giovedì 26 luglio 2012

Le sveglie

Lurkando sui forum ogni tanto capita di imbattersi in quelle persone che con molta educazione espongono i loro dubbi riguardo alla pratica che stanno allenando, magari da svariati anni.
E' sempre un piacere per me leggere la genuina confusione che traspare da ciò che scrivono, perchè è il sintomo chiave della gente che si sta svegliando, che sta finalmente iniziando a giudicare con la propria testa e non con quella del maestro.
Porsi delle domande su quanto si pratica, perchè non si trova una risposta chiara ed inequivocabile, è il primo passo da compiere verso la conoscenza.
Cercare da altre parti queste risposte è il secondo.

Inutile dire che l' ultimo step sia l' abbandonare le enormi idiozie che vengono raccontate da troppo tempo in tutte quelle arti marziali che propongono difesa personale, forme, tecniche numerate e roba prestabilita.

L' esempio di oggi viene da un praticante di Karate Shotokan, prima arte marziale per molti della vecchia guardia ma ahimè anche capostipite di tantissime delle cose denigrabili delle arti marziali, le cose di cui parlo nel blog.
Il ragazzo si pone dei dubbi più che leciti proprio riguardo a tutto ciò che rende castrata e disonesta un' arte marziale, non solo lo Shotokan: posizioni innaturali e non comprensibili, troppe forme e senza un senso applicabile, movimenti esasperati nella loro precisione ma chiaramente improponibili al di fuori del prestabilito e soprattutto il kumite, il combattimento, quello che dovrebbe rappresentare l' obiettivo tecnico finale dello studio di un' arte marziale, che non rispecchia realmente ciò che avviene quando due persone si scontrano liberamente.

Porta l' esempio classico del colpo risolutivo, studiato con ossessione proprio dai karateka quasi fosse il loro marchio di fabbrica, ma raramente realizzabile quando l' altro può reagire in mille modi e soprattutto schiva, o incassa senza "morire", questo nostro colpo che credavamo micidiale.
Poi si chiede perchè nel Karate non si studi un tipo di combattimento in cui l' altro possa anche aggrapparsi, tirare, mulinare colpi a sua volta...

Insomma le solite bellissime domande che trovano la loro risposta nelle arti funzionali.
Trovo disarmante il fatto che queste cose che lui, come me a suo tempo, cerca come studio realistico di una pratica marziale siano la NORMALITA' in qualsiasi allenamento di un' arte funzionale, dal Pugilato alla Muay Thai, al BJJ, alla Scherma, alla Kick Boxing e soprattutto alle MMA...

Perchè uno pratica con passione per imparare proprio certe cose, e invece gli sciorinano una marea di cazzate pseudo-filosofiche ed esercizi di dubbia utilità, assicurandogli che è così che i grandi combattenti fanno da tempo immemore;

Gli parlano di difesa personale fatta di prese ai polsi e strangolamenti improbabili, attacchi telefonati con lame di gomma o pugni singoli alla Giuliano Gemma, il tutto da risolvere con precisi spostamenti, parate al volo o tecniche risolutive e letali;

Lo convincono di perseguire profondi ideali morali e avere una marcia in più in virtù di respirazioni strane, meditazione, nobili formalità di tempi e paesi lontani;

E poi uno va in una qualsiasi palestra di arti funzionali e scopre che lì senza tante storie si fa e soprattutto si impara per davvero a migliorare le proprie potenzialità nel combattimento.
Spesso dicono che il limite degli sport da combattimento siano le regole sportive, che limiterebbero il range tecnico di un "vero marzialista".
Ma non sono altrettanto limitate le arti marziali classiche, con tutti i loro orpelli di posizioni innaturali, forme rigorose e tecniche preordinate?
Non è forse più limitante studiare tecnica 1-2-3, posizione 1-2-3, esercizio 1-2-3 rispetto a specializzazioni nello striking o nella lotta fatte di drills e tecniche applicabili nelle loro mille varianti contro un avversario non collaborativo?

Siamo sempre lì, le arti classiche orientali possono essere affascinanti e senza dubbio adatte al grande pubblico ma non mi stancherò mai di dire quanto esistano metodi di allenamento estremamente più onesti e produttivi per apprendere il combattimento reale.

Con una condizione non da poco: non è affatto detto che praticando arti funzionali diventeremo veramente capaci.
Questa è una grande verità e, spiacente, anche una grande delusione.
Come in ogni cosa autentica della vita, potremmo renderci conto di non essere proprio portati per "fare a pugni", per lottare, per accettare dolore od infortuni, per faticare fino ad essere stremati, per fare sacrifici anche importanti in funzione di certi obiettivi.

Non è un caso che nei corsi di arti marziali ci si trovi di tutto, le signore attempate, le ragazzine fashion e tanti, tanti, TANTI uomini convinti di essere combattenti formidabili.

Ovviamente il male non sono le pratiche in sè, quanto ciò che ci si aspetta da esse.
Se avete il minimo dubbio riguardo a ciò che praticate in relazione a ciò che vorreste praticare, è arrivato il momento di svegliarsi.
Da qualche parte lo troverete, più vicino di quanto pensiate...

16 commenti:

  1. roberto buffagni29 luglio, 2012 10:02

    Aneddoto di tanti anni fa. Corso allievi ufficiali,combattimento senz'armi, istruttore il maresciallo V., ultracinquantenne simpatico, posato, accanito fumatore di nazionali senza filtro. Aveva fatto un po' di boxe in gioventù, e soprattutto prima di arruolarsi era stato, come diceva lui stesso, "Un delinquente".
    Ci mette a coppie, raccomandanso di andarci piano. Tra noi allievi, una cintura nera di karate,fanatico, coglione. Al primo scontro, il karateka rompe il naso al suo avversario. Il maresciallo s'incavola, gli fa un cazziatone. Il karateka GLI RISPONDE: "Ma se non facciamo sul serio a cosa serve?". Il maresciallo fa una pausa, si guarda intorno, vede che non ci sono ufficiali in giro, e gli fa: "Vuoi fare sul serio?" "Certo!" gli fa il karateka. "Va bè, allora facciamo io e te." Notare: il karateka aveva 22 anni, era alto 1,80 e passa ed era in gran forma. Il maresciallo avrà avuto 53 o 54 anni, era alto 1,65 e fumava trenta nazionali al giorno. Inizia lo scontro. Il karateka parte con un calcio alto. Il maresciallo schiva spostandosi all'interno del colpo, accorcia la distanza: diretto destro al cuore e gancio sinistro alla mascella. Il karateka va giù buono buono. Il maresciallo si accende una sigaretta, e ci fa: "Ragazzi, prima e ultima lezione: le botte fanno male."

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  2. magari non ti viene in mente che a molti marzialisti non interessa affatto fare a botte? io sono una signora,e amo praticare judo.mi piace come attività fisica e mentale,ti apre il cervello,ti sviluppa i riflessi e la sensibilità.ti rafforza moltissimo il fisico.solo un ignorante può ancora credere che un marzialista pratica la sua arte per menare il prossimo

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    1. Buongiorno Iris, da come hai commentato mi sa che tu sia fuori strada: se leggi con più attenzione il blog ti accorgerai che io sia un fermo sostenitore delle attività, arti marziali comprese, fatte per puro interesse ludico.
      Però stiamo parlando di arti marziali, mica di circolo delle bocce.
      E le arti marziali si presume che trattino di combattimento, al che uno può anche praticarle per passare due ore in compagnia ma questo solo perchè oggi gli viene concesso, proprio perchè le arti marziali vengono inserite come corsi al pari dell' aerobica.
      Quelli che tu chiami ignoranti sono persone che si rivolgono ad un' attività per... imparare quell' attività.
      Voglio imparare a nuotare! Vado al corso di nuoto.
      Voglio imparare a tirare con l' arco! Vado al corso di tiro con l' arco.
      Voglio imparare a guidare! Vado a scuola guida.

      Si da il caso che le arti marziali siano nate come studio del modo migliore per combattere tra esseri umani, pertanto se uno vuole imparare questo vi si rivolge.
      Che poi in qualsiasi attività uno possa trovarci mille altre sfaccettature mi sembra superfluo sottolinearlo, ma mi sembra tutto tranne che da ignoranti praticare metodi di combattimento aspettandosi di trattare il combattimento.

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  3. certo che l ignoranza è davvero una grave malattia. ma chi l ha detto che lo scopo del marzialista è fare a botte per strada? allora lo scopo del calciatore è prendere a calci qualcuno all occorrenza? io sono una signora e amo il judo.lo sai cos è!?penso proprio di no. anche se è vero che gli esaltati ci sono in ogni sport ,anche a danza, comunque informati prima di delirare che magari fai più bella figura.non mi va nemmeno di stare a spiegarti gli effetti del judo sul fisico e sulla mente tanto non capiresti.torna piuttosto a guardare costruttive partite di calcio truccate, che più in la non si spingono le tue cognizioni

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    1. E come volevasi dimostrare ecco l' ennesima persona che attacca inferocita senza aver letto il blog, dando a me dell' arrogante ignorante quando dati alla mano l' ignoranza alberga dall' altro lato del confronto.
      Senza contare la superficialità del paragone con il calciatore... gesù cristo come stiamo messi.
      Bene, ho qualche minuto da perdere e provo a spiegartelo, poi vatti a leggere qualche altro articolo per cortesia, sia mai che infine un pò di esperienza te la faccia sul serio.

      Il calciatore si allena per un gioco chiamato Calcio, in cui si tirano pedate ad un pallone per fargli superare una linea. Messa così è più comprensibile?
      Che diavolo dovrebbe interessare ad un calciatore di "prendere a calci qualcuno all' occorrenza"?
      Invece, e te lo spiego come ad una bambina di quattro anni, sembra proprio che le arti marziali si studino anche e SOPRATTUTTO perchè all' occorrenza si possa prendere a calci qualcuno.
      Risparmiami tutte le manfrine sulla pace dei popoli, la spiritualità, l' Io interiore e compagnia bella, perchè quelle le puoi raccontare anche facendo il corso di Yoga.

      Il fatto che tu mi chieda che cosa sia il Judo dimostra in modo imbarazzante come non ti sia nemmeno degnata di leggere un pò prima di partire all' attacco.
      Ti perdono, hai letto un articolo, ti sei sentita offesa e hai pensato "ecco un altro bimbo ignorante ed esaltato che fa quelle stupide cose quali sono gli sport da combattimento e pontifica sulle Nobili Arti Marziali Orientali!".
      Reazione tipica del marzialista moralista, ci sono abituato da anni e lo trovo comprensibile giacchè anche io reagivo così anni fa.
      Ma impara a contare fino a dieci prima di sparare sentenze su chi non conosci, che la brutta figura qui la stai facendo solo tu.
      Detto per inciso non torno a guardare nessuna partita di calcio, non sono così appassionato di tal gioco: ma con le tue insinuazioni non fai altro che confermare lo stereotipo che vado raccontando divertito nel blog, quello del marzialista che pratica stili di combattimento senza avere in mente il combattimento, che va in palestra a fare una cosa diversa dall' aerobica con in testa lo stesso obiettivo, che vede nel calcio il male contrapposto alla propria nobile arte, che si ritiene di un livello sociale e culturale elevato rispetto ai pecoroni che hanno passione in altri sport...
      Tutto già visto, tutto già discusso.
      Ed è l' ennesimo esempio di come la maturità non abbia niente a che vedere con le arti marziali, mentre la sudditanza psicologica e la mancanza di senso critico sia spesso una prerogativa dei praticanti.

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    2. Che eleganza! Come fai a mantenere questa calma rispetto a tali idiozie? Tra l'altro non mi pare che lo judo stia facendo troppo bene alla mente della signora e tantomeno alla sua pace interiore. Che dire, sei un grande. Bellissimo blog.

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  4. @Iris la parola Marziale cosa significa? ''Che trova applicazione nell'ambito giuridico determinato da circostanze eccezionali o di guerra''. Prima di dare dell'ignorante(o altro..) almeno parla di solo sport ricreativi e togli il Marziale. Sè dò un cazzotto o proietto(o faccio una chiave) ad un tizio lo faccio perchè gli voglio bene? Anche con le regole sportive cosa gli stò facendo? Non nascondiamoci dietro ad un dito chi fà Arti Marziali vuole ferire il suo aggressore(implicitamente) poi le regole lo fermano o lo autorizzano.
    Poi questa mentalità è figlia sempre dell'esterofilia dove l'Arte MARZIALE nata in oriente e che ha la parola Do(via) sia spirituale e morale. Invece si parla di fare Lotta col pigiama(il gi). Una roba discutibile. Mi chiedo: ma sè c'era già la Lotta libera e Greco Romana(ecc.) c'era bisogno di combattere col pigiama? Sè Iris và per un'anno a fare Lotta Libera poi dirà le stesse cose?
    Poi nulla contro il Judo(quello originario, quello dei primordi) ma quello di oggi togli il judogi cosa diventa? Ci piace l'apparenza e la patina spirituale per il marketing con i ragazzini e le signore. Poi che il Judo sia fisico e mente perchè? la Lotta cos'è? ah! già vero siccome è occidentale è cattiva, brutta e stupida.
    Ps: Tutto stà nel Marketing: il Karate erano quattro isolani che si predenvano a calci tra di loro(niente di diverso da quello che succedeva in tantissime altre parti del mondo) poi arriva il marketing aggressivo(i vari giapponesi mandati in giro per il mondo a vivere e controllare le varie ''filiali'') condito da ''Arte Asiatica Spirituale'' e tutti a dare calci e pugni con ''accappatoio''(il gi) perchè fà tanto oriente. Poi parlate con Henry Plee e lui (che qualcosa la sà) dice che sè vai in giappone ad allenarti verrai ferito. Che il Gaijin non sia ben voluto? deve solo imparare e star zitto? Oppure esco mille altre esperienze negative con Sensei in Asia? E' inutile credere che ci siano popoli superiori e per riflesso lo siano le loro Arti. Iris stai facendo Lotta lo sò che fà poco figo e spirituale ma è quello che fai e sè proietti un tuo amico sull'asfalto per gioco lo mandi all'ospedale: la danza non porta a questo, il ping pong neppure, il basket neppure,ecc. Negli sport la lesione è accidentale nelle AM è voluta e ricercata la lesione dell'avversario(poi limitata dalle regole). La cosa divertente e che sè parlo con un pugile o un lottatore questi non si offendono quando si parla della ''strada'' ma sè ne parli con un fanatico delle arti asiatiche subito a dire ''Noi siamo contro la violenza'', oppure '' il nostro è uno sport spirituale'', ''la nostra arte è letale!''(citazione). Quanta ipocrisia o ingenuità a seconda delle persone.

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  5. le tue esperienze negative con le arti marziali non sono il verbo divino.se tu hai avuto istruttori esaltati e incapaci mi dispiace per te ma è un problema tuo. il judo mi ha dato moltissimo, e ripeto,devi informarti prima di parlare,perché non lo conosci per niente. non so che cavolo facevi tu,ma sicuramente no studiavi una vera arte marziale. non sono una ragazzina,non sono una esaltata,e non mi interessa fare a botte, ma con il potenziamento fisico che ho raggiunto grazie al judo non è salutare trovarsi davanti a un mio pugno,anche se nel judo sportivo i pugni non si usano.l autocontrollo e la prontezza di riflessi che ho ora prima me la sognavo. vedi di superare i tecnicismi e la tua ristrettezza di vedute. mi dispiace che in giro ci siano maestri che creano persone come te

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    1. - No, non sono il verbo divino, sono solo esperienze che racconto e che (incredibile!) trovano persino riscontro in una moltitudine di altre persone.
      - Non ho avuto istruttori nè esaltati (me ne sono sempre tenuto alla larga) nè incapaci (facevano meglio di altri, a dirla tutta), e se permetti mi sono anche allenato con personaggi illustri del panorama marziale INTERNAZIONALE.
      - Ancora con sta storia dell' informarmi sul Judo?
      Se avessi avuto voglia di leggere un pò invece di sputare arroganza da ogni poro, avresti letto di come io abbia inserito il Judo nella lista degli stili buoni e funzionali.
      Ah, senza presunzione sono certo di conoscere il Judo meglio di te.
      - Eeeh già, le "vere arti marziali"... quelle che praticano indistintamente i miei detrattori ahahaha!
      Ma imparate l' umiltà e fatevi un bell' esame di coscienza, sempre che ne siate in grado... e non lo siete.
      - hai potenziato il fisico grazie al Judo (facendo pesistica, sci o aerobica non sarebbe successo...) e quindi "non è salutare" trovarsi davanti ad un tuo pugno. Sticazzi ce lo aggiungiamo?
      In pratica stai dicendo che le arti marziali non servono all' occorrenza per fare a botte ma grazie al Judo tu oggi puoi fare a botte.
      Bella coerenza, eh? Me lo spieghi come se fossi un bambino di quattro anni?
      - hai acquisito tante belle qualità psico-fisiche. Eh, e quindi?
      Dove vuoi andare a parare?
      Non so, magari vai a parare in un mio post a caso in cui sostengo come siano proprio questi i valori buoni che si ottengono praticando arti funzionali? Leggere prima di sparare sentenze no eh?
      - devo superare i tecnicismi? Mi spieghi meglio quali siano questi miei tecnicismi?
      Devo superare la mia ristrettezza di vedute? Scusa ripeti, detto da TE?!? Ad uno che pratica da decenni spaziando in tutto ciò che riguarda l' argomento e proprio grazie a questo ha cambiato la visione ristretta delle cose?! Mi prendi per il culo o cosa?
      - Credimi, il dispiacere è del tutto reciproco. Ma è proprio di questo che parlo nel blog, della gente come te che viene inquadrata in una visione disonesta, edulcorata e tendenziosa di come stiano le cose nei fatti.

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  6. anonimo dimostri solo di non sapere niente. ragazzini e signore un operazione di marketing? ma lo sai che nella scuola del judo originario c erano le donne? secondo te solo i signori possono praticare arti marziali,altrimenti è marketing! ma senti o no cosa dici.? e comunque,chi ha detto niente contro la lotta grecoromana.mi pare di capire che voi più che con le arti ce l avete con l oriente e tutto ciò che da esso proviene.ebbene,posso anche essere accordo, ma ci sono molte cose buone. hai idea di quante persone il judo ha tolto dalla strada? informati,ci hanno fatto anche un film

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    1. Ti rivolgi all' anonimo ma ti rispondo anche io, giusto per far notare agli altri il modo di ragionare della gente come te.
      Senza offesa, ma hai iniziato tu ad attaccare senza ritegno quando io sono sempre ben disposto al confronto costruttivo ed argomentato.

      - nella scuola del Judo originario c' erano le donne. Bene, e questo cosa dovrebbe dimostrare, a parte una malcelata vena di femminismo?
      Un bel chissenefrega lo aggiungo io, perchè qui non si sta parlando di come si allenassero 100 anni fa e comincio ad averne le palle piene di ripeterlo: IO PARLO DI COSA SI DICA, SI FACCIA E SI DIFFONDA OGGI, IN ITALIA, NELLE PALESTRE E NEI CORSI DI OGNI PAESE.
      - io personalmente non ce l' ho con l' Oriente, ma ce l' ho con tutte le persone disoneste, truffaldine, incoerenti, non obiettive, superficiali, facilone, approffittatrici, furbe, codarde, viscide e quant' altro che popolano l' ambiente delle arti marziali.
      Caso vuole che le arti marziali abbiano avuto uno sviluppo molto intenso e variegato in Oriente, ma tre quarti di quanto divulgato siano giusto cazzate, cucinate a puntino per clienti occidentali boccaloni che a loro volta le hanno rimasticate per plagiare altra gente, con la scusa delle arti moralmente elevate, le tecniche sopraffine, le filosofie new age e compagnia.
      - Tu hai idea di quante altre attività abbiano tolto gente dalla strada? Cosa dovrebbe avere in più il Judo?
      E poi questa argomentazione è proprio ridicola, mi ricorda Arnold e Willis ad Harlem... per ogni persona "salvata" dalle arti marziali ce ne sono migliaia salvate in mille altri modi, per carità...
      - AH BEH, CI HANNO FATTO ANCHE UN FILM !!!!!!!
      E con questo spero sia evidente una volta di più quale sia la percezione delle cose di chi vive le arti marziali con superficialità.
      E non sono di certo io.
      I film dio bono...

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  7. @Iris Ho mai detto che le donne non c'erano nel Judo? Ho mai detto che la lotta è solo per uomini, perchè mi metti in bocca parole che non dico approfondisci questo argomento. La storia di Fukuda nel Judo, come della Fujitani nell'Aikido fino alla leggendaria Yan Yongchun sono note(non parliamo poi della Scapin,ecc.). Non mettermi in bocca cose che non dico. Ho mai detto che le arti marziali sono roba solo per maschi? Questo me lo metti in bocca tu. Io ho criticato la tua asserzione dove dici che il Judo ha grandi ''effetti sulla mente'' mentre tutte le arti marziali(tutte) sono anche mente(tutte). Il Judo toglie la gente dalla strada? Ma chi accidenti ha detto nulla contro ogni sport che toglie persone dalla strada (per strada io intendevo ben altro...).
    Iris citazione: ''ma chi l ha detto che lo scopo del marzialista è fare a botte per strada?'' Poi però ti contraddici dicendo che i tuoi pugni(cosa molto, molto discutibile) sono fortissimi(e tu fai Judo datti alla Boxe sè hai questo eccezionale potenziale) e dici che gli altri non studiavano una VERA ARTE MARZIALE. Per favore Iris spiegami cos'è questa VERA ARTE MARZIALE. Questa tua frase è importantissima perchè milioni di praticanti in tutto il mondo sono alla ricerca di questo Santo Graal. Te lo chiedo perfavore specifica in modo nitido e approfondito quest'argomento io ti ci farei fare pure un post perchè è un'argomento importantissimo. Cos'è che dà la patente di Vera Arte?
    Iris:''ma sicuramente no studiavi una vera arte marziale.''
    Iris: '' possono praticare arti marziali,altrimenti è marketing!'' Chi và in giro a dire che pratica la VERA ARTE MARZIALE secondo me è vittima di un feroce marketing. Una persona matura mai direbbe certe cose(sopratutto nel mondo moderno). Io di Judoka ne conosco e nessuno mi ha mai detto di praticare una ''Vera Arte Marziale'' conoscevano i limiti della disciplina ed erano sereni e sè dovevano combattere i pugni non li considervano. Tu, Iris, dici di allenarti per proiettare ma il tuo meglio è nei pugni(perchè è la tua prima opzione) e già mi sà che tutto stò gran judo non c'è l'hai poi parli di VERA ARTE e mi sà che neppure di arti marziali sai molto, non conosci la storia delle diffusioni delle arti marziali asiatiche i metodi con cui i giapponesi per primi hanno venduto le loro discipline(con un'abilità e uno studio di marketing terribile),ecc.
    Spero che da ora in poi parlerai in modo meno aggressivo con persone che non si permetterebbero mai(IO) di dire che hanno dei ''pugni temibili''(Iris: trovarsi davanti a un mio pugno) perchè chi ha combattuto per anni conosce cos'è, un colpo da Ko, e un'affermazione come la tua è molto, molto triste.

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  8. ripeto che non mi interessa fare a botte e come sai non ci sono pugni nel judo sportivo,ma che comunque se un pazzo dovesse aggredirmi ho sviluppato una grande forza fisica, che non avrei avuto saltellando a zumba. non parlo mai di altre arti marziali perché non le conosco e non mi permetto di pontificare su cose a me estranee come invece molti fanno. non pratico il judo a scopo di autodifesa,ma perché mi piace il confronto corpo a corpo e mi interessa la filosofia del judo applicata alla vita di tutti i giorni. se come dici già la conosci è inutile che te la spiego.
    anonimo,sei tu che hai detto che la presenza di donne e bambini nei dojo sono un operazione di marketing.cosa c entra il femminismo?

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  9. @Iris il concetto donne e ragazzini (ed anche uomo medio) era inteso con il rapporto scritto che il Cio ha riportato sull'esclusione della Lotta Libera e Greco Romana dalle Olimpiadi entro il 2020. Il Cio asserisce che i ragazzi e gli spettatori,ecc. non seguono queste discipline mentre il Judo sì. Qual'è la differenza? Uno è Wrestling ''storico''(Libera e GR), all'origine delle Olimpiadi, più efficace del Judo Moderno. L'altro è lotta col Gi e con il nome asiatico e fascino esotico. Capisci ora di cosa parlo? Della estetica, del marketing che vince su tutto anche sulla storia e l'efficacia...sulle donne mi riferivo a dei concetti esposti da Mike Anderson(sai di sicuro di chi parlo) sui ragazzini mi riferivo al ragazzino medio che vuole l'arte marziale asiatica che fà figo e forte.
    Ripeto nulla contro il Judo però quando il Cio dice che un telespettatore o un ragazzo/a dovendo scegliere tra lotta e judo moderno sceglie quest'ultimo ''quasi sempre'' la scelta non avviene in base all'efficacia ma in base a criteri diversi da questi(a volte concetti da Nerd o Otaku, o pseudoZen, pseudoBuddhisti, pseudo film e fumetti,marketing dell'illuminazione col Judo per stupidi occidentali, ecc. per poi scoprire che in realtà che è ''solo'' un'ottimo sport).
    Come vedi basta rispondere con moderazione per ricevere risposte.
    Ps: per favore esponi la filosofia del Judo applicata alla vita di tutti i giorni(non sono ironico) dillo in modo chiaro di cosa parli dal tuo punto di vista.
    Pps: Aspetto ancora la risposta su cosa sia una vera arte marziale.
    Per cortesia rispondi alle domande visto che io stò rispondendo alle tue(mi sembra educato).

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  10. non ero al corrente delle decisioni riguardo alle olimpiadi e ciò di stupisce e mi infastidisce.purtroppo non amo seguire lo sport ad alti livelli agonistici,perché non mi piace tutto quello che gira intorno,quindi ammetto la mia ignoranza.non so che dire,una decisione simili non fa bene a nessuno,nemmeno al judo.
    allora,per quanto riguarda le vere arti marziali, io non sopporto quei corsi che vengono spacciati per tali mentre in realtà sono solo minestroni di non si sa che stili,e che pretendono di insegnare l autodifesa anche a chi non si regge in piedi.come ho già detto,si è in grado di difendersi solo avendo un fisico forte,e il judo è un arte che cura moltissimo il potenziamento fisico.x questo dico che un judoka ben allenato è in grado di difendersi anche senza applicare tecniche specifiche.
    poi,uno dei principi del judo è sfruttare la forza dell avversario a tuo vantaggio.hai idea di quanto sia utile nella vita di tutti i giorni questo principio?nel dojo lo impari studiando tecniche che ti permettono di trasformare l attacco dell avversario nel tuo attacco.la via della cedevolezza:vieni attaccato, e invece di attaccare a tua volta proietti a terra il tuo avversario sfruttando il suo attacco. e ancora,il controllo della pazzia ,cioè il randori,il combattimento che si fa dopo lo studio a coppie delle tecniche.impari a controllare un attacco e a controllarti, a ragionare in pochi secondi sul da farsi.gli stessi concetti possono essere applicati nei problemi di lavoro e familiari. come posso non trovare interessante e utile uno studio del genere.ci si ferma solo all aspetto tecnico dell autodifesa quando si parla di arti marziali,quando si sa benissimo che se per strada ci aggredisce un pazzo armato di bottiglia rotta le tecniche servono a poco.ci vuole forza fisica e prontezza di riflessi

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  11. @Iris per quanto mi riguarda sono felice quante più arti marziali hanno risalto e mi dà fastidio quando alcune vengono retrocesse per motivi futili(ben vengano quindi Judo, Taekwondo, Lotta,ecc alle Olimpiadi). Poi sappiamo tutti che le Olimpiadi un pò peggiorano gli sport ma sono soldi vitali per mantenere viva una disciplina. La cedevolezza l'ho studiata molto a lungo in altre arti marziali asiatiche.
    Non capisco però cosa intendi sul come la cedevolezza sia utile nella vita di tutti i giorni io ho fatto zazen per anni e quello aveva l'effetto di cui tu parli: solo perchè si fà un lavoro di sensibilità alle prese questo ''cambia'' la mente, più probabile che hai aumentato la tua capacità propriocettiva e questa ha influenzato io tuoi sensi. La capacità propriocettiva è la capaictà di percepire sè stessi(anche ad occhi chiusi) la posizione nello spazio del corpo e in reazione agli stimoli. Credo sia più realistico questo discorso.

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