mercoledì 11 marzo 2020

Venghino Signori, venghino! E' arrivato il circo!

Tra gli argomenti che negli anni ho dimenticato di approfondire ce n'è uno che mi è tornato in mente assistendo all' ennesima pagliacciata in tv, con il classico cinesino che "dimostrava" la sua capacità marziale... tramite i tipici numeri da circo, tipo piegare le lance con la gola (ahahah!), fare piroette del cazzo e altre amenità fini a sè stesse.

Trovo un pò imbarazzante doverne parlare ancora nel 2020, ci si aspetterebbe che ormai la massa abbia capito quanto certe cose non abbiano nulla a che vedere con le capacità di combattere, ma purtroppo pare non essere così.
Partiamo come al solito dalla mia esperienza personale.

Ai tempi in cui decisi di tornare a praticare AMT (avevo già avuto esperienze precedenti) Internet non era nemmeno un' idea e quindi le esibizioni pubbliche di arti marziali spopolavano.
Erano ancora i tempi dei Gran Galà, manifestazioni dedicate completamente alla presentazione delle varie scuole con tanto di pubblico sugli spalti e la caratteristica fondamentale di queste esibizioni era la spettacolarità delle scenette presentate.
Varie scuole completamente diverse avevano a disposizione qualche minuto per mostrare cosa si facesse nel tal stile ma ovviamente, dovendosi presentare ad un pubblico completamente ignorante, non c' era spazio per spiegazioni tecniche: il tutto era essenzialmente uno spettacolo di intrattenimento.

Potremmo disquisire sul fatto che fosse uno spettacolo preparato per essere tale, senza intenzioni promozionali nè pubblicitarie, tuttavia ribadisco che ai tempi rappresentasse il principale mezzo di conoscenza di quanto si praticasse nei dintorni, quindi in sostanza se volevi farti un' idea delle arti marziali "dal vivo", te la facevi lì.
E per me queste esibizioni furono (ahimè) critiche nella scelta del mio percorso marziale.

Ora apriamo una parentesi per i non addetti ai lavori, giusto per fare un pò di chiarezza, anche se queste cose le ho già spiegate in passato.
E' fondamentale rendersi conto che questo tipo di esibizioni di AMT non si improvvisano al momento, tutto il contrario: bisogna dedicarci del tempo in palestra, vanno studiate e organizzate.
Quando praticavo e serviva preparare un' esibizione ci si riuniva e si decideva cosa mostrare al pubblico: lo scopo finale era cercare di essere vari presentando la "ricchezza" del nostro programma tecnico ed era sempre presente una scenetta di "difesa personale" (UGH!!), possibilmente politically correct con una ragazza che grazie alle micidiali tecniche cinesi stendesse un energumeno.
Preparare una scenetta del genere richiede tempo e pure doti di... recitazione.
Già, a tutti gli effetti è come preparare la recita di fine anno dei bimbi.

Ora, io non dico che la cosa sia stupida od infantile a tutti i costi, sto dicendo che la gente invece di allenarsi doveva dedicare del tempo a questa recita, spesso per svariate sessioni, il tutto per presentare qualcosa che fosse "varia e spettacolare", non verosimile o dimostrante di alcunchè.
Il paragone lo posso fare confrontando le esibizioni (poche) che mi è invece capitato di fare negli SdC, dove in pratica decidevi tipo in un minuto cosa fare e si andava essenzialmente a mostrare un pò di allenamento e poi sparring libero, concedendo al limite qualche tecnica in più.

Nelle AMT il maestro una sera dichiarava solennemente la nostra partecipazione alla festina Taldeitali e venivano scelti gli interpreti migliori che avrebbero dedicato il mese successivo allo studio e memorizzazione della scenetta stabilita.
Io ci finivo sempre dentro perché ero uno di quelli bravini, convinti e non imbarazzati.
A pensarci oggi dovevo avere una bella faccia da culo per presentarmi con la faccia trucida davanti a decine e decine di persone vestito come un Power Ranger, maneggiando "armi" di Carnevale, saltellando come il Lemure delle Foreste dell' Ovest e finendo con grida ridicole per sembrare più letale.
Oppure, come già raccontai, per ridicolizzarmi pubblicamente in scenette patetiche in cui il bambino o la ragazza di 40 Kg mi neutralizzavano con colpi portati talmente male che in pratica nemmeno la mamma dei suddetti ci credeva, neanche per farsi una risata.
E io che ce la mettevo tutta per aiutarli a sembrare più credibili, mentre nei loro occhi leggevi solo la disperazione nel non ricordare più cosa dovessero fare...

Chiusa questa parentesi torno a bomba sul concetto chiave: queste esibizioni di AMT hanno un valore diverso rispetto al mero intrattenimento?
Beh cavolo, ci sto scrivendo un blog a riguardo, a me il concetto sembra davvero semplice: al netto della scenetta preparata, l' esibizione di AMT mostra letteralmente la risposta del tal stile all' argomento combattimento umano, con le proprie tecniche e strategie specifici.
Lo rispiego per i più testoni:

- Se mi mostri tecniche per neutralizzare al primo scontro un aggressore, con tanto di calci a spirale, pugni del porcodrillo, posizione della cacarella, combinazioni precisissime, etc. etc.

- Se mi mostri la forma del Gliptodonte del Sichuan (ricordiamoci che il Gliptodonte era sudamericano ma i cinesi si sono fottuti pure quello) dicendo pubblicamente che in essa siano racchiusi i misteri misteriosi dei colpi cinesi, e che allenandola alla perfezione potrai raggiungere la singolarità;

- Se mi spieghi che grazie all' AMT ChanChunChon non importa che tu sia un nano monco anemico di 15 Kg, sconfiggerai anche Abobo;

- Se mi mostri esibizioni di capriole, ginnastica artistica, numeri da circo Orfei quali prova di abilità fisica superiore;

mi aspetto che questo debba essere poi dimostrato in un combattimento realistico.

Ed eccoci arrivati al topic principale: quegli show tipici dei "monaci Shaolin" in cui eseguono esercizi o test di vario genere, hanno una valenza in termini di abilità al combattimento?
No, meno di zero.

E' molto facile cadere nell' inganno perché gli ignoranti vedono un tizio fare esercizi fisici complessi e istintivamente gli attribuiscono una grande abilità fisica, che però viene generalizzata e quindi diventa anche abilità nel combattimento.
Provate a pensarci bene: nei villaggi turistici africani ci sono ragazzi pagati uno sputo di muco per fare il loro spettacolino serale per i grassi turisti, e fanno cose strabilianti senza alcuna protezione o terreno molleggiato: date a quei ragazzi un cazzo di vestitino arancio e rapateli a zero ed ecco che pure loro potrebbero spacciarsi per monaci di Shaolin (molto abbronzati, vabbè).

L' esecuzione di certi trucchetti come piegare una lancia (molle) con la gola, farsi spaccare i mattoni addosso con una mazza o far sparire le candele sedendocisi sopra sono a tutti gli effetti dei giochi di prestigio: funzionano solo grazie ad accorgimenti specifici, peraltro ormai piuttosto noti.
E ancora tutte queste pagliacciate non hanno alcun legame con l' argomento combattimento, sono fini a sè stesse e non sono nemmeno garanti di chissà quale abilità.
Allora se ne viene fuori quello che ti mostra il cinesino che fa la verticale sugli indici ed altre amenità simili e io continuo a chiedere: vabbè, e questo come lo usi se ti tiro un destro?
E allora se ne viene fuori il bimbo fanatico di Briuus Liiii che ti racconta di come Egli fosse così veloce da catturare i peti con le sole mani, e io chiedo: eh, e quando ti prendo in clinch, perché sicuro che in clinch ci finisci, e magari ti porto pure a terra, dei tuoi colpi veloci che te ne fai?
Ecco che arriva il Fanatico dell' Oriente che ti spiega come i sacri cinesini passino la vita ad allenare il fisico per renderlo "d' acciaio", sopportando ogni genere di resistenza, e io continuo a chiedere: eh, se quindi passano la vita a cazzeggiare tra di loro sollevando le pietre coi testicoli, cosa ne dovrebbero sapere di combattimento rispetto a chi lo allena per professione per poi combattere attivamente a KO?
Così arriviamo al classico colpo di grazia del marzialista convintone, che a questo punto pur di aver ragione se ne esce con la Madre di tutte le Stronzate: il cinesino vincerà comunque perché lui si allena per uccidere, mica per giocare a scacchi sul ring!
E ancora non si capisce che cazzo c' entri che sappia fare le capriole rotanti e i giochetti di prestigio.

Nella mia esperienza diretta ho assistito ad episodi che definire imbarazzanti, oggi, è poco.
E garantisco che al tempo per me stesso erano mirabolanti dimostrazioni di capacità marziali, vivevamo la cosa come manifestazione dei poteri delle AMT, traguardi a cui ambire tramite l' allenamento costante di... forme e coreografie.

C' era ad esempio questa leggenda del maestrone cinesoide che grazie "all' energia vitale" una volta spense una candela a distanza di tipo due o tre metri, con un colpo che dalla descrizione ricordava il mitico Colpo del Drago (non quello di Sirio però, quello di Kimura, il maestro di Kim Rossi Stuart).
Faccio notare che a raccontare questa storia fu il mio maestro, persona istruita e colta (ma Fanatica dell' Oriente, va da sè), che disse di aver assistito di persona a cotale manifestazione di abilità combattiva (e daje).
Giusto per sottolineare che non basta essere considerati attendibili per credere alle panzane.

Il gioco di prestigio del super maestrone italiano di Tai Chi l' ho già riportato più volte, quello delle "mani pesanti" e del "radicamento": ancora sono qui a chiedermi che te ne faccia quando ti arriva un destro sui denti.

Tra i giochi di prestigio ci inserisco anche la rottura delle tavolette di legno, in particolare quelle di carta velina che si spaccano al solo guardarle ma che riempiono di stupore le facce di chi assiste alla loro rottura con un calcio triplo carpiato avvitato che non ha senso di esistere in uno scontro vero.
Ricordando che per rompere la classica tavoletta di legno esistono accorgimenti precisi sul verso delle venature del legno e la modalità di tenuta, senza i quali vince la piccola tavoletta di legno.

C' era il maestrone che amava dimostrare come spaccasse oggetti vari, salvo ritrovarsi con chissà che terribili acciacchi ossei e gente che lo sfotteva per questo.
Oppure quelli che si facevano spaccare dei bastoni addosso come a voler dimostrare di avere un corpo d' acciaio, altro trucchetto banale quanto stupido e fine a sè stesso: combattere a KO e prendere gli sganassoni in faccia no, farsi spezzare addosso bastoncini di truciolato invece li faceva sentire eroi...

Poi c' era l' esibizione del maestrone "che aveva studiato in Oriente con quelli veri", consistente in una "forma di respirazione" in cui per minuti interi si muoveva come un rachitico "incanalando l' Energia" in uno sforzo che sembrava tutt' al più una manifestazione di stitichezza cronica.

Il top erano gli esercizi acrobatici, roba da saltimbanchi veri e propri: nei primi articoli ho riportato l' esperienza del tizio che si sbriciolò i legamenti per fare un doppio calcio carpiato; Successo anche ad un altro tizio che per fare una tecnica acrobatica si spezzò la gamba.
Io stesso rischiai di rimetterci il collo e scrivere per sempre da una sedia a rotelle proprio in preparazione di una cazzo di esibizione "wow!", tutto per un' acrobazia di ASSOLUTA inutilità richiesta dal maestro imbecille.

Ricordo con sincero disgusto una gara di light contact a cui parteciparono esponenti di AMT, in finale ci andarono due tizi che si allenavano insieme: si misero d' accordo per recitare in pratica una coreografia, così vedevi questi beoni simulare un combattimento a suon di calci tripli avvitati, capriolette, spaccate e soprattutto manifestazioni deliranti di sboronaggine assoluta, del resto marchio di fabbrica degli esaltati in quell' ambiente.
Ma sai, l' importante era fare scena...

Per questo quando oggi vedo esibizioni da circo marziale, fossero anche in un film, non resto più impressionato e anzi mi sento un pò preso per il culo, per tutti gli anni spesi ad allenare cazzate e molti di più nell' illusione che questi giochetti avessero un senso nel combattimento.

Ricordate: tutti i dubbi se ne vanno al primo vero pugno che ricevete, al primo vero scontro con un atleta funzionale.
E l' incantesimo finirà come in una favola dei fratelli Grimm, anzi no, è la Disney che ci ha ricamato le storielle pucciose, leggetevi gli originali, quelli erano maniaci!

5 commenti:

  1. grazie arte di questi tempi leggere un tuo post è ancora piu bello......e i rottinculo che hanno i calli sulle nocche ? cioe ma per dare un pugno ce ne era davvero bisgno? e poi questi calli quanto power up danno al pugno? cerano quei articoli su budo dove scrivevano che ricevere un pugno da uno scivolin era come ricevere una zoccolata da un cavallo.....capito come un calcio da un cavallo............penso che se fossi il dittatore di sto paese gli darei il carcere a vita a questo, non per averlo scritto ma solo per averlo pensato......vorrei tanto essere un troll e dirti : arte non capisci niente hai mai visto l'allenamineto di ashida kim per rendere il corpo come acciaio! spero tu lo abbia visto arte, da pisciarsi sotto dalle risate se non lo hai visto te lo consiglio. grazie per il post continua cosi.

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  2. Apprezzo sempre i riferimento al concetto di allenarsi per uccidere :-)
    Questa cosa la sento dire sempre, e francamente non capisco come i vari insegnanti di AMT e DP possano continuare a propinarla a tutti.
    Una volta su FB ho visto una nota rappresentante regionale di una nota federazione di DP, postare una foto di un mma fighter con scritte a lato tutte le cose che non si possono fare in un match di mma e che invece, in teoria, si possono fare in una rissa da strada.Il punto è che nella realta dei fatti, il 99.9% degli aggressori che ti attaccano a mani nude più che tirarti dei cazzottoni scoordinati alla testa non fanno.E loro a riempirsi la bocca con ditate negli occhi, calci nelle palle e colpi alla gola.
    Il tutto dimentichi del fatto che tutte queste tecniche mortali, tecniche che negli SDC non si allenano, non le provano nemmeno loro, dato che al massimo simulano le suddette tecniche senza portarle, per ovvie ragioni, a compimento.
    Poi, se invitati a provare queste tecniche con un praticante di SDC, ovviamente rifiutano.

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    1. Ciao, infatti il grosso malinteso nasce dal rifiuto di questi "esperti" a confrontarsi con chi il combattimento lo studia per davvero.
      Piacerebbe vedere quella rappresentante regionale confrontarsi con un normale praticante di Muay Thai, e vedere se anche solo riesce a mettere a segno una delle tecniche tanto decantate nella DP.
      Ah già, ma quello diventa un duello, loro si allenano per "la strada", dove le aggressioni non sono mica dichiarate...
      Bene, allora lo stesso Nak Muay è libero, a suo piacimento, di tirarle un cazzotto a tradimento mentre passeggia.
      Ah già, ma quello OVVIAMENTE nessuno può neutralizzarlo!
      Bene, allora facciamo che il Nak Muay si presenta per strada, le chiede il portafogli e poi parte con un cazzotto.
      E il cerchio si chiude, di nuovo...
      Io mi vergognerei di dire in giro di "allenarmi per scontri mortali", ma anche solo a dire che mi alleni a cacciare le dita negli occhi o calciopallare la gente.
      Il palco della DP regge finchè non subisci alcuna aggressione, che poi voglio ancora sentirla una pincopallina che abbia cecato o ammazzato un criminale durante uno stupro.

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    2. Aggiungo per completezza, ma come al solito sono tutte cose stradette: la cosa ridicola di chi ci tiene a sottolineare cosa NON si possa fare negli SdC (vedi l' esempio dei colpi proibiti nelle MMA) è il fatto di voler intendere quanto loro POTREBBERO, IN TEORIA sconfiggere i bruti atleti proprio in virtù della loro "libertà tecnica", che ricordiamoci bene loro... "allenano" (ahahah!).
      E' come voler dire: "sì, quelli saranno anche brutali campioni nella gabbia ma io posso usare tutte le tecniche che voglio E QUINDI ho più chance di averla vinta!".
      E, posto che la libertà di tecniche e strategie sia un vantaggio reale ma non esclusivo, si dimenticano più o meno consciamente di cosa voglia dire essere preparati a combattere a KO in modo funzionale, che prima di arrivare alle tecniche strane ti ci mandano anche con quelle "regolamentate"...
      E' tutta gente che un agonista di livello non lo ha mai incrociato nemmeno al playstation.

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    3. Ti linko qui un bell'articolo di un insegnante di krav maga, uno che, incredibile ma vero, sa ciò che di cui parla.
      Se hai piacere leggilo e dimmi cosa ne pensi, sono curioso della tua opinione al riguardo : https://www.kmgitalia.it/5-cose-del-krav-maga-che-credi-di-sapere-che-non-sono-come-credi/

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