venerdì 28 dicembre 2012

Ieri e oggi

Ogni tanto mi trovo a riflettere sulla differenza che passa tra un ragazzino di oggi e uno "dei miei tempi" che decida di avvicinarsi al mondo delle arti marziali.
E non posso che invidiare i marmocchi odierni.

Invidio la disponibilità di informazioni che possono avere grazie ad internet: possono cercare comodamente da casa il tipo di stile che più si avvicina alle loro aspettative, prima ancora di entrare in palestra, evitando di perdere anni a fare idiozie e allenamenti di livello infimo.

Possono confrontare uno stile con un altro, sia grazie ai video che chiedendo a gente più esperta, evitando di farsi abbindolare dal maestro che gli racconta di praticare l' unico stile originale.

Possono appunto visualizzare una marea di filmati e giudicare da soli il contrasto tra chi passa anni a mimare mosse micidiali e chi invece ti assalta a suon di sganassoni, e in generale possono vedere come avvengono delle vere collutazioni, senza sorbirsi le baggianate dei cinesi sui campi di battaglia.

Possono andare in molte più palestre in zona e provare molte più cose, senza doversi fermare al primo corso perchè il maestro gli assicura che tra 10 anni sarà diventato un vero guerriero da campi di battaglia.

Conoscono o hanno già sentito parlare delle MMA e delle verità che hanno stampato in fronte a tutti i sedicenti espertoni di arti marziali fatte di balletti circensi, colpi speciali e posizioni fiorite, e sono già disincantati riguardo a come funzioni un combattimento a mani nude.


Oggi un ragazzino che sente una vera passione per le arti del combattimento umano non deve più passare per la quantità di stronzate e bugie che abbiamo dovuto sorbirci in tanti.
Ha la possibilità di vedere e scegliere.
E non resterà deluso.

3 commenti:

  1. Ho scoperto il tuo blog da pochi giorni e sto leggendo ogni singolo post con molto interesse.
    Senza farla tanto lunga devo dire che condivido il tuo pensiero e mi ritrovo nelle tue esperienze, pur non vantando certo una lunghissima militanza nelle arti marziali.

    Non mi sento di aggiungere nulla alle tue parole perché mi sembra che sei riuscito a sviscerare l’argomento AMT alla perfezione, mettendo nero su bianco non solo le tue perplessità o le mie, ma anche quelle di migliaia di persone che stanno lentamente aprendo gli occhi su una realtà decisamente ambigua, piena di lati oscuri e ben poche luci.

    Dunque grazie. Devo dire che mi hai aiutato a mettere a fuoco delle cose che già pensavo da tempo ma forse avevo paura di ammettere, finendo per essere colpevolizzato (e colpevolizzarmi) ingiustamente a causa della mia mancanza di "fede".

    Avrei però una piccola richiesta: faresti un bel “focus on” su Aikido e Muay Boran?

    Cosa ne dici?

    RispondiElimina
  2. Ciao Stefano,
    mi fa davvero piacere che abbia trovato interessanti i miei articoli, e ancora una volta ribadisco che aldilà delle provocazioni o dei toni un pò sopra le righe, il senso del blog è proprio quello di innescare un anonimo senso di riflessione su ciò che si pratica e si VUOLE praticare.
    Non è affatto una crociata contro le AMT, solo un punto di vista fuori dai denti di uno che ci è passato e poi ha deciso di aprire "il vaso di Pandora".
    Lo scrivo e lo mantengo pubblicato perchè è ciò che avrei dovuto leggere anche io molti anni fa...
    Il fatto che ogni tanto qualcuno lo apprezzi è per me la più grande soddisfazione.

    Benissimo allora, nei prossimi post vedrò di affrontare l' argomento Aikido e Muay Boran: ho già una mia opinione in merito ma preferisco fare qualche ricerca prima, giusto per non sparare sentenze prive di fondamento.
    Come sempre non per pretendere di conoscere l' ultima verità, ma per stimolare qualche riflessione dettata dal buonsenso.
    A presto!

    RispondiElimina
  3. Grazie!
    Attendo con ansia i tuoi articoli a riguardo! :-)

    RispondiElimina

I commenti sono moderati, vengono pubblicati se non sono palesemente stupidi, offensivi o parlino di quanto Bruce Lee fosse figo.