venerdì 21 gennaio 2022

Prendere per il culo i "ningia"

Non è che abbia particolare piacere a farlo, è un pò come perculare un bambino di 7 anni perché guarda Naruto, nè come ribadisco è il senso di quello che scrivo da anni: però è davvero fastidioso nonchè significativo come i commenti di questi poveracci siano il festival delle bambinate e della mancanza di argomentazioni.

Il solito ragazzino "ningia", che magari anagraficamente non lo è ma nella testa di sicuro, ha pensato di inviare svariati commenti che all' inizio sembravano pure moderati e persino condivisibili ma poi c'è stato l' ormai classico crescendo di rodimento di culo che lo ha portato ad uscire dal seminato e da un dialogo costruttivo.
E lo sottolineo perché da anni gestisco il blog e il pattern è sempre lo stesso, il che non fa che confermare tutte le mie tesi: il marzialista medio, soprattutto quello che pratica le cose più astruse, non è in grado di sostenere argomentazioni solide e finisce solo per offendere e tirare la cacca dagli alberi come gli scimpanzè, perché la sua natura è quella del bambino assuefatto dalle favole.

Siccome sono misericordioso ne approffitto per rispondere punto per punto ai soliti commenti.
PS: astieniti da qualsiasi altro commento perché lo cancellerò senza leggerlo, che di ningia frustroka ne sopporto abbastanza e non ci perderò altro tempo.
Sfrutto l' occasione giusto per aggiornare il blog, non credere di aver apportato alcunché alla discussione.

Commento 1:
"Ovunque ormai fanno pagare i gradi DAN, in alcune palestre fanno anche a pagare i gradi inferiori KYU. Se poi parliamo del Krav Maga con qualche centinaio di euro molte associazioni o Federazioni in in due o quattro giornate fanno diventare cintura nera chiunque è In molti casi rilasciano pure il il titolo di istruttore. Io pratico karate e sono cintura nera 3°dan quasi 4°. Pratico anche il budo tai jutsu con la bujinkan. E mi trovo benissimo. Comunque Ognuno è liberissimo di praticare praticare l'arte marziale che più preferisce sia essa di uno stile moderno o antico. Possono essere differenti le motivazioni per cui una persona decide di fare arti marziali in stili moderni o antichi, per passione, per autodifesa, per agonismo o per crescita personale senza pretendere di diventare Ninja o Samurai. Pertanto è inutile oltre che sfacciato dire che le persone buttano i soldi. Naturalmente Sia chiaro che i traguardi che ho raggiunto li ho conseguiti in anni in anni di allenamento, Nessuno mi ha regalato nulla. Comunque è normale che di molte scuole antiche non si sappia più nulla ho quasi nulla poiché una volta e ancora oggi in molte scuole tradizionali gli insegnamenti erano e sono trasmessi oralmente, sono pochissimi gli scritti. Chi deve andare dallo psicologo Non sono certo Quelli che praticano ninjitsu o arti marziali in generale."

Risposta 1:
Ti trovi benissimo a fare quello che fai? Eh, e quindi? Siamo tutti contenti, non scherzo.
Io, io, non ho mai detto che la gente "butti i soldi" praticando una qualsiasi attività che gli piaccia, al massimo lo hanno scritto altri nei commenti.
C'è gente che compra l' acqua fetida del bagno di una cyber-zoccola, gente che spende metà stipendio per comprarsi la statua di Pegasus in plastica pitturata dai bambini Pakistani, gente che ha davvero l' abbonamento a Brazzers... insomma, saranno un pò anche cazzi loro se sono contenti così.
Ma qui si sta parlando di altro e il bello è che lo confermi pure tu: di cosa fosse o come si studiasse questo Ninjutsu non se ne sa più un bel niente, E QUINDI tutto quello che trovi COMMERCIALIZZATO al giorno d' oggi è altra roba su cui poi ognuno ci ricama sopra quello che gli pare per giustificarne la pratica.
Sarebbe poi bello capire che cazzo c'entri l' andare dallo psicologo in questa storia, ma appare subito evidente che chi ha scritto oltre a non avere preso bei voti in Italiano alle elementari, non sa nemmeno dove voglia andare a parare.

Commento 2:
"Perdonami ma mi sembra che tu voglia fare un po' troppo il sapientone, guru e saccente. Neanche tu avessi praticato centinaia e centinaia di stili da poterli conoscere tutti perfettamente. Se vogliamo vedere allora anche il Krav Maga e le MMA sono metodi completamente creati ed estremamente commercializzati. Inoltre molti stili marziali antichi se sono se sono arrivati fino ai giorni nostri significa che sono ancora validi è molto. E visto che molti stili antichi sono stati tramandati completamente o quasi completamente per via orale come puoi tu stesso dire che alcuni stili insegnati non siano validi o originali, Hai possibilità di provare ciò che dici effettivamente."

Risposta 2:
No, non ti perdono perché mi stai dando del saccente, e io faccio tutto meno che il saccente.
Ebbasta con sta cazzata del dover praticare tutto per conoscere tutto, non sta in piedi da un bel pò.
C' è poi questo maldestro tentativo di screditare gli altri metodi dicendo che siano stati "creati e commercializzati", come dire che quindi alla fine sia tutto sullo stesso piano per questa ragione, e quindi il Ninjutsu sia roba seria ed efficace alla pari!
E poi ero io a dover andare dallo psicologo!
Ecco allora calare il solito "asso": "se sono arrivati fino ad oggi vuol dire che siano ancora validi!"
Ma non avevi appena detto che ormai non se ne sappia più nulla perché se li tramandavano intorno al fuoco con le canzoni e i balletti mentre arrostivano un dinosauro?
No bello, sono i ningia de no'altri a dover dimostrare qualsiasi cosa, mica io.
Ma ho la netta sensazione che tu non sappia nemmeno collocare il senso di cosa voglia dire "dimostrare qualcosa", soprattutto qui dove hai deciso di commentare.

Commento 3:
"Tu dici che la bujinkan non ha prove concrete di ciò che insegna e dagli stili da cui deriva ma chehe prove concrete hai per dire ciò Se azumi come tu dici si è inventato lui stesso le prove e i documenti quali prove hai per dimostrare"

Risposta 3:
A me di cosa dicano la Bujinkan e i suoi poveri coscritti me ne frega davvero poco. Punto.
Non ci vuole alcuna prova per dimostrare che siano un circolo sociale di buontemponi con la testa un pò troppo infarcita di film e cartoni animati, del resto anche io ho praticato per tanto tempo in un' associazione di stampo simile in cui si racconta di tutto senza fornire prove.
Capito:
- "La mia scuola viene tramandata da secoli con i papiri e le storie autentiche dei ningia!"
- "Non è vero, dimostralo, fornisci le prove!"
- "Ah sì? Dimostrami che non stia dicendo il vero, fornisci le prove che io menta!"

Sembra un dialogo tra Homer Simpson e Peter Griffin, non so se rendo l' idea...
"Azumi" (sic) può anche raccontare che gli asini giapponesi volino, sai quel gran cazzo che me ne frega... Dimostri piuttosto che i suoi allievi sappiano menare le mani contro altra gente preparata al combattimento, però non valgono gli shuriken, le spade ningia americane o trasformarsi in tronchetto.

Commento 4:
"Perdonami ma ciò che hai detto è una generalizzazione enorme poiché non potrai mai essere sicuro al 100% che in un torneo dove 10 boxeurs di alto livello contro 10 maestri di arti marziali di alto livello sarà tutto a favore della boxe. È una statistica che non sta assolutamente in piedi. Nessuno e dico nessuno potrebbe dire come andrà a finire, nemmeno Nostradamus."

Risposta 4:
Ah beh, perché adesso dovremmo fidarci di Nostradamus? Quanti anni hai?
E chi ha mai detto che i "boxeurs" (ahahah) debbano vincere? E chi sarebbero questi maestri di "arti marziali"? Quali arti marziali? Quali maestri? Quali pugggili? Ma sticazzi ce lo mettiamo?
Aldilà delle ormai noiosissime fantasie sugli scontri King Kong vs Godzilla, se non lo sai io la faccio molto più semplice: tu, che sei "quasi 4° Dan" di questo/quello e quell' altro, e sei pure un ningia, presentati all' accademia di pugilato più vicina e chiedi di fare i guanti con un agonista.
I guanti eh, mica lo stage con le tecniche mimate dove io tiro un pugno così, no aspetta tiralo così come ti dico io così faccio riuscire la tecnica delle tartarughe ningia come nel film e poi arriva Naruto e fa la maggia e er puggile muore in due secondi.
Insomma non la roba a cui sei abituato/a nel Karate e nel circolo degli orsetti ningia.
Tu dici di allenarti da anni ed anni, e sei pure un grado avanzato, ma ti sfido a chiedere uno sparring con un agonista con meno anni di allenamento di te.
E sia ben chiaro, TU non devi boxare, TU non devi lottare, TU non devi fare Karate: tu devi fare quello che hai imparato al corso di ningia, mettiti in quella guardia astrusa e sono sicuro che intercetterai il PRIMO pugno al volo per neutralizzare il pugggile in tipo due secondi.
Fallo per davvero però, mica che stiamo qui a raccontarci le favole come Azumi. Io l' ho fatto, e tu?
Buona fortuna!

Commento 5:
"Perdonami ma a me sembra che sia tu quello che vuole per forza convincere gli altri di quello che pensi e dici neanche fossero solo le tue le verità assolute. Da come scrivi sembra che Sì a tutto tu, sappia tutto tu, conosca tutto solo tu e che le tue siano le uniche e sole verità assolute. Alla faccia del Lego smisurato, imparare un po' di umiltà no eh."

Risposta 5:
No guarda, io non devo convincere nessuno, non mi tange proprio; Sei tu quello che sta cercando di convincere me di dire palle.
Io l' umiltà l' ho appresa proprio levandomi di dosso l' arroganza e le convinzioni tipiche dei marzialisti lobotomizzati, andando a confrontarmi con gente che menava per davvero e scoprendo tutto quanto riporto da anni.
E tu vieni a dirmi di fare l' umile, ma va va...
Il Lego smisurato non ce l' ho, anche perché ieri ho visto al supermercato che un Technic da pochi pezzi costava già 19.90€ e quelli più fighi costano centoni, e io non li ho tutti quei soldi.
Però sono veramente belli, cavolo...

Commento 6:
"Patetico Guarda patetico Qual è il tuo stile lo sfottò-jutsu? Questo dimostra ulteriormente che gli stili tradizionali non li conosci poi così bene. A questo punto ho dei dubbi anche sulla preparazione che dici di avere. "

Risposta 6:
Ahahaha, chiudiamo con la battuta "sfottò-jutsu" che penso non accetterebbero nemmeno a Colorado, e ho detto tutto.
Pensa quello che ti pare, io non ho bisogno di dimostrare nulla ma pare che tu debba dimostrare molto a te stesso/a, e i modi per farlo te li ho detti.
Invece di fantasticare sulle leggende, su chi dica il vero o no, chi sia praparato o no, vai a confrontarti nella palestra che preferisci mettendo finalmente in gioco tutta la TUA preparazione nelle arti speciali, e dimostra che quanto hai allenato non siano cazzate.
Credimi, saranno ben felici di accoglierti, e non è una battuta: sai quanta gente ha aperto gli occhi, dopo averli avuti chiusi da un diretto stampato che neanche sapeva da dove venisse?

Ok, restando sempre con il sospetto di essere stato trollato, lascio ai posteri l' evidenza delle argomentazioni e del livello di obiettività dei praticanti di arti marziali tradizionali.

36 commenti:

  1. In merito al commento 3 posso dire questo: per il principio della "teiera di Russel" l'onere della prova, per quanto riguarda le affermazioni non falsificabili, non spetta allo scettico (Arte Mortale) bensì a chi fa l'affermazione (il nostro ninja); è quest'ultimo che deve fornire le prove che la Bujinkan è depositaria delle autentiche tecniche e conoscenze dei Ninja, ammesso che ce ne siano mai state, non chi dubita di quest'affermazione.

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  2. Ah, i "tradizionalisti"... Non si smentiscono mai... Il punto è che con questo tipo di persone è come parlare ad un muro, anzi, peggio, i muri hanno una mente più aperta; Per carità, ci sono marzialisti più aperti e obiettivi, che poi magari son quelli che praticano per semplice hobby oppure prima o poi mollano per fare altro (magari proprio uno SDC) ma per la maggior parte, soprattutto chi reagisce con questi toni e commenti, sono per davvero dei bambinoni a cui viene toccato il giocattolo delle arti marziali, non sanno proprio controbattere se non con i soliti pipponi sui maestroni millenari, le tecniche proibite sul ring e poi via con gli insulti infantili. Spirito di ricerca e di confronto sottozero e settarismo oltre ogni limite... che tristezza...

    P.s. bella la battuta sul Lego smisurato ahahah

    - RS

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  3. ciao arte noto sempre con moltoooo piacere un nuovo post.che ne pensi e te lo dico come se si fosse al bar a fare conversazione dei gladiatori? su chi erano a mio avviso hanno scritto valange di contraddizioni,chi (sceglieva) di diventare gladiatore diventava un infamis un reietto un rottoinculo, ma poteva diventare un EROE! (boh)! erano per scelta dei (combattenti) attratti da i guadagnie dalla fama,ma potevano essere anche prigioneri di guerra ( guerrieri o carne da macello?) a ri boh! erano tenuti in condizione di schiavi ma, i rottinculo piu belli venivano addestrati come reziari e potevano scegliere tra le patrizie...vabbe... se riuscivano alla fine a guadagnare la liberta ricevevano una spada di legno......pero poi i piu famosi degli auriga dovevano cedergli il passo e avevano fama e fortuna.....anche chi era condannato a i giochi e era schiavo guadagnava fama e fortuna?? boh!!!!!!!! ci sarebbe davvero da menare ogni storico sul pianeta! detto questo che ne pensi dei gladiatori di quasi 2000 anni fa? secondo te avremmo assistito ad atleti paragonabili all mma moderne,soltato armati e con il rischio di rimanere menomati o uccisi, oppure avremmo assistito a gente scarsa fisicamente che combatteva tipo quei robottini a carica anni 50? mi interessa cosa ne pensi te o se chai mai pensato,e solo una curiosita visto che ho avuto il tuo stesso percorso nelle amt. grazie

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    1. Ciao, poco tempo fa ho visto un documentario sui gladiatori e credo che ci sia poco da aggiungere su quanto gli storici e i ricercatori abbiano scoperto.
      Ma la domanda più interessante riguarda che tipo di combattenti fossero e che tipo di combattimenti effettivamente mostrassero, ovviamente per quanto possa fregarcene ora.
      Beh, la mia opinione è che prima di tutto si debba levarsi dalla testa tutto ciò che si è visto in qualsiasi film o telefilm, in cui i combattimenti coreografati sono chiaramente "inquinati" da arti marziali e stunt in varie salse.
      Per intenderci, forse sono più vicini alla realtà i combattimenti fiacchi e poco appassionanti dello Spartacus di Kubrick in confronto alla fiction estrema dell' ononimo telefilm mandato in onda sedici milioni di volte su Spike.
      Erano combattenti "professionisti", ma va ricordato che tante cose che oggi diamo quasi per scontate riguardo alla strategia, tecnica o preparazione nel combattimento, a quei tempi non esistevano.
      Boh, credo che la grossa differenza stia nel fatto che quelli sapevano di andare ad ammazzarsi sul serio, mentre qualsiasi top fighter odierno (al netto delle armi) non mette in conto di lasciarci la pelle o trucidare un ominide per fare spettacolo.
      Credo che proprio per questo i combattimenti dei gladiatori fossero piuttosto pallosi, basandomi sul principio appreso per cui quando sei a rischio vero ti passa la voglia di fare qualsiasi cagata circense, kungfu-cosi docet.

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  4. Gentile Arte,
    chiedo innanzitutto scusa per il disturbo e per il giorno e l’ora inappropriata in cui mi permetto gentilmente di scrivere ( non è davvero per invadenza, arroganza o maleducazione da parte mia ma sono riuscito a liberarmi solo adesso, confido comunque che, eventualmente, possa leggere serenamente questa mia in momenti giustamente più consoni ).
    Desidererei tanto contattarti velocemente in privato per sottoporti alcuni miei dubbi ai quali mi piacerebbe tu possa fornire risposta.
    Ho provato ad iscrivermi al blog ma non ci riesco ( effettivamente sono un giurassico e non ne sono capace ), poi ho provato ad inserire e pubblicare la "mail" che mi ero scritto su di un word per editarla bene ma , "pigiando" PUBBLICA, ragionevolmente il blog mi impedisce di procedere perché la valuta "troppo lunga" ( effettivamente è un po una spatafiata... mi sa che ha ragione ) : per favore se lo ritieni opportuno fammi sapere come posso fare per presentarmi educatamente e trasmetterti il mio recapito mail e telefonico con le domande che mi piacerebbe cortesemente sottoporti.
    Ciao, Grazie e Complimenti per il Blog ( davvero Illuminante e Ben Fatto ).
    Con Stima .
    Fabio

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    1. Contatti in privato non ce ne sono, puoi dividere ciò che vuoi dire in più commenti.
      Saluti

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    2. Ricevuto.
      Ringrazio davvero per il pronto riscontro e la pazienza... le mie domande contengono un paio di nomi e cognomi, pubblicamente non posso permettermi di procedere.
      Continuerò comunque molto volentieri a seguirti.
      Ancora Grazie.
      Un Abbraccio.

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  5. Sarebbe stata interessante una cosa: nel 1994 si vociferava di una sfida tra il judoka americano Christophe Leininger (che non era un fuoriclasse, ma comunque era un ottimo judoka) e il praticante di ninjitsu Steve Jennum. Jennum partecipò ad alcuni incontri di MMA, tra cui l'UFC 3 (vincendo contro il karateka/judoka/jutsuka canadese Harold Howard) e l'UFC 4 (vincendo contro il pugile melton Bowen). Questo Jennum fu allievo del famoso maestro Robert Bussey, che insegna una forma modernizzata del ninjitsu togakure ryu. Sarebbe stato molto interessante vedere un confronto tra i due,

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    1. Scusa Emanuele, e a che pro?
      Per vedere due judoka che fanno un incontro di mma?
      Se Steve Jennum era un esponente del ninjutsu, che fa già ridere per concetto un bisteccone americano che pratichi "l' arte dei Ninja" per poi combattere in una gabbia, allora io sono un esponente del tiro con l' arco senegalese: vado a combattere di kick boxing ma (giuro!) poi racconto che l' allenamento africano sia il segreto del mio successo!

      Jennum non ha mostrato una SINGOLA cosa riconducibile al famigerato ninjutsu, a meno che non ci rifugiamo nella solita manfrina del "sono i concetti che contano", al che allora anche giocare a scacchi, allevare pangolini e parlare al contrario sono buoni quando fai a cazzotti.
      Non capisco questa ostinazione nel voler vedere cose dove non siano oggettivamente presenti, senza contare che anche ammesso che questo match che dici si fosse verificato, e Jennum avesse vinto, cosa avrebbe dimostrato - relativamente al valore o meno del ninjutsu come stile funzionale al combattimento?
      Niente elevato al quoto.
      Avrebbe solo dimostrato di aver vinto un match di cazzotti, usando con ogni probabilità varie tecniche di lotta, judo e sganassoni, non certo i "piccoli movimenti astuti" (questa è per intenditori) decantati nel ninjutsu.
      Sono anni che lo ripeto: se vuoi dimostrare il valore di uno stile devi dimostrarne coi fatti l' applicazione delle tecniche che studi e racconti in palestra, non "i concetti".

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    2. Posso dire la mia risposta? Per vedere l'arte "ningia" perdere contro un judoka. Perché, secondo me, Leininger avrebbe vinto, seppur con qualche difficoltà. Jennum fa parte di una scuola dove tutte le pratiche esoteriche, fumogeni, trattenere il respiro, il ki ecc. sono, non dico abolite, ma in piccolissima misura. Bussey (il maestro di Jennum) insegna un ninjitsu moderno, pratico, molto simile quindi a un ju jitsu/kobudo. Basti pensare che nel suo dojo è stato bandito lo shinobi shozoku classico (quello nero col cappuccio, copri mani, scarpette col dito separato); ma si usa un pantalone nero, casacca bianca con bordo nero e cintura del proprio grado. Quando vediamo Jennum mettere a terra Howard con un kosotogake o fare un ogoshi a Bowen; è il ninjitsu moderno insegnato nella sua scuola; molto molto simile al ju jitsu moderno (non quello delle koryu).

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    3. OK.
      Vedere un "ningia" prenderle è sempre esilarante, ma provando a restare seri siamo di nuovo lì: qualunque cosa pratichi o praticasse Jennum e compagnia bella, NON E' NINJUTSU.
      Non è un bel niente di nulla, è l' ENNESIMO stile mischiotto inventato da questo Bussey, buono o cattivo che sia.
      Che cosa significa "ninjutsu moderno"?
      E' come dire "calcio storico fiorentino moderno". Cioè un' altra cosa che non c'entra più niente...
      E cosa dovrebbe insegnare questo Bussey nel suo stile moderno? Tecniche stranote e ampiamente sdoganate in tutti gli stili funzionali?
      Ebbeh, allora grazie al cavolo, allora anche se io creo stasera il ChunWuzzuDaoGaoChunChao e ci metto le tecniche di BJJ, di Thai e di Boxe posso dire che funziona benissimo in combattimento.

      Sono molto più "ningia" quelli che invece si mettono il cappuccetto, la tutina nera e lanciano gli shuriken a quel punto, peccato che anch' essi stiano scimmiottando una cosa defunta per definizione e ampiamente travisata/rimodellata/riaggiustata e... inventata.

      Se poi vogliamo vedere il ninjutsu da un ko soto gake.... alzo le mani e mi arrendo.
      Obiettività, please.

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    4. Ho capito, ti ringrazio molto; vedendo come si muove Jennum, mi ricorda molto quello che ho praticato per anni. Un'ultima domanda; invece del ju jitsu moderno (quindi non le koryu, ma gli stili sorti in Occidente, come il mizu ryu, il World ju jitsu, il sankaku ryu ecc.) che ne pensi?

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    5. Conosco solo il WJJF di quelli che citi, il punto per me è sempre quello: posto che le tecniche buone siano sempre quelle, la differenza la fa sempre la metodologia di pratica, finché si fa prestabilito è facile far riuscire tutto ma poi bisogna vedere nel libero.
      E se non alleni il libero, non capirai mai le dinamiche di un combattimento quantomeno realistico.
      Fare sparring implica tutta una serie di modifiche che in sostanza riconducono ai soliti stili noti, al netto di doversi preservare da infortuni gravi.
      Il Jujutsu in sè è indiscutibilmente una pratica efficace e non deve essere per forza "brasiliano" per esserlo, l' importante è essere consapevoli di quello che è lo studio e quello che è la realtà.

      Una su tutte: le leve stando in piedi... per caritàddiddio.

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    6. Concordo; noi in palestra facevamo "sparring" una volta a settimana (ci allenavamo tre volte) e utilizzavamo il cosiddetto "fighting system" (di cui puoi trovare numerosi video su youtube), che è all'incirca un judo e karate messi insieme; quindi vai a togliere un buon 60% del ju jitsu (e delle leve in piedi). Per quanto riguarda le leve in piedi, devi essere molto molto abile e svelto, altrimenti corri il rischio che mentre stai facendo la leva ti arrivi una botta in testa.

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  6. Buongiorno arte, premetto che mi mancano i tuoi post illuminanti, ritengo che fino ad ora tu abbia svolto un grande servizio perché non hai solo portato un po di realistica luce in un mondo di illusione ma, anche e soprattutto, hai smascherato quelli che sono autentici sistemi truffaldini. Penso che la bujinkan e più in generale il ninjitsu siano uno di questi . In effetti ci sono tutte le caratteristiche di un sistema fraudolento: vengono vendute illusioni e contenuti palesemente e consapevolmente fasulli e inefficaci in cambio di consistenti somme di denaro. Nel concreto viene venduta l'illusione di diventare ninja attraverso la conoscenza di tecniche ancestrali, quando è palese che tali tecniche sono, nella migliore delle ipotesi, inapplicabili se non assolutamente inefficaci. Ma l'allievo viene inserito in un contesto di fasullo misticismo che serve a fargli accettare ogni sciocchezza che gli viene venduta.

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  7. Secondo te questo youtuber li sta battendo davvero nella boxe a questi campioni ufc o si vendono i match?

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  8. Ciao Arte,non mi è mai piaciuto il blog perche' nonostante dica cosa giuste su bruce lee sei molto esasperato,un po come odifreddi che parla sempre di religione.
    Comunque mi piace il tuo blog (!) e volevo che commentassi il parere di seagal sul bjj e la risposta di
    rickson che è veramente notevole,diplomatica nonche' paracula nel complesso..forse cerca di avere parti a hollywood.
    Ti lascio con una canzone stimolatrice,qualcosa che ti faccia scrivere uno dei tuoi articoli al Cetriolo..
    ciao a presto.
    Sara

    We could turn another page
    Keep the lions in the cage
    The battlefield is bleeding red
    Land of glory, monster dead
    Into a world without frontiers
    With no hate, regret or fears
    We'll burn to ashes in a flash
    If we don't change, we're gonna crash
    Peacemaker, peacemaker
    Bury the undertaker
    Peacemaker, peacemaker
    Black horses ride
    Peacemaker, peacemaker
    Bury the undertaker
    Peacemaker, peacemaker
    Love's next in line
    The evil monster is still alive
    Even after all this time
    It's been written in the stars
    Forever love, stop the war
    A ray of light is shining down
    Tomorrow's 'round the corner now
    Now the future's in your hands
    Do you remember? Yes, we can
    Peacemaker, peacemaker
    Is there a man alive
    Peacemaker, peacemaker
    Under the sun
    Peacemaker, peacemaker
    There ain't no paradise
    Peacemaker, peacemaker
    For anyone
    Peacemaker, peacemaker
    Bury the undertaker
    Peacemaker, peacemaker
    Black horses ride
    Peacemaker, peacemaker
    Bury the undertaker
    Peacemaker, peacemaker
    Love's next in line
    It's next in line
    https://voca.ro/1kCxNb83de5I

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  9. Ciao Arte,è da un po' che leggo il blog e scrivo questo commento per ringraziarti di avermi aiutato a dare una forma ai vari dubbi sorti durante la mia esperienza con gli stili tradizionali e per chiederti una mia curiosità:a distanza di quasi un mese dal 12esimo anniversario del blog,che cambiamenti hai notato nella comunità delle AMT e degli SDC in questi anni?E come pensi sia cambiata l'idea delle persone in generale sulle arti marziali?

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    1. Ciao, è sempre un piacere avere aiutato qualcuno a togliersi i dubbi per capire meglio quello che voglia praticare.
      Come puoi immaginare da 12 anni a questa parte le cose sono cambiate moltissimo, nella direzione ampiamente prevista, i giovani hanno ormai una concezione completamente diversa di cosa siano le arti marziali:
      - la moda dei film con il nerd che sfonda il bullo dopo aver studiato kata per un mese è sostituita da quella del bullo che impara a pestare a sangue il più-bullo facendo crossfit.
      - i maestroni di AMT si vedono bene dal pubblicizzarsi quali esperti di combattimento perché vengono testati alla lezione di prova da gente che qualcosina ha già visto e provato.
      - non vedi più esibizioni di "difesa personale femminile" perché il pubblico è formato da magrebini esperti di stupro che smonterebbero subito la credibilità delle tecniche.
      - se lanci una moneta a caso in un gruppo di ragazzini è assai probabile che becchi un qualche agonista di BJJ, la differenza rispetto ad un tempo è che il culo a paiolo te lo fa davvero e non a minacce di essere "cintura nera di [x]".
      - se dici di essere esperto di kung fu fanno un sorriso e ti immaginano in tutina colorata che fai un provino per qualche trasmissione metrosessuale di M@rdaset.
      - se dici di essere esperto di wing chun fanno una risata e ti immaginano che le prendi anche da una capra monca legata ad un albero (e poi magari le prendono, perché da youtube sembra che se fai cinciun DEVI comunque perdere).
      - se credi di essere un esperto di wing chun è probabile che poi vieni alle mani con un praticante di SdC che ti pesta come un polpo sullo scoglio talmente male che poi maledici Briuus Lii, Pip Man e tutto il corollario di cinesi che hanno osannato quello stile

      Ad oggi penso che si sia superata sia la prima fase in cui la massa ha finalmente aperto gli occhi incasellando i vari metodi nella loro giusta collocazione (=nelle AMT si danza, negli SDC ci si mena), sia la seconda fase in cui tutti sono corsi a "redimersi" praticando presto o tardi, seriamente o meno, anche uno SDC per "migliorare la propria AMT" (ahahahah!), e in cui sembrava che tutti praticassero MMA "da sempre".
      I forum sono morti perché non c'è più nulla da dire, anche io non trovo più grosse motivazioni per scrivere nel mio blog perché tutto è chiaro, lo lascio perlopiù per continuare a dare uno spunto onesto e controcorrente a chi abbia qualche dubbio.
      E per pagarci le crocchette del gatto, che con l' inflazione ormai posso prendergli solo gli snack sfiziosi.

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    2. Grazie della risposta.
      P.S.
      In uno dei tuoi ultimi post facevi riferimento ad una "scuola del colpo dorato" in riferimento alla fuffa facilmente trovabile prima che cose come il Vale Tudo diventassero popolari nei primi anni '90.Sapresti darmi qualche informazione in più? Fare ricerche sui fenomeni da circo che approfittavano dell'ignoranza generale mi diverte sempre e questa mi sembra particolarmente succosa.

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    3. Ho provato a cercare ma purtroppo non trovo più nulla di quella scuola, devo avere visto qualche annuncio o video da qualche parte che ormai è sparito soffocato dal ridicolo.
      La generazione dei maestroni che si inventavano le scuole maggiche sta sparendo rapidamente, del resto solo gli ingenui puri possono cadere ancora in certe truffe.
      Non mi stupirei però se tra qualche anno, quando la gente ormai avrà associato le arti marziali al fare a pugni per davvero, salterà di nuovo fuori qualche fenomeno a proporre il nuovo stile millenario che era rimasto segreto fino a quando un santone del Rwanda non lo ha insegnato proprio a lui per tramandare i misteri dell' Africa Nera.
      Vedrai che la prossima "big thing" sarà la Lotta Senegalese.

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  10. Ciao Arte Mortale.
    Questo è il primo commento che scrivo dopo aver letteralmente divorato il tuo blog in un paio di giorni ( mi rammarico che non l'abbia scoperto anni fa, forse avrei fatto scelte diverse, o forse no). Innanzi tutto mi scuso se il mio commento risulterà off topic anche se, nella sostanza, il succo del discorso è sempre lo stesso.
    Sono uno dei tanti che per mitigare le proprie paure e le proprie insicurezze ha cominciato in tenera età a prodigarsi nello studio di un' AMT (il wing chun nella fattispecie). Ho studiato vari sistemi nel corso degli anni (da quello più "tradizionale" a quello più "simil-kickoso" a quello più "esoterico" con tanto di "lavoro interno" ed uso del dan tien) saltellando da un'associazione all'altra, ritrovandomi, sovente, a rivivere le stesse medesime e fottute dinamiche ( sulle quali non mi dilungheró perché ampiamente descritte nel tuo blog). Ora, al netto dello spaventoso giro di denaro dietro a tutte queste associazioni fiorite dai nomi altisonanti, vorrei sottolineare come, indipendentemente dalle cazzate che ci si racconta, non dico tutti ma molta gente, in modo più o meno inconscio, "senta" che ci sia qualcosa che non quadra, qualcosa che proprio non funziona. Son quelli che durante le lezioni fa tante domande " eh ma se invece uno attacca così? Eh ma se uno invece fa colá? Eh ma se invece il tuo pugno esce loffio e lui esce dal controllo?". Io ero uno di quelli e, puntualmente, venivo preso a sganassoni durante le dimostrazioni. Ho toccato con mano quanto questi illuminati guerrieri della luce siano in realtà meschini, rosiconi, infantili. Così gli anni passavano e io perdevo risorse, opportunità e tempo. Non mi sono mai dato la possibilità di mettermi davvero alla prova. Perché poi l' amara verità è che, benché non lo avessi mai ammesso a voce alta, non volevo davvero essere un tizio forte. Mi bastava poter tirare 2 sganassoni al Truzzominchiaporcoddue. A chi interessava poter competere con un fighter esperto?
    Oggi, alla veneranda età di 36 anni, un pó mi pento di non aver fatto fatto tesoro degli anni più performanti della mia vita. Ad ogni modo non sono un vecchio decrepito e vorrei provare a mettermi un pó in gioco, anche se non diventerò un'agonista. E qui la domanda:
    Fra i vari SDC, cosa mi consiglieresti di praticare. O meglio. Alla luce del fatto che non sono più un ragazzino, credi che sarebbe possibile per me provare l'MMA? oppure dovrei mirare a qualcosa di più " fattibile" al fine di avere una qualche soddisfazione, ossia di vincere qualche competizione. Ti ringrazio per il tuo lavoro e mi scuso per la lunghezza del commento. Saluti

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    1. Ciao Andrea,
      mi dispiace che anche tu abbia vissuto la perdita di tempo dovuta allo studio delle AMT, comunque a 36 anni hai ancora un' età in cui puoi toglierti delle soddisfazioni, parlando di agonismo, e senza alcun dubbio parlando in generale di apprendimento del combattimento attivo.
      Nella mia esperienza posso dire che probabilmente il BJJ sia lo stile che permetta la crescita più rapida possibile e conseguente possibilità di mettersi in gioco nei tornei: è divertente, non è eccessivamente rischioso (c'è una bella differenza tra salire sul ring a prendersi a cazzotti o sul tatami a lottare), competitivo il giusto per accogliere sia quelli che vogliano togliersi lo sfizio di vincere qualcosina sia quelli che vogliano diventare leggende.
      E soprattutto è il sistema più drammaticamente efficace in combattimento (dopo il proiettile, il gancio di Tyson e la Tecnica della Gru "che se ben fatta non c'è difesa").
      Se comunque lo striking ti piace ancora (come a me) a 36 anni puoi ancora buttarti nelle MMA, però l' ambiente è un pò più buzzurro e ai tornei è più facile trovare esaltati, o nelle palestre gente che si spaccia per esperta senza esserlo.
      Ricordando che non esiste solo l' UFC ma anche tanti tornei locali con gente a posto che vuole solo fare sport di contatto.

      Occhio solo ai corsi, conosco un tipo sulla 50ina, tipo tranquillo ed affabile, che si è presentato come "praticante di MMA", al che gli ho chiesto di specificare dove e con chi e ha iniziato a spiegare di come in effetti il suo super maestro faccia fare "un mix di kick boxing, WING CHUN e facciamo anche il BJJ [sic]".
      Poco dopo il mio cervello è esploso.
      Buon allenamento!

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    2. Grazie 1000 Arte. Terrò in considerazione i tuoi suggerimenti.
      Ps: è da un pó che non pubblichi un articolo. Spero che continuerai con il tuo lavoro di divulgazione come "debunker del combattimento"... leggerti è un piacere. Con buona pace di Ernesto il Titano e Pasqualo Pizzapasta (ahahaha), i due riferimenti più significativi del blog. Oh... insieme alle hot pants girl

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    3. Rieccomi... Rileggendo il commento scritto 2 giorni fa ho notato di aver omesso un punto focale, ossia i complimenti per il tuo lavoro e per il blog. Quindi, complimenti AM.
      Fatta questa premessa ho una domanda seria ,o pseudo tale, da sottoporti riguardo alle AMT e un simpatico aneddoto da riportare. La domanda è:
      Come si spiega il fatto che alcune AMT, benché sviluppino tecniche che assai poco spesso potrebbero essere portate in un combattimento reale (poco funzionali) contemplino esercizi di condizionamento specifici sulle parti del corpo con le quali si dovrebbero portare? Lasciando perdere i piegamenti sulle dita o cose del genere, prendiamo ad esempio il baji chuan ( o pachi chuan). I praticanti effettuano esercizi specifici per condizionare gomiti, spalle, schiena. Ed io mi chiedo: tu (generico), artista marziale cinese, perché ti preoccupi di questo aspetto quando non hai prove che le tue tecniche siano applicabili in un combattimento reale? Pongo anche a te questa domanda...
      Tornando all'aneddoto, ho cominciato a dare uno sguardo alle varie palestre in giro ( scopro che a 2 passi da cosa c'è una palestra di MMA). Ad ogni modo inciampo su un post di Facebook di un maestro di Ninjitsu della mia città che è letteralmente il sunto da quanto te descritto sul tuo blocco, tanto per restare in topic... (segue il post nel prossimo commento)

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    4. Ed ecco giunti al climax:
      Ci sono sportivi e coach che intraprendono il loro sport con la filosofia marziale e artisti marziali che praticano l’arte come uno sport da combattimento, se si riesce a trovare l’equilibrio è un’ottima cosa, perché in questo modo il praticante può crescere come una persona completa rispettoso degli altri e disciplinato.
      È importate sapere che, se l’allenamento è incentrato sulla gara si potrà essere limitati nella difesa personale, perché per la difesa personale non ci sono regole limitanti, ed allenarsi con dei limiti (regole) può portare a comportamenti e movimenti meccanici che vanno contro il movimento naturale, importante per la difesa personale, oltre ad avere un freno a usare tecniche che in gara sarebbero vietate, ed è anche vero che se ci si allena solo nel Kata per la perfezione del movimento non si sarà in grado di reagire ai cambiamenti del combattimento reale. Per questo di deve trovare il giusto equilibrio.

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  11. Sport da Combattimento e Arti Marziali
    La principale differenza tra gli sport da combattimento e le arti marziali, è che nello sport da combattimento si dà molta importanza alla vittoria Katsu 勝 e puoi perdere ma aver combattuto bene! Nelle arti marziali non è importante combattere bene, ma è più importante non perdere Makenai 負けない, perdere vuol dire morire, questo perché le arti marziali sono nate in epoca di guerra, per un artista marziale la vita è molto importante, non solo la propria ma anche quella degli altri, togliere la vita per cose banali non ha senso, e dovrebbe essere l’ultima risorsa.
    Negli sport da combattimento solitamente si studia una gamma di tecniche limitate al proprio sport da combattimento che ne rispettino le regole, si dà importanza alle combinazioni e si inizia fin da subito con lo sparring, questo lo rende meno accessibile per alcuni tipi di persone. Le arti marziali al contrario è per tutti vi è uno studio delle basi e dei Kata molto completo, in alcune arti marziali si cerca la perfezione del movimento tecnico, parlando della mia arte nello specifico per noi il Kata si è importante per costruire delle buone fondamenta, ma ancor più importante è lo studio degli Henka 変化che ti porta a preparati inconsciamente per il combattimento, si impara a controllare sé stessi e gli altri, e a sopportare il dolore imparando a utilizzare i punti vitali.

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  12. Nello sport si è “competitivi” in media fino ai 30 - 40 anni al massimo, nelle arti marziali è diverso, come descritto nel Fushikanaden del trattato No, si esprime l’arte in base alla propria età giovanile, adulto e anziano utilizzando le varie peculiarità, e a parte questo, non importa l’età il sesso o la corporatura, si può essere aggrediti in qualsiasi momento e da più persone diversamente dagli sport che vi è il gong a segnare l’inizio e la fine dell’incontro.
    Negli sport da combattimento in genere vi sono molte regole, fra cui categorie per peso, e sesso, e si combatte uno contro uno, e limiti di tempo, nelle arti marziali non c'è nulla di tutto questo. Nelle arti marziali si poteva combattere per un giorno intero con più avversari e con diversi tipi di armi.
    Nello sport da combattimento si può studiare il proprio avversario per contrastare le sue tecniche o combo preferite. Nelle arti marziali ci si allena per affrontare l’ignoto, sarà molto forte e più grosso di noi? Conoscerà qualche arte marziale o sport da combattimento? Sarà armato? Lo aiuteranno i suoi amici?
    Una volta un mio allievo mi chiese cosa pensassi del calcio ad ascia, gli risposi che è una tecnica come un’altra. Ogni tecnica può essere utile se la si sa usare e si applica con la giusta distanza e giusto tempismo, il punto non è se una tecnica sia più e meno efficace di altre, possono essere tutte utili se le si sanno applicare. Ma ancora più importante è non avere un Tokuiwaza 得意技 (tecnica preferita, o tecnica distintiva), anticamente nelle arti marziali le tecniche più segrete venivano insegnate solo a pochi allievi, questo perché, altrimenti potevano essere studiate per essere contrastate, per questo nel Bujinkan Dojo si insegna a sublimare il Tokuiwaza e essere pronti a tutto.

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    1. Beh, appena hai nominato "Bujinkan" mi sono messo a ridere, perfetta rappresentazione di quello che vado dicendo da secoli..

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    2. ciao arte ho sempre ritenuto di aver avuto purtroppo un percorso simile al tuo,una grande passione per la lotta ma essere nato quando esistevano solo le amt( e io scemo invece di praticare boxe e lotta o judo cercavo l'amt piu efficace del momento) . ma siccome sei una persona obbiettiva ti chiedo almeno di dare un'occhiata a cosa è ingrado di fare un ninja preparato e addestrato da un maestro come Masaaki Hatsumi ancora in forze, l'unico che puo insegnare il vero Bujinkan. ti chiedo solo di darci un occhiata. bravo arte continua cosi. https://www.youtube.com/watch?v=q86b-BFpAfk

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    3. @ulisse: finalmente qualcuno che porti delle argomentazioni oggettive sulla validità del ninjutsu.
      Che dire, il video è impressionante e non ne ero a conoscenza, non posso che alzare le mani e ammettere che un praticante che applichi gli insegnamenti "nel modo giusto", possa essere più micidiale di un banale professionista di MMA.
      Sicuramente quel ninja ha più di 10 anni di allenamento e si è allenato con il maestro giusto, posso fare solo una critica (anche se faceta): non ho capito dove sia finita la spada sulla schiena quando si è seduto in auto, ma credo che ci sia qualche tecnica particolare per farlo e di certo non verranno ad insegnarla a me.

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    4. ti rispetto ancora di piu! arte :)

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  13. arte è un peccato che non ti posso mandare un messaggio diretto.........e una foto.......ma oggi ho scoperto una nuova arte marziale. ho accompagnato un collega vicino a una palestra dove si lavora,mentre lui parlava col titolare dei vari corsi mi è caduto l'occhio su un opuscolo agghiacciante......ebbene io non so se lo avevi mai sentito dire...........il giugizu.....udite udite israeliano ebbene si , si insegna giugizu istraeliano e tradizionale. pensavo di averle sentite tutte ormai , ma invece avro purtroppo da sentire ancora nuove porcate, a me non frega nulla se è veramente efficace(tanto sara un mix di varie cose). grazie arte continua cosi

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    1. Ciao, purtroppo ci ho avuto a che fare anche io... è un altro modo per chiamare il Krav Maga in quanto quest'ultimo non è presente (almeno fino a quando sapevo io) tra le discipline riconosciute dal CONI.... In questo modo viene legittimato sotto la macrocategoria del jiujitsu

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  14. Ciao Arte... quando un bel focus on Hwarang do?

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  15. Ciao Arte, complimenti per il blog.. sono un tuo appassionato lettore da anni! Sai una disamina interessante che potresti fare è sulle cosidette "Arti marziali italiane" tutte coltello e bastone.
    Su fb le vedo spesso in associazione (o contrapposizione) al kali filippino. Ci sono pure due "scuole" Star kali e LKFS che bisticciano in proposito

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