domenica 12 maggio 2024

Analisi video: come si difendono 3 marzialisti diversi

Penso che una delle cose utili a capire il mio punto di vista sulla difesa personale sia dare un' opinione, possibilmente oggettiva, a ciò che si può vedere e provare nei vari corsi; Siccome provare non è qualcosa alla portata di un blog, vediamo almeno di continuare le analisi video che avevo inaugurato tempo fa, questa volta parlando di un video suggerito da Charlie 70 nel suo commento, che riporto:

"Mi associo ai complimenti. Volevo segnalare questo video in cui mi sono imbattuto. Con tutti i limiti che può avere, mi sembra interessante e soprattutto ha a mio avviso lo spirito giusto. https://youtu.be/IVfgt9qzYlk?si=1AHu0rtJ8z6yULyw"

Mi rendo conto che con il tempo il link potrebbe non essere più disponibile, nel caso stiamo parlando di un test organizzato da un noto istruttore di Krav Maga di cui ho già accennato in qualche commento, in cui tre diversi professionisti di arti marziali (un judoka, un karateka e un atleta di MMA) vengono posti davanti ad una ipotetica situazione da strada, in cui l' aggressore in sequenza casuale andrà a minacciare solo a parole, prendere il bavero o arrivare proprio a colpire.

Prima cosa che mi è venuta in mente, ma proprio subito:

E secondo loro sono queste le persone che si preoccupano di doversi difendere?

Segue pensiero a ruota:

E secondo loro questa è una situazione di difesa personale in cui la cosa interessante sia disquisire dello "stile" di pratica dell' aggredito?

E voglio che sia chiaro, io cerco di fare un ragionamento di buonsenso senza volere a tutti costi dare contro, diciamo che è quello che penserebbe una persona media vedendo questo video; E immagino che il commento più quotato suonerebbe tipo "eh beh, grazie al cazzo!...".

Io sono sempre sconfortato quando vedo bestioni palestrati parlare di difesa personale, la trovo un' offesa all' intelligenza delle persone che vorrebbero davvero avere delle risposte.
Voglio dire, non puoi prendere tre atleti di livello internazionale per dimostrare un bel cazzo di nulla, non rappresentano nemmeno per idea la persona media nè a livello di preparazione, nè di fisico, nè di mentalità.
Io il test lo avrei fatto prendendo tre pincopalline che pratichino in modo costante questa o quella disciplina, gente rappresentativa appunto di chi vada ad allenarsi in palestra due o tre volte a settimana senza competere in nulla se non con la gravità della loro panza.

Immaginate se in quell' ottagono ci fosse stata una ragazza di 50Kg e visibilmente più bassa dell' aggressore, e sto ovviamente tralasciando tutto il corollario di emozioni di chi si senta minacciato per davvero, come sarebbe andata a finire?
Cioè la ragazzina fa un double-leg e ti porta a terra?
La ragazzina ti tiene lontano a maegeri? Ti prende al viso con un calcio fintato?
La ragazzina ti neutralizza dalla monta?

E' troppo evidente che questo divertente test sia quanto di più falso possibile se poi il titolo del video presuppone un confronto dell' "arte marziale più utile alla difesa personale".
Stesso ragionamento per la situazione analizzata: troppo facile fare quelli sicuri e pronti a dosare la propria reazione, io voglio vedere la persona minuta che riesca a neautralizzare l' aggressore grosso e palestrato, solo a quel punto si potrà parlare di effettiva efficacia di un' arte marziale (ammesso che gli stessi risultati vengano poi ottenuti mediamente dai praticanti medi).

A me viene sempre da pensare ai tempi in cui praticavo AMT e al suo programma ufficiale di tecniche di difesa personale, roba che a vederle oggi mi farebbero esplodere dal ridere.
Eppure quelle tecniche erano studiate proprio per ipotetiche situazioni tipo quella del video e io mi immagino se qualcuno nella storia umana abbia davvero provato ad applicare simili coglionate suicide.
Pagherei per vedere i praticanti di quello stile (eh sì, esiste ancora ahimè) affrontare lo stesso test e ricavarne una statistica di fallimenti da scolpire all' ingresso dei loro corsi.

Oppure mi vengono in mente quegli istruttori di "difesa personale" che insegnano a partire come diavoli della Tasmania inferociti non appena qualcuno osi violare il famigerato spazio vitale (cit. shpazzio vitale aehh!), rispondendo ad uno spintone con occhi cavati dalle orbite, testicoli spappolati nel Bimby e dita spezzate come Mikado al cioccolato al latte.

No, vedo che ancora non ci siamo, continua ad essere perpetrato il malinteso più grande riguardo alla difesa personale:

MI DEVONO FAR VEDERE UNA PERSONA MEDIA CHE SE LA CAVI CONTRO UN BESTIONE FACENDO ESATTAMENTE LE TECNICHE STUDIATE NEL CORSO!!!

Senza giochi di parole, senza interpretazioni, senza ipotesi.
Ho già spiegato che l' affabile bisteccone energumeno esperto di Krab Magra non mi fornisce alcuna fiducia come istruttore: grazie al cazzo che a te certe cose vengano!
Grazie al cazzo che atleti internazionali di stili funzionali a contatto pieno riescano a gestire facilmente un ominide medio!

Fammi vedere la ragazza che si difenda da LORO, mica il contrario!

Ci sono persone al mondo che pur non avendo una struttura fisica impressionante nè per altezza nè per grandezza, potrebbero fare il qulo quadro a molti: si chiamano Nak Muay e li vedi in Thailandia e guarda caso sono professionisti incazzosi che passano la loro vita ad allenarsi, non a guardare stocazzo di Eurovision...
Ci sono ragazze che pestano come fabbri, e guardacaso hanno più testosterone nel corpo di qualsiasi maschio medio europeo dei giorni nostri...

Ma se anche ripetessimo il test mettendo loro nella gabbia, ancora non sarebbe indicativo di un bel niente.
Se poi ci mettiamo la pessima battuta "vorrei vedere cosa farebbero contro uno armato di coltello" siamo sicuri di essere nel regno di Fantàsia, e un orribile cane effeminato ci attende per una cavalcata.




 

6 commenti:

  1. Grandissimo guardando quel video mi sono proprio chiesto cosa ne avresti pensato e poi ho visto questo nuovo articolo😂 concordo in toto comunque. Il business della difesa personale attualmente sta andando più forte che mai e nessun istruttore ammetterà mai ciò che tu scrivi (che per quanto mi riguarda è verità nuda e cruda). L'unico che forse ci si avvicinava era Luciolli (non so se conosci) , ma attualmente sembra sparito nel nulla da anni.
    Sempre un piacere leggerlo comunque.

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  2. Ciao Arte, ti rinnovo i complimenti per il bellissimo blog.
    Ho visto il video in questione praticamente appena pubblicato, e ti ho subito pensato, ed ecco che è arrivato l'articolo, che tra l'altro condivido quasi nella sua interezza.
    La prestazione che mi è piaciuta di più è stata quella del ragazzo judoka, se non altro perché è stato quello più moderato e che ha interpretato meglio, soprattutto dal punto di vista legale, il concetto stesso di autodifesa.
    Io sono un praticante di karate shotokan, da 10 anni, che non è mai stato interessato all'autodifesa e che pratica semplicemente perché gli piacciono i kata, proprio quelli che tu odi tanto :)
    Semplicemente mi interessa migliorare nel mio stile ed incrementare le mie prestazioni, anche dal punto di vista agonistico e, credimi, ho fatto davvero tanta fatica a trovare una palestra che mi desse questo.
    Concordo: non si possono prendere come esempio dei campioni mondiali come rappresentativi dell'efficacia di un determinato stile.
    Tuttavia io non sarei così lapidario nel giudicare il video; perché viene mostrato come un agonista abbia delle skills che in contesti anche non sportivi possano fare una differenza enorme.
    Ti dico ciò perche tante volte ho visto gente che un culo da mangiaciambelle, che non hanno le basi più elementari della coordinazione, che non riescono ad eseguire tre piegamenti di fila, cianciare di autodifesa e denigrare l'agonismo, perché gli atleti (anche di stili ""tradizionali"" come lo shotokan), a detta di questa gente, hanno le regole, come se un agonista fosse una sorta di burattino il quale, una volta tolte le regole, non sappia cosa fare.
    Questo video, seppur con tutte le criticità che tu GIUSTAMENTE hai esposto, dimostra come sia sempre la preparazione atletica\tecnica a fare la differenza, indipendentemente dallo stile praticato.

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  3. Ciao Arte, sono un paperino quindi perdona la domanda forse da paperino...
    Ma quando hai parlato di allenatore bisteccone mi è preso un dubbio: mio cognato 50enne (ma pure io) se va a fare karate non sarà poi in grado realmente di difendersi, ma siamo sicuri che se fa boxe o muay thai o la kickboxing ci riuscirà ?
    Lui che al massimo solleva la bottiglia di chianti a tavola...
    Quindi oltre alla tecnica devi avere una certa preparazione fisica, devi "essere bisteccone ", altrimenti dubito ugualmente che riusciresti a cavartela
    Ecco la mia domanda è questa: quanti corsi di boxe, muay thai o kickboxing sono così seri da prepararti fisicamente ?
    Ma poi chi lavora tutto il giorno e va in palestra 2 volte a settimana che preparazione fisica avrà ?
    Perché, statisticamente parlando, o ti dedichi in modo assiduo alle discipline da combattimento, oppure è vero che impari cose più realistiche delle AMT ma mi rimangono dubbi sulla reale efficacia
    Si dovrebbe curare la preparazione fisica e eliminare i blocchi psicologici delle persone allo scontro
    Ma quante palestre di boxe, muay o kick REALMENTE fanno questo ?
    E quante riescono a formare adeguatamente persone che non ci dedicano il tempo di chi va a fare incontri almeno amatoriali ?
    Io ho il dubbio che se un paperino sale su un ring venga pestato e poi abbia ancora più paura di prima dello scontro fisico...
    Ma allora anche le arti funzionali statisticamente non sono molto efficaci

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    1. ciao Alex87a, in realtà hai centrato un punto fondamentale della questione: non è solo questione di "stile", ma anche di preparazione, partendo però dalla coordinazione base.

      Anni fa ho fatto per un pò da assistente per un amico che teneva un corso di arti marziali votato alla difesa personale (sic) e ricordo con grande sconcerto questo tizio che si presentò per una prova: l' apoteosi del paperino, un povero individuo che le aveva tutte, bassoccio, grassoccio, indole da omino maltrattato e soprattutto coordinazione motoria più scombinata della faccia di Sloth.
      Io provai a mostrargli un pò di footwork BASE, tipo "come ci si sposta a destra o a sinistra" e per lui era complicato pure fare UN passo.
      Ragazzi, spiace dirlo ma quella è carne da cannone, forse nemmeno uno scudo energetico da Gundam li salva a questi, non c'è tecnica nè preparazione che tenga se mancano i presupposti strutturali su cui lavorare.
      E questo è anche uno dei motivi per cui non vedi tanti 50enni nei corsi di SdC, nemmeno di quelli che li hanno praticati per decenni, di solito insegnano ma è improbabile che si allenino con gli altri.
      I sistemi di difesa come il Krav Maga, senza pirlate assassine, vengono incontro a questo tipo di utenti ma il problema delle basi e della cazzimma resta, non è che se non sai tirare un pugno ti riesca invece il colpo alle palle.

      Detto questo, la preparazione fisica negli SdC è da una parte diretta conseguenza di un tipo di allenamento molto più fisico e pratico, dall' altra della volontà dei partecipanti di migliorarsi in sede separata in modo da rendere meglio durante la sessione, un pò come studiare a casa per poi capire meglio la lezione a scuola.
      Il blocco psicologico allo scontro è tutto un altro cinema: e cosa pensi che ti insegnino in un corso di AMT? NIENTE.
      La buttano su elucubrazioni astratte spesso prese dai film sul "vincere te stesso", superare le paure, sentirsi più sicuri... tutto lasciato alla TOTALE interpretazione dell' allievo, che in base alle sue personali peculiarità potrà migliorare o meno (e non grazie all' arte marziale, ben inteso).
      Negli SdC fai uno sparring e già sei in una situazione di conflitto attivo, amichevole quanto vuoi ma con un chiaro obiettivo di "vittoria" in uno scontro.
      Tutto il mindset e ambiente di contorno ti spingono da soli a cambiare atteggiamento, che tanto se sei un paurino spaventino schifato dallo scontro te ne vai automaticamente.
      La butto sulla metafora ridicola ma un gattino tra le tigri può imparare ad essere una tigre, se lo metti tra gli Orsetti del Cuore farà una bella fatica...

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  4. Qualche tempo dopo, Manuel Spadaccini (il maestro di krav maga) ha fatto un video col judoka Emanuele Bruno; tutto sommato non è male. https://youtu.be/Ou721qwBBSY

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    1. Il tipo comincia ad essermi simpatico, è un bisteccone ma almeno non si atteggia da killer del Mossad come tanti altri, così sono andato a vedere anche questo video.
      Considerazioni personali:
      - altro Judoka di livello internazionale, io voglio vedere la ragazza media a difendersi, visto che cianciano tanto di difesa femminile
      - il Judoka che però fa anche i corsi di difesa personale (con estratto video con le classiceh hot pants girls dagli occhioni grandi grandi)... Per carità comprensibile ma assolutamente discutibile, DEVE insegnare altro perché il Judo decisamente non è studiato per la difesa personale urbana dei tempi nostri.
      - si lascia ovviamente scappare quel "tutti possono imparare" che mi fa ridere... Tutti possono ANDARE AL CORSO, imparare è ben altra cosa. Bisogna essere onesti, oppure mi deve dimostrare di poter insegnare a mia mamma a proiettare il bisteccone o un magrebino armato. Per carità...
      - la tecnica mostrata per liberarsi dalla presa al collo da dietro richiede forza, una forza che il bistecca può regalare in giro ma la ragazzina COR CAZZO che si libera in quel modo.
      Classico esempio di come vengano presentate queste tecniche nei corsi e di come il compagno sia sempre collaborativo per farle riuscire.
      Il Judoka sa benissimo come si chiude quella presa (guarda le mani) ma si lascia andare per far riuscire l' esercizio.
      - quando passano agli attacchi armati si entra nel fantastico mondo di Oz: a parte il solito problema degli attacchi telefonati "per dimostrare il principio", entrambi fanno qualcosa che a me fa sempre MOLTO dubitare: bloccare un colpo con le mani, roba che forse forse riesce in un film di Rambo.
      In pratica il Judoka dimostra le lacune del Judo nel contesto specifico (hai voglia a fare quella spazzata, che pure a lui riesce solo perché accompagnata), mi sarei aspettato una difesa diversa dal KM, io ad esempio proteggerei con il sinistro come fa lui ma entrando diretto di gomito al viso, guadagnando un tempo. Ma vabbeh, sono tutte situazioni variabili, il concetto di chiudere la distanza è quello valido.
      - sulla difesa da coltello faccio fatica ad esprimermi perché di nuovo pretendono di bloccare coltellate al volo (URGH!), dal KM mi sarei aspettato qualcosa di molto diverso, soprattutto perché il ribaltamento da sotto la monta è qualcosa di DIFFICILISSIMO persino per un esperto di BJJ, mettici quello col coltello, la strizza, la furia... COR CAZZO che ti riesce di ribaltarlo.
      Se sei più leggero non lo ribalti nemmeno in gara, se ti attacca una volta può farlo altre dieci nel giro di tre secondi, insomma dai sei come un quarto di bue alla mercé del macellaro...
      Di solito si cerca di immobilizzare a tutti i costi la mano armata, è strano che non l' abbia fatto ma io per fortuna "non ci capisco niente"... :)

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