giovedì 20 settembre 2012

Tutti a fare MMA!

Il post di oggi riguarda un paio di episodi di cui sono stato messo al corrente e che mi hanno fatto riflettere ancora una volta sulla taratura mentale di alcune persone.

In pratica dei personaggi che fino a ieri praticavano e, soprattutto, decantavano l' assoluto valore delle AMT, alla fine hanno voluto avvicinarsi anche al mondo degli Sport da Combattimento, nella forma delle MMA.
Fin qui tutto bene, anzi: è lo stesso percorso che abbiamo fatto in tanti.
La curiosità deriva dallo spirito con cui questi novelli esploratori hanno dichiarato di voler praticare: in sostanza per "migliorare la propria AMT",o la propria "ricerca marziale".

Naturalmente non pretendo di stabilire come uno abbia diritto o meno di intendere ciò che fa.
Trovo però abbastanza ostentato questo voler sempre appesantire di valori profondi una pratica sportiva, o il voler difendere a tutti i costi quello che si è praticato fino ad ora, pur ammettendone in pratica l' inefficacia o la pallosità.
E come al solito questo è un atteggiamento tipico dei marzialisti inquadrati e indottrinati, non ancora liberi mentalmente e inconsapevoli di quanto siano stupide le ciance che si raccontano negli ambienti delle AMT.

Se fate un giro sui forum di arti marziali americani, ormai più nessuno perde tempo a discutere se sia meglio il Karate stile A o il Kung Fu stile B, o a esaltare le qualità del tal maestro Y.
Si da per scontato che lo studio realistico del combattimento corpo a corpo riguardi solo certi metodi noti, così come la cosidetta difesa personale si possa studiare con determinate metodologie.
Gli americani sono notoriamente degli ignorantoni esaltati, ma in questo campo hanno purgato già da anni le idiozie sui monaci invincibili o i colpi segreti testati sui campi di battaglia del 5000 a.C....
In Italia invece questo processo sta iniziando solo ora, e questi episodi ne sono la conferma.
Sempre più marzialisti si rendono conto di questa evidenza, le chiacchere stanno a zero: se pratichi una AMT fatta di forme di posizioni, esercizi precalcolati, etichette ancestrali perlopiù travisate e tecniche fatte al rallentatore su compagni immobili e accondiscendenti, non stai allenando nulla che abbia a che fare con il combattimento e qualsiasi cosa di assimilabile.

Non lo dico io per portare acqua al mio mulino, anche perchè come torno a ripetere non devo difendere nulla. E' una questione di ovvietà, qualcosa di testabile e dimostrabile ogni sera in qualsiasi palestra o vicolo oscuro in cui vogliate entrare.
Per quanto possiate essere appassionati e sicuri che il vostro antico stile cinese spacchi il culo ai passeri, per quanto siate assuefatti dalle parole del vostro maestrone dai trascorsi burrascosi, per quanto siate sicuri che ripetendo altre 10.000 volte la forma del facocero ubriaco le vostre abilità diventino impareggiabili.... non potete non ammettere che il modo in cui la gente si allena negli SdC è immensamente più diretto ed efficace rispetto ad anni spesi in ginnastiche antiche e dubbie.

Ma torniamo a noi: dicevo di queste persone che passano alle MMA pur continuando una pratica "tradizionale".
Io capisco quanto sia difficile sputare nel piatto in cui si è mangiato e dover ammettere che tre quarti degli esercizi fatti per anni non abbiano portato praticamente a nulla.
Però il fatto stesso di dover ricercare l' efficacia e la praticità negli "sport stupidi e grezzi per esaltati nazisti", è un' ammissione della poca sostanza delle AMT.
Intendiamoci, qui non è questione di schierarsi da una parte o dall' altra: come sempre parlo solo di onestà nel definire ed inquadrare una certa pratica.

Se sono 6° Dan di Karate Shotokan, con tanto di presentazioni pompose agli stage o atteggiamenti autoritari verso i novellini, e ritengo opportuno andare a fare anche MMA per essere all' altezza di confrontarmi con chi fa MMA... secondo me è una bella ammissione di colpa.
Se fino a ieri raccontavo a tutti della posizione del pugno nel kata 14 e del suo risvolto filosofico ed energetico, ed ora vado a fare Muay Thai perchè così imparo a tirare e basta... forse c'è qualcosa che non va in tutte quelle seghe mentali.

Perchè il bello degli SdC è che nonstante la loro incredibile complessità trattano in modo diretto questioni pratiche e indiscutibli, allenandole in modo chiaro e senza tanti segreti.
Insomma, alleni cose effettive e ti ci diverti.

Sono infatti altrettanto sorpreso della serietà con cui questi personaggi continuano a porsi, come se andare in palestra non possa essere semplicemente uno svago, una cosa piacevole e basta.
Oltretutto pure con la presunzione di ritenere questa nuova pratica solo accessoria a quella tradizionale, quando tutto sta a dimostrare esattamente il contrario.
La cosa ancora più divertente è che chi di loro insegna finirà inevitabilmente per modificare l' allenamento della propria AMT, e molto presto inizierà a raccontare in giro che "nel [AMT qualsiasi] io uso sempre i colpitori, lo sparring libero, le tecniche di [MMA]... proprio non capisco perchè dicano che non vale niente come stile, si vede che hanno conosciuto solo i farlocchi!".
C'è da scommetterci.

E di nuovo torno a ribadire il concetto: non è questione di stile, ma di cosa e come lo alleni.
Solo che questo cosa e come è ben definito da tempo ed esistono stili che hanno scremato tutto l' inutile per concentrarsi solo su questi aspetti.
O più semplicemente tutte quelle cose che oggi rappresentano il 99% di una AMT,una volta erano solo il "di più", l' accessorio, lo studio superfluo...

Se solo la gente avesse le palle per ammettere di praticare cose che hanno poco o niente a che fare con il combattimento marziale, nessuno avrebbe più nulla da ridire.