inefficaci, sono solo ammissioni di persone oggettive.
      Credo che una cotale ammissione avrebbe bruciato più ai fan che non a Lee stesso.

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    2. Dimenticavo, il video del cinese è una plateale cazzata, la fisica di questo universo ci insegna che pietra vince su osso...
      Io ricordo un maestro cinesoide che rompeva le noci di cocco in un modo simile (occhio eh, noci di cocco, non rocce), era mingherlino e decrepito ma aveva questo "potere" e la gente applaudiva e applaudiva e diceva wow questo spacca il culo ai passeri!
      Poi gli guardavi le dita ed erano tutte una massa informe calcificata, più storte della mia luna al suono della sveglia, in pratica sto imbecille ha passato la vita ad """allenarsi""" a rompere le noci di cocco per fare una scenetta circense e ritrovarsi da anziano con chissà quali dolori e malanni.
      E secondo i cultori delle cinesate queste sarebbero qualità da veri marzialisti...

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    3. Guarda, io la prima cosa che ho fatto è stata vedere le mano del "monaco" in questione: erano normalissime!
      Per cui direi che dubbi non ce ne sono.
      Trovo cmq notevole anche la questione del rompere la noce di cocco, sarei curioso di sapere se tramite pugno/taglio della mano o dita.
      Grazie di avermi risposto!

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    4. Se non ricordo male teneva la noce con una mano e la colpiva con la base del palmo, di taglio, ma la mano era tutta smongolata dai calli ossei, il festival dell' artrite.
      Sono manifestazioni certamente impressionanti, a me resta la domanda: ma anche se hai ottenuto il potere di spezzare il capocollo delle persone... cosa cazzo te ne fai esattamente?
      Cioè quand é che dovresti trarre vantaggio da questa abilità?
      Vogliamo davvero credere che per una collutazione spezzi il collo all' aggressore?
      Tanto vale il vecchio caro gancio da truzzo minchia porcoddue, allenamento zero e probabilità uguali di far cadere male qualcuno che ci lascia la pelle...
      In vari match ufficiali si sono viste tibie spezzate per i low kick... tipicamente si rompe chi ATTACCA...

      Quando andavo alle elementari e facevo Karate mi ricordo che nel piazzale c' era un' aiuola con un castagno e un giorno io mi misi a rompere le noci con i miei colpi segreti (la povera castagna rimaneva però immobile sul cemento), nella speranza che la ragazzina dai capelli rossi mi notasse, purtroppo ottenni solo castagne maciullate, un pò di male alle mani e l' ammirazione di qualche bambino dalla sessualità disturbata.
      Boh, vedi se vale la pena...

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    5. Si, direi che sei stato chiarissimo.
      La domanda sullo shaolin spacca roccia te la ho fatta perché un tizio, su una pagina che tratta di wing chun, ha parlato dell'invincibilita dei suddetti monaci sulla base di video come quello.
      Per scrupolo, sono andato a vederlo e da lo a chiedermi come si possa credere che si possa rompere una pietra colpendolo con 2 dito.
      Cioè, ma che allenamento ci vuole per rendere un dito, composto da ossa fragili, più duro di una pietra?
      E quanto deve essere forte per non piegarsi se sbattuto con forza su una pietra?
      Mah...

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  2. Ciao arte ottima analisi, solo una cosa non mi torna ovvero che bruce lee fosse arrogante... evidentemente non sono a conoscenza di qualcosa potresti illuminarmi?😂
    Anche io ho visto gli incontri Inter stile del periodo e, anche se mi sono fatto una mia idea, vorrei sapere come mai secondo il tuo parare gli atleti di thai hanno dominato così facilmente sopratutto rispetto agli altri sport di striking venendo sconfitti solo da atleti di bjj o wrestling ( in una delle prime ufc un atleta di thai è stato LETTERALMENTE fatto volare in giro da un wrestler, c'è da dire però che il wrestler era il doppio più grosso dato che nelle prime ufc non c'erano categorie di peso).

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    1. Il fatto che Lee fosse un bulletto arrogante è documentato e raccontato in varie interviste, libri e documentari; Sostanzialmente era un ragazzo molto sicuro di sè stesso e convinto di essere superiore a chiunque nelle arti marziali, quindi sfidava e accettava le sfide pur di appagare il proprio ego e mettersi in mostra.
      Questo suo aspetto è stato mostrato pure nei film, dove di solito un protagonista viene presentato come bello, bravo, saggio, misericordioso e oceano di saggezza: nel caso di Lee sia nei suoi film che in quelli più recenti in cui è apparso come non-protagonista, il suo carattere altezzoso è sempre caratterizzato.
      Mi è capitato di vedere il film su Wong Jack Man che parla del famoso "combattimento" (ahahahah) ma in cui il protagonista appunto non è Bruce Lee, e la sua arroganza è molto sottolineata (e intendiamoci, è comunque un film "su Bruce Lee" che deve intrinsecamente mantenerne viva la "leggenda" di cinese più mortale del Covid).
      Divertente invece la sua rappresentazione nel pallosissimo e insensato "C' era una volta a.. Hollywood", dove fa lo sbruffone e poi viene lanciato come un sacco di merda contro l' auto da Brad Pitt, ho riso di gusto!

      Inutile dire che subito sono scoppiate le polemiche e minacce di morte a Tarantino da parte della figlia cicciona di Lee, della moglie, dei fanboy, di Papa Francesco, di Piero Piromallo, Marty McFly e tutti quelli che "il Wing Chun applicato bene batte anche Robocop e Terminator in tag team".

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    2. Prima di tutto contestualizziamo per bene le sfide dell' epoca: la Muay Thai degli anni '60/'70 era ancora molto tradizionale e meno influenzata dalla Boxe occidentale; I Thai vincevano perché... beh, perché sono mostri da guerra, altro che i cazzabubboli Shaolin.
      Non so se abbiate idea di come si allenino i Thai e di quanto seriamente sia presa la preparazione, sin da bambini si allenano quotidianamente e lo fanno in quello che è lo stile di striking più micidiale insieme alla Boxe.
      Sia chiaro poi che la Muay Thai NON E' il K-1, non è la Thai Boxe olandese, la Japanese Kick Boxing, il Kyokushin o qualsiasi altro stile/regolamento che ha preso un pò dalla Muay Thai: la Muay Thai con il regolamento thailandese è tipo omicidio preterintenzionale...
      Quindi metti questi omini poveracci che si allenano dalla mattina alla sera a pestare come fabbri altri ominidi, utilizzando tecniche che in qualsiasi altro stile non erano contemplate e certamente non allenate con la stessa intensità e focus sull' omicidio :) , è chiaro che poi messi a confronto con gente che perlopiù si allenava in palestra in modi confortevoli e senza la stessa cazzimma di poveraccio abbruttito, questi li macellavano.
      Boh, tipo una partita di calcio tra le giovani castorine e dei brasiliani carcerati.
      In Thailandia si combatte con il regolamento Thai, con gomitate, clinch e tutto il resto, e se non sei preparato a questo tipo di combattimento specifico rischi KO invalidanti al primo round, infatti non vedi spesso usare questo regolamento fuori dal loro paese.

      Discorso un pò diverso per i primi UFC, occhio che erano in realtà al limite della buffonata se dobbiamo dirla tutta, quelli che si presentavano come esponenti dello stile X erano perlopiù americani grassoni per nulla rappresentativi di nulla se non della battaglia con il colesterolo, al che ovviamente vinceva il più ciccione o quello con qualche preparazione reale (vedi appunto wrestler come Ken Shamrock, il wrestling è uno sport insegnato nelle scuole e con un gran seguito, quindi la preparazione è di alto livello fin da ragazzini).
      Non appena l' UFC ha attirato l' attenzione si sono infatti iniziati a presentare atleti veri, che però ormai già si preparavano nelle MMA allenandosi con il coach di boxe, quello di BJJ, quello di sarcazzo; Non era già più un confronto stile vs stile puro, avevano tutti capiti che senza nozioni di lotta finivi sottomesso.
      Sarebbe stato uno spasso vero se fossero stati invitati tutti i maestroni cinesi più osannati, una roba tipo i film di Van Damme... Ma sarebbero stati tutti carne da cannone.

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    3. Grazie mille arte super chiaro!

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    4. Leggendo queste cose, vorrei chiederti se conosci il lethwei e come lo vedi rispetto alla Thai tradizionale...
      Si trova diverso materiale in rete, ma il fatto che (almeno io) lo conosco da poco, mi fa venire qualche dubbio...
      Ma a vederlo sembra più che serio, non so se i calci di tibia siano a livello della Thai (anche se sparano testate)

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    5. Il Lethwei è sostanzialmente l' arte marziale tradizionale Birmana, non è affatto una buffonata inventata dal solito maestrone e sulla sua serietà c'è poco da discutere tant è che si dice che i birmani considerino la Muay Thai tipo la versione edulcorata del proprio stile, che prevede appunto anche le testate (e se non sbaglio altri colpi).
      Insomma roba omicida che non potrebbe nemmeno ambire a diventare "sport" in senso stretto a meno di essere completamente snaturato (e scommetto che qualche pirlone occidentale lo ha già fatto per creare una nuova nicchia di cazzate marziali).

      Il fatto che Mae Mai Muay Thai e Lethwei siano così simili e sviluppate geograficamente nella stessa regione lascia intendere che da quelle parti si siano pestati a sangue per bene arrivando più o meno alle stesse conclusioni, poi va beh sono intervenuti fatti storici a rendere più popolare un metodo una volta sportivizzato.
      Lascia perdere la domanda se i calci siano a livello della Thai, occhio con queste domande se no poi uno crede che "i calci del Karate mancano di potenza" e cazzate del genere recitate testualmente nel ridicolo film di Brius Li a Roma.
      Se uno allena colpi in modo serio avrà colpi seri, non è il nome stampato sulla maglietta a decretarne l' efficacia.
      Se fai Crab Magra ti si potranno anche accendere gli stemmi sulla maglietta ma non è che poi butti giù il Techno Viking a palmate e spazzio vitale!

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  3. Arte, che ne pensi di questo?

    https://youtu.be/f6_kAWXn-Yc?si=p8zy6kN6pYeLjqIF

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    1. una semplice ricerca mi porta a questo

      https://www.youtube.com/watch?v=YPJeeIMWelg

      giusto per rimarcare il fatto che senza pirlate di allenamenti cinesi e respirazioni cinesi e monaci di stocazzo, la geologia ci insegna che non esistono le "pietre e basta", ma ci sono pietre e pietre, e alcune guarda caso sono più fragili di altre e si spezzano perfettamente con un buon colpo e un buon PERNO che faccia da concentratore dell' energia....
      Di nuovo scienza base e niente cazzate mitologiche.
      Il cinese si sta solo spaccando il braccio facendo tanta scena, vai nello stesso posto con quelle pietre e vedrai che con una bella botta ci riesci anche tu.

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  4. Non avevo alcun dubbio, semplicemente non esiste un allenamento che renda ossa e carne più dure/in grado di spaccare una pietra spessa 20 cm.
    Se io, per fare un esempio, prendo una lamina di acciaio spessa 2mm, lunga 1 metro e profonda 5 cm e la metto su 2 supporti, può pure essere che con un calcio dall'alto verso il basso la pieghi, ma si tratta di una cosa del tutto diversa dal video.

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  5. Queste discussioni fantascientifiche da bambini "eh ma Goku è più forte di Goldrake" non finiranno mai, ed è assurdo come ancora oggi ci sia gente, soprattutto marzialisti o gente che le botte le ha viste solo su Tekken, così convinta e allo stesso tempo priva di conoscenza, reali parametri e onestà... E parliamo di un attore/marzialista morto 50anni fa...

    P.s. Mi piacerebbe saperne di più sulla faccenda di Lee preso a calci dai dilettanti tailandesi, l'ho sentita spesso di recente ma non sono riuscito a trovare delle fonti.

    - RS

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    1. Poco prima di aprire questo blog nel lontano 2011 feci parecchia ricerca riguardante ogni mia convinzione e marzialista che idolatravo, e ricordo bene di essere incappato in un articolo (straniero) in cui si raccontava questo aneddoto: Bruce Lee era a Bangkok per girare il noto film dell' azienda che produceva ghiaccio e tra una ripresa e l' altra andò a visitare credo il Lumpinee dove si stavano allenando o comunque erano presenti dei Nak Muay.
      Lui che era un ricercatore, ma prima di tutto un arrogante testa calda, si interessò della loro pratica e finì per volersi confrontare, finendo malamente al tappeto.
      Ricordo una cosa tipo che si trattasse di ragazzini 15enni (che sia ben chiaro, picchiano come martelli pneumatici) e fecero anche una foto che appesero allo stadio per burlarsi del "combattente più forte del mondo".
      Purtroppo non ho più trovato quell' articolo nè la foto, che era inclusa, e francamente non ricordo bene la storia; Potrebbe essere un fake o essermi io bevuto il cervello quindi non lo considero un fatto accertato benché potrebbe esserlo benissimo molto più delle sue leggendarie sfide.

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  6. Salve Arte, posso dirti per esperienza personale che purtroppo i corsi di SDC, soprattutto quelli di striking ed MMA, si sono parecchio annacquati, visto che ci sarebbe metà della metà degli iscritti in palestra se si dovesse insegnare come si deve tali discipline.

    Tra la madre single trentenne,il ragazzetto che viene solo tre volte al mese perché deve "studiare", il quarantenne adolescente che viene lì per non sorbirsi la famiglia ma ti rincoglionisce di chiacchiere sia durante il riscaldamento che la tecnica ,sono abbastanza tentato di lasciare la palestra dove mi alleno, ho provato da altre da parti ma la situazione è più o meno quello.

    Io ho fatto solo una manciata di match di MMA,mi piace allenarmi non solo per tenermi in forma, ma anche per combattere laddove possibile,e per studiare anche dal punto di vista tattico,tecnico e strategico il combattimento .

    Ma vista la situazione nelle varie palestre, sono abbastanza scoraggiato.Pensavo anche di seguire un corso istruttori,ma se l'utenza è questa ,mi passa la voglia.

    Una curiosità:hai una classifica tua personale di atleti di SDC che ammiri particolarmente?

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    1. Ciao, purtroppo era prevedibile che con la moda e la diffusione incontrollata delle MMA poi sorgessero corsi "aperti a tutti dai 0 ai 90 anni" proprio come nelle AMT più becere.
      Non ho capito però una cosa, se nel tuo corso ci sono quel tipo di persone che non associeresti mai ad uno sport da combattimento praticato seriamente, forse è proprio l' istruttore a non insegnare in modo abbastanza "duro", non so se mi spiego.

      Ho parlato di come nei corsi di AMT con la scusa di vedere gente che si fa vasche di prestabiliti, forme e simulazioni al rallentatore poi uno si fa l' idea che chiunque possa fare quella roba lì; Diversamente se vedi gente sudata che tira ai pao urlando come dei pazzi, si rotola sul tatami invertendo il senso delle articolazioni e si riscalda con circuit training ad alta intensità di solito le casalingue, i ragazzini annoiati o i papà panciosi capiscono che non è cosa.

      Io vissi qualcosa di simile durante il mio passaggio tra AMT e SDC, era il periodo in cui praticavo entrambi e quando era il turno delle AMT ero costantemente scazzato, infastidito dalla flemma di altri compagni, sentivo letteralmente di voler provare le cose in modo credibile e spingere al 110% per finire la lezione distrutto e sudato lercio e invece mi veniva tirato il freno a mano dal "maestro", che oltretutto prese a guardarmi spesso come un problema invece che una risorsa perché in fondo minavo la sua credibilità...
      A quel punto capii che non c' era veramente più spazio per me in quel tipo di pratica e praticanti, una cosa la devi fare perché ti piace non perché "devo essere iscritto al corso per poter dire in giro che pratico MMA".

      Piuttosto che allenarsi male vale la pena di farlo da soli o con gente scelta, io per un certo periodo mi allenai con amici che la vedevano come me affittando una saletta in una palestra comoda a tutti, due pao, due tatami e qualcosa si poteva già fare.

      Io non ho mai fatto una "classifica" degli atleti preferiti, è qualcosa che mi ricorda l' atteggiamento sbagliato dei tempi delle AMT in cui idolatravo attori o presunti maestroni micidiali mentre ora preferisco di gran lunga focalizzarmi su cosa sappia fare io e quale sia il mio posto rispetto alla gente che ho conosciuto o conosco nella mia porzione di mondo.
      Ci sono però sicuramente atleti che ammiro, direi Imanari (sono un fan assoluto dei leglocks), Emelianenko, Tyson, GSP, boh al momento non mi viene in mente altro.
      I miei esempi da ammirare però sono quelle persone, atleti o istruttori, che con il loro atteggiamento, spirito e volontà mi hanno spronato a migliorare o fatto capire di essere meglio di me.

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    2. Grazie per la risposta.

      Eh si,in una palestra di sport da combattimento italica di solito i frequentatori portano solo il mensile a chi gestisce il posto.

      Quindi anche l'interesse a seguirli è abbastanza labile

      In quel marasma di gente, devono farsi il segno della croce quella manciata di agonisti che vogliono combattere per davvero.

      Si,avevo pensato anche io di allenarmi con un gruppetto "scelto" di persone: stavo addirittura cercando fra le persone dell'est,visto il loro modo di vivere gli SDC in modo diametralmente opposto a quello dell'italiano medio.

      Non so se la ricerca andrà a buon fine, ma intanto cerco di rompere le balle in giro il più possibile, sperando che si smuovi qualcosa.

      Si, tra gli atleti che ammiro ci sono gli stessi nomi che hai elencato tu.Vero,ognuno deve rapportarsi alla propria realtà, però se devo avere un "modello" da ammirare preferisco senza dubbio atleti che esprimano al meglio il combattimento per davvero.

      Per fortuna ne ho conosciuto qualcuno anche più vicino alla mia realtà geografica e quotidiano, ma sfortunatamente sempre pochi rispetto alla massa.

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  7. Arte mortale, leggendo la tua ultima risposta mi viene in mente un cosa. Qualche tempo fa in un altro articolo avevi espresso il tuo disappunto sulle leve fatte in piedi nel ju jitsu. Cosa avrebbero che non vanno le leve in piedi?

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    1. Il problema delle leve in piedi è che non funzionano, non nella modalità con cui vengono proposte nel Jujutsu o nell' Aikido per dirne un paio, dove tipicamente si simula un attacco che neanche nei cartoni animati e allora è un pò troppo facile intercettare al volo e fare leve.
      Spesso poi queste leve pretendono di bloccare l'attaccante sempre in piedi, ma nel mondo reale la gente si divincola e quantomeno prova a liberarsi, magari a testate, sganassoni o stritolamenti di testicoli... Tutta roba che in quegli stili non viene certo affrontata e quindi illude molto sulla reale efficacia di certe tecniche.
      Diciamo che più che altro contesto quelle leve da programma metodo Bianchi che vanno bene nelle demo anni 80 e niente più, l'aggressore va sempre bloccato al suolo.

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  8. Capisco, sì nei video demo anni '80 e '90 il ju jitsu era molto diffuso. Forse per questo che nel judo le leve in piedi sono state progressivamente abbandonate, per lasciarle solo nel ne waza (lotta a terra)?

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  9. Ciao Arte, ti segnalo un video divertente su un confrontro tra BJJ e Karate tra due famosi youtuber (Josh Beam vs Jesse Enkamp), mi piacerebbe molto vedere un tuo post che lo commenta. In effetti una cosa in cui secondo me pecca il BJJ (sono un grande appassionato sia di Judo che BJJ, ho letto anche il libro dei Gracie) è pensare che ogni scontro si possa risolvere solo col BJJ, cioè che non serva a nulla lo striking perché si può sempre arrivare a contatto per proiettare. In questo trovo più onesto l'approccio del Judo che ammette di non avere lo striking e dice apertamente di "compensare" studiando una forma basilare di un qualsiasi stile di Boxe.

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    1. Ciao, ho provato a vedere il video ma mi sono fermato dopo il primo "sparring": è solo una scenetta organizzata non so nemmeno per quale scopo, stanno giocando ed è chiaramente tutto recitato per fare visualizzazioni, non avranno la mia.
      Va bene fare cose per intrattenimento ma non è certo quello un video da cui trarre alcun tipo di conclusione, tanto vale credere a Master Wong.

      Non sono convinto però delle tue osservazioni, nel senso che personalmente non mi sembra che i Jiujiteri sostengano l' inutilità dello striking... Lasciando da parte i campanilismi ostentati chiunque sia interessato al combattimento oggi sa che in percentuale sia più facile finire corpo a corpo e avere un vantaggio dalla lotta ma mica posso prendere sganassoni o calci a costo zero;
      Così come non mi sembra proprio che i Judoka siano interessati allo striking (lo sono probabilmente di più i Jiujiteri nell' ottica di incontri di MMA).

      Ogni stile è più o meno specializzato e pecca inevitabilmente di qualcosa se la buttiamo sullo scontro senza regole, a quel punto avrebbero ragione i cultori del Krav Maga che ti mettono un dito nel culo, ti sputano saliva infetta o ti colpiscono con un pacchetto di Marlboro e ti neutralizzano...
      Non cadere in questo facile e inesatto assunto, nessuno stile funzionale è stato codificato per "bastare da sè", aldilà di certa propaganda fatta appositamente per attirare l' attenzione.
      Tutti sono sufficienti a vincere uno scontro, è vero: fino a che non incontri la situazione che non hai previsto o quello bravo in ciò che non conosci.
      Per quello c'è il Winciun e le cagate cinesi, quelli vincono SEMPRE, anche contro l' impotenza.

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    2. Quello che intendevo quando parlavo di "approccio" del Judo è il fatto che nel Judo c'è tutta una parte legata alla difesa personale in cui, se uno la studia sul serio, capisce che per applicare il Judo anche in quel contesto servono delle precondizioni. Viene insegnato, molto onestamente, che la prima cosa da colmare è lo striking, perché lo schema per la difesa personale nell'ottica del Judo dovrebbe essere: striking per difendermi e avvicinarmi - proiezione per fermare (e avere la meglio) - leva per controllare. Nel BJJ classico (almeno, anche dai libri dei Gracie) viene completamente saltata la prima parte dicendo che si può guadagnare la presa in ogni contesto.

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    3. Mmmm rispetto la tua opinione che evidentemente deve basarsi su un tipo di esperienza, ma continuo a dissentire in base alla mia.
      Tutti i judoka che ho conosciuto in vita mia, direttamente o indirettamente, ciarlavano della famigerata "difesa personale" alla stessa stregua dei peggiori maestroni cazzari delle arti cinesi, ovvero senza avere la MINIMA idea di cosa significhi studiare difesa personale (il Krav Maga e i sistemi di difesa urbana sono arrivati dopo).

      Nei classici corsi di difesa personale al palazzetto dello sport trovi judoka, jutsuka (ho detto jutsuka eh, non jiujiteri) e karateka, che riadattano in modi fantasiosi quello che allenano per cercare disperatamente di farlo sembrare "reality based"; In questo contesto sì, i judoka presumibilmente giustificano le lacune di striking del proprio stile, che detto per inciso se anche provano a simulare gli riesce peggio che al corso di Cin Ciun Chao.

      Non ho mai sentito un judoka parlare di cosa farebbe davanti ad uno che si mette a boxare, forse nella mia esperienza è persino il contrario di quanto dici tu, è come se lo striking per loro nemmeno esistesse.
      Ripeto, parlo di ciò che mi viene in mente, sono pronto a scommettere che oggi anche nei corsi di Judo si affronti la questione almeno un pochino con più interesse.

      Nel caso del BJJ invece io non prendo a riferimento i Gracie, perché lo stile si è evoluto tantissimo rispetto a quanto insegnato da Helio, che però effettivamente ha codificato il BJJ come sistema di difesa personale e non certo come sport competitivo (e infatti ci sono tonnellate di cagate inverosimili nei suoi libri, del resto come in qualsiasi sistema che non preveda la libertà dei colpi).

      Detto questo va fatta un' osservazione, magari non definitiva ma di certo significativa: nei "dojo storm" con cui i Gracie volevano dimostrare l' efficacia del proprio sistema usavano puro BJJ, volutamente privo di striking, e poco ma sicuro che hanno smantellato uno ad uno esperti anche di striking.
      Il primo UFC è un perfetto esempio di questo (fermo restando il livello infimo degli avversari), Royce Gracie usa sempre la stessa identica strategia per chiudere la distanza da uno striker e... funziona.

      Poi è chiaro che il vero esperto di striking o persino il colpo della domenica esistono e neutralizzano un lottatore puro, ma è statistica che se sei un kickboxer puro e ti scontri con un jiujitero puro, o lo mandi KO al primo contatto o è praticamente finita.
      Statistica da provare sulla propria pelle come sempre, non perché lo dico io.

      Il Judo poi è molto più difficile da applicare rispetto al BJJ, nel senso che se punti alla proiezione pura devi essere davvero bravo, mentre nella lotta libera e nel BJJ l' importante è chiudere la distanza per poi applicare una serie di tecniche molto più semplici per arrivare a terra, dove poi si sviluppa il vero controllo.
      Le smerdate più grandi comunque i jiujiteri le hanno avute dai judoka, e francamente io adoro le proiezioni, solo sono più raffinate da portare.

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    4. Sono d'accordo, il Judo è più difficile se lo confrontiamo col BJJ in termini di meccaniche ma per quanto riguarda l'obiettivo della difesa personale è più pragmatico: l'obiettivo è fare andare a terra per poi controllare o terminare lo scontro, non per proseguire lo scontro.
      Credo che la differenza stia tutta qui, poi come dici dipende sempre dalle proprie esperienze, dal proprio modo di vedere le cose, da tanti fattori (concordo sul fatto che sia raro sentire queste cose nel Judo, dato che il 90 % delle palestre punta solo alla parte sportiva).
      Alla fine il senso è sempre quello per entrambi, si cerca di "sopravvivere" nella parte striking per chiudere la distanza, per poi proseguire in qualche modo :D
      Una cosa che sto notando nell'ambito degli youtuber italiani che fanno BJJ invece è che molti maestri di BJJ tendono proprio a minimizzare l'importanza del BJJ in ambito difesa personale, addirittura usando le stesse scuse che venivano usate dalle AMT "non può essere efficace perché non vengono allenati i colpi letali", cosa ne pensi? Sembra il meme di Giovanni di Aldo Giovanni e Giacomo "Cioè si sta ribaltando la situazione!" :D

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    5. Secondo me qualsiasi praticante con un pò di senso critico che assista ad un paio di lezioni di Krav Maga o Sistemi di Difesa similari fatti con criterio non può non accorgersi dell' abisso esistente tra il concetto di difesa perpetrato nella arti marziali e quello, molto più pratico, affrontato in questi sistemi.

      Ci ho scritto post e decine di commenti, la difesa personale non è AFFATTO fare a botte, quale che sia la modalità preferita, e il BJJ non è esente da questo assunto tanto più che fuori dal tatami non è la migliore delle idee ruzzolarsi per terra.
      Il BJJ è un eccellente sistema per neutralizzare un mammifero bipede alla volta, probabilmente il migliore, ma quando ti addentri nel mondo della difesa emergono ovviamente le sue limitazioni, non tanto nelle tecniche quanto nelle strategie, contesti e situazioni.
      Un cavallo da corsa ti doppia cento volte se gareggi in pista, ma se fai a scappare in montagna vince la stupida scimmia, non so se mi spiego.

      Per come la vedo io i praticanti di arti marziali non dovrebbero azzardarsi a parlare di "difesa personale", così come i crab magri non dovrebbero atteggiarsi da fighter, sono pratiche completamente diverse con obiettivi diversi.
      I colpi letali però lasciamoli ai cinesini o ai commandos, nessuno è così stupido da credere davvero di usarli, e se lo ha fatto ora è al gabbio...

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  10. Ciao

    Mi commenti questo video italiano ?
    Argomento scottante wing chun italia

    https://youtu.be/0skQcV1sjps?si=AXsE3wnd7y9QmnbR

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