martedì 8 luglio 2025

Risposta 16 - il Qinna questo sconosciuto

 Rispondo con un post al commento di Paul che mi sottopone questo video:

 " Ciao ho visto un video di una arte marziale che non conoscevo e che ricorda aikido per alcune leve ma è molto più antico https://youtu.be/uMC3Wnum5PQ?si=w37Vgx8w5k6fZ6-m"

E riporto come solito le mie osservazioni perché meritavano un approfondimento al di fuori della sezione commenti.

Cangelosi... non lo vedevo da anni, autentico precursore dei maestroni coi super poteri... C'è da dire, e lo sottoscrivo, che ancora una volta dimostra come i maestri OCCIDENTALI che hanno appreso le arti marziali cinesoidi siano due spanne sopra agli stessi cinesi, sia per capacità che per metodo che per sintesi.

Se non fosse per tutte le baggianate folcloristiche che deve propinare lo rispetterei (marzialmente parlando) molto di più, ma è indubbio che abbia competenze di livello.

- Il Qinna che è "molto più antico" bla bla... Sì, peccato che l' uomo sia biomeccanicamente lo stesso da qualche centinaio di migliaia di anni, quindi ancora una volta il fatto di essere "più antico" non è garanzia di un bel niente, anzi.
Se prendiamo questo punto come dato di fatto (da dimostrare...) ci sta ma non deve essere frainteso: purtroppo ancora spesso in questo ambiente viene venduto qualcosa come più "antico", "originale" per sottintendere una presunta superiorità di qualche tipo: poi vai a vedere cosa insegnavano i maestroni cinesi Veri et Originali e ti pisci sotto dalle risate...


- Esegue le tecniche "all' 80% in modo da controllare" e il tizio che dice "mamma mia" tutto eccitato... Fa un pò tenerezza, ma mi fa anche riflettere su di un aspetto nuovo di cui forse non mi ero mai accorto: i ragazzi di oggi probabilmente cominciano DAVVERO a crescere con i soli SdC in testa e quando vedono tecniche estranee al contesto delle MMA sono sorpresi (ammesso che non fosse tutta scena per fare il video).
E questo mi fa pensare che forse i tempi cominciano a cambiare e sia necessario da parte mia non dare nulla per scontato e spiegare meglio cosa non vada in certi metodi e tecniche, che i giovani forse non sanno davvero più nulla di "arti marziali" ma solo di "sport da combattimento".
Comunque sto preparando un post dedicato.

- Le tecniche mostrate non sono niente di speciale per chi pratica Arti Marziali da una vita però non so se lo stupore del ragazzo sia autentico: continua a citare l' Aikido a sproposito, è chiaro che non ne sappia granchè, ma sono abituato a dubitare di tutto e non mi stupirei se fosse tutta una scenetta fatta appositamente per fare like, facendo sembrare Cangelosi un maestro dalle conoscenze impressionanti.

Ogni tanto su YouTube mi capitano i video di "PrimoDan" nei consigli, o dell' altro tizio "Erwin" che faceva i video per osannare il Wing Chun: le modalità mi sembrano simili (per quei due video che ho visto), con l' """esperto""" di SdC che va a testare i maestri di AMT e rimane stupito dall' inimmaginabile potere occulto degli stessi...
Puzza tanto di propaganda pubblicitaria e a me mostra solo come la modalità di sudditanza psicologica degli ambienti di AMT sia ancora la stessa, con le tecniche provate sui manichini immobili, senza contesto realistico, col maestrone che sale sul piedistallo e l' allievo che fa "OOOOH!" con gli occhi lucidi.
Anche in questo video infatti faccio notare come tutte le tecniche vengano mostrate con il compagno immobile senza nemmeno accennare al fatto che nella realtà sarebbe moooolto più difficile applicarle, soprattutto se l' altro ti tira uno sganassone a piena potenza...
Al minuto 31 si vede ad esempio una leva applicata contro uno più alto (e ovviamente collaborativo), ma già contro qualcuno della stessa altezza sarebbe complicato applicare una cosa del genere.
 

- Questo video mi ha fatto tornare in mente una cosa: io, modestamente, potevo essere un eccellente maestro di AMT.
Quando insegni queste cose non sei tenuto ad essere per forza una macchina da guerra, non importano curriculum sportivi, numero di match e contro chi, medaglie, competizioni... Puoi benissimo essere un super maestrone apprezzatissimo semplicemente perché sei bravo ad esporre le cose.
Che detto per inciso è una qualità critica dell' insegnamento in generale, però in questo contesto dimostra come tantissimi maestroni di AMT osannati in ogni dove non sono affatto automaticamente dei grandi combattenti.
Ricordo bene di come le persone che si allenavano con me apprezzassero di gran lunga il mio modo di spiegare rispetto a quello dei "maestri", perché andavo al sodo invece di girarci attorno con metafore del cazzo o ripetizioni a pappagallo di cosa aveva detto il cinese di turno.
Se io avevo imparato a fare qualcosa, mi prodigavo per spiegare alla gente come avessi fatto io ad impararlo, invece di continuare a dire che "devi ripetere e fra 10 anni ci riuscirai come per magia".

Ho scelto l' anonimato ma davvero a volte mi piacerebbe aprire un canale YouTube e dimostrare coi fatti quello che dico, ponendo l' accento sullo spirito critico che è il fondamento stesso del mio modo di pensare e tema di questo blog.
Certo non andrei da nessun maestrone per fargli pubblicità o per fare la faccia stupita mentre mostra cose per nulla impressionanti, così come io stesso eviterei di atteggiarmi a guru di niente.
Sarebbe interessante soprattutto per dimostrare il contrario di quanto si crede, visto che non sono grande e grosso (a parte la panza, utlimamente sigh): che anche se pratichi arti marziali da una vita, spaziando dagli stili più classici ai sistemi di difesa più moderni, passando per gli sport da combattimento sia di lotta che di striking, le dimensioni contano eccome e fanno una differenza importante.

E non parlo di Rocco! 😂

mercoledì 14 maggio 2025

Un altro triste esempio di presunta difesa personale femminile

Apro YouTube e mi capita questo video consigliato:

https://www.youtube.com/watch?v=w5Ihg86gk6c


in cui questa ragazza (che non conoscevo fino a 10 minuti fa) si presta ad apprendere tre tecniche di difesa proposte da Manuel Spadaccini con il suo KMA.
Ragazzi, ecco un perfetto esempio di quello che vado raccontando da decenni riguardo all' inconsistenza di questi metodi quando presentati con queste tecniche e a queste persone.

Andiamo ad argomentare meglio il perché un simpatico video rappresenti in realtà un pericoloso messaggio, pur comprendendo la buona fede dei partecipanti (tranne Manuel che ci ha guadagnato in pubblicità ma perso tantissimo in stima, comportandosi come un cazzaro qualsiasi).

La ragazza rappresenta la tipica Hot Pants Girl®, ne è l' archetipo perfetto: carina, piccola, snella, simpaticosa e per nulla avvezza all' idea del combattimento violento.
E naturalmente è pure in hot pants, va da sè.
E' letteralmente il tipo di ragazza che vorrebbe imparare a neutralizzare l' aggressione di un uomo come Manuel o (se non ho capito male) il suo ragazzo, ovvero maschi grandi, grossi e muscolosi.

Crede che sia una questione tecnica, che esistano movimenti e colpi in grado di pareggiare questo grande gap fisico e attitudinale: e l' istruttore di turno, mannaggia a te, glielo fa credere... Altrimenti si troverebbe metà iscrizioni alla sua associazione.

Guardate come lei e il ragazzo passino tutto il video a ridere, che è appunto ciò che avviene nei corsi di difesa personale femminile e di cui ho spesso parlato: nell' entusiasmo e divertimento della situazione si perde completamente di vista il senso della cosa, che al contrario dovrebbe essere piuttosto seria se non addirittura spaventosa.
Non puoi affrontare un argomento del genere con l' atteggiamento di chi sta salendo su di una giostra a Gardaland: non lo dico per fare il serioso, è chiaro che questo video sia un gioco, ma quello che voglio far capire è che questo tono è classico anche dei corsi a porte chiuse.

Passiamo a vedere le tecniche proposte, per capirne la totale inconsistenza se a farle non è più il nostro amico bisteccone ex-militare, palestrato, addestrato da decenni, etc.

STRANGOLAMENTO FRONTALE

Mi sembra roba da Jujutsu anni '80, però facciamo finta che sia solo un esempio propedeutico (e non lo è, ma concediamolo ad una totale inesperta).



Mi sembra abbastanza evidente che nella prova "pre-KMA" il ragazzo l' avrebbe strangolata come un tacchino: lei non ce la fa più dal ridere persino con le mani al collo, lui ovviamente non sta applicando alcuna pressione, è un divertente gioco tra gattini.
Facesse sul serio, entro cinque secondi sarebbe ai cancelli dei Campi Elisi... ci sta.

Manuel mostra la tecnica da applicare con il suo compagno, che peraltro ovviamente non stringe di nuovo la presa: questa tecnica può funzionare, ma ancora ci vuole un timing, una coordinazione e persino una stazza fisica davvero importanti per metterla a segno e vi sfido come sempre a provare con il vostro amico più tosto che però vi strangoli con intenzione, non con la stretta moscia metrosessuale.



Non so se si percepisca abbastanza l' idea di quanto sia illusorio questo confronto: quando tocca alla ragazza, Manuel, da bravo classico istruttore di difesa personale, le fa riuscire la tecnica per dimostrarne l' efficacia sapendo benissimo che non ci sarebbe alcuna storia se solo decidesse di strangolarla per davvero.
E la domanda è: ma il magrebino che ti vuole violentare, farà davvero o per finta?
Lei continua a ridere, abbozza un movimento senza averlo capito (ci mancherebbe, per carità) e poi boh, saltella tipo Pokemon ma quella è un' altra storia che però se io fossi un conosciuto istruttore di difesa personale fermerei tutto per chiedere di prendermi un pò più sul serio... ma vabbè si vede che io sono fassista, nassista, homoffobo, kativone ruso e bla bla bla mentre oggi bisogna essere tutti giocondi.... ma vabbè.



PRESA AI CAPELLI DA DIETRO

La tecnica favorita dalle donne quando bisticciano, ma non saprei davvero quantificarne l' utilizzo da parte degli uomini.
Quel che è certo è che sia un attacco infame ed imprevedibile e io, dopo decenni di arti marziali, francamente sarei in grossa difficoltà a proporre una controtecnica efficace.
Ma per fortuna esiste il Crab Magra per i civili (!!!) ed ecco pronta una soluzione... completamente sballata, per nulla dimostrabile.
Una presa ai capelli comporta troppe variabili per essere studiata a questo modo, cambia l' angolo, la solidità della presa, la lunghezza dei capelli, l' altezza di aggressore ed aggredito... Non può esistere oggettivamente una "difesa da presa ai capelli", al massimo degli accorgimenti per non finire pelati o massacrati dalle botte.... ma vabbè.



Infatti durante il primo test la ragazza, che si sta divertendo come mai prima, non può che finire controllata e trascinata a terra come un sacchetto di anacardi tostati e per fortuna che ancora se la ride.

Purtroppo la soluzione proposta da Manuel è accettabile finché si gioca: sfido qualsiasi persona dai capelli lunghi a torcersi in quel modo, sapendo di perdere ciocche di capelli (non è una banalità) esponendosi a una quantità di colpi di ogni tipo,



per poi trovarsi in quella posizione adatta a calciare i testicoli a quel modo... sì certo, con l' aggressore che resta bello fermo a prenderle, non tira più i capelli e non controlla la testa (= tutto il corpo), non colpisce a sua volta, etc. etc. etc.



Di nuovo, so benissimo che Manuel stia facendo la recita ma ribadisco il concetto di fondo: perché illudere le ragazze con queste amenità che manco un uomo allenato riuscirebbe ad applicare con rilevanza statistica?
Perché far credere che i calci nelle palle siano una soluzione in quel contesto in cui è già un miracolo se sei ancora in equilibrio?
E di nuovo, visto che ci tengo a non sembrare l' ennesimo maestrino sapientone di sto cazzo, vi invito a provare e giudicare.
Ah, che sia ben chiaro, non deve provare Manuel a difendersi: deve riuscire ad una Hot Pants Girl® contro un magrebino infoiato, e un certo numero di volte!
Solo allora si potrà dire che il Crab Magra abbia rilevanza oggettiva nel terminare un' aggressione.

Inutile aggiungere che la prova successiva sia un gioco a calcia-le-palle, nessuna intenzione, nessuna serietà, solo un momento divertente (e un pò mortificante per chi ne capisce, ma vabbè).




E se la ride pure lui...

DIFESA DA... SCHIAFFO?



Questo sarebbe la versione annacquata e politicalmente corretta di quello che io ho chiamato anni fa il Test del Pugno®, che è davvero una delle prove più illuminanti che una persona possa esperire nella propria vita, soprattutto se credi alle baggianate delle AMT e corsi di difesa vari.
Solo che qui vedi Manuel accarezzare la ragazza che sempre sganasciandosi dalle risate non ha la minima idea di come reagire.

Guadagna cento punti simpatia per aver ipotizzato questa reazione:



in cui prenderebbe una sberla full-force da abbattere un minotauro, pure con gli occhi chiusi, ma con la fiducia che il proprio pugno arrivi prima e sconfigga l' energumeno abbruttito!
Praticamente quello che credono da decenni i boccaloni praticanti di AMT, almeno lei oggi ha già capito quanto assurda sia questa fantasticheria...



Anche in questo caso vorrei far notare l' assurdità di proporre questo tipo di entrata (che personalmente mi piace molto) ad una ragazza tipo trenta centrimetri più bassa, che non può applicare alcun contrattacco significativamente doloroso e soprattutto non ha la minima idea di cosa voglia dire ricevere un colpo a piena potenza e velocità.
Non facciamo gli ingenui, è chiaro che per lei sia la prima volta e Manuel stia mostrando un concetto base, il punto è che questa cosa non può funzionare per lei, si allenasse anche per anni...
Se facesse Muay Thai agonistica per qualche anno avrebbe un' idea di come applicare davvero questa tecnica, ma ancora sarebbe una ragazzetta di quaranta chili.
E' vero, non sono mica tutti Manuel Spadaccini, ci sono anche omini coglioncini dai quali oggettivamente potrebbe riuscire a difendersi: ma dopo anni di Muay Thai, non di KMA... a meno che nel KMA non si allenino come nella Thai, e non è così, altrimenti si chiamerebbe... Muay Thai!



Che poi le ginocchiate sono un must del Krav Maga, se non fosse che imparare a colpire con le ginocchia sia una delle cose più difficili, sono colpi inoffensivi se non portati alla perfezione, io ancora non capisco perché vengano insegnate con tanta insistenza a gente che non si addestra specificatamente per il combattimento.

L' unico consiglio veramente buono che mi sento di condividere al 100% è l' invito finale all' uso dello spray al peperoncino (che già di suo bisogna saper maneggiare), per il resto è inutile che Manuel mostri l' efficacia delle tecniche quando le porta lui al ragazzo...

Mi spiace, questa è solo propaganda per corsi e visualizzazioni, io continuerò a dire di lasciar perdere e cercare le soluzioni altrove o recuperare il sano buonsenso di una volta.
Se non dedichi la tua vita allo studio del combattimento corpo a corpo, nessuna scorciatoia o tecnica "imparata in due minuti" (!!!) ti permetterà di colmare certi gap.