mercoledì 29 gennaio 2025

Le cose che mi piacevano delle arti marziali "tradizionali"

Oggi voglio provare a fare qualcosa di un pò diverso rispetto al focus del blog, analizzando invece quelle cose delle AMT che preferivo rispetto agli sport da combattimento e/o sistemi di difesa.

1) Il gruppo
C'è una cosa al primo posto di quelle che più apprezzavo in quell' ambiente, e che detto per inciso è sicuramente tra le ragioni principali per cui ci ho messo tanto a lasciarlo: il gruppo, o per meglio dire, il tipo di persone che ci trovi.

Il motivo è abbastanza chiaro, il tipo di utenza che sceglie le AMT rispetto agli SdC è molto vario ma tendenzialmente si tratta di persone tranquille, l' ambiente è poco competitivo e generalmente amichevole.
Nessuno ha paura di "farsi male" e gli esercizi non sono scanditi come se fossi al corso dei Marines, questo facilita l' amicizia e un clima sereno.
In sostanza andare in palestra diventa più un punto di ritrovo tra amici che non una continua sfida sotto pressione.

2) Le Hot Pants Girls®
Inutile negarlo, nelle AMT è molto più probabile che vengano a provare o si iscrivano ragazze, e quando sono carine improvvisamente il corso registra il picco di partecipanti regolari alle lezioni...

Per molti mammiferi hanno rappresentato il primo contatto fisico con esemplari dell' altro sesso, di certo la vicinanza record tra rispettivi genitali.
Poi combinarci qualcosa è un altro paio di maniche e non è detto che sia il maschio Alpha ad assimilarle, però certo è meglio vederle che allenarsi sempre solo tra uomini taurini e pelosi che si scambiano il sudore a vicenda.

Sì perché tendenzialmente negli SdC anche le "persone con la vagina" sono scaricatori di porto mancati con tutti quei cazzo di disegnini sul corpo, i capelli acrilici e più testosterone di tuo papà.

Nei famigerati corsi di Difesa personale femminile invece è come pescare con la dinamite ragazzi...
COME PESCARE CON LA DINAMITE.

3) La sensazione di essere fighi
Nelle AMT se sei bravino a fare le mossette e hai pagato abbastanza esami ti vedono automaticamente come un esperto combattente; Se sei proprio bravo a muoverti, hai carisma innato e soprattutto sai vendere bene la tua immagine, diventi DIO.
E in effetti, ti senti Dio.

Vedi gente che magari nella vita è CEO di una multinazionale venirti a salutare e riverire come se fossi un Illuminato, puoi permetterti di coglionare tutti raccontando storie inventate sui poteri dei saggi cinesi (e nessuno può permettersi di contraddirti) e naturalmente puoi illuderti che le Hot Pants Girls® vogliano accoglierti in sudici amplessi "perché tu sai fare le capriole meglio di tutti".

Poi una sera le vedi allontanarsi in un cespuglio con il più gigione del gruppo e allora ti metti con ancora più furia a fare capriole, facce rabbiose e calci roteanti per sentirti ancora più Alpha, e cazzo ti senti fighissimo!
E mentre loro si rimettono le mutande tu pensi: "sì vabbeh... Ma io sono cintura nera di Khazz' on Kul! Gnè Gnè!".

4) La reputazione di essere pericolosi, senza esserlo
Fa ridere ma purtroppo se dici di praticare Cion Kul Pak Strunz la gente pensa che tu sia tipo quel pirla di Brius Li e sia addestrato a pugnare chiunque, altro che stupidi pugili con le loro regoline limitanti!
Più il nome dello stile è esotico, più aumentano i punti di potenza e si accendono gli stemmi sulla tua maglietta (cit.).
Capisco solo ora che se nessun praticante di SdC ti prende a cazzotti è solo perché hanno pietà dei praticanti di AMT, però è inevitabile che finché frequenti amici che non ne capiscano un cazzo sei considerato quello che li difende dai magrebini.

C' era questa tipa molto carina con cui avevo iniziato ad uscire che una volta mi disse "tanto ci sei tu a difendermi!" con sguardo da cerbiatta e in quel momento capii cosa volesse dire l' eiaculazione precoce.
(Dentro di me speravo con terrore che non facesse cazzate provocando qualcuno per mettermi alla prova).

5) Gli stage con altra gente
La differenza sostanziale rispetto al mondo degli SdC è che negli stage di AMT si va prima di tutto per ridere: fai due cazzate col maestrone straniero e ti convinci di aver imparato i colpi segreti, fai due piegamenti in più e credi di essere come quelli che fanno i camp in Thailandia, in generale è come un ritrovo di giovani castorine dove il focus però è lo stare insieme e la pratica è solo la scusa.
Ci sono i convintoni che si pippano ore di forme ma di solito tutti aspettavano solo l' ora di mangiare o di intrattenersi con altre pecore.
Se mi spiego.

Quando fai uno stage di SdC invece trovi soprattutto gente che vuole ad ogni costo dimostrare di essere meglio di te, anche se facessimo a rubabandiera cazzo...

6) La leggerezza di credere ad ogni cosa senza farsi domande
E' un pò come quando guardi un film, appena superi la soglia del tatami sei come quei bambini nella fabbrica di Willy Wonka (quello originale con Gene Wilder, mica le stronzate più recenti): qualsiasi idiozia ti venga raccontata va bene così, è Verità e basta, non stai nemmeno a sprecare calorie per elaborare un pensiero di verifica.
Se il maestrone ti dice serio di fare due salti sul posto, fare una giravolta e urlare "Argo, vaffanculo!" perché questa è la Prima Forma del programma tecnico, giuro che tu la fai e basta.
Se ti compare un cazzo di Oompa Loompa nano coi capelli verdi, ti metti a cantare con lui.
Non ti senti stupido o chiedi il perché, al massimo chiedi se stia facendo nel modo corretto.
Ed è bello così, sei nel Mondo di Iridella dove i bruti cativi asasini fassisti sono al di fuori, mentre tu percorri la Via e ti addestri nelle sacre arti marziali tramandate dai Sapienti.
Oggettivamente è un toccasana contro lo stress della realtà.

7) Vincere facile - ponci ponci poropò
Considerando che il livello medio degli altri praticanti era piuttosto basso e calcolando la mia personale innata abilità recitativa, c'è stato un tempo in cui alle gare vincevo tutto io e quando partecipavo la gente era mogia mogia perché sapeva che il primo posto era praticamente già dato.
Solo che erano gare di forme di posizioni (kata), ma all' "uomo della strada" che non capiva nemmeno checcazzo fossero le forme in pratica dicevi che avevi vinto i campionati nazionali di [Fan Kiul Jeez] e nel suo immaginario eri al pari di Mike Tyson "ti spacco il culo" Briuus Lii.

Anche quando raggiungi la cintura nera uguale, assumi automaticamente lo status di Super Esperto Mondiale di "combattimento mortale" agli occhi di metà della popolazione del pianeta e se ti giochi bene le carte per tutto il resto della tua vita ti vedranno come tale.
Ci potrai fare qualche soldino extra, avrai varie persone disagiate che ti vedranno come "grande saggio e maestro di vita vera" (???), probabilmente fotterai in tutti i sensi qualcuno grazie a questo status e tutto senza mai dare nè ricevere nemmeno una spinta brutta.
Basta stare lontano da qualsiasi praticante di SdC come un vampiro con l' aglio e simulare qualche brutto acciacco se mai qualcuno dovesse chiederti uno sparring.

C'è gente che ci ha fondato un impero su questa vigliaccheria.

mercoledì 8 gennaio 2025

Commento il video di Spadaccini ospite in una scuola

Da qualche giorno mi diletto a guardare i video di questo personaggio che qualcuno mi ha segnalato nei commenti e riguardo il quale ho già espresso la mia personalissima opinione.
Tra i video mi è capitato oggi questo suggerimento e non ho potuto fare a meno di pensare che in fondo il buon Manuel non abbia praticamente risposto a nessuno dei ragazzi, per quello che probabilmente intendevano loro.

Trovo infatti che purtroppo quando si parla ad un pubblico e si è soggetti al suo giudizio tutti tendano a rispondere in modo cauto e superficiale, senza sbilanciarsi troppo e soprattutto rischiare di "deludere" l' interlocutore.
Soprattutto se c'è in gioco anche la reputazione.

Capisco la sua difficoltà nel doversi relazionare con dei ragazzini senza poter dire realmente la sua, ma per fortuna io sono un cazzo di nessuno e nel mio blog anonimo ho la possibilità di dire le cose come stanno, almeno per come la vedo io.

Il video è questo: https://www.youtube.com/watch?v=S1TVIs72Uxc

(faccio volentieri pubblicità a Spadaccini perché apprezzo il modo in cui affronta il tema, fermo restando che io lo consideri comunque amichevolmente un bisteccone addestrato che certo non può raccontarla alle ragazzine di imparare a difendersi come lui :) )


Minuto 16.00
Piccola divagazione: divertente parlare della sua esperienza in Israele con i "poveri" israeliani costretti a nascondersi dai missili mentre in platea ci sono futuri Allah Snackbar bombaroli che dubito abbiano a cuore il destino del "popolo eletto", mi fa ridere sta cosa... vabbeh.

Minuto 23.07 - "In un combattimento è più importante la tecnica o la forza bruta?"
Il trabocchetto intrinseco di questa risposta è sempre il solito, è chiaro che la tecnica sopperisca al gap della forza bruta, entro dei limiti come giustamente sottolinea Manuel; Tuttavia continuo a ritenere sconveniente che lui, in T-shirt che mette bene in mostra i bicipiti pompati venga a fare la morale.
Il rischio è far credere alla ragazzina di 45 Kg che fa Cin Ciun che in fondo possa cavarsela contro... lui.

Continuo a desiderare ardentemente dei video di Crab Magra che mostrino sistematicamente delle RAGAZZE che si difendano con le loro "tecniche semplici alla portata di tutti". Vabbeh.

Minuto 23.58 - "C' è qualcosa che cambiereste nelle Forze dell' Ordine?"
E vergognosa risposta del magrebino di turno "l' atteggiamento perché sono scontrosi, pensano di essere superiori a chiunque e non portano rispetto"

Cioè dai lo devo riscrivere...

Un magrebino che dice agli altri che non portano rispetto!!!

Se è una battuta non fa ridere per un cazzo.
Però vorrei soffermarmi un pò su questa cosa, perché altrimenti sembra che tutti ce l' abbiano coi poveri gggiovani, poveri incompresi cuccioli che vivono nel disagio (ahahahahah!!!)...

I miei genitori, e le istituzioni, e la società che c' era una volta da queste parti a me hanno insegnato cosa sia il rispetto, quello vero però.
Il rispetto si guadagna, e non è cosa facile: il rispetto non va confuso con la paura.
Il rispetto si perde facilmente e soprattutto chi pretende rispetto DEVE dare a sua volta rispetto.
A me hanno insegnato che se la Polizia mi chiede di fermarmi, tu ti devi fermare, cazzo.
E garantito che se non hai fatto nulla di male, non succederà un bel niente.

Eppure guarda caso anche senza chiamare in causa i poveri ggiovani di oggi, tutte le persone che abbia mai sentito lamentarsi delle Forze dell' Ordine in vita mia, avevano sistematicamente qualcosa da nascondere, o facevano qualcosa di illegale.
Tutte, nessuna esclusa.
E quindi il mantra di questi personaggi era comune a tutti loro, gli "sbirri" sono a prescindere gli antagonisti, i nemici, i "cattivi" del gioco di merda che è la (loro) vita.

Posto che la domanda non c' entrava un bel niente nel contesto e Spadaccini ha dovuto dribblarla alla volemose bene, sarebbe interessante capire per quale motivo quel ragazzino pensi che la Polizia gli manchi di rispetto... Vabbeh.

Minuto 27.02 - [Ragazza che chiede consigli da dare ad un principiante che prova stili funzionali in quanto si sente insicura]
Ecco, questa era una bella domanda e mi spiace che Spadaccini abbia un pò divagato buttandola sul fatto di crederci e non mollare, perché secondo me non era questo che chiedeva.

Io avrei prima di tutto definito meglio quel sentirsi insicura, e le motivazioni che l' abbiano spinta a credere che praticare sport da combattimento (Jiujitsu e Boxe dice lei) potesse risolvere il problema: perché nel blog ho spiegato a molti di come la difesa personale NON si impari affatto facendo SdC.
Si impara a picchiare, a prenderle, a non mollare, a guadagnare autostima ma NON a difendersi.

Dai Manuel, questa era servita su un piatto d' argento per farti pubblicità...

Io ad una ragazza che mi chiedesse questa cosa direi di comprarsi uno spray al barboncino e ripassare da pagina 1 il manuale dei Consigli di Buonsenso della Nonna™, che tanto anche se diventasse la campionessa mondiale di Muay-Jizzu al primo branco di magrebini la squarterebbero comunque come un kebab, sti fetenti codardi.

Le spiegherei che purtroppo oggi fare a cazzotti non è più una garanzia di cavarsela, e pensare di studiare come difendersi dai coltelli è roba da burloni (vedi quelli che si allenano col karambit pensando che sia lecito girare armati e squartare un aggressore "ma io mi sono solo difeso eh!").

Spadaccini dice poi una cosa sbagliata, di credere sempre nel proprio maestro: eh no, NO, NO!!!
A credere nel maestro sono tutti i poveri idioti come me che hanno buttato nel cesso gli anni migliori nella convinzione che le baggianate tecniche insegnate avessero un senso!!!
NON devi credere al tuo maestro, devi metterti in gioco, guardare cosa fanno anche gli altri e poi stabilire se TU stia ottenendo risultati tangibili oppure no!
Eccheccazzo, cosa tiri due pugnetti al sacco se poi continui ad avere paura di uscire la sera? Cazzo serve?

Dai, oggettivamente la risposta giusta, a mio avviso, era proprio quella di consigliare i suoi corsi che almeno trattano l' argomento in modo diretto... vabbeh.

Minuto 28.50 - "Come consiglieresti di gestire la paura?"
La risposta di Spadaccini non è certo sbagliata, ma purtroppo non risolve il problema e non risponde alla domanda: suona tipo "per gestire la paura... non devi avere paura!".
Grazie Graziella...

Personalmente penso che per imparare a gestire la paura l' unico modo sia... avere paura, e far diventare questa cosa così normale che ad un certo punto sparisce, perché la paura è per definizione timore di quello che non si conosce.
Solo che significa fare cose brutte, e questo non piace sentirlo.
Se hai paura che ti pestino, devi farti pestare (in quel senso appunto gli SdC fanno il loro, ma solo quando vai sul ring a tirare di full contact con uno che ti vuole sdraiare).
Se hai paura dei cani, devi farti mangiare da un cazzo di Pissbul (se sopravvivi).
Se hai paura dei magrebini, devi andare al loro paese e gridare "Fanculo Marocco! Allah merda!" nel souk di Marrakesh (tanto non ti fanno nulla, siamo tutti uguali al mondo!).
Se hai paura di fare cilecca con le donne, devi... "fare esperienza prima" (ahhaha).

Io ad esempio sono ormai immune ai film horror, li adoro ma a parte che ormai usano tutti la CGI del cazzo e devono finire sempre bene con il mostro che si scusa, il fantasma che piange e va in paradiso o il killer che viene ucciso dalla ragazzina, quando ero bambino c' erano film che non riuscivo letteralmente a vedere: oggi giuro che se Pennywise in persona mi fa un agguato mentre vado a pisciare alle 3.50 di notte gli tiro uno sganassone che lo faccio volare come una mongolfiera, altro che palloncini!


Penso che a volte sia necessario essere più diretti e dire le cose come stanno senza giri di parole, considerato l' argomento di cui si trattava.
Faccio comunque i complimenti a Manuel Spadaccini che almeno ci prova, e detto tra noi, l' unico modo di cambiare la deriva violenta che sta prendendo la società parte dalla rieducazione a scuola sul senso civico.

Eh, solo che ci stanno solo i magrebini ormai...
Vabbeh.