giovedì 1 settembre 2011

Focus on: il Jeet Kune Do

Il Jeet Kune Do (da ora JKD), non si può definire arte marziale tradizionale in quanto creato da Bruce Lee negli anni '60, perciò nonostante le sue radici legate al Wing Chun è nato già libero di tutti gli orpelli classici.
Il JKD è a tutti gli effetti l' arte, o meglio lo stile, che Bruce Lee codificò per sè stesso.

Bruce Lee.

Il compianto attore è diventato un mito legato alle arti marziali, di quelli che diventano famosi anche al di fuori dell' ambiente.
Non starò qui a parlare della sua storia o del personaggio in sè (ma ecco un altro bel spunto di delusione marziale..), piuttosto parleremo del suo stile.
Bruce Lee ideò il JKD per dare un senso a tutto il suo percorso marziale, dal momento che quello che arrivò a praticare e concepire era ormai troppo diverso da ciò che aveva studiato ad Hong Kong.
Forse ai tempi aveva già fiutato ciò che sarebbe successo dopo, infatti dichiarò apertamente che il JKD "è solo un nome", non una nuova arte marziale, con nessun programma rigorosamente codificato, nessuna posizione fissa e disse che ognuno doveva cercare il proprio JKD nella pratica.
Queste sagge parole hanno però generato un disastro nel mondo marziale, dato che dopo la sua morte tutti i suoi fan praticanti di arti marziali si sentirono liberi di considerarsi atleti di JKD.
In fondo cosa c'è di più figo del praticare l' arte di Bruce Lee?
Uno stile moderno libero da tutte quelle formalità e convenzioni tipici, dove puoi praticamente fare quello che vuoi raccontando che siano gli insegnamenti di Bruce Lee?
Immagino che Bruce Lee diede una certa impronta e direzione di studio ai suoi allievi, ma in verità essi si sono poi sentiti liberi di inserirci di tutto, anche cose molto diverse tra di loro.

Parliamo della mia esperienza: venni a conoscenza del JKD da bambino, tramite l' acquisto del noto libro dell' attore.
Libro che ai tempi mi sembrò quasi una presa in giro perchè mi aspettavo, volevo trovarci spiegate delle tecniche coi disegnini invece che tutta quella filosofia e princìpi astratti.
E così come tutti gli altri mi convinsi che il JKD fosse rappresentato bene.... nei film di Bruce Lee!
Guardavo e riguardavo le sue coreografie decine di volte, giuro di conoscere a memoria alcuni combattimenti e persino la tonalità con cui emetteva i suoi caratteristici urletti nelle varie scene!

Ma non avevo mai pensato che potessero esistere corsi di JKD in Italia, anzi mi sembrava abbastanza evidente che il JKD fosse morto con lui, se doveva essere quella espressione di tecnica, velocità e abilità.
Poi una sera, ad una di quelle demo in cui si presentano varie scuole di arti marziali, scoprii con stupore che si stavano per esibire degli istruttori di JKD. Meraviglia!
Beh, rimasi molto sorpreso da ciò che vidi: ragazzi in maglietta che mulinavano bastoni, facevano mosse che non avevano proprio nulla a che vedere con quello che ricordavo di Bruce e... filmavano.
Sì, filmavano con attenzione tutte le altre esibizioni di arti marziali, non so dire se per analizzarle, per "carpire" e "codificare" nuove tecniche o che altro.
Più tardi venni anche a conoscenza del lavoro di Mike Faraone, quindi di Paul Vunak, Inosanto e così via, convincendomi sempre di più che il JKD era solo un nome sì, ma utilizzato per indicare uno stile marziale in cui ognuno fa praticamente quello che vuole.
Come se chi fosse scocciato di praticare le tediose AMT (che ai tempi ricordiamolo consideravo il non plus ultra), le teste calde, quelli in cerca di cose "facili" e poco avvezzi alle regole finisse per inventarsi istruttore di JKD in modo da certificare il proprio stile personale.

Oggi so che le cose non stanno proprio così, il JKD ha ua sua storia (molto travagliata..) e viene portato avanti in qualche modo.
Solo non riesco a capire di cosa si parli esattamente, perchè tra "JKD Concept", "Original", "Jun Fan Kung Fu", studi di lotta a terra (il Bjj ha scombussolato tutti), studi di difesa personale (il Krav Maga ha scombussolato tutti) e chi più ne ha più ne metta, immagino il povero tapino che entra in una palestra di JKD aspettandosi di apprendere lo Stile di Bruce Lee ritrovandosi però a fare tutto tranne quello che faceva Bruce Lee...

Sinceramente rispetto il JKD per il fatto di essere uno stile moderno, senza dubbio sfruttato in modo commerciale per via delle sue origini, ma che in fondo si slega dagli assolutismi e metodi del Wing Chun (anche se ritengo che per praticare qualcosa di affine a ciò che faceva Bruce Lee, sia necessario conoscere un pò di Wing Chun). Questo nella teoria.

Nella pratica sono scettico verso chi davvero pensi di emulare Bruce Lee (che ricordiamolo era un atleta assolutamente fanatico, mica un gigione da due sere dopo lavoro) e chi sfrutti il nome JKD per praticare un pò quel cavolo che gli pare.

Basta informarsi un poco per capire che anche in quell' ambiente i praticanti si scannino tra di loro accusandosi di non praticare quello vero, quello corretto, quello fatto... come si deve!
Praticanti che sono perlopiù fan di Bruce Lee prima che studiosi di arti marziali, e per questo vivono ancora nel mito del loro eroe idolatrandolo e cercando prima di tutto di emularlo.

Date un' occhiata agli innumerevoli video di JKD presenti in Internet: si vedono soprattutto ragazzetti che si muovono nervosamente imitando i gesti dell' attore, facendo ciascuno qualcosa di simile e diverso allo stesso tempo.
Spesso si vedono ragazzetti che insegnano ad altri (con le tipiche modalità in cui loro possano permettersi di accellerare e pestare mentre l' allievo no), magari dopo aver praticato per un paio d' anni un' altra arte marziale e pretendendo di esserne già esperti.
Senza contare che viste le libertà concesse in uno stile del genere, oggi molti praticano nella sostanza MMA ma ancora preferiscono definirsi atleti di JKD come per dare un (presunto) valore aggiunto alla loro pratica.

Per come la vedo io il JKD è solo un nome, un marchio, che ha avuto grande successo per pure questioni commerciali dovute alla notorietà del suo ideatore.
Bruce Lee non era solo un attore, su questo non ci piove; Non era nemmeno un pincopallino qualunque, sebbene sia stato enormemente sopravvalutato.
Ma se non avesse dato un nome al suo modo di praticare arti marziali, oggi non esisterebbe nessuno a seguirne ancora le orme.
O meglio, esisterebbero pochi seguaci come avviene per qualsiasi altra scuola di arti marziali di qualsiasi altra parte del mondo, secondo le esperienze e deduzioni di qualsiasi altro maestro che si sia "slegato" dagli stili "ufficiali".

A Bruce Lee va dato atto di aver analizzato le arti marziali in modo controcorrente in un luogo, tempo e contesto sociale non paragonabili a quelli attuali.
Ma per essere schietti, non ha scoperto proprio un bel niente nè il suo JKD è diverso da quello che fanno oggi migliaia di altri maestri che codifichino il proprio stile.

8 commenti:

  1. Ciao, concordo al 100% su quello che dici, sia sul JKD che sul resto. Volevo sapere le tue opinioni sulle arti marziali filippine a mani nude, tipo pangamot, visto che una versione del jkd è naufragata verso quella direzione. In particolari se sono efficaci in un incontro di MMA o è solo l'ennesima fuffa. grazie e complimenti per l'obiettività

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  2. Ciao,
    vedi il punto è semplice: se parli di "efficacia in un incontro di MMA" stai parlando di sport, piuttosto specialistico ormai, e quindi qualcosa che esula dal contesto di uno stile come quello che hai nominato (che non conosco, per inteso, ma ho idea di cosa siano le arti filippine).
    Perciò cadiamo sempre lì e dovremmo riformulare la domanda: "quando due persone si picchiano, cos' è che avvantaggia l' una sull' altra?"
    - la preparazione fisica? Si
    - la stazza? Si
    - lo studio costante di un certo tipo di tecniche biomeccanicamente, tatticamente e praticamente realistiche e il loro allenamento attivo? Si
    - il condizionamento fisico e mentale allo scontro e all' applicazione delle cose studiate, così come le si sono studiate? Si
    - il mindset aggressivo? Si
    - l' abitudine a prendere e dare le botte? Si
    Se nell' arte che hai in mente la MEDIA MONDIALE dei praticanti rispetta tutti questi punti, con dati verificabili e dimostrabili, allora potremmo concludere che "praticando Pangamot si abbiano buone chances in uno scontro sulla falsariga delle MMA sportive".
    A naso non credo sia così, però ribadisco che si stia trattando contesti diversi.
    Io ad esempio mi informerei sulle statistiche delle aggressioni sventate nelle Filippine grazie all' utilizzo delle arti marziali, USANDO LE TECNICHE ALLENATE sia ben chiaro: a tirare due strattoni, un cazzotto e un vaffanculo se la cavano un pò tutti! :)

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  3. anch'io ho letto anzi divorato il libro a cui tu ti riferisci e suppongo che sia Il Libro Segreto di Bruce Lee. Ti dico quel che penso. Perchè "segreto"? Questo libro è in realtà una raccolta di appunti che Bruce scrisse PER SE' STESSO. Non è certo un manuale di Jeet Kune Do e fu dato alle stampe dopo la dipartita di Lee. è pieno di contraddizioni,esempio in un punto l'autore sottolinea la necessità di combattere "col lato forte in avanti",idea pessima in my humble opinion,anche se la sottoscritta come molti allena tutte e due le guardie; più avanti parla di jab e di cross,e questo è un controsenso,ma come prima parli di 'guardia schermistica' e poi vuoi che faccia un cross col mio lato debole?? Le contraddizioni non si contano ed è tutto sommato un'opera pessima,come e qui bisogna riconoscerlo, TUTTI i cosidetti "manuali" di AM. Sul Jeet Kune Do, non ho esperienza diretta,ma da quel che ho visto in giro,la penso come te se non peggio. Un miscuglio di arti marziali, come forse ho già detto,dalle mie parti imperversa un sedicente "cintura nera di quarto dan di JKD" (ma come,adesso ci sono pure le cinture nel JKD,quando lo stesso Lee disse che le cinture servono solo a tenersi su i pantaloni?) che si dedica anche al krav maga,ma in sostanza insegna qualcosa che ha inventato lui e che gli fa portare a casa la pagnotta. Io purtroppo devo lavorare.

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  4. Poi volevo chiederti cosa ne pensi del Progressive Fighting System di Paul Vunak. Io non ne so nulla,da quello che ho visto in posti come You Tube mi sembra una cosa basata sul JKD concept e che ha molto in comune con il Krav Maga; e qui non mi puoi fare il furbo caro Paul Vunak, il KM è più vecchio di te e quello che ci ha copiato sei tu.

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    1. Non dire idiozie vunak non ha copiato proprio nulla anzi ha inventato il rat system studia bene

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  5. Il Jeet Kune Do ha dato da sempre un contributo fondamentale alle MMA, non solo dal punto di vista filosofico ma anche e soprattutto pratico. Dalla scuola di Dan Inosanto sono usciti personaggi come Erik Paulson e Ron Balicki, genero dello stetto Inosanto. Il primo diventerà campione Light Heavy Weight nello Shooto e assisterà Royce Gracie all'angolo di UFC 1 (evento al quale avrebbe voluto partecipare). Paulson è stato un fighter di Arti Marziali Miste di tutto rispetto, avendo avuto come insegnante non solo Inosanto ma anche, tra gli altri, Rickson Gracie per il Brasilian Jiu Jitsu (BJJ). Ricordo che nello Shooto si sono cimentati tanti campioni, da Anderson Silva a Kazushi Sakuraba, soprannominato Thr Gracie Hunter. Un' altra cosa che non tutti sanno, è che il fondatore delle famose palestre SBG International Matt Thornton, è stato proprio un praticante di JKD e la sua provenienza, a detta di molti, si intuisce dal nome delle palestre Straight Blast Gym. Da queste palestre sono venuti fuori tanti campioni, uno su tutto Conor McGregor.
    Quindi, il contributo del Jeet Kune Do alle MMA (che già prina delle UFC esistevano come Vale Tudo o valetudo, Shooto e in altre forme) non è stato solo simbolico, e questo da ancora più significato alle parole di Dana White, che ha definito Bruce Lee il Padre delle MMA.
    Questa storia è un must per gli appassionati di arti marziali e sport da combattimento.

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    1. Scusa eh, ma dire che abbia dato un "contributo fondamentale alle MMA" è come dire che il sanscrito abbia dato un contributo fondamentale allo sviluppo del mio dialetto locale.
      Essite questa convinzione per cui l' aver praticato una tal cosa per poi emergere facendo altro sia la chiave del successo... Dissento con forza.
      E' un comportamento da veri paraculi e volto solo al tentare di dare dignità o valore a qualcosa, chissà per quali interessi.
      Novantanove centesimi dei campioni di MMA di tutti i tempi non sapevano neanche cosa fosse il JKD e vogliamo dire che questo gli abbia dato un "contributo fondamentale"?
      Per non parlare di Dana White, e chi dovrebbe essere per dare un giudizio storico?
      Forse un commerciante americano che ha interesse a cavalcare l' onda dei boccaloni inneggiando a Briuus Liii?
      Le MMA per come le conosciamo oggi sono il risultato di varie influenze e sviluppi storici, tra i quali certamente anche quanto fatto da Briuus liiii ma solo perché era il gigione attore e quindi iper pubblicizzato e visibile: nel frattempo chissà quanti altri sconosciuti facevano di più e meglio, a partire proprio dai Vale Tudo in Brasile che sono certamente più alla base della successiva esportazione, pubblicità e commercializzazione delle MMA negli USA, ergo del resto del mondo...
      E nei Vale Tudo a Briuus Lii lo avrebbero sbriciolato senza nemmeno chiedergli che cosa avesse elaborato di tanto innovativo.

      Adesso invece veniamo alla versione di parte in cui il JKD sia l' illuminazione fornita gentilmente dal Sacro Bruce Lee con le sue elaborazioni che "nessun essere umano esperto di arti marziali poteva mai aver nemmeno immaginato prima di lui": eh, e allora? Sticazzi!
      Se anche fosse ciò non toglie che le MMA si siano evolute in una direzione ben precisa (anche e soprattutto per la deriva sportiva) di cui il JKD non è certo la base, anche perché praticamente i JKD-cosi si scannano tra di loro per decidere chi faccia il più vero, più giusto, più autentico, più "original" (ahahahah!!!!)... In pratica non esiste nemmeno il JKD, ognuno può tirarlo fuori dal cilindro a proprio uso e consumo quando gli fa comodo.
      Le leggende lasciano il tempo che trovano e in tutti i casi non cambiano un bel niente delle MIE capacità.

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  6. Ancora si insiste con sto JKD????
    Bruce lee era bravissimo a mettere su schermo le sue capacità atletiche...era un fissato con allenamento e dieta (per l'epoca) oggi sarebbe un normale atleta che si allena tutti i giorni e cura l'alimentazione....cosa che negli anni 70 non ci stava. Chi era grasso come un maiale era considerato benestante, i giovani si ammazzavano di droghe e fisicamente facevano schifo...gli unici che curavano l'alimentazione erano i culturisti ma venivano definiti malati froci col pisello piccolo ecc. (purtroppo in italia ancora e' cosi....ovvio chi dice queste cose fisicamente e' un rottame.
    bruce lee si distingueva solo su questo, fare cose che altri non facevano...aveva intuito cosa servisse per allenarsi.
    Ma il valore di una disciplina, lo si vede sul concreto...in gara...contro gente motivata a batterti e metterti K.O. non le pugnette del karate (purtroppo ancora adesso e' cosi).
    Il JKD di bruce lee....lo conosceva solo lui..nel suo cervello. Inosanto..amico/allievo ecc. era già uno che faceva arti marziali sin da giovane...morto bruce lee ha giustamente..e lo fa ancora oggi, sfruttato la fama.
    Ma dire che il JKD e' stato l'inizio dei veri combattimenti....non credo proprio.
    Per la cronaca lo shooto lo ha inventato satoru sayama...e chi e'?
    e' il primo lottatore che si mise la Gymmic di tiger mask...l'uomo tigre.
    Poi dopo essere rotto le balle di stare sotto contratto con Inoki e stufo di saltellare per finta su un ring, decise di cominciare a fare a pugni sul serio ed invento lo shooto.

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