lunedì 6 agosto 2018

Parlare con i muri

Oggi vorrei raccontare di un episodio accaduto poco tempo fa e che si riallaccia ad una riflessione che ho fatto anche in questi giorni leggendo alcuni commenti.

Fatto sta che ho conosciuto una ragazza, parlando del più e del meno, cosa fai cosa non fai... salta fuori che lei pratica ed insegna arti marziali.

Attimo di sconforto e gelo interno.
Io ODIO parlare di arti marziali con persone che praticano arti marziali...

Sai, una persona che non pratica è ancora libera da condizionamenti e puoi ragionarci. Ma i praticanti...


Ormai l' argomento non è più aggirabile perchè lei inizia a farmi domande, io cerco come mio solito di generalizzare e tornare a parlare di altro ma niente, lei insiste.
E così si manifesta lo scenario peggiore possibile: pratica Wushu!!!
Cristo santo... il peggio del peggio delle stronzate cinesoidi!!!

Dentro di me la voce della coscienza mi dice di stare calmo, di lasciar perdere, di restare vago e non farmi trascinare in un confronto che tanto non porterà a niente di buono.
Così le racconto in modo superficiale di come io sia passato dalle AMT agli sport da combattimento, o meglio agli "stili funzionali al combattimento", sperando che la cosa si chiuda lì come una semplice ammissione della mia ricerca di altro.

Ma la tizia ha un caratterino ed ecco che comincia a metterla sul personale, sciorinando una dopo l' altra tutta la serie di baggianate tristemente tipiche di chi bazzica in questi ambienti e discusse per anni ed anni su questo blog.
La discussione affronta man mano i gironi dell' Inferno del Marzialista Ottuso©:

- Ha praticato anche Ninjutsu (AARGH!!!), ora fa Wushu e si sente così piena di energia vitale!
- "Sì, ovviamente è pieno di istruttori incapaci che insegnano tecniche fasulle: gli altri!"
- "Le federazioni sportive sono il cancro, lo so anche io: per fortuna da me si fanno le cose come si deve!"
- "Oh sì, ovviamente facevi AMT, ti sei scontrato con uno (stupido) atleta di SdC e le hai prese... le tecniche antiche le conoscono solo poche persone al mondo!"
"E così la maggior parte della gente, senza le giuste e antiche informazioni, prende un pò qui e un pò lì e poi inventa altre tecniche! Ma no, non sono mica come quelle degli antichi cinesi! Loro si che spaccavano il culo ai passeri!"
- "Ah già lo sparring... ma quando facevo Ninjutsu non si poteva fare sparring, perchè (cito testualmente) ogni tecnica deve essere portata all' estremo, finiresti per rompere qualcosa o uccidere!"
- "Forse la tua tecnica non ha funzionato perchè usavi regole (sportive) diverse!"
- "Dici che non funziona? Una mia amica è stata attaccata da TRE UOMINI... e li ha presi a calci nel culo! Te lo giuro!"
- "No no, non è colpa dello stile! Sono i maestri o gli allievi a non aver capito!"
- "E' vero, alcune arti marziali sono basate su leggende! ALCUNE! (non il Ninjutsu o il mio Wushu!)"
- "Se ho combattuto? NO, io non ho mai combattuto..."
-  "Sai che esistono dei punti di pressione che se premuti anche un body builder non può resistere? Gli si spegne il muscolo!"

Queste alcune delle, chiamiamole, "argomentazioni" a cui sono stato sottoposto...
Ho cercato di essere assertivo, argomentando il mio punto di vista frutto di esperienze dirette, osservazioni, esperienze indirette raccontate da persone attendibili, episodi, riflessioni obiettive sui fatti... niente da fare, era come parlare con un muro.
E questo atteggiamento mi ha ricordato ancora una volta di quei tempi in cui ero io stesso a difendere a spada tratta questo tipo di posizione, trovando di volta in volta una spiegazione, una giustificazione che mantenesse intatto l' alone di incredibilità delle favolose arti marziali "tradizionali" orientali.
Perchè io sostenevo le stesse identiche cose, avevo lo stesso identico atteggiamento stizzito mascherato da volontà di far ragionare uno "stupido sportivo", raccontavo con tono saccente di cose che non avevo assolutamente esperito personalmente, ma in cui credevo.

Eh già, perchè il succo di tutto il discorso resta questo: chi pratica questo tipo di ginnastiche è fondamentalmente un religioso, una pecora che accetta belando le indicazioni del pastore, senza aver mai affrontato il lupo cattivo.
E' stato sconfortante realizzare che tutte le cose che io do ormai per scontate e delle quali non ho più voglia di parlare per quanto ovvie, per quella ragazza non erano nemmeno degli spunti di riflessione: per lei il Wushu e il Ninjutsu sono arti marziali mortali ed efficacissime, mentre tutte quelle cagate con regole sono buone per i buzzurri ma non paragonabili in quanto ad efficacia.
Roba da rimanere interdetti.

Per la cronaca alla fine ho annuito e l' ho lasciata parlare senza più aggiungere altro, sia perchè per fortuna le arti marziali non sono il centro della mia vita, sia perchè tanto ci penserà il tempo (o una vera aggressione...sigh) a dimostrarle la verità.

Questo episodio mi ha ricordato anche l' atteggiamento di tutti i bimbi fanatici di Bruce Lee che negli anni si sono succeduti nella serie di ridicoli insulti e posizioni deliranti nel post a lui dedicato.
Persone che spesso non praticano un cavolo, e anche quando praticano non si sono mai confrontati nel full contact "stupido e regolamentato" contro gente intenzionata a metterla al tappeto (e non gli amichetti consenzienti del forum degli Orsetti); Ma anche quando pure partecipano a qualche scrausa competizione di MMA, ancora sono capaci di dirti che il loro idolo attore avrebbe ammazzato tutti "perchè era troppo veloce", "perchè Chuck Norris ha detto che era forte", "perchè era fisicato", "perchè era cinese e i cinesi spaccano il culo ai passeri quando fanno cunfù come si deve".

E' una condizione mentale di avversione al senso critico, letteralmente un meccanismo di autodifesa delle proprie convinzioni perchè nessuno è intrinsecamente disposto a riconoscere di credere in qualcosa di sbagliato, di fasullo, di non comprovato.
E' argomento da corso di comunicazione base.
E' prerogativa delle persone immature e  succubi, che preferiscono accettare la verità più comoda e confortevole piuttosto di scontrarsi con una realtà che potrebbe distruggere il proprio mondo fatato.

Non faccio l' eroe, so benissimo cosa si provi e ho già raccontato del mio passato a riguardo.
E non è questione di non credere più a niente e a nessuno perchè "tanto è sempre tutta una bugia", ma perlomeno quando si tratta di combattimento e coerenza tutti hanno la possibilità di provare e giudicare da soli i fatti.

Vedo tutta questa gente ancora così legata alle parole, ai racconti, alle leggende.
Gli puoi raccontare qualsiasi idiozia, persino che esista un dio che decida per loro cosa debba succedere nella vita... oops!... che esistano tecniche mortali, allenamenti segreti, energie superiori, donne che prendono a calci TRE UOMINI (ahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha!!!!!!!): basta che chi racconti queste pirlate sia abbastanza carismatico.
Poi però non li vedi mai mettere in gioco le proprie credenze, molto più confortevole rimanere nel proprio mondo ovattato in cui le cose vanno nel modo che vogliono loro.

Il mio percorso mi ha portato dal pensarla esattamente come questa ragazza fino all' esatto opposto, e ancora credo di non essere stato assorbito dal puerile giochino del voltagabbana, che ora osanna la cosa più cool giusto per fare il bulletto.
E' stato un percorso difficile, ha cambiato anche i rapporti con varie persone che consideravo amiche e che in fondo mi è dispiaciuto smettere di frequentare;
Mi ha portato in un ambiente popolato perlopiù da gente che non mi piace, che considero arrogante quando non proprio primitiva;
Ha distrutto la fanciullesca ingenuità che mi faceva felice nel credere che le nobili arti marziali orientali intrise di valori morali fossero superiori in toto a qualsiasi altro stupido metodo occidentale.
Scusate il termine "fanciullesco", fa molto saccente universitario pomposo.
A volte credo che avrei fatto bene a rimanere un ingenuo praticante di AMT, che tanto non sono uno  che va in giro con brutta gente a scatenare risse, nè mi è mai capitato di trovarmi in un vicolo oscuro con la banda di punk pronti a pestarmi (succede invece a tutti i wingchuncosi).
Però cavolo.
E' proprio una questione di onestà intellettuale.

32 commenti:

  1. Qualche settimana fa, guardando un film, mi trovai a discutere con mio zio sulla realtà del combattimento umano. Lui sosteneva che ci siano persone al mondo (agenti segreti o altre gente) che sono capaci di battere e spezzare il collo di una persona in una frazione di secondo, soprattutto se preso di sprovvista 8in questo caso con gran facilità). Mi trovai molto a disagio a discutetere su questo argomento con lui. Credo che molte persone la pensino in questo modo, ti va di dire due cose su questo argomento

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    1. E' vero, mi pare lo facesse anche Gianclaudio Van Damme in un suo film...
      Questo tipo di esternazioni è abbastanza comune, e comprensibile, ma ha a che fare più che altro con una questione sociale: fare un' affermazione in qualche modo scioccante, stupefacente, in modo da attirare l' attenzione.
      Io lo chiamo "fare il Milanese".
      Il Milanese tipo (si scherza eh! :) ) è uno che se tu sei andato in vacanza a Santorini e lo racconti con sincera ingenuità, ti deve dire che lui invece è stato alle Hawaii.
      Se tu sei felice perchè hai comprato finalmente l' Opel Corsa dei tuoi sogni, lui deve dire che ha comprato il Cayenne.
      Lui o "un suo amico", non importa, basta che dopo questa affermazione tu spalanchi gli occhi e gli dici "wow!!!".
      Questo lo fa sentire figo, al centro dell' attenzione, "quello che ha una vita più eccitante della tua" e si nutre dell' ammirazione degli altri, meglio se siano ragazze procaci in hot pants con gli occhioni grandi grandi.
      Con tutto il rispetto per tuo zio eh!

      Ho parlato di questi atteggiamenti nel post "figli di un dio malato" https://delusionimarzialimiste.blogspot.com/2015/12/figli-di-un-dio-malato.html

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  2. La cosa forse ancora più triste e che non c'era nessuna ragazza in hot pants, eravamo solo noi due. Lui in realtà è anche un tipo che per indole non farebbe male neanche ad una mosca... Diceva che in un corso di infermiere aveva appreso quanto fosse facile per una persona capace (?!?) spezzare il collo di una persona. Che queste cose le aveva studiate etc etc. Lo pensa davvero, ed è questa la cosa più triste e per certi versi che fa anche ridere

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  3. ciao sono il ragazzo che t'aveva chiesto il post sulle rhp
    mi piacerebbe tanto vedere il volto (magari anche il fisico ma soprattutto il volto) di questa ragazza
    e mi piacerebbe osservare se e quanto sarebbe diverso da quello delle rhp
    comunque ti voglio chiedere un po di cose a proposito di donne
    tu sei sposato o fidanzato? e le amt prima e gli sdc poi come hanno influito sulla tua vita sociale con la tua famiglia con le tue (eventuali) fidanzate e con i tuoi amici?
    ti dico questo perché ho notato che spesse volte una donna che fa attività per sentirsi più macia nasconde due occhioni grandi grandi repressi e in realtà avrebbe voglia solo di essere strapazzata di coccole da qualcuno
    un esempio di donna fatta cosi è katalin zamiar che è quella che ha interpetrato kitana in mortal kombat ii e poi potrei dire anche quella che ha interpetrato kitana in ultimate mortal kombat 3 che adesso non mi ricordo come si chiama (non mi ricordo che sport fa ma comunque pure lei è cosi)
    e poi potrei dire anche quella che faceva sonia nel primo e nel terzo mortal kombat (che non mi ricordo se era la stessa)
    insomma ci sono tante donne che vogliono fare le macie che sotto sotto vorrebbero solo qualcuno che gli vuole bene e che le strapazza di coccole dalla mattina alla sera
    e mi piacerebbe tanto vedere il volto di questa ragazza che hai incontrato per capire se anche lei e una di quelle o no
    ciao

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    1. Ciao ragazzo, non ho nessuna foto della suddetta ragazza e francamente anche se ce l' avessi non la pubblicherei.
      Posso dire che è carina, oggettivamente, sia di fisico che di viso però non ho capito dove tu voglia andare a parare.
      Se io sia sposato o fidanzato scusa ma sono fatti miei, ho già detto che non parlo di me :)
      Posso dirti che la pratica di AMT/SdC abbia influito molto sulla mia vita sociale e non, ma nel modo in cui lo avrebbe fatto qualsiasi altra attività di gruppo.
      La tua considerazione mi sembra piuttosto personale, tanto più che non ho capito cosa c'entri adesso l' attrice: tu la conosci? L' hai frequentata e sai che sia un tipo così?
      E da cosa deduci che QUINDI le donne che praticano arti marziali siano coccolose pucciose?
      Hai mai visto la Cyborg? :D

      E se per assurdo vedessi una foto della ragazza che ho conosciuto, da un' immagine tu capiresti le motivazioni per cui pratichi arti marziali?
      Perchè invece di riportarmi tanti casi di ragazze che hai conosciuto e che fossero così, mi vieni a citare un' attrice? :)
      Stai trollando? :)
      Ciao

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    2. Ciao,
      io sono l'utente che ha risposto dicendo che ha una certa esperienza in merito, avendo avuto una specie di "storia" con una compagna di AMT.
      In generale siamo tutti complessati. Scegliamo AM perchè da un lato non vogliamo fare enorme fatica e dall'altro (spesso) siamo affascinati dall'oriente, dagli aspetti filosofici che in qualche modo ci mettiamo in testa.
      Poi da cosa nasce cosa, di solito quando le passioni ci accumunano nasce intesa. Mettici poi il fatto di fare attività fisica insieme, a volte a contatto "stretto" (come nel ballo), insomma è umano e naturale che due persone possano provare qualcosa.
      Che siano tutte uguali, soprattutto le più mache, non credo, spesso alcune sono proprio fatte così, maschiacci che si sentono a loro agio a fare cose considerate "da uomini".
      Sfatiamo anche il mito che le donne cerchino solo il maestro o il più figo, io ero un novellino e nemmeno tanto integrato.

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    3. innanzitutto quella "attrice" non è un'attrice ma una professionista di mma non so quanto sia famosa per le mma ma in ogni caso la sua fama non è pari a zero (magari possiamo dire che è più famosa per aver interpretato kitana in mortal kombat ii ma in ogni caso non possiamo dire che non è famosa)
      e come faccio a affermare tutto quello che ho detto beh basta guardare il suo profilo di Facebook in cui trovi praticamente tutta la sua vita e ha tnatissime foto (e video) dove si diverte col marito e con i figli e pochissime dove combatte per cui se permetti si capisce benissimo che lei sotto sotto avrebbe voluto altro dalla vita
      anzi ti diro di piu ai tempi in cui ha fatto mortal kombat ii sono uscite recensioni su riviste di videogiochi foto scattate mentre faceva il suo lavoro di “attrice” (lo metto tra virgolette perche non era una vera e propria recitazione), mi pare pure qualche intervista, ma soprattutto ci sono foto vestita da kitana che dopo aver fatto le riprese che doveva fare prima di togliersi il costume da recitazione si divertiva con gli altri (alcuni non tutti) lottatori/marzialisti che avevano interpetrato i personaggi del videogioco e anche con altre persone dello staff
      una vera macia marzialista non avrebbe fatto tutte queste cose pubblicamente al massimo le avrebbe fatte senza fare quelle foto e renderle pubbliche su quelle riviste
      poi tu dici da cosa deduco che le marzialiste sono tutte ragazze pucciose ecc. beh io non ho detto "tutte"
      perché comunque se devo andare a ricordarmi le donne che ho conosciuto praticare arti marziali devo andare indietro di almeno 20 anni e tanti particolari non è che me li ricordo
      in ogni caso mi ricordo bene che cerano due donne che (nel mio modesto ambiente) vincevano parecchio che guardacaso erano le figlie di un allenatore di importanza nazionale (era qualcosa tipo sesto dan)
      se quellimbecille del loro padre (perché a distanza di tanti anni sono abbastanza maturo e cosciente per dire che è un imbecille) le lasciava più libere di vivere la loro vita forse non avrebbero vissuto con quello sguardo cosi minaccioso (parola grossa minaccioso ma comunque era per rendere l'idea)

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    4. in questo caso adesso che mi ci fai pensare ti dico che mi piacerebbe tant conoscere chi fosse la madre ma non per farmi i fatti loro ma per capire cosa potrebbe spingere una donna a sposare un individuo del genere e a farci due figlie (o per lo meno due erano quelle che ho visto io poi se ce ne aveva anche altri non lo so) e poi anche per capire una’ltra cosa cioe se loro sono state influenzate dal padre a fare karate in quel modo quali potrebbero essere state le influenze della madre nella loro vita e se magari la madre potrebbe aver limitato i danni che gli ha inflitto il padre
      altre ragazze e bambine che praticavano mi ricordo in particolare una che non mi ricordo neanche come si chiamava mi ricordo che era bionda e aveva i capelli non ricordo quanto lunghi ma comunque erano di una lunghezza “femminile” e mi ricordo un particolare che io reputo molto sexy aveva le due fossette sul ventre a destra e a sinistra, esaltate dal fatto che non era proprio magra (a me mi sono sempre piaciute le donne cicciottelle)
      se ripenso a lei non aveva un volto proprio dolce (per quel poco che mi ricordo) ma penso di essere abbastanza sicuro che non avesse l'indole della maschiaccia (adesso non ti sto a spiegare perché ma comunque ho abbastanza elementi per affermarlo)
      altre ragazzine erano semplicemente ragazzine più normali che facevano karate come avrebbero fatto qualunque altra attività senza crederci troppo e non puntavano a essere macie
      per quanto riguarda la cris ciborg ma… sei sicuroc he è una donna? Sei sicuro che non è un trans operato?
      Voglio dire tra una donna con lineamenti un po mascolini e un trans c’e una bella differenza. Io non sarei tanto sicuro che è nata donna.
      In ogni caso riguardo alle donne che fanno sport da macie (amt, sdc, amf, ma non solo) che spesso (non sempre ma spesso) sotto sotto vorrebbero solo le coccole, potrei farti anche un esempio di un uomo perche ci sono anche uomini sono molto piu rari delle donne ma ci sono: eric ersch soprannominato fagiolo di burro (in inglese butterbean) ecco lui è uno che mena porca miseria se mena eppure lui (a differenza per esempio di tyson che invece era veramente un tipo molto poco raccomandabile) si vede chiaramente che è uno di indole paciosa con cui ci si diverte e con cui passare quelle serate divertenti tra un piatto di lasagne una coscia di pollo con le patate un bicchiere di vino e poi se c’e qualcuno che suona la chitarra ci si mette tutti a cantare e a ballare e ti dico pure che se io ero donna non mi dispiacerebbe ballare un valzer con lui (lui non mi sembra tipo che balla ma il valzer è un ballo semplice per cui un valzer lo potrebbe pure fare)

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    5. Adesso che ti ho parlato di lui mi viene in mente una ragazza che e stata in classe con me in prima media che raccontava di praticare karate (forse o qualche altra amt, e a detta sua solo per “legittima” difesa) io non l’ho mai vista praticare mi ricordo solo che lei lo raccontava in classe (e tuttora se guardo il suo profilo di facebook si vede chiaramente che non lo è) nonostante il suo fisico morbido (ai tempi della scuola gia era morbida e se vedo le foto di facebook adesso lo è ancora di piu) non era cosi morbida di animo (ce anche da dire che lei non si piaceva e se non si piaceva avrei anche abbastanza elementi per dire che la sua famiglia glie lha fatto pesare il fatto che lei non era proprio magra e sicuramente questo fatto non è stato proprio irrilevante riguardo al fatto che lei non si piacesse e che cercasse qualcosa tipo il karate per sentirsi piu macia) e del resto anche di viso era pure carina ma non aveva un espressione cosi dolce da ragazza che ha voglia di vivere la vita
      In ogni caso tornando a parlare di quella ragazza che hai conosciuto riguardo a vedere la foto guardando il suo volto si puo vedere se la sua espressione assomiglia piu a quella delle rhp o a quella delle due sorelle sopra citate e in ogni caso pensare a due sorelle in questo modo è un pensiero che mi mette tristezza perche per me due sorelle dovrebbero essere quelle che si divertono insieme che fanno le cose insieme che si scambiano i vestiti insomma due ragazze/donne mezze matte che quando stanno insieme diventano una matta intera (dove l’essere matta non vuol dire essere pericolosa ma vuol dire divertimento, gioia di vivere)
      Riguardo alla domanda se sei sposato io non voglio farmi i fatti tuoi ti facevo questa domanda per dire come le amt hanno influito sui rapporti con le persone FUORI dallo sport io per famiglia amici e fidanzata intendevo le persone che condividono con te una parte di vita ma non condividono la palestra e quindi come queste persone vivevano il tuo praticare amt
      Spero di essere stato chiaro
      Buona seata ciao

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    6. Non riesco a capire se tu sia serio o cosa, comunque voglio risponderti.
      Aaah beh, lo dice Fessbuc. A parte che dare giudizi sulle persone prendendo Fakebook come riferimento mi pare QUANTOMENO azzardato.
      Uno ci mette quel cavolo che gli pare, non credi? O pensi che le persone debbano rispettare le aspettative degli altri?
      Stai dicendo che siccome la tizia non pubblichi foto di combattimenti questo significhi che "sotto sotto avrebbe voluto altro dalla vita".
      Sei serio? Mi fa persino paura questo modo di profilare psicologicamente la gente, persino più grottesco di quello di alcuni lettori del blog in passato.
      Ma poi che è sta cosa della "macia" (sic)? Che è sta cosa che TU stabilisci come siano o non siano le persone in base alle TUE PERSONALI considerazioni di cosa e come dovrebbe essere ciascuno in base ad uno stereotipo? Boh...
      Ma sticazzi di "kitana"... Sarà una ragazza normalissima che come qualsiasi altra ragazza normalissima fa o non fa cose per sue ragioni.
      Le tue considerazioni sulle altre ragazze decido di non commentarle perchè sono piuttosto interdetto.
      Butterbean so chi sia, anche le considerazioni sul suo conto sono tue personali e opinabili.
      Dare giudizi su persone che non si conoscono, soprattutto quando sono più o meno note, la trovo una cosa molto ingenua ma che fa parte di quella serie di abitudini di cui mi sono felicemente spurgato visto che nel blog parlo anche di questo, di maschere, stereotipi e aspettative.
      L' influenza delle arti marziali fuori dall' ambiente per me è stata la stessa di tutti gli altri: fai un' attività ritenuta cool, alcuni ne sono affascinati, altri (pochi) ne sono infastiditi, alla stragrande maggioranza non gliene frega un beneamato cavolo.
      Come dire che sei un surfista, se trovi quello interessato hai uno spunto per conversare, altrimenti la cosa si esaurisce entro due secondi.
      Buona serata a te.

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    7. vabbè ho capito parlare con te è come parlare con un muro (tanto per rimanere in tema)
      per cui inutile che cerco di continuare il discorso pensavo che con te si potesse fare un discorso serio fino in fondo ma evidentemente mi sbagliavo
      scusa se ti ho disturbato ti lascio alle tue cose
      addio

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  4. Quando si parla di arti marziali, il mito degli asiatici imbattibili è duro a morire, così come lo è la credenza che Bruce Lee sia stato un combattente micidiale. Come dicevi tu, si tratta di religiosi che vogliono in tutti i modi vedere qualcosa che non c’è, addirittura si utilizzano i film di Ip Man come una prova tangibile e concreta della ferocia cinese in combattimento.

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  5. p. s.: se ho mischiato amt sdc amf ecc è semplicemente perché tutti hanno in comune il fatto di essere sport che vogliono far sentire macio

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  6. Diciamo che, tirando le somme, la verità assoluta sull'efficacia delle tecniche si avrà solamente quando faranno dei robot stile crash test fatti per allenarsi.
    Perchè da un punto di vista pratico, nel senso che per fare una cosa occorre applicarla, hai ragione, ma puoi applicare davvero qualsiasi tecnica?
    Come faccio a sapere se una leva articolare, un pugno al collo, o a punti specifici del corpo risultano efficaci oppure inapplicabili?
    Alla fine non è forse vero che se ci si allena solo nei SDC si finisce per essere bravi in quello?
    Ok che è praticamente già un 80% del lavoro, sicuro si avrà la meglio contro persone che non hanno mai combattuto nonostante anni di AMT, però, come si fa ad essere veramente sicuri di aver applicato tutte le tecniche?
    Nelle epoche di guerra non si aveva certo remore, il tuo avversario lo dovevi far fuori...forse qualcosa (poco) di quel periodo è rimasto?

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    1. No, non sono d'accordo ma perchè le mie considerazioni volgono verso un' altra direzione, che è quella statistica.
      Prima di tutto definiamo: cosa vuol dire che una tecnica sia "assolutamente efficace"?
      Nessuna tecnica è efficace, sempre, incondizionatamente. Banale no?
      Bene, ora cominciamo a prendere in considerazione le tecniche insegnate in molteplici AMT, ad esempio come parare un calcio.
      Nella teoria tutto corretto, nella pratica non ci riesci. Ah aspetta, ci sono riuscito! Ok, una volta su dieci.
      Ora considera le tecniche di parata da calcio degli stili funzionali. Suppergiù riescono 90 volte tanto quelle dei cinesoidi.
      Ecco, questo ne fa tecniche STATISTICAMENTE efficaci per parare un calcio.
      E' un esempio facilitato per spiegare che tutto in teoria è applicabile, tutto può riuscire ma se nel contesto finale riesce con una percentuale ridicolmente bassa, di sicuro non è affidabile.
      Se guardi un incontro di SdC, qualsiasi, vedi applicare decine e decine di volte tecniche di attacco e di difesa, e ancora nessun match finisce in due o tre scambi perfettamente puliti (tutt' altro).
      Vedi applicare quello che gli atleti allenano in palestra, nel modo in cui lo allenano al netto del corollario di altre variabili (full contact, tensione, avversario che non conosci, cacarella, etc.).
      Se guardi un' ESIBIZIONE di AMT, vedi applicare decine e decine di volte tecniche che finiscono perlopiù pulite e nette, come allenano in palestra, nel modo in cui lo allenano.
      Grazie al cazzo, è una RECITA.
      Se invece gli chiedi di applicare le stesse identiche cose per davvero, nello stesso modo e con le stesse tecniche, ecco che cominciano a vaneggiare di principi, di questioni morali per poi finire a cacciare le dita negli occhi "perchè nella realtà questo è il combattimento per la vita!".

      Non vedo il motivo di dover imparare tutte le tecniche, l' importante è che UNA mandi giù l' avversario, che sia sul ring o alla Stazione Termini.
      La pratica di stili funzionali al combattimento ti fornisce strumenti STATISTICAMENTE efficaci nel corpo a corpo, con un margine di efficacia che dipende ANCHE dal tuo impegno e, ahimè, prestanza fisica.
      Le arti marziali tradizionali ti forniscono strumenti STATISTICAMENTE INEFFICACI nel corpo a corpo, al netto di quelle tecniche comuni agli stili funzionali.
      Solo che la maggior parte dei praticanti tirano un pugno, stendono un tizio (grazie ar cazzo!) e poi decantano il valore di forme, posizione del parto anale, studi pseudofilosofici sulle scimmie marine, respirazione del nonno asmatico, etc.
      Eh no, non vale mica così.

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    2. E no, io non ce li vedo lo stesso i soldati cinesini del 1300 sui famigerati campi di battaglia a combattere in virtù di balletti, forme di Parmigiano e cazzate annesse. Sono abbastanza certo che si scannassero non diversamente da quanto facessero Egizi, Greci, Romani o Ultras.
      Senza contare che il combattimento stesso si è evoluto e non perchè ora abbiamo più gambe (a parte Rocco), ma proprio per via della maggiore conoscenza.
      I cinesi hanno inventato cazzate fuori dalla logica, per questioni che ritengo soprattutto culturali e ambientali.
      Sono abbastanza sicuro che 1000 anni fa ci volesse poco a stupire un contadino ignorante.
      No anzi, siccome a me piace parlare della vita che conosco, ci voleva poco anche a stupire un contadino ignorante del mio paese fino a 100 anni fa: nessuno si "allenava a combattere", non so se mi spiego.
      Non esisteva proprio il concetto, al massimo ci si azzuffava e volava qualche cazzotto alla meno peggio.
      Oggi è già diverso e anche chi non si allena ha una percezione del combattimento ben diversa, anche per via di tutte le influenze mediatiche e sociali, figurati chi ci si dedica.
      E' una congettura, ma sono abbastanza convinto che un mediocre marzialista di oggi farebbe il culo a spaghetti a vari super maestroni cinesi dei tempi andati, che io alle leggende dei guerrieri invincibili e micidiali non credo da un bel pò.
      Tra l' altro non serve alcun allenamento decennale per imparare a scannare o scassare di botte la gente, vai in un campo Rom a fare il gradasso, vedi come ti conciano senza i colpi cinesi!

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    3. Infatti ho proprio detto che sicuramente uno che fa SDC stende un marzialista tradizionale, quello che però non riesco a chiarire è un'altra cosa.
      Lascia stare le cinesate, parliamo ad es. di jujitsu che forse è più in linea con quello che fai ora.
      Sai che anche la derivazione brasiliana deriva dal judo primordiale, insomma 100 anni fa c'era un tipo di jujitsu "efficace", almeno in termini di uso in una lotta.
      Quel jujitsu comprendeva, oltre alle tecniche di lotta, anche tecniche "sporche" che però, a mio avviso, potrebbero essere molto più efficaci per terminare uno scontro in tempo minore. Parliamoci chiaro, la guerra non è paragonabile al ring, la caccarella è ben diversa. L'obiettivo non è stendere o andare a KO ma terminare uno scontro nel più breve tempo possibile in tutti i modi.
      In questa ottica dico che è difficile poter dire di riuscire a determinare l'efficacia delle tecniche nate per questo tipo di contesti, come fai a testare l'efficacia di quelle fatte per spezzare gli arti?
      Ok che con gli SDC arrivi facilmente al punto in cui potresti applicarle, Ok che con gli SDC capisci anche COME arrivarci, però ti fermi, per ovvie ragioni.
      Tutto questo per dire che se nel jujitsu ad es. studio come fermare una persona nel più breve tempo possibile, anche spezzandogli il collo, seguendo la tua logica come faccio a dire che è inefficace perchè non è possibile testarlo? Per alcune tecniche non occorre portare l'avversario a terra o fare chissà che sparring.

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    4. Ti rispondo più tardi con un post dedicato perchè il tuo ragionamento è sensato, ma ci sono appunto delle osservazioni che vorrei fare in modo più organico.

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  7. Ciao AM,
    leggendo che ora ti trovi in un ambiente che generalmente non ti piace, mi è venuta una curiosità (sempre che non lo trovi troppo personale, so che non ti piace parlare di te)

    So che hai fatto qualche incontro sul ring di SDC...
    Cosa ti ha spinto a smettere ?
    Ambiente che non ti piace ?
    Bisogno di preparazione fisica e impegno per continuare che non si sposava con le altre esigenze di tempo necessarie per le tue cose ?
    Aver capito a sufficienza dopo i primi incontri cosa significhi prendere colpi veri e aver quindi soddisfatto la tua curiosità ?

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    1. Fondamentalmente perchè sono arrivato troppo tardi.
      Per fortuna ho anche altre passioni nella vita, sono soddisfatto delle mie esperienze e comunque questo non vuol dire che non competa più.
      Però sì, c'è anche un ambiente fatto di ragazzini esaltati, attese interminabili, verdetti opinabili, antipatie tra team e altre cose che mi fanno preferire una passeggiata in montagna.
      No, non ho assolutamente voluto togliermi la curiosità, ho dato un taglio netto alle AMT e non tornerei mai e poi mai indietro, ma per andare a tirare di full contact devi avere qualcosa di più di una passione e io negli anni sto diventando sempre più scazzato del mondo delle arti marziali tutto... Preferisco allenarmi con la consapevolezza di sapere di cosa stia parlando, ora.

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    2. Cosa intendi per devi avere più di una passione ??

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    3. Intendo dire che per mettersi in gioco regolarmente come agonista in uno sport in cui puoi finire all' ospedale ad ogni match, e in particolare in quelli di striking, non basta la passione per il combattimento.
      Non è un gioco, non è come andare a giocare a pallone o a correre in bici, sali su un ring nella consapevolezza che stai per farti male, stai per avere uno scontro violento con qualcuno.
      Per salire su un ring ci vogliono palle che tantissimi sedicenti guerrieri non hanno, per questo rispetto chiunque lo faccia anche se poi non combatte bene.
      Inoltre non è che un giorno ti svegli e chiedi di andare a combattere di full, c'è tutto un percorso, sacrifici, diete, COSTANZA, preparazione specifica... la passione non basta, devi proprio desiderare quello.

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  8. Art non credi che per praticare ad alti livelli uno sport da combattimento full contact bisogna essere anche un pò masochisti ?

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    1. Onestamente credo proprio di sì ahahaha.
      Però quando vedo "uomini" che sono terrorizzati non tanto all' idea di combattere, ma persino all' idea di fare fatica o rischiare qualche abrasione, ematoma, etc. me li immagino poi andare a casa a vestirsi in lingerie!

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  9. Ciao Arte, mi chiamo Claudio e sono di Firenze.
    Ho praticato per anni Judo da ragazzo poi più nulla di marziale fino a quando passati i venti anni non ho re-iniziato a praticare arti marziali approcciandomi al wushu moderno. Dopo anni di "taolu" sono passato al sanda che pratico ancora oggi e da qualche tempo mi sto dedicando al Tai Chi stile Chen.
    Sono appassionato di arti marziali e difesa pesonale, mi affascina proprio il cercare di capire cosa viene preso da questa o da qualla disciplina e messo insieme ad altro per creare questo o quell'altro stile.
    Sono d'accordo con te per quanto riguarda il discorso "generale", ovvero che le AMT non servono per combattere ma non è del tutto vero, nel senso che il Maestro Zhang Dugan (Bagua) non sarebbe assolutamente in linea con il ritenere il suo uno stile non adatto alla difesa personale.
    Ti nomino lui perchè è assolutamente il Maestro più imporstante di AMT che ho conosciuto, però c'è da fare un discorso di trad-off.
    Per essere efficaci, anche solo sapere schivare e difendersi col Bagua Zhang (palmo degli otto trigrammi) ci vogliono anni, e non è un discorso da "ecco un altro che dice che c'è il trucco", no per fare la "camminata nel fango(tang-bui)decentemente ne deve da passare di acqua sotto i ponti.
    Stessa cosa per il Chen, anche lì si tratta di rivedere quasi in toto la postura, la respirazione, lo spostamento dei pesi, insomma è un casino :).
    Ma questi sono stili da "tutta la vita", nessuno studia Bagua o Chen per "fare a manate", non esiste al mondo.
    Diciamo che il buon praticante cerca poi di applicare le basi, quel poco che magari è riuscito a comprendere, e vede un pò come va.
    Tanto se c'è una cosa buona delle palestre "serie" è che le chiacchere stanno a zero, fai questo quello e bla bla bla, bene guarda l'ì ci sono gunti caschi e corpetto, vediamo un pò cosa sai fare.
    Ah complimenti per il blog, l'ho scoperto mesi fa e loritengo uno dei posti più orientati nel tempo e nello spazio per quanto riguarda le questioni "marziali".
    Un saluto.

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    1. Buonasera Claudio, grazie per i complimenti e per la tua testimonianza.
      Io non ho mai messo in dubbio che la pratica di un' arte marziale, qualsiasi, fornisca quantomeno un punto di vista e degli strumenti che possano tornare utili in caso di aggressione, però permettimi di fare un' osservazione, magari banale ma facciamo per parlare: il fatto che io debba studiare ANNI per capire una qualche tecnica, per saperla eseguire "come si deve", per me rappresenta un concetto sbagliato in partenza.
      E non ne faccio una questione pratica, sto dicendo che a voler essere maliziosi suona un pò una paraculata, scusa il termine..
      Mi spiego meglio: mi alleno 5 anni nella "camminata nel fango", mi capita un brutto episodio, le prendo:
      "Non avevi capito abbastanza!".
      Mi alleno 2 anni nella stessa cosa, me la cavo egregiamente: "bravo! hai visto che funziona?!".

      No, io non la vedo così, tant'è che le chances di combinare qualcosa le può avere chiunque pratichi una qualsiasi attività sportiva.
      Per dio, a questo punto persino un appassionato di film di arti marziali potrebbe dire lo stesso, e io ancora mi chiedo quale sia l' influenza specifica di ciascuna cosa nell' economia di un episodio finito bene per chi sia stato aggredito.

      Prendiamo il tuo esempio, saper schivare.
      Quello che mi chiedo è perchè nel Bagua dovrebbero volerci ANNI per imparare a farlo, mentre andando a fare pugilato, se ti ci applichi e hai pure un pò di talento, in qualche mese sei già pronto ad andare sul ring a prendere cazzotti da uno che si è allenato ed è lì apposta per cercare di dartene il più possibile. Mi spiego?
      Io non accetto più questa cosa, perchè non c'è alcuna evidenza di come queste AMT dovrebbero dare un qualsivoglia risultato migliore "dopo anni", ma zero assoluto. ZERO. ASSOLUTO.
      Quello che dopo 10 anni di Bagua, quella volta schiva come un gatto i pugni di KenShiro, li avrebbe schivati anche allenando qualsiasi altra cosa.
      Le fantomatiche energie interne che scatenano chissà quali colpi poderosi sono più che aria fritta, e lo dico senza voler fare il bastian contrario perchè sono consapevole di come esistano modi migliori o peggiori di sfruttare il corpo umano e la sua biomeccanica; Ma questo non ha davvero niente a che vedere con quello che i "saggi cinesi" pretendono di saper fare.
      E se anche fosse? Cioè ok, adesso ammettiamo pure che anni ed anni di respirazioni speciali e allenamenti particolari mi facciano accedere ad un livello di "potenza" superiore: che me ne faccio se tanto non ho mai combattuto?
      Ah beh, mi aggredisce un rumeno e lo mando al tappeto al primo colpo: bene, e non bastava un pugno allenato per tre mesi al sacco appeso in garage?
      Mi spiego?
      Queste pratiche sono senz' altro affascinanti e certamente più interessanti se vissute in termini diversi dal solo scontro, ma io continuo a chiedermi perchè la gente si ostini a sostenerle superiori, in qualsivoglia concezione.
      A stendere Paperino ci si arriva in molti modi, alchè sono tutte buone, ma prima di ricamarci sopra le leggende servirebbe qualche statistica in situazioni un pò più difficili del battibecco con Paperino.
      E no, i leggendari combattimenti antichi sembrano tutto meno che situazioni difficili agli occhi di chi abbia voglia di essere obiettivo.
      Spero sia sempre chiaro che il confronto "finale" NON sia quello con Mike Tyson o "un superguerriero macho di emmemmeii yeah!".
      A me basta che ognuno DIMOSTRI quello che dice di studiare, con le tecniche che sostiene di imparare, con i metodi con cui si allena, nel modo che dice di saper applicare.
      Non mi frega che un TaiChi-man sappia difendersi da bajana jab diretto, per quanto mi riguarda non è quello che studia e se non ci riesce ci può anche stare: ma se mi dice di poter neutralizzare un aggressore con una tecnica, senza boxare od altro, beh, che lo dimostri.
      E non contro il Paperino consenziente della palestra.
      Saluti

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  10. La risposta Arte è molto semplice, non esiste studiare uno stile interno cinese per prepararsi al combattimento, non ha senso.
    Per combattere bene bastano tre tecniche di pugno, tre di calcio o giù di lì essere abituati alla distanza e sapere proiettare una volta a contatto, punto.
    Come tu mi insegni qualsiasi SDC militare e infatti ridotto all'osso in modo che il "soldato" (quindi un individuo fisicamente preparato e non per dire la casalinga di voghera :)) possa,masterizzare il tutto nel minor tempo possibile. Insomma se si tratta di menare le AMT sono come per dire uno che per guidare impara a costruire una macchina invece di prendere il volante in mano.
    Non esiste applicarsi nello studio del Chen o del Bagua per "fare a cazzotti" lo si fa per benessere personale e per conoscenza.
    Quindi di base vale il discorso che fai te, cioè che lo stile del kung,fu cinese tradizionale non è efficace, almeno non lo è se non sul lungo periodo.
    Ma appunto basta essere consapoveli delle, cose con cui ci si cimenta, certo a quarant'anni (e io sto da-quelle parti) e dopo tante palestre provate con maestri (o sedicenti tali) annessi è semplice, per i ragazzi giovani e facilmente imprintabili è un altro paio di maniche...
    Claudio da Firenze.

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    1. "lo stile del kung,fu cinese tradizionale non è efficace, almeno non lo è se non sul lungo periodo."
      Eh no, siamo di nuovo lì: lo stile che deve essere capito dopo settant'anni di ginnastica, i colpi più efficaci idem, per non parlare della salute e ho pure letto con sincera rassegnazione pure di potenza sessuale da ventenne dopo 50 anni di stili interni.
      No no.
      Sto ancora aspettando che un esperto di stili interni mi dimostri di difendersi, CON IL SUO STILE, dal consueto rumeno aduso alle rapine.
      Giuro, a me scoccia fare il rompiballe, tant' è che tanto alla fine ognuno fa e pensa ciò che vuole, ma dissento fortemente da questo assunto che è un pò il caposaldo di chi pratica certi stili.

      La mia esperienza comunque mi porta a dire che chi va a fare stili interni è di solito over 30 (e molto più) e in genere non è per niente interessato al combattimento, e ti credo: io ho sempre visto gente dalla mentalità molto new age e pacifista, o con la fissa dell' Oriente.
      E va bene così, intendiamoci.
      Alle donne frega zero, non accennano nemmeno alla difesa personale mentre gli ometti, quando colpiti nell' orgoglio con osservazioni maliziose, eccoli venirsene fuori con le argomentazioni sui colpi speciali, le energie speciali, l' armonia e la fluidità speciali, radicamento, vuoto pieno, etc. fino a che non sfociano in minacce di spaccare teste con un colpo cinese.
      Mai uno che faccia seguire alle minacce almeno uno sparring dimostrativo, e ribadisco non di MMA, che non c'entrano un fico secco. Oh no?
      Penso ancora a quell' episodio del super maestro famoso in tutta Italia (e credo anche nel mondo) che venne a mostrarci i suoi poteri previo pagamento di cospicua somma, usando trucchetti che a pensarci oggi mi piacerebbe davvero testarlo in uno sparring vero.
      Poteva anche avere il fisico pieno di energia, la "pesantezza" nelle mani, il radicamento... ma guai al cielo a dimostrare una tecnica contro uno non succube.
      Facile fare gli eroi nel proprio circolo.
      Ma ok, a me basta ammettere che queste attività siano ISPIRATE a tecniche di combattimento, le affrontino in modo teorico ma dopo 10 anni di pratica non avrai comunque la più pallida idea di cosa farci quando il tunisino ventenne deciderà di darti le botte.
      Nota curiosa: ogni tanto capita di leggere del nonno di 80 anni ex-pugile che si è difeso dal rapinatore di turno.
      Mai sentito invece di esperti di Tai Chi.
      Per carità adesso mica ne faccio un caso accertato eh, è solo per farlo notare a quelli che "vedrai a 50 anni sarai tutto scassato da non stare in piedi, fai tai chi invece che sarai più forte di un ventenne!". Vabbè.

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  11. Ah se è per codesto Arte mai sentito di esperti di tai chi nemmeno fra i calcianti del calcio storico fiorentino (non so se lo hai mai visto, a Firenze in pratica è più o meno quella che si può definire "la nostra arte marziale" anche se a dirla tutta è la versione nostra dell'harpastum romano). E cosa allenano i calcianti?
    Boxe, kick e lotta greco romana.
    Parecchi sono pugili o ex pugili.
    Ora bisognerebbe vedere in Cina una roba del genere cosa porterebbe ad allenare per giocarla (nel calcio storico è bene ricordare che si può fermare l'avversario "con ogni mezzo" e di fatto è una battaglia simulata).
    Magari ci ritroveremmo con un numero spropositato di "kunfuari" in campo ma ne dubito fortemente, più probabile una miriade di sandaisti e Mma-ari (che ora va forte in Cina dopo che il tizio non mi ricordo come si chiama ha menato il maestro del sarcazzo e l'ha fatto vedere pure a tutti tutti :)).
    Detto questo io non credo che uno stile interno allenato da un occidentale per un periodo limitato possa mai essere efficace funzionalmente in un combattimento.
    Però io un maestro vero cinese l'ho conosciuto, insomma esistono.
    Questo da giovane andava a combattere a giro, come giustamente si usava ai tempi...
    Claudio da Firenze.

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  12. E' sempre un piacere leggerti.
    E' per situazioni come quella descritta che di AM, SDC e DP parlo raramente e solo con persone con cui ho una certa confidenza.
    Poi mi rendo conto che da fuori è facile dire così, ma poi quando sento certe sparate a non rispondere mi vengono le bolle in faccia.

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  13. Io ho conosciuto più di una ragazza che dopo aver fatto un corso di autodifesa o aver frequentato gli ambienti del "krav magia" ( cit. ) è pienamente convinta di poter avere la meglio facilmente in caso venisse attaccata da uno o più malintenzionati. Non ho nessun problema a credere che una ragazza di 40 kg possa avere la meglio su tre aggressori, nel caso la ragazza avesse una pistola in mano sarebbe verosimile che potrebbe mandarli all'altro mondo tutti e 3.
    Rimane il fatto che l'ignoranza è pericolosa e potrebbe avere conseguenze fatali. Ho visto anche una di queste ragazze rispondere in modo violento al classico personaggio dell'est europa che le aveva fatto apprezzamenti volgari. Ora, a meno che non viviate in qualche paesino sperduto della valle d'aosta, penso sappiate tutti che la gente dell'est è pericolosissima, specie se ubriaca. Mentre un italiano di solito ci pensa due volte prima di offendere/litigare, perchè ha anche paura di una denuncia, determinate categorie di personaggi non solo non pensano alle conseguenze, ma vengono anche da culture che incoraggiano la violenza come dimostrazione di virilità. Che fine farebbero le ragazze in hot pants contro questi simpaticoni?

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  14. Complimenti per l'articolo, chiaro, simpatico, e ben scritto !
    Condivido pienamente.

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