giovedì 13 settembre 2018

Le tecniche imbarazzanti

Il post di oggi non è certamente polemico o indignato ma in un certo senso è comunque indicativo della improduttività nell' allenare un certo tipo di tecniche, con certi individui, ma anche delle situazioni divertenti o grottesche che a volte si creano in palestra.

Mi sono tornati alla mente alcuni episodi accaduti quando ancora frequentavo i corsi di difesa personale, in varie salse.
Il tema della difesa personale si sposa perfettamente con questo tipo di situazioni, spesso perchè l' interazione avviene tra donne impaurite (e in hot pants) e pitecantropi sudati.
Succede che le tecniche allenate scimmiottate in questi corsi prevedano il contatto diretto quando non proprio il corpo a corpo, per non parlare di presunte (e falsissime) situazioni di stupro.
Il mio aneddoto riguarda varie situazioni in cui ho dovuto "allenarmi" con delle signorine che pur non avendo le basi minime sindacali per stare in piedi, venivano chiamate a portare calci "spezza-ginocchia", micidiali palmate "acceca-minotauri", ginocchiate "spappola-palle" e via dicendo.

Quella volta la signorina avrebbe dovuto bloccare il mio avanzamento con il più classico degli stop-kick al mio ginocchio, "costringendomi a piegarmi in avanti", per poi colpirmi al viso con le sue micidiali palmate.
Dato che nessuno aveva intenzione di morire al primo tentativo (...) l' esercizio veniva semplificato mirando al quadricipite con il calcio per poi toccare semplicemente la fronte con le mani aperte.
Inutile spiegare quanto la povera signorina faticasse anche solo ad alzare a sufficienza il ginocchio per portare quel tipo di calcio (che è tutto meno che "semplice, alla portata di tutti" come si vuole far credere, anche per gli ometti ben inteso), sbilanciandosi malamente e cadendo due volte su tre; Ma la cosa veramente imbarazzante era il disgusto che le leggevo negli occhi quando doveva allungare le sue tenere manine fino a toccare la mia fronte coperta di sudore... E come darle torto!

Io ero imbarazzato per lei e cercavo di asciugarmi prima di ogni ripetizione, ma parliamo sempre di esercizi fisici fatti in piena estate nella classica palestra priva di qualsivoglia sistema di condizionamento dell' aria, si sudava anche standosene immobili...
E questa povera disgraziata che non sapeva più che inventarsi per non doversi smerdare le mani e poi pulirsele sui suoi graziosi (ed attillatissimi) hot pants...

Eh già, gli hot pants, autentico strumento di tortura per ogni ominide sessualmente sviluppato.
Un' altra delle tipiche situazioni imbarazzanti riguarda appunto le famigerate hot pants girls che vanno a fare arti marziali e si ritrovano in posizioni a dir poco equivoche che neanche Brazzers©.
Mi sono sempre chiesto se ne siano davvero consapevoli o se addirittura lo facciano apposta, fatto sta che a volte con certi strumenti del diavolo ci sia poco di lasciato all' immaginazione.
Una sessione di lotta con una hot pants girl è qualcosa al limite del pornografico.
Per carità, senza voler fare l' eroe personalmente mi sono sempre allenato con serietà anche in queste situazioni, ma scommetto che per queste ragazze certe situazioni siano particolarmente impreviste, soprattutto quando non hanno idea di cosa sia il corpo a corpo perchè pensavano di risolvere come nei dannati film cinesi a suon di pugnetti a catena.

Ma la lotta è terreno di conquista anche per gli individui dotati di pene dalle preferenze contronatura, insomma dai, parliamo sempre di uno stretto contatto tra maschi muscolosi e sudati.
La mia regola è che se non c'è contatto visivo non è gay, però mi chiedo cosa possa pensare l' uomo della strada che veda un incontro di grappling per la prima volta.
A volte è questione di posizioni, tra culi in faccia, membri a distanza allarmante dalla bocca e abbracci prolungati che sognavi di avere con la cubista e invece ti ritrovi a scambiare con un brasiliano peloso; Quando va peggio si passa allo stringersi con cessi umani non adusi all' igiene basica finendo inebriati dai loro umori ed odori corporei.

Ma potrei parlare anche di svariati episodi in cui durante il corpo libero, a causa delle posizioni e dello sforzo, siano esplosi peti clamorosi in Dolby Surround Atmos©.

Tornando all' aneddoto iniziale, spesso ho notato l' imbarazzo della gente nei corsi di difesa personale anche per una questione tecnica: detto in francese si chiedevano che cazzo stessero facendo.
L' istruttore spiegava con sincera convinzione tecniche improponibili, spesso sensate ma per niente alla portata di gente alle prime armi, e questi mimavano i suoi movimenti come delle marionette mosse da uno scimpanzè.
Quello mostrava un jab-diretto a gente incapace di coordinare due articolazioni alla volta, e così li vedevi lanciare le mani avanti tipo bisticcio tra ungulati.
Fantastico poi quando dovevi simulare attacchi ai genitali, con le signorine che entravano in modalità oddio-voglio-solo-andare-via-da-qui e i maschietti che si trovavano a manipolare peni altrui.
Per non parlare di tirare i capelli ad una signorina che spende 200€ di parrucchiere, metterle le mani sudate lercie in faccia, tenere la sua caviglia sulla spalla per fare stretching per finire nella tecnica finale segreta del Wing Chun che è lo "strizzacapezzoli", ma che nessuna ha mai accettato di subire.

Ma le tecniche imbarazzanti erano anche patrimonio dell' AMT che praticavo, soprattutto durante le forme di posizioni: ho ancora in mente fottute "forme degli animali" in cui dovevi metterti in posizioni ridicole per simulare un cane della prateria o un orango muschiato, saltellare a destra e sinistra e gridare con la faccia imbronciata per essere più credibile.
Voglio dire, per carità, se siete mai stati a teatro potete capire quanto siano potenzialmente ridicoli gli attori se non fosse che per recitare a quel modo ci vogliano capacità per nulla banali, quindi l' interpretazione in generale è una vera abilità: tuttavia era davvero ridicolo vedere ragazzotti mimare il criceto mandarino cercando di prendersi sul serio mentre stavano in posizioni più adatte alla defecazione che al combattimento, o assistere all' esibizione della signora cicciona (ma cintura nera 3° dan!!!) che pretendeva di fare una forbice al volo rovinando disastrosamente a terra che persino i bambini si misero a ridere.

Finchè si tratta di episodi divertenti vale la pena di prenderla con spirito; Certo è che se vi sentite imbarazzati per quello che vi chiedono di fare, significa che non state imparando niente.

88 commenti:

  1. Ciao Arte.
    Mi è capitato proprio poco tempo fa di fare lotta a terra con una hot pants (e magliettina) girl che provava per la prima volta... davvero sono stato male.
    Il cervello che mi ripeteva: "non farle male, non fare il cogli.." e l'altra parte del corpo martellante: "accoppiati come se non ci fosse un domani" ... insomma una tortura assurda che non consiglierei a nessuno :D
    Credo l'avesse capito anche lei, in quanto unico individuo di piacevolissimo aspetto tra 10 uomini sudati pieni di adrenalina.. non si è più fatta vedere!
    Detto questo, volevo chiederti un consiglio:
    come vedi l'affiancare al Judo un allenamento di boxe (solo fitness-al sacco) a scopo riscaldamento?
    Potrebbe dare spunti di tecnica pugilistica?

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  2. Aahahhaha come disse Morpheus con tono grave: "Capisco perfettamente".
    Riguardo al riscaldamento puoi anche simulare arrampicata o fare presciistica, il punto è che non starai ovviamente praticando l' attività vera e propria in sè...
    Tirare pugni al sacco non è un problema, ma se nessuno ti spiega dettagliatamente la tecnica che sta dietro, starai facendo fit-boxe come una hot pants girl (ben vengano eh!).
    Non so se mi spiego, fare riscaldamento al sacco o shadow boxe sono una cosa, una sessione ai colpitori o uno sparring sono un' altra.
    Spunti? Beh, questo concetto è il problema... O qualcuno ti ha spiegato come tirare pugni, o te lo stai inventando in base alla tua competenza/sensazione, e a me si materializza l' immagine di quel Super Maestro di Gitcundò che lancia i cactus e tira calci e pugni a oggetti appesi nei boschi (...)
    Nota bene: il riscaldamento è una cosa di 10 minuti per definizione...

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    1. Si hai ragione, lo affiancherei come corso a parte, in una palestra di boxe, è un corso propedeutico e chi insegna è un atleta.
      Per il resto che dire...ti ringrazio per aver aperto questo blog e gli occhi a tanti (anche miei).. su un forum in passato ho visto uno schema semi-serio su quale arte marziale(o sdc) scegliere in base alla propria indole... sarebbe divertente riproporlo in un post sperando che la gente possa capire l'ironia :)

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    2. Ehehe sì potrebbe essere uno spunto per un post divertente, ci penso!

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  3. In varie risse molte volte ho visto una persona prendere un'altra sotto il braccio in posizione laterale. Come mai questo non succede mai nelle MMA dove niente lo vieta ? Eppure sembra qualcosa che viene naturale alle persone

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    1. Beh, prima di tutto perchè un match non è una rissa e arrivare in quella posizione non è così comune.
      Secondo perchè quella posizione non è affatto così stabile come si voglia credere, contro chi è allenato a lottare.
      Guarda, neanche a farlo apposta l' ho provata poco tempo fa con un amico piuttosto grosso e ne sono uscito con una proiezione a sacrificio (andando a terra), e ho guadagnato facilmente la monta.
      Giusto per ribadire che senza basi di lotta ci si trova facilmente in grande svantaggio.
      Piccola nota personale: ho voluto provare quella proiezione perchè il mio amico è grande e grosso, più alto di me, e per me era davvero complicato colpirlo ai genitali in modo significativo o squarciargli la faccia come tanti insegnano.
      Fosse stato pari peso, da quella posizione potrei anche fargli un tale slam che mi mandano a casa la cintura della WWE con Bartolini...

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    2. Perchè tra gente tecnicamente preparata è un suicidio tentare una presa del genere, visto che se sai come fare liberarsi è facilissimo e nel farlo metti contemporaneamente l'altro in una posizione svantaggiosissima.

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  4. Ciao arte! Ti segnalo questo video https://youtu.be/3EgEyi_Z99I e ti invito soprattutto a leggere i commenti.
    Trovo incredibile quante similitudini trovo tra il suo pensiero e il tuo tanto da arrivare a pensare che in qualche modo vi conosciate.Ma penso più realmente che sia il risultato di chi si allena da anni e capisce realmente di combattimento corpo a corpo.(ahimè, dai commenti abbiamo ancora avuto la prova che bruce lee resta un'istituzione "intoccabile" nel campo marziale..)
    Post divertentissimo comunque,il tuo linguaggio forbito risulta assai comico e contemporaneamente invita a riflettere,come sempre del resto.

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    1. Buonasera Andrea, grazie per la segnalazione comunque no, non conosco questo Cicalone ma mi diverte un sacco e ovviamente dice cose che condivido in pieno, anche con toni più strafottenti dei miei.
      Ma vaglielo a far capire ai soldatini di Briuus Liii... ho letto alcuni commenti e mi è venuta l' orticaria, ma del resto so benissimo quanto non si sia obiettivi fino a che si praticano cagate marziali basate su "storie" rispetto a stili funzionali basati sui "fatti".
      C'è poco da girarci intorno, ti si apre proprio una concezione diversa dell' argomento.
      Grazie per i complimenti!

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  5. Arte, sincero, lo guardi Nurmagomedov vs McGregor ?

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  6. E' trasmesso su DAZN, se ce l'hai... ;)

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  7. Qui gli highlights https://www.foxsports.it/2018/10/07/ufc-229-khabib-mcgregor-highlights-risultato-video/

    magari dicci che ne pensi

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  8. Ho visto gli highlights e poi ho trovato l' incontro completo a qualità GameBoy.
    Premesso che io non segua praticamente alcun campionato, non mi interesso dei match (anche se quando capita li guardo volentieri) e soprattutto, cosa più importante, non parteggio per nessuno perchè ritengo idolatrare altre persone una cosa veramente infantile e ridicola, e questo l' ho imparato anche grazie al mio cambiamento con le arti marziali; Il match è di una noia mortale.
    La cosa che invece ho letto è della rissa post match, di tutta la caciara pre-match, di sti coglioni che vengono osannati da schiere di altrettanti coglioni, di quello che dovrebbe essere un dannato SPORT e invece (guarda caso in America...) è ormai diventato uno spettacolino per imbecilli, tutto come al solito volto a fare audience=soldi.
    Me ne tengo bene alla larga, guarda.
    E non è per fare l' anticonformista, ma proprio vivo la cosa con menefreghismo totale, che si fottano l' UFC e i suoi pagliacci da circo.
    L' unica vera riflessione che mi viene da fare riguarda come, ancora una volta, i tanto decantati valori sportivi e di "fratellanza" siano stati palesati, a dimostrazione di come tutto andrebbe vissuto senza etichette imposte.
    Vale per le AMT ma ovviamente anche per gli SdC, e qui ne abbiamo avuta ampia dimostrazione, alla faccia di chi dice che questi non siano sport violenti (intesi come aggressivi e cinghialeschi) in cui i veri valori morali vengano a galla.
    No ragazzi, i coglioni esistono in ogni dove: la differenza sta solo nel fatto che questi se non altro picchiano sul serio.
    Bah.

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  9. Io ho visto che, come hai detto tu una volta, è relativamente frequente finire in clinch e quindi alla lotta a terra...
    McGregor è uno specialista dello striking, l'altro della lotta ed è riuscito effettivamente a portarcelo senza finire ko mentre chiudeva la distanza
    Immagino che la cosa succeda anche tra due non professionisti e di livello circa eguale

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    1. Beh sì, questo ormai è assodato e a meno che tu non voglia espressamente boxare è molto più facile chiudere la distanza e finire a lottare che non finire KO per un colpo nel provarci.
      Peccato che esistano ancora schiere di marzialisti che vaneggiano sui colpi mortali non appena uno accenni la chiusura...
      "Se provi a prendermi le gambe ti tiro una ginocchiata o una gomitata sulla schiena così muori".
      "Se chiudi la distanza io sono più bravo perchè faccio uinciun e devio ogni tuo attacco fino ad intrappolarti le braccia (rimanendo rigorosamente alla distanza che pretende il uinciun)".

      E come sempre ripeto, non fantastichiamo su chi e come possa fare cosa, altrimenti si finisce nello stesso circolo dei minipony da forum: andiamo in palestra, ad uno stage, nel parco e PROVIAMOCI: sono cose che si capiscono sulla propria pelle in pochi secondi, è semplicemente il modo in cui vanno le cose.
      Fai due mesi di greco-romana, vai da una cintura nera di cinciunciao e chiedigli di fare uno sparring libero, tu lotti e basta, lui può fare quel cazzo che gli pare dei suoi mitologici colpi cinesi: dieci a uno che non avrà semplicemente IDEA di come contrastarti e finirà schiantato sempre e comunque.

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    2. Confesso che per tantissimo tempo mi sono chiesto come sia possibile non prendersi una ginocchiata in bocca che ci resti, se tenti di prendere le gambe...
      Ma non ho mai provato un contesto dove l'avversario può fare di tutto (oltre che prenderti le gambe), la mia esperienza si limita a sparring controllati di thai tra noi, tra l'altro del maestrone di kungfu che faceva questo corso perché era esplosa la fama della thai in Italia
      Ma penso di iniziare a capire...

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    3. Assolutamente comprensibile, io pensavo di deviare i pugni con le parate circolari, fai te...
      E' normale perchè è quello che si immagina accada quando i nostri punti di riferimento non sono dettati dall' esperienza diretta (perchè ribadisco, non serve a nulla A NOI parlare di come il maestro Pai Mei ci sia riuscito nel 1300).
      L' altro problema è prendere in considerazione chi le tecniche le sappia portare, perchè a Giggi il Bullo campioncino di cunfù gliela piazzi tranquillamente una ginocchiata mentre avanza come un pollo verso le gambe...
      Di solito è un classico delle AMT, "dimostrare" le controtecniche facendo attaccare chi non abbia alcuna esperienza nella tal cosa, ma l' ho visto fare anche negli ambiti funzionali.
      Per avere un' idea è necessario praticare per un pò sia striking che lotta, e non dare nulla per scontato.
      Nemmeno che un uinciuncoso possa sorprenderti coi pugni a catena.

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    4. Diciamo che bisognerebbe proprio eliminare gli assiomi. Non hai idea di quanto mi abbia dato fastidio il commento "ma che palle" del mio maestro di jujitsu quando gli ho chiesto di spiegarmi la tecnica nel caso l'avversario si fosse comportato diversamente. Già uno che reagisce così... tu cosa penseresti?
      Per lottare servono nozioni ampie dove la piena libertà di scelta è essenziale.
      Tra finte, movimenti sbagliati, posizioni e distanze casuali, i kata in combattimento servono per un 30% secondo me.
      L'unica vera utilità dei kata è darti spunti su cosa potresti fare "in automatico" in alcune situazioni, solo se riesci ad avere le condizioni adatte e "sei riuscito ad arrivarci".
      Come nei videogiochi, ti si illumina un sensore che ti dice che puoi provare quella tecnica. Ma come fai ad arrivarci? Devi avere concetti di lotta. L'una non può escludere l'altra.

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    5. Per come la vedo io, e lo dico da ex campione di kata, i kata servono ad un -12% in combattimento...
      Modo come un altro per dire "non servono a un beneamato caxxo".
      L' utilità dei kata è al massimo l' allenamento della coordinazione e un vago esercizio fisico, che secondo alcuni rappresenta una "preparazione atletica" (oh oh oh.).
      Sai, nella vita ho fatto persino qualche lezione di Hip Hop (lo ammetto.. mi piacevano le HPG© del corso..) e il principio è il medesimo, memorizzare passaggi per farne un balletto, più ripeti più coordini nel modo giusto il corpo.
      Solo che se vuoi combattere ti manca l' avversario, il timing, la precisione, la forza, etc. etc.
      Come sdraiarsi su una panca e mimare lo stile libero pensando che nell' acqua sia uguale.

      Il tuo maestro ha ragione, come osi tu mettere in dubbio la sacra tecnica?
      Intendiamoci, spesso è inopportuno porre tutti i casi della vita quando si sta provando una nuova tecnica, ma le domande non possono essere evitate per sempre e i maestroni di AMT sono molto abili a dribblarle.
      Io ho raccontato un aneddoto ad inizio blog, con le tecniche di """lotta tradizionale""" che non riuscivano nemmeno per scherzo e il maestro che banalizzava la cosa; Oppure la soluzione classica del Wing Chun quando una cosa non è dimostrabile: "eh ma se vedi che non funziona gli cacci un dito nel culo, gli strizzi un capezzolo, gli mordi le palle così lo distrai, poi vedi che ti riesce! Mi stai dicendo che non lo avevi capito?!?".

      I compartimenti stagni sono cosa tipica delle AMT, ed è per questo che (checchè se ne dica oggi..) si continua a parlare di tecnica X contro attacco Y.
      Negli stili funzionali studi una tecnica base che dovrai adattare TU alla situazione, e di solito la risposta a "ma se invece lui facesse così..." è -che ne so, fai altro-.
      Che è ciò che avviene migliaia di volte in ogni singolo incontro o alterco nel mondo vero...

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    6. Perchè dovrebbe essere inopportuno? Se mi stai facendo fare dei movimenti innaturali che 99 su cento non funzionano nemmeno nel provare il kata stesso, io ti tempesto di domande :D
      Mai fidarsi di chi non si pone mai domande!
      Cioè, va bene nella vita avere dei riferimenti saldi ma nulla dovrebbe essere preso come fede.
      Detto questo, sono d'accordo, anche se a volte qualche kata funziona dai.
      Anche solo un bloccaggio veloce dopo una proiezione, qualche armlock... ok sono pezzi di kata ma è già qualcosa dai...cioè piccole reazioni automatiche che possono aiutare quando non hai il tempo di pensare..

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    7. Ho detto che è inopportuno perchè se io ti sto spiegando per la prima volta una tecnica e tu cominci a fare domande su come applicarla se l' altro c'ha la pistola, se è grasso, se ha fatto tre passi indietro e una giravolta, se ha prima tirato una ciabatta... la tecnica non la vediamo più e facciamo notte.
      No, PRIMA si ascolta e si prova quello che è stato chiesto: DOPO, in altra sessione o quando si avrà tempo si fanno tutte le giuste e lecite considerazioni.
      E' educazione base a prescindere dalle arti marziali, come se all' università interrompessi una lezione per fare domande.
      Va da sè che se poi il maestro non sia in grado di dare risposte oneste, tanto maestro non è...

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    8. Non sono proprio d'accordissimo con Alex67.

      Nei vari match di MMA che ho visto almeno il 50% dei match (se non di più) terminano per un bel diretto in faccia, avversario che cade a peso morto e giù di colpi a martello, cattiveria quasi gratuita e cosa che trovo priva di senso in ambito sportivo (ma ragiono da pugile ammetto di essere di parte :)).
      Per provare ho fatto del BJJ e sono perfettamente consapevole della sua efficacia e della sua importanza, per poter diventare completi nel combattimento corpo a corpo è essenziale e nel 1 vs 1 è micidiale.

      Tuttavia chi ha ottime capacità di Striking in una gabbia di MMA può cavarsela, un esperto lottatore lo do vincente in un ring di pugilato all'1%. L'iper-specializzazione da qualche parte paga.

      Quello che voglio dire, in sintesi, è che se proprio devo iper-specializzarmi preferirei (o forse mi viene naturale) farlo sullo Striking piuttosto che sulla lotta terra. Mia opinione, magari mi sbaglio, anzi quasi sicuramente.

      Comunque complimenti per il blog, veramente bello, ricco di spunti e la tua ironia è fantastica!

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    9. La storia insegna che un lottatore puro contro un pugile puro ha sempre avuto un nettissimo vantaggio.
      Di solito è il pugile che ha l' "1%" di probabilità di vincere a meno che non riesca appunto a giocare nel suo campo.
      E come abbiamo detto spesso, chiudere la distanza anche subendo un colpo è abbastanza facile.
      E' chiaro che chi fa MMA abbia ANCHE competenze di lotta ed è proprio quello che fa la differenza, sapersi muovere anche lì per non finire nelle posizioni più svantaggiose.
      E ricordandosi che un cazzotto brutto più o meno lo sanno tirare tutti, muoversi da lottatore, statisticamente, no.

      Detto questo, senza dubbio i colpi sono quelli che possono cambiare tutto da un attimo all' altro e in un contesto no rules sono la prima cosa da cui guardarsi, vorrei sia chiaro che anche nelle MMA nessuno tiri VERAMENTE con cattiveria (nonostante quello che sembri), ma è un discorso troppo ampio da discutere qui.

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    10. "La storia insegna che un lottatore puro contro un pugile puro ha sempre avuto un nettissimo vantaggio."

      Non mi è ben chiaro questo punto: dando per scontato che un lottatore di MMA ha conoscenze sia di striking che di lotta, quindi non è un "puro", ci sono stati in passato confronti tra pugili e lottatori per dire ciò ?

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    11. Cosa intendi "anche nelle MMA nessuno tiri veramente con cattiveria" ? Non l'ho capita, sono un altro anonimo

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    12. Anche lì, la storia insegna... dipende, secondo me è fifty fifty.
      Ci sono troppe variabili in mezzo, un ipotetico scontro Gracie VS Tyson è stato discusso spesso e secondo me è inutile fare questi discorsi.. ok che nella maggior parte dei casi si finisce aggrappati ma se va a segno un pugno di quelli, hai voglia a fare tecniche...non capisci più niente (se sei ancora cosciente). Come dici tu è anche questione di regole..Ma dici che nella mma si "tengono" di più per quanto riguarda la parte "boxe"?

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    13. "vorrei sia chiaro che anche nelle MMA nessuno tiri VERAMENTE con cattiveria"

      Oddio cattiveria effettivamente non è generoso, non mi riferivo al lottatore che chiude il match con i colpi a martello, lui agisce per essere sicuro di chiudere il match, mi riferisco al fatto che per regolamento, secondo me, dovrebbe essere vietata la possibilità di venire colpiti quando il corpo è rilassato. Spesso ho visto match dove crollavano a terra già inerti e con queste regole subire dei colpi con i muscoli che non possono reagire è alto.

      Il regolamento del pugilato, seppur mantenendo la stessa base, è variato tantissime volte in questo secolo e sempre dopo una tragedia (Esempio passare dalle 15 alle 12 riprese), essendo l'MMA uno sport relativamente "giovane" secondo me potrebbe accadere la stessa cosa. In virtù di ciò, io preferirei prevenire piuttosto che intervenire quando il danno è fatto. Non so se mi sono spiegato, ad ogni modo si... discorso decisamente lungo e complesso. It's just my opinion.

      "La storia insegna che un lottatore puro contro un pugile puro ha sempre avuto un nettissimo vantaggio.
      Di solito è il pugile che ha l' "1%" di probabilità di vincere a meno che non riesca appunto a giocare nel suo campo.
      E come abbiamo detto spesso, chiudere la distanza anche subendo un colpo è abbastanza facile.
      E' chiaro che chi fa MMA abbia ANCHE competenze di lotta ed è proprio quello che fa la differenza, sapersi muovere anche lì per non finire nelle posizioni più svantaggiose.
      E ricordandosi che un cazzotto brutto più o meno lo sanno tirare tutti, muoversi da lottatore, statisticamente, no."

      Anche qui mi hai frainteso in parte, nel senso che mi sono spiegato male e sono d'accordo con te completamente.

      Nella gabbia un iperspecializzato lottatore vs un iperspecializzato pugile (entrambi senza nessuna competenza in altre discipline) ha decisamente possibilità di vittoria maggiori il lottatore (anche se, secondo me, le tue percentuali sono molto ingenerose :) io gli do un 85/15).

      Come tu spesso ricordi, un cazzotto più o meno lo sanno tirare tutti, eppure a parti invertite io vedo le possibilità del lottatore calare drasticamente. Ossia pugile vs lottatore in un ring di pugilato. Perché è vero che il cazzotto della domenica può entrare a chiunque ma se sei nel regno dello striking è difficile raggiungere il timing, micro-movimenti del tronco e della testa, footwork di un pugile.

      Questo secondo me dipende anche dal fatto che bene o male un combattimento, nella maggior parte dei casi, parte a distanza di pugilato. Spessissimo si comincerà quindi nel "regno dello striking" e per quanto sono d'accordo con te che è facile finire avvinghiati o in clinch, in ogni caso è una fase che devi raggiungere.

      Quello che voglio dire è che il pugilato ti da un arsenale ridotto utile ad un maggior numero di situazioni e poiché il tempo che abbiamo a disposizione non è infinito io potrò sviluppare e testare solo vari sistemi di combattimento e non tutti, e quindi nel mio specifico caso sceglierò di dedicare il 70% del mio tempo allo striking ed il 30% alla lotta (anche se ora come ora sono 100% focalizzato sullo striking).

      Va anche detto che questa è una mia personalissima opinione e non stiamo considerando neanche le predisposizioni del singolo. Esempio stupido ma per rendere l'idea: Persona longilinea alta con leve lunghe preferirà lo striking, mentre qualcuno di "tarchiato" baricentro basso e muscolatura notevole preferirebbe la lotta (non so neanche se è giusta come considerazione è solo per rendere l'idea.. oh cavolo Tyson doveva lottare ahahah).

      Grazie mille per la risposta comunque e perdona i miei sproloqui.

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  10. I compartimenti stagni sono cosa tipica delle AMT, ed è per questo che (checchè se ne dica oggi..) si continua a parlare di tecnica X contro attacco Y.

    Questo mi fa pensare come a volte le mezze verità (che sono cmq menzogne) passino molto più facilmente delle bugie vere e proprie
    Anche il mitico Briuuuuus Lee diceva questa cosa, così come pensava che non servissero a nulla i kata
    Mi ricordo una sua frase che (lustri fa) mi piacque molto: il combattimento è una questione di movimento, si tratta di trovare un bersaglio senza diventare un bersaglio
    E io pensavo che grande rivoluzionario del combattimento fosse Lee...
    Diceva cose sbagliate ? No!
    Il problema è che quando uno parla le persone che ascoltano hanno la naturale tendenza ad aggiungere corollari e conseguenze che magari possono essere sbagliati
    Lee non diceva cose sbagliate in se, ma l'errore è far credere che queste cose le dicesse solo lui, mentre erano cose risapute da tutti i boxeur o savateur occidentali dell'epoca (le AMT erano poco diffuse al tempo in occidente), come lo sapevano tanti praticanti orientali e chissà quanti delinquenti che "per professione" menavano in tutto il mondo...

    A parte questo Arte, sai dirmi qualcosa della Savate e della differenza con la Kickboxing ?

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    1. E' proprio quello il punto... Bruce Lee non ha inventato nulla, non ha sdoganato nulla, non ha dimostrato nulla che non fosse già risaputo da chi a botte faceva già da tempo.
      Avesse almeno dimostrato di pestare chiunque col suo stile non stile... invece no, manco ha combattuto in modo sistematico e contro gente preparata, solo gatti sui tetti di king kong o gigioni al ballo di fine anno. Boh, proprio non capisco più come si possa idolatrarlo quale combattente invincibile.
      A volte non ci rendiamo conto di quanta importanza diamo alle cose solo perchè condizionati dai media e dall' opinione pubblica ignorante (in senso buono), l' avesse detto Paolino Cotechino non se lo avrebbe cagato nessuno.

      Savate e Kick Boxing hanno origini e storie diverse, alcune tecniche peculiari così come regolamenti differenti.
      Alla fine si pestano tutti.

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    2. @Alex67: ovviamente ce ne sono stati e ci sono ogni volta che si fa un match di MMA, perchè il concetto è che la boxe pura per REGOLAMENTO prevede di dividere i contendenti dal clinch, cosa a cui come già spiegato in passato ci si arriva anche solo boxando.
      Non sto chiamando in causa ancestrali match "boxe vs lotta" ante-mma (anche se mi viene in mente il freak match Alì vs Inoki o i primi due UFC con Gracie, tanto per intendere la strategia), sto parlando del principio per cui con le sole nozioni di striking contro un lottatore si è in svantaggio e questo lo dico per visto e provato.
      E lo potete verificare tutti voi.

      @Anonimo 11:21 (ahahah sembra un passo della bibbia): la cattiveria che intendo io è quella che si ha durante una rissa o un combattimento violento nella famigerata strada, quando vuoi fare male per davvero e in modo infame al tuo "avversario".
      Nei match nessuno tira con quella "cattiveria", perchè ovviamente sono match sportivi.

      @Anonimo 14:18 : infatti non parlo nemmeno di ipotetici "questo contro quello".
      Con i se non si va da nessuna parte, se il pugno entra mi manda KO, se la proiezione entra mi schianto, bla bla bla.
      Andate in una palestra di lotta e proponete uno sparring in cui voi tirate solo pugni (e anche calci se vi va), concentratevi per bene nel voler tirare una fucilata appena a tiro, poi segnatevi su carta quante volte ci riuscite.
      Non fatene una questione di chi sia migliore, valutate solo quanto sia più facile chiudere la distanza e vanificare lo striking da KO secco.
      Non ho capito cosa intendi per "tenersi", la boxe delle MMA è adattata al regolamento proprio per questa ragione, dovendo considerare la possibilità di finire nel corpo a corpo.

      @Anonimo 14:26 : concordo sui colpi post-KO, cosa che infatti mi fa schifo degli atleti di MMA, io li squalificherei seduta stante.
      - La boxe è notoriamente più pericolosa delle MMA, e lo è anche in virtù del suo regolamento. I pugili prendono una secchiata di botte in più e per più tempo e questo non fa bene ad un Homo Sapiens.
      - Non ha senso parlare di lottatore sul ring che debba fare... pugilato. Mi pare chiaro che lo specialista abbia sempre la meglio nel suo. Io parlo di contesto libero, in cui il lottatore lotti e il pugile pugni (ahahah).
      Come ho detto non è questione di "lotta > striking", è una mera questione statistica di facilità di chiudere in qualche modo la distanza, prendendosi anche un paio di colpi NON da KO, rispetto a piazzare il colpo buono da KO al primo tentativo, con timing, distanza, velocità, bersaglio perfetti. Provateci, non ipotizzate...
      Ragazzi, a me non piace e non voglio finire a parlare di "se" come nel forum degli Orsetti, ste cose lasciamole ai super espertoni che spendono i pomeriggi a scrivere... ANDATE, PROVATE E TRAETE LE VOSTRE CONCLUSIONI, anche io parlo per le MIE esperienze, non quelle del cuggino del sorello di mia zia Geppo.

      Detto questo sono un FORTE sostenitore dello striking e del pugilato quale soluzione principale del combattimento tra ominidi, nonchè da alieni. Dio quanto vorrei pestare a sangue uno di quei dannati cosi con gli occhioni e la testa a uovo, deve essere una soddisfazione.

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  11. Sono l'anonimo 11:21 ahahahh Intendi il fatto che per strada una persona può inferire fino ad ucciderti e che non c'è nessun arbitro che stoppa ? Perchè tolto questo comunque in match full contact si tira per vincere/metterti ko/farti male. Ovviamente il discorso è escludendo coltelli, bastoni e oggetti che possono mandarti al cimitero all'istante

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    1. No, parlo della cattiveria di uno che ti odia, è inferocito e vuole farti proprio male da bastardo, non "metterti KO".
      Non necessariamente nella modalità scimmia impazzita, ma prova ad immaginare di dover fare a botte con uno per vincere un match rispetto a farlo perchè ti ha stuprato la ragazza.
      Io lo taglio all' altezza della pancia, poi arrotolo tutta pelle fino a testa e faccio un nodo.
      Tu no muore per questo, tu muore suoffocato.

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  12. Capito, però sinceramente io "preferisco" fare a botte a mani nude con un pincopallo qualsiasi incazzato e pieno di rancore per strada che col fighter professionista in un match sportivo. Per il semplice fatto che il pincopallo qualsiasi sarà pure incazzato ma ho più possibilità di dargliele, mentre col fighter professionista anche se è un match sportivo io (pincopallo qualsiasi) vado di sicuro ko al 100%. Poi se il pincopallo qualsiasi ha il coltello o la mazza di ferro è un altro discorso. Ovviamente leggilo con ironia questo commento ;)

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  13. Sono sempre l'anonimo degli sproloqui. Scusa ma ho perso la linearità delle risposte, quindi scrivo sul thread principale.

    "perchè il concetto è che la boxe pura per REGOLAMENTO prevede di dividere i contendenti dal clinch, cosa a cui come già spiegato in passato ci si arriva anche solo boxando."

    Verissimo. Anche se, va detto per dovere di cronaca, che il pugilato contempla un clinch "basico" e vere e proprie tecniche di ostruzione, ovviamente nell'ambito del proprio regolamento. Alcuni la utilizzano come strategia di boxe, sporcando le tecniche ed impedendo all'avversario di attaccare in maniera pulita, rimanendogli appiccicati con la testa sul petto dell'avversario ed un po' bassa a nascondergli il mento. Esempi noti potrebbero essere Ricky Hatton, Maidana e un Bernard Hopkins a fine carriera.

    "- La boxe è notoriamente più pericolosa delle MMA, e lo è anche in virtù del suo regolamento. I pugili prendono una secchiata di botte in più e per più tempo e questo non fa bene ad un Homo Sapiens."

    Semplicemente verissimo, i miei mal di testa post-sparring/match approvano ahahah. Questo come penso intendessi prima è un discorso complesso, alla fin fine parliamo sempre di un business dove la gente paga per vederci/vedere picchiare (alla faccia della nobiltà e della forza dello spirito), ed è interesse per chi gestisce questo business trovare un compromesso accettabile tra tutela e "spettacolarità". Poi tutti indignati quando scatta la tragedia, c'è un ipocrisia incredibile insita in noi.

    "Ragazzi, a me non piace e non voglio finire a parlare di "se" come nel forum degli Orsetti, ste cose lasciamole ai super espertoni che spendono i pomeriggi a scrivere... ANDATE, PROVATE E TRAETE LE VOSTRE CONCLUSIONI, anche io parlo per le MIE esperienze, non quelle del cuggino del sorello di mia zia Geppo."

    - D'accordissimo su tutto. Comunque io ho provato e per esperienza diretta posso dire questo nel mio piccolo:

    - In quanto pugile non prendevo neanche in considerazione la possibilità che qualcuno ti potesse letteralmente correre addosso e prenderti le gambe. Quindi le prime volte si è colti alla sprovvista, tuttavia la maggior parte dei pugili essendo abituati a reagire a colpi di frazione di secondi hanno dei buoni riflessi e si adattano molto bene a varie situazioni. Con un buon footwork, molto più accorto a quel tipo di situazione ho decrementato di molto le possibilità che accadesse. Anche se per lui rimaneva comunque facile raggiungere il clinch, oltre al fatto che prima o poi ti devo portare combinazioni ed arrecare danno e, o me la giocavo sulla distanza lunga portando diretti ed al limite ganci larghi con buon timing o, prima o poi, dovevo entrare nella guardia cercando il colpo risolutore e spesso lì o la combinazione è portata in maniera fulminea e termini uscendo o finisci in clinch.

    - Poi vabbe, mi sono reso conto che la lotta richiede una tecnica sopraffina, nelle fasi di lotta andavo di pura forza bruta perché ovviamente non so nulla e non è il mio campo.

    Alla fine mi sono accorto che non stavo facendo nient'altro che adattare la mia boxe a quella del MMA.

    "Detto questo sono un FORTE sostenitore dello striking e del pugilato quale soluzione principale del combattimento tra ominidi, nonchè da alieni. Dio quanto vorrei pestare a sangue uno di quei dannati cosi con gli occhioni e la testa a uovo, deve essere una soddisfazione."

    AHAHAHAHAHAH no vabbe... mi sono rotolato dalle risate quando ho letto questa cosa.

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  14. Ciao arte! Se hai voglia mi piacerebbe un post con le tue opinioni sull'incontro Khabib vs Mcgregor.

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    1. Ciao, mi spiace non sono così interessato ai match vari tantomeno a commentarli... lo farei se la cosa fosse inerente al mio blog, ma così non è :)

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  15. Non ti piacerà, ma mi interesserebbe avere una tua opinione, senza pretendere che ti dilunghi. su queste due cose: questo sparring secondo te può essere preso in considerazione per calcolare le reali abilità in un match dei due atleti ? Quello con il casco blu dimostra di avere meno abilità di quello con il casco rosso ? Vorrei farmi un'idea, ma quando si parla di celebrità varie le persone diventano deficienti e non aiutano neanche un pò a farsi un'idea ad uno scevro di tifo o odio verso un atleta. Senza dilungarti, anche rispondendomi con due si e due no

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  16. https://www.youtube.com/watch?v=geCXKT0hhdI Ho dimenticato di condividere il video, sorry ;)

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    1. Sensazioni sparse:
      - Tipico sparring di chi ha visto un sacco di film di Briuuuus Liiii uataaa! ma non ha veramente idea di come un agonista di pugilato o Muay Thai li avrebbe scassati entrambi più volte: non è una considerazione noiosa su chi sia più figo, solo che si muovono in modo inconsapevole delle svariate aperture esposte, addirittura abbassando la guardia.
      Tipico dei marzialisti (me compreso, ben inteso, è così che le ho prese...)
      - Almeno fanno sparring, e non hanno usato calci volanti o finger tip ahahah.
      - Almeno fanno sparring senza fare come i classici esaltati che la buttano sulla furia e l' impeto.
      - Non ho idea di cosa allenino (a me suona jeet kune do...) nè ho volutamente guardato, quindi se siano "bravi" o "non bravi" dipende dal loro tempo di pratica nella tal cosa.
      - Questo tipo di sparring non serve a calcolare le "reali abilità in un match".
      Occhio alla definizione eh.
      Non è che da uno sparring si possa capirlo, al massimo si vede quanto consapevolmente gli atleti si muovano, se brancolino nel buio, se facciano errori madornali (come qui...), se siano "pronti" per andare a farlo un match vero...
      Detto per inciso c'è gente che fa il fenomeno durante gli sparring ma magari a combattere non ci va nemmeno per paura.
      Tra l' altro questo è il marchio di fabbrica degli "esperti di AMT", che in palestra fanno i Briuuus Liii e sembrano dei fenomeni, poi si trovano davanti ad un nak muay a caso nel gruppo e le prendono da ogni dove... Ah cavoli, questa è la mia storia ahahah.
      - Mi pare che entrambi abbiano gli stessi difetti, troppi film cinesi in testa, troppe guardie scenografiche, troppi atteggiamenti poco seri... in un team di agonisti gli avrebbero tirato le orecchie al primo accenno di pagliacciata di matrice JKD.
      - Ovviamente ognuno fa quello che gli pare, e per quanto ne so magari quello è il modo di combattere che loro vogliono allenare. Bon.
      Basta sapere che da altre parti con quel modo finirebbero a terra.

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    2. Sono un altro anonimo. Non so Arte se tu sia ironico o sia sotto effetto di droghe pesanti, ma i due del video sono Mcgregor e un pugile professionista

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    3. Beh, poco tempo fa ho parlato di come spesso i condizionamenti mentali facciano un' enorme differenza nel metro di giudizio, e neanche a farlo apposta riconosco di esserne appena stato vittima.
      No aspetta, avevo ragione lo stesso: proprio perchè io ho aperto il video e non ho voluto cercare nè leggere commenti nè altro, per me quelli erano "due pincopallini".
      E confermo tutto quello che ho pensato nel vederli, non è che adesso siccome era stocazzo di McGregor (tra poco comincerò a bannare i commenti con questo nome tanto quanto faccio con Bruce Lee) allora dovrei dire che sia uno sparring tra fenomeni.
      Che poi avessero deciso di fare puro pugilato ci sta, e questo spiegherebbe (dal mio punto di vista) il tipo di footwork.
      L' unico appunto che, alla luce di questa informazione, ritengo di potermi "rimangiare" riguarda l' atteggiamento un pò pagliaccio che richiama appunto i bruce lee boys, evidentemente loro se lo possono permettere.
      Per tutto il resto confermo quanto abbia pensato, e di "droghe pesanti" non ne ho mai fatto uso.

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  17. Premesso che sono un paperino, a me lo sparring sembra solo un pò di movimento a beneficio delle telecamere che riprendono...
    Fanno tutto meno che uno sparring serio, il blu se gli arriva molto vicino semplicemente si ferma invece di caricarlo di botte, il rosso se la cavicchia bene a distanza, ma se il blu si fa vicino pare se la faccia sotto...

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  18. https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/03/christian-daghio-morto-il-campione-italiano-di-thai-boxe-era-finito-in-coma-dopo-un-incontro-il-ring-era-la-sua-vita/4740414/

    io penso che ci siano competizioni con dei rischi, ma ognuno fa quel che vuole della sua vita, come pure i piloti di motociclismo, automobilismo, rugby o lancio col paracadute

    e magari, viste le sostanze che girano, calcio e tutte le discipline di atletica leggera sono altrettanto pericolose

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    1. sono d' accordo, del resto è abbastanza evidente che certe attività espongano a rischi anche fatali, figuriamoci fare a pugni per una vita.
      Ovvio che mi senta più dispiaciuto per uno che ci lascia la pelle sul lavoro che non per chi abbia voluto rischiare di sua iniziativa.
      Nessun moralismo eh.

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  19. Che ne pensi ?
    Credevo in una bufala, ma il fatto che lei rischia 7 anni...
    https://www.dailymail.co.uk/news/article-6342491/Woman-charged-felony-strangulation-allegedly-choking-bouncer.html

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    1. Mah.... fatemi capire, un buttafuori (quindi presumibilmente non ubriaco, vigile e aduso allo scontro) si fa prendere da dietro da una persona più bassa e resta imbambolato per secondi fino a subire uno strangolamento.
      Nessuna reazione, braccia immobili, sembra una demo di difesa femminile di Cin Ciun Ciao...
      Sono piuttosto scettico a dire il vero, poi oh, adesso mi venite a dire che la tipa era Conor McGregor depilato ahahahah

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    2. In effetti sono/ero scettico per le tue stesse ragioni...
      Ma il fatto che lei rischi 7 anni (!!) mi fa venire dei dubbi...
      Per diffondere una bufala una persona rischia 7 anni, con tutte le conseguenze personali e sociali durante la detenzione e dopo ?

      A meno che le cose non stiano come riportate dal giornale o che loro volessero fare una bufala non sapendo quello che si rischia ad essere filmati...
      potrebbe essere una spiegazione...

      Non avrei dubbi se non ci fosse stata nessuna conseguenza penale, così qualche dubbio c'è

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  20. Io ultimamente sto leggendo due libri di Kawaishi: il suo metodo di Judo e il suo metodo di difesa personale, li consiglio a chiunque appassionato dell'argomento.
    Sarebbe interessante, secondo me, capire il perchè negli anni si sia modificato lo studio di questa disciplina scindendo la parte di difesa personale (chiamandola poi jiu-jitsu) dall'allenamento comune del Judo... visto che in realtà un 100% degli stili di jujitsu presenti in Italia non sono altro che Judo + Aikido + la parte di difesa personale del Judo. Ci saremmo risparmiati un bhel po' di tecniche assurde.. se ti capitasse di leggere quei libri rimarresti sorpreso: non se ne trovano di imbarazzanti, incredibile poi che nella parte (piccola) dedicata al coltello compaia la premessa che risulta impossibile difendersi se un avversario attacca col coltello (dicendo di agire prima, se ci fosse modo). Nell'edizione che ho io c'è un'introduzione che spiega proprio che data la "vecchiaia" del libro le tecniche presentate non erano state ancora "sporcate" dall'aikido che all'epoca stava prendendo piede e dal kodokan che stava semplificando il tutto causa agonismo.
    Sarebbe bello se si potesse ripartire da lì e che ci fosse maggiore cultura in campo marzialistico, piena consapevolezza della storia e di cosa è reale e cosa non lo è.
    Che ne pensi? Che sia colpa della passione per le coreografie?

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    1. Guarda, io continuo a pensare alla diffusione di massa e relativo ammorbidimento della pratica per renderla accessibile ai paperini, e posso testimoniare direttamente di questo.
      Solo che poi qualche giustone se ne viene fuori con la storia dei Veri Maestri Orientali che spaccano il qulo ai passeri©, storia che ormai non sta in piedi nemmeno a tenercela...
      Il problema è che ogni singolo insegnante e pseudo tale, in tutta la storia, ha avuto un piccolo ruolo nell' involuzione o evoluzione di una data pratica.
      E appare sempre più evidente che senza sparring realistico, senza la prova del nove, un pò alla volta si siano fatte strada tutte le tecniche assurde e le pratiche edulcorate.
      Forse è proprio lì il vero problema.

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    2. L'ammorbidimento di per sè non è un problema, per me il problema è su cosa concentrarsi, aver perso di vista l'obiettivo. Non credo che occorra uccidersi per fare judo o bjj (anche se alcuni esagerano, capitato poco tempo fa che uno per poco non mi soffocasse..gli ho risposto con una "scorrettezza" basilare di difesa personale).
      Lo sparring realistico deve essere fatto, è indubbio. Accanto a quello però si doveva tenere anche la parte più difensiva a corredo (magari da provare con protezioni, se proprio... su youtube ci sono ad es. dei video di judo con atemi e mica si ammazzano per saper combinare un colpo con una proiezione e finire con una leva - penso sia il top per molti di noi). Il discorso sta tutto sulla cultura delle persone che portano avanti una arte marziale.. è brutto dirlo ma per quanto ho visto in 20 anni di pratica, non c'è. Se non c'è, ecco spiegata questa divaricazione enorme tra discipline orientate alle lotte regolamentate (ultra efficaci, in quel contesto, ma che non coprono tutto) e le arti marziali campate per aria.

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  21. Ciao Arte, volevo sottoporti questo video https://www.youtube.com/watch?v=5eA_EiccxUE&feature=em-uploademail

    Vorrei conoscere la tua opinione...
    Il primo punto in particolare mi ha lasciato molto perplesso e mi pare molto esagerato sulla necessità di alcuni punti (cibo, medico) se non un pò offensivo, anche se capisco la necessità della prevenzione

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    1. Cavolo quanto mi piace il modo di parlare di Luciolli, rimango sempre incantato quando una persona riesce a fare un discorso senza continui "eeeeh.." "maaaaa..." con termini chiari.
      Rimango meno incantato da quello che dice ma d' altra parte è un venditore dichiarato e quindi in fondo me lo aspetto.
      Il fatto è che il suo primo punto (povertà economica da risolvere per prima per avere accesso ad una vita migliore) è a mio avviso un pò troppo generale, riguarda la difesa personale aldilà dell' evento violento a cui pensiamo tutti.
      Beh, in fondo questo lo dice e si salva in corner però non credo che la cosa sia così pertinente: non vorrei che un istruttore di autodifesa mi faccia da maestro di vita o motivatore, non so se mi spiego.
      L' intenzione può essere buona, il consiglio sensato, però di cosa stiamo parlando esattamente?
      Se non ho un soldo nemmeno mi passa per la mente di pagare un istruttore di difesa, il problema non si pone nemmeno... Non ho bisogno che me lo dica Luciolli.
      E quale sarebbe la soglia di tenore di vita per poter usufruire sensatamente di un tale studio?

      Il paragone non è completamente corretto, ma io penso a tutti quei pugili che proprio perchè disgraziati siano emersi (e i soldi li hanno fatti dopo...!). Pensa se gli avesse detto di trovarsi un lavoro migliore, trovare una casa in un bel quartiere, mangiare meglio...
      Boh.

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    2. Sono d'accordo anche perchè, scusa il luogo comune, non so quanti siano in percentuale coloro che il loro livello di vita riescano ad alzarlo oltre una certa soglia lavorando onestamente...
      Penso che i disonesti siano più di quanto si pensi...
      Magari con una laurea in economia potrei aprirmi la strada per diventare broker di borsa, ma se non sono assolutamente portato per la materia che posso farci ?
      Non credo che chi non eleva il suo tenore di vita debba solo incolpare la cattiva volontà, ci sono una miriade di fattori...

      Mi piace Luciolli, ma stavolta mi è parso un pò "razzista"

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  22. A me pare che la toppa sia peggiore del buco...
    https://www.youtube.com/watch?v=-b6oOqMbedI&feature=youtu.be

    Mi sto chiedendo quanto costino i corsi di Luciolli...
    Avesse trovato la miniera d'oro ?

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  23. Tu che ne pensi ?
    Solo io ho frainteso, a leggere i commenti ?

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    1. Boh, ho ascoltato tutto il pippone e ancora non riesco a capire quale sia il punto, mi spiego: ma perchè deve trattare questo aspetto economico se, da quanto ci tiene a chiarire, non ne fa una questione specifica per i suoi allievi?
      Quello di cui parla, condivisibile, è un aspetto che a mio parere non ha niente a che vedere con la difesa personale... è COMUNE BUONSENSO che qualunque persona può suggerire in qualsiasi contesto.

      Il caso dell' allievo disoccupato è un esempio piuttosto forzato, fosse andato a giocare a biliardo anche un nonno avrebbe potuto dirgli che fosse meglio spendere soldi per studiare: e questo cosa diavolo c'entra con l' autodifesa?
      Per il resto il suo messaggio continua a suonare male, come se SOLO dopo aver raggiunto un tenore di vita elevato sia sensato andare a praticare arti marziali, come se solo i benestanti imprenditori ne possano trarre reale giovamento... tutto il contrario.
      Ma mi fermo qui perchè primo non voglio perdere altro tempo, secondo perchè Luciolli è bello e parla bene, terzo perchè il gatto ha fame.
      Non ho bisogno che Luciolli mi spieghi cosa fare con i miei soldi, che non è un Maestro di Vita.
      E me la sono un pò presa con la storia del benefattore che diffonde gratuitamente conoscenza, perchè anche io nel mio piccolo lo faccio e a differenza sua sono tutto meno che un venditore: ci sono cose che non posso raccontare qui che meriterei un applauso dalla comunità mondiale della Coerenza e Onestà Intellettuale, altro che video senza pubblicità.
      Il banner, l' unico che ho messo in queste pagine mi serve per comprare una volta all' anno i crocchini speciali al gatto, e sottolineo che dopo 8 anni non ho raggiunto 50€... quindi farebbe bene a non sproloquiare di beneficenza, che il suo è un investimento bello e buono.

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  24. Ciao Arte, ti faccio i miei più sinceri complimenti per il blog, sia per i contenuti sia per l'ironia con la quale esponi i tuoi punti di vista sugli argomenti che tratti di volta in volta. Anche io come tanti altri che seguono il blog mi ritrovo specchiatamente in molte delle esperienze che hai raccontato, immagino sia comune a tutti coloro che si avvicinano ingenuamente alla pratica delle famigerate AMT condizionati dalla miriade di false informazioni che girano intorno alle stesse e improvvisamente si accende una luce! ci si rende conto che i tanti decantati valori morali delle AMT non te li crei praticando una ginnastica per vecchi, ti rendi conto che se vuoi imparare qualcosa devi provare e riprovare, e non mimare dei movimenti che nulla hanno a che fare con ciò che ti sei prefissato di imparare. Spero continuerai a scrivere e soprattutto che il tuo gatto abbia i super crocchini:)
    Ciao e ancora complimenti

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  25. Ciao Arte,
    a degna conclusione del post (a proposito, a quando il prossimo?) volevo segnalarti una frase che ho appena letto nel libro "Kodokan Judo" di Kano dove spiega le origini: "[...] e fu così che il Jujutsu in Giappone divenne Judo, anche se il nome Jujutsu all'estero ha continuato ad esistere fino ai giorni nostri.""
    Come dire che i giapponesi che l'hanno inventato si sono evoluti e sono consapevoli di questo mentre all'estero gli occidentali stanno mantenendo vivo qualcosa di... immaginario?
    Tu la leggi diversamente?

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    1. Sì, io evito di parlare di "orientali" ed "occidentali", fare questa distinzione ci riporta ai cinesini che picchiano tutti con le arti millenarie "fatte come si deve" e agli occidentali boccaloni che non praticano il Vero Stile...
      Le cose nella vita procedono secondo ragioni molto più semplici.
      Kano ha allenato "arti marziali" e poi ne ha codificato una propria interpretazione; Questo lo hanno fatto migliaia di altre persone, i risultati sono ovviamente variabili e totalmente dipendenti dalle singole storie ed esperienze, e ancora non possiamo dire che sia questione di essere "occidentali" o "orientali".

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    2. Però quando questa distinzione è reale è anche giusto darne atto. Trovo molto interessante la storia del Jujitsu perchè spiega il motivo per cui siamo arrivati alle moderne arti marziali. Conoscere questo significa capire l'argomento ed evitare di "restare fregati", un po' lo scopo del tuo blog se non sbaglio.
      Kano non era un semplice maestro X che ha "rivisto delle tecniche" ma la persona che ha messo le fondamenta sia per creare il Judo ma pure indirettamente il derivato BJJ e Jujitsu "tradizionale" moderno (che alla fine si rifanno al primo Judo, in maniera differente).
      Sapere che già nei primi del 1900 in Giappone si discuteva sul fatto che il futuro sarà solo il Judo (o bjj che sia, insomma la lotta con sparring) e non l'antico jujitsu dei kata mentre nel resto del mondo cominciavano a crearsi i primi maestroni fa capire quanto a volte quello che fa parte di una cultura all'estero può non essere capita del tutto (o faccia comodo salvarne solo alcuni aspetti, i più accattivanti).

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    3. Però tu che ne sai che l' antico Jujutsu fosse incentrato sui kata?
      Come ripeto da anni io non posso sapere come e cosa allenassero per davveroai tempi, ma di certo non perdevano secoli a studiare kata nè a filosofeggiare.
      O forse sì, con la differenza che non erano dopolavoristi e in sostanza nel corso della giornata c' era tempo per fare tante cose, con un evidente punto fermo: se vivi in un mondo in cui ti sbudellano per uno sguardo storto, non ti allenerai in cazzate, angoli precisini, tecniche astruse.
      Di certo nel Jujutsu del medioevo nipponico non si rotolavano per ore a terra nè vaneggiavano le stupidate dell' MGA.
      Io resto comunque di un' idea, e sia chiaro che sia una mia personale congettura che non potrà mai essere verificata: secondo me si sopravvalutano, e di molto, le capacità degli "antichi" (???) guerrieri nel campo delle abilità marziali.
      Di certo applicavano sul campo ma in un mondo in cui il mammifero medio nemmeno sapeva scrivere dubito ci volesse molto a fare i gradassi con due nozioni di arti marziali.
      Poi va beh, prendi quel puzzone di Oyama, che si lamentava proprio della leggerezza della pratica ormai diffusa (e parliamo comunque di quasi un centinaio di anni fa!!), si allenò in modo serio e andò a pestare tutti (in nome della giustizia e della moralità elevata delle arti marziali ahahah).
      Oggi molta più gente senza dover andare a vivere sulle montagne ha accesso a nozioni e metodologie ben più efficaci.
      Non serve vivere qui o là.

      Quello che fa specie è che sti cazzo di cinesi con tutta la loro "cultura millenaria", le loro conoscenze segrete e cazzi e mazzi vari sembrino buoni solo a picchiare i piccioni sui tetti.
      E loro sono quelli adorati dagli occidentali boccaloni, notare.
      Figurati cosa possano essere quest' ultimi facendo cose ancora più edulcorate.

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    4. Ultimamente invece vedo il contrario, sti cinesi stanno perdendo tanto consenso... non so se sia grazie al periodo storico (risorse online come te o youtube - la gente è più sveglia) oppure semplicemente moda.
      Anzi, pare che il BJJ sia diventata la nuova moda tra gli artisti famosi (o ex famosi), addirittura sta arrivando un film su Netflix dedicato al bjj... è un periodo senza precedenti per quella disciplina.
      Mi sa che più andremo avanti e più sarà inevitabile, le AMT senza sparring saranno destinate a sfumare nella ginnastica, come l'Aikido...i cinesi si adatteranno sicuramente conoscendone l'indole, magari modificando qualche stile per l'mma.
      Com'era il Jujitsu antico? Dipende. Mi sembra che la Kito Ryu avesse avuto lo sparring (randori) e forse in realtà ce lo avevano tutte solo che si facevano un gran male. Sempre in ambito Judo si racconta che Kano avesse tolto le leve pericolose proprio perchè le usavano i maestri per soggiogare i novellini.
      Conoscendo anche l'indole giapponese, non credo sia una leggenda... sicuramente nelle prime dimostrazioni agli occidentali faceva molto più effetto un kata con colpi proibiti rispetto ad una lotta a terra con immobilizzazione.

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  26. Ciao Arte, so bene che non segui nessuno sport di combattimento e non ti piace parlare di atleti professionisti in particolare, ma mi piacerebbe avere la tua opinione su questo personaggio. Ho notato che sul web viene definito da molti senza tecnica e viene preso un pò come l'esempio di uno che picchia a porlo/sbraccia ed è un campione solo ed unicamente perchè ha mani pesanti. Viene addirittura definito un non boxer che batte boxer. E' davvero così privo di tecnica ? Molti esagerano nei suoi confronti definendolo un semplice rissaiolo con mani pesanti ?Anche perchè io non capendone non so cosa pensare https://www.youtube.com/watch?v=Igde-yK2QLY

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    1. Ahaha grazie per avermi fatto conoscere questo tizio, è un pò l' emblema del TruzzoMinchiaPorcoddue© che senza perdere milioni di anni a fare la posizione del Canguro Pietoso e la forma della Lumaca Saltante, senza tante menate di Yin e Yang, discussioni tecniche sull' angolo del pelo sul braccio destro, picchia tutti come polpi su uno scoglio e buona così ahahahah!
      Alla faccia di tutti i pirloni in karategi con l' aria supponente che straparlano di "arte" per sentirsi superiori sperando di fornicare con l' allieva in hot pants...

      Cos' è il combattimento? E' uno che neutralizza un altro. Puoi giocarci intorno, puoi farcirlo di stronzate hippie o crearci miti di draghi e nutrie ma alla fine quello che ti butta giù HA RAGIONE. Full stop.
      Sticazzi, vorrei essere io campione WBC "solo perchè c' ho le mani pesanti", sai quanti crocchini speciali potrei comprare al gatto con i soldi vinti?
      Anche Kimbo Slice non eccelleva certo per tecnica, ma i maestroni mica andavano per strada a sfidarlo...
      Com' era la citazione di Tyson? "Tutti hanno un piano fino a quando non prendono un pugno in faccia". Eeeeh già...

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    2. Ti ho chiesto se sfascia tutti solo perchè ha le bombe nelle mani o dietro c' e anche un lavoro tecnico e atletico funzionale a sfasciare le persone che lo rende tale ? E' un truzzominchiaporcoddue preso dal marciapiede e portato direttamente sul ring ?

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    3. Beh, onestamente non credo che tu arrivi a calcare i ring del campionato del mondo solo perché c' hai le bombe nelle mani.
      Il truzzo portato di spalle sul ring è stato ad esempio il Kimbo, e al primo mediocre lottatore che lo ha incontrato è andato giù anche lui in modo spiacevole alla vista...
      Chi ha vissuto almeno un briciolo di cosa significhi allenarsi da agonista ha idea di come non te ne puoi andare a giocarti match di livello internazionale solo perché c' hai le mani pesanti...
      Magari non avrà stile, ma finché butta giù i professionisti che lo stile ce l' hanno... forse un po' di preparazione dietro ce l' ha, non credi?

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    4. Ma perché non segui ne la ufc e ne la boxe ? Se uno pratica una cosa e ha la passione segue anche i migliori del mondo

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    5. Non sta scritto da nessuna parte che se una cosa ti appassioni tu debba necessariamente guardarla fare da altri, personalmente preferisco fare per me.
      Un conto è guardare, con passione, qualche incontro random, altra cosa è diventare l' ennesimo "super-esperto" di sticazzi che perde tempo a giudicare il perché e il percome delle cose.
      Questo fastidio l' ho percepito la prima volta tanti tanti anni fa, quando mi è capitato di voler seguire un pochino il calcio e mi si è gelato il sangue nel vedere intere trasmissioni di ore in cui adulti si scannavano in discussioni inutili, per non parlare delle tifoserie che brucerei seduta stante a prescindere.
      Per me un incontro nasce e muore nel momento in cui smetto di guardarlo, SE mi fermo a guardarlo.
      Boh, proprio non mi interessa "seguire i migliori al mondo". Si fottano anche loro ahahha

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    6. Ma a me non è chiara la linea di confine tra forza bruta e tecnica...
      Mi spiego: sicuramente questo pugile ha della tecnica per gareggiare a certi livelli, ma a certi livelli mi pare che generalmente gli atleti o siano picchiatori relativamente(!) poco tecnici o di grande abilità tecnica ma non eccelsi in potenza fisica (relativamente a chi affrontano, ovvio), soprattutto se si parla di atleti di categorie di peso elevate
      Perché è così ?
      O forse mi sbaglio io?

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    7. Il confine invero è piuttosto chiaro:
      Forza bruta = truzzo minchia porcoddue, muratore incazzato, body builder, ciccione ubriacone, etc.
      Gente che ha dalla sua una grande forza ma non sa bene come gestirla, non ha appunto la Tecnica.
      La Tecnica è quella capacità acquisita che ti permette di sfruttare al meglio la biomeccanica del tuo corpicino, la conoscenza di come si sviluppi un combattimento, come si possa attaccare o difendersi.
      Tanta roba insomma, che fa TANTA differenza.

      Se sei forte tiri un pugno alla cazzo di cane, se vai a segno fai un danno importante.
      Se sei tecnico sai usare meglio la tua forza, ma se sei un pulcino bagnato o studi i colpi cinesi non fai molto.
      Perciò al netto degli estremi con la tecnica si può SFRUTTARE al meglio la propria forza e ho sottolineato sfruttare per distinguerlo dal "SOPPERIRE" tanto decantato nei corsi di AMT: NO, con la sola tecnica NON PUOI pensare di neutralizzare tutti, se no anche la ragazzina Instagram potrebbe vincere sul buzzurro.

      I pesi massimi sono certamente meno "tecnici" dei mosca, per mere questioni fisiche e anche strategiche ma dire che non siano potenti mi lascia un po' perplesso.

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    8. Forse mi sono spiegato un pò male,o forse non ho capito io la tua risposta
      Non intendevo dire che i pesi massimi non siano tecnici o non siano potenti: qualunque peso massimo all'uomo comune lo massacrerebbe sia in termini di potenza che di tecnica
      Quello che voglio dire è che limitando il confronto solo ai pesi massimi, io noto che ovviamente ogni persona è diversa e ha i suoi pregi/difetti e proprio per questo mi sembra (ho detto sembra, forse mi sbaglio io) che il peso massimo A sia più forte fisicamente dei massimi X,Y e Z, mentre il peso massimo B sia più tecnico dei massimi X,Y,Z
      Ma molto raramente appare un atleta che è il migliore SIA in potenza, SIA in tecnica
      Da qui la mia domanda: un lottatore molto dotato fisicamente (o molto dotato tecnicamente), su quali parametri decide di dedicare tot tempo allo sviluppo della potenza e allo sviluppo della tecnica ?
      Un lottatore deve passare più tempo ad allenare i suoi punti forti o a migliorare i punti deboli ?
      Quali sono i criteri che decidono in questi casi ?
      Ovviamente allena entrambi, ma vorrei capire in quali misure e perchè

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    9. Non si decidono, si fanno e basta...
      Considerato che non esista un parametro numerico per stabilire quanto uno sia tecnico (e per quanto riguarda la forza, il peso sollevato non è un parametro realistico per il combattimento), alla fine ti alleni per migliorare e basta.
      L' allenamento al combattimento è già "allenante" in termini di forza, specializzata per essere più precisi, che è ciò che conta nel contesto, perciò a mio avviso ti dedichi di più all' allenamento della forza (leggi: pesistica) se sei palesemente carente.

      Ma perché ti fai questa domanda?

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    10. Era semplice curiosità di come si allena praticamente un atleta che sul ring ci sale veramente
      Un saluto

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  27. C'é un'intervista dove Gracie dice che non gli piace il sistema a punti delle gare moderne e dice che oggi gli istruttori insegnano piú a fare i punti che ad avere la meglio in uno scontro per strada e senza regole. Dice che le proiezioni dovrebbero essere fatte con l'intenzione di far sbattere la testa per terra e non con altre parti del corpo. Ma oggi non insegnano piú il BJJ non sportivo ? Ai loro tempi i Gracie non si allenavano per nessuna gara a punti ma erano molto efficaci ugualmente

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    1. Sì lo insegna sicuramente qualcuno, ma poi torniamo ai sistemi mortali totali che promettono alle ragazzine etc.© di potersi difendere da Ernesto il Titano a suon di "proiezioni fatte in modo non sportivo che gli spaccano la testa".
      Seee, bonanotte...
      Anche a me non piace l' esasperazione della tecnica volta alla sola competizione, ma piaccia o no solo chi si confronta acquisisce le abilità reali per fare paura.
      Chiariamolo una volta per tutte, NON serve alcun allenamento speciale della durata di anni per capire come schiantare male una persona, ma è tanto difficile da capire?
      Non è che se ti alleni a tenere una monta per fare punti in gara poi ti lobotomizzi nel caso debba difenderti!
      C'è persino chi pensa che una leva "sportiva" (!?!?) non sia uguale ad una leva "fatta per rompere il braccio".. cristo dio, andate in palestra ad allenarvi invece di sbrodolare supposizioni basate sui film, solo dopo capirete quanto siano tutte balle.
      I Gracie erano molto efficaci perchè si allenavano in una cosa che è efficace A PRESCINDERE.
      Se alleni una cosa in un modo FUNZIONALE AL COMBATTIMENTO (nota bene, non ho detto "funzionale alle gare"), puoi persino fare la cerimonia dell' estatè in palestra, resterai preparato al combattimento.
      Il BJJ è fatto di tecniche funzionali e SPARRING, SPARRING, SPARRING.
      I corsi di "difesa mortale speciala", anche se attingono a piene mani dal BJJ, continueranno a immaginare ipotesi.

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    2. Ma se il BJJ non sportivo é roba da sistemi mortali totali i Gracie come picchiavano gli altri?

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    3. Forse mi sto spiegando male, forse non stai capendo tu.
      Riprovo.
      Il BJJ è uno stile FUNZIONALE AL COMBATTIMENTO. Ok?
      Vuol dire che puoi estremizzarne l' aspetto sportivo o quello non sportivo, resta il fatto che le sue tecniche ben si adattino ad entrambe le declinazioni, con l' importante dettaglio che QUALSIASI tecnica di difesa personale "reale" (leggi: colpi "sporchi", leve tirate per rompere, proiezioni volte a schiantare male, etc.) NON possono essere "allenate": sono cose che prendi e porti a casa, sono tutte supposizioni, ma non puoi ovviamente allenare in senso stretto, ammesso che ci sia bisogno di farlo.
      Perché, appunto, QUALSIASI jiujitero che si allena dichiaratamente per gareggiare ci mette ben poco, in caso di bisogno, a "sporcare" le proprie competenze combattendo per far male.
      La difesa personale non è una questione tecnica, è prima di tutto una questione strategica, attitudinale e comportamentale.
      Ho detto millemila volte che la lotta, nelle sue varie forme, si presta molto bene ad una tangibile ed effettiva progressione delle capacità, a differenza degli stili di striking: vuol dire che se lotti anche per gioco, il tuo corpo e il tuo cervello apprende ed elabora COMUNQUE molto più direttamente le abilità che puoi usare anche in un contesto di difesa/gara/lotta tra gatti.
      Se studi solo striking invece, e fai sparring come nei corsi di AMT mimando colpi senza andare a segno, sarai molto lontano da quello che è il combattimento vero full contact, di striking intendo.
      Al primo pugno vero vai in palla.

      Alla luce di questo, il BJJ come il Judo sono GIA' piuttosto funzionali a prescindere. Mettici la cazzima e la presenza fisica dei brasiliani. Mettici colpi sporchi ben consolidati. Mettici sparring regolare e confronto costante, per strada o dove vuoi, no rules. Grazie graziella grazie al cazzo che ci pesti la gente...
      Cosa che teoricamente potrebbero fare anche i cinesini... solo che la gran parte di ciò che studiano NON E' funzionale a prescindere, perciò le prendono e finiscono per smanacciare.
      Capito ora?

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  28. Ciao Arte, ti é mai capitato di subire un ko in allenamento o durante un match? Quali sono le sensazioni che si provano?

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    1. Ciao, mi è capitato di svenire un paio di volte durante lo sparring di lotta, una volta perché ho voluto resistere oltre il limite, un' altra perché non ne avevo obiettivamente più e non riuscivo nemmeno a battere la resa.
      La sensazione è curiosa, ricordo il sapore metallico in bocca e i suoni attorno a me che rallentavano e si ovattavano, poi il dolce abbraccio della morte che sopravviene.
      Ti afflosci come una pianta senz' acqua in Agosto (che paragone) ma il rilassamento è talmente totale che a volte varrebbe la pena farsi svenire.

      KO da striking invece non ne ho subìti, però una volta sono caduto di faccia in snowboard e ricordo perfettamente il rumore del mio cranio, è una cosa che non puoi dimenticare.
      Mi capita di sbattere il piede contro il comodino e quello è KO tecnico sicuro.

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  29. Ciao Arte, volevo chiederti, se non lo hai già trattato, cosa ne pensi dell'immenso giro di soldi che avviene in queste arti mortali dove i maestroni si creano un sistema settario-piramidale, spesso queste attività non solo non sono riconosciute e i gradi valgono carta straccia (quindi non danno nemmeno nulla di concreto in ambito lavorativo) ma gestiscono comunque il tutto tramite la vendita di lezioni private, forme segrete, tecniche mortali e sezioni avanzate di altre cagate varie a prezzi davvero esagerati che vengono poi proposti ai loro fidi allievi mentalmente plagiati... Io ho visto e vissuto tutto, tramite amici e compagni di pratica, quando praticavo il "WingQualcosa", amici che purtroppo hanno aperto gli occhi solo dopo aver letteralmente buttato tanto tempo e tantissimi soldi in roba inutile, sono stati i primi campanelli di allarme che ho avuto, insieme al confronto con altri conoscenti praticanti di altro, che mi hanno spinto a fuggire da tali ambienti malsani e passare ad uno sport da combattimento. Mi piacerebbe una tua risposta nel caso o magari un articolo del blog ci starebbe, ovviamente capisco il tempo, la voglia e tutto quanto, tranquillo! X°D Buona serata, Arte! :)

    RS

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    1. @RS: scusa mi sono ricordato del tuo commento solo ora, quello che chiedi è stato trattato in vari modi nel blog, purtroppo niente è cambiato dal lontano 2011...
      Tempo fa leggevo da qualche parte che "oggi ci sono tutti gli strumenti per capire ed informarsi, quindi se ti alleni con un cazzaro che ti spilla soldi è anche colpa tua"; Io però non sono d' accordo, perché mica tutti hanno tempo/voglia di farsi ricerche accurate per capire se il corso a cui sono iscritti sia buono o meno.
      Tutto ciò che si può fare è insistere nel pubblicizzare e promuovere il SENSO CRITICO, in modo che questi ambienti malati perdano consensi.
      A quel punto sì, se uno vuole parteciparvi in ogni caso, sarà una sua scelta precisa.

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    2. Eh sì non ricordavo, prima poi ci darò una rilettura quando ho un pò di tempo! Ahahah! Comunque condivido in pieno, io per dirti ho iniziato a praticare AMT fin da piccolissimo e alcuni anni prima del boom dell'informazione dell'Internet, son cresciuto in un paesino dove praticamente tutti frequentavano quell'unica palestra con il corso di AMT, quello fatto di forme, di kumite dichiarati e quant'altro, non si aveva molta informazione nè termini di paragone con altri stili più funzionali se non le pagliacciate di film e cartoni orientali o i marzialisti che "Ti giuro che funziona, mio cugggino terzo dan ha sconfitto 12 criminali!"... Passai poi per il wingchung, in quanto sulla carta pareva un sistema rivoluzionario (ahahah) e purtroppo chi non ha mai combattuto a contatto pieno non può capire o immaginare determinate dinamiche. Inoltre sulla questione economica non se ne discuteva proprio, si è sempre fatto così, varie federazioni (o pseudo tali) facevano, e fanno ancora oggi, la stessa cosa quindi ti convincevi che alla fine era giusto così, finchè non arrivi ai gradi alti e iniziano a spararti cifre assurde e allora lì scatta (in alcuni) la sveglia... Oggi è vero che l'informazione è ben diversa e di fatto è quello che negli anni mi ha spinto a cambiare e passare ad uno SDC di striking, ma è anche vero che nel mio caso è stata la presa di posizione e l'aver notato quanto in tanti anni di AMT a livello di abilità stavo sempre a zero, è stata la voglia di mettermi in gioco, confrontandomi con amici amatori di SDC, iniziare a guardarmi qualche incontro di kick o mma e incappando in blog e discussioni come il tuo, quindi sì l'informazione è davvero importantissima ma solo per chi ha passione, voglia e sbatti di farlo; Quanti amici son rimasti a fare Cinciunchao, perchè alla fine non tutti sono appassionati del combattimento, ci vanno per passare la giornata facendo i pugnetti a vuoto e giocando con i coltelli di gomma e può anche andare benissimo così, sia chiaro, come dici anche te, il problema è che lo fanno sentendosi grandi guerrieri del ciliegio, capaci di battere qualsiasi sportivo, pur non mettendosi mai in discussione (chi per voglia,tempo ma c'è anche chi preferisce continuare a vivere nella menzogna e raccontarsela) e i maestri son talmente disonesti da incentivare la cosa con favolette, creandosi la propria cerchia di religiosi disposti a spendere i milioni pur di apprendere il segreto di Fatima delle arti marziali... Quando cerchi di far ragionare alcuni di questi passi per l'eretico di turno! Purtroppo ci sono anche persone "deboli" ma appassionate che iniziano a comprendere lo schifo che c'è dietro, ma che non riescono ad uscirsene proprio per come siano settari questi ambienti, visto tutto con i miei occhi, davvero assurdo! Insomma dopo tutto il mio testamento (sorry ahahah) quello che voglio dire è, ben venga l'informazione e la promozione del senso critico, i siti come questo blog sono utilissimi a questo scopo, ma secondo me andrebbero proprio, in un qualche modo, denunciate queste realtà e fatti proprio dei controlli seri a queste "palestre"! Buona serata! :)

      RS

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  30. Curioso che attualmente i campioni mondiali di boxe e anche quello delle MMA dei pesi massimi sono due ciccioni che sembrano fuori forma. Il tuo parere?

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    1. Solo gli ingenui ed inesperti credono che la forma fisica sia direttamente collegata alle capacità di combattimento.
      Certo chiamarli "ciccioni" dal mio punto di vista è un pò eccessivo...
      Non è un caso che i fan di Briuuuus Liiii continuino a decantarne il valore di combattente, tra le altre, "perché si dice non avesse un grammo di grasso".

      Io dico semplicemente: se uno ti picchia, le prendi e basta.

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    2. Beh se uno ha un fisico atletico parte già con un vantaggio enorme, chiaro che se non ha allenato il resto conti meno ma il "fisico conta", tutti i corsi che scrivono "bambini, ragazze, vecchi di ogni età tutti possono difendersi" sono truffe.
      Nel combattimento agonistico più di tutto va allenata la resistenza, il cosiddetto "fiato" che con l'età si perde inesorabilmente.
      Mi capita spesso nella lotta a terra di non riuscire ad esempio ad avere la meglio con un 15enne (io ho 20 anni di più) solo ed unicamente perchè non ho abbastanza fiato nonostante io sia senza dubbio più forte fisicamente. Detto questo ovviamente in uno scontro totale potrei puntare sullo striking e lì dopo due pugni lo stenderei...

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    3. @anonimo, non mi offendere Daniel Cormier :-)

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